50% di sconto per chi decide di provare entrambe le esperienze
La
teleferica sportiva "Il Volo" insieme al sito " Valli Cupe" per valorizzare la
Presila catanzarese. Due diversi siti di
interesse turistico, uniti per
rilanciare un'area importante e strategica per l'economia del Catanzarese. Se
Valli cupe punta sulla valorizzazione delle risorse naturaliste paesaggistiche
di cui l'area é ricca, Ia teleferica si
rivolge allo sport-avventura e all'adrenalina con una struttura ben integrata
nel suggestivo borgo medievale Selliese. Sono— spiega il sindaco Davide Zicchinella. - due diverse quanto
interessanti offerte turistiche i cui gestori rispettivamente Ia cooperativa
“Segreti mediterranei" di Sersale ed il comune di Sellia hanno deciso di unire
le forze attraverso la reciproca sottoscrizione in un apposito accordo di
collaborazione.
Nella presila catanzarese sono attivi, fra gli altri, due grandi
attrattori turistici, il sito delle "Valli Cupe" di Sersale che da oltre
dieci anni offre ai visitatori le bellezze di canyon, cascate, sentieri
mozzafiato, e la grande teleferica sportiva di Sellia denominata "Il
Volo sul Borgo" inaugurata lo scorso anno, che permette di effettuare un
volo sospesi di 500 metri. Due diversi siti di interesse turistico, il
primo che punta a valorizzare le risorse naturalistiche e paesaggistiche
di cui la presila catanzarese è ricca, il secondo votato allo
sport-avventura e all'adrenalina con una struttura ben integrata nel
suggestivo borgo medievale selliese. Sicuramente due diverse quanto
interessanti offerte turistiche i cui gestori, rispettivamente, la
cooperativa "Segreti Mediterranei" di Sersale ed il Comune di Sellia
hanno deciso, di unire le forze attraverso la reciproca sottoscrizione
di un apposito accordo di collaborazione. Nei giorni scorsi, infatti,
presso il municipio di Sellia, la presidente della cooperativa "Segreti
Mediterranei" dott.ssa Rossella Capellupo ed il sindaco del comune
presilano dott. Davide Zicchinella hanno sottoscritto un Accordo di
Programma grazie al quale le parti si impegnano a promuovere
reciprocamente i loro attrattori turistici. La promozione non sarà solo
limitata alla diffusione congiunta di materiale informativo, ma avrà una
interessante ricaduta in termini di riduzione delle tariffe previste
per visitare i siti naturalistici ed effettuare il volo sulla
teleferica. Infatti per tutti i visitatori che dimostreranno attraverso
l'esibizione del biglietto di aver visitato uno dei due siti turistici
sarà applicata una riduzione tariffaria del 50%. Un ottimo incentivo per
far si che i fruitori delle "Valli Cupe" e del "Volo sul Borgo" possano
avere tutto l'interesse a raggiungere entrambi i siti. Su questo
importante accorto registriamo l'intervento del sindaco di Sellia,
Davide Zicchinella: «con l'accordo sottoscritto insieme alla presidente
Rossella Capellupo abbiamo aperto una significativa collaborazione fra
due importanti attrattori turistici il sito delle "Valli Cupe" e "Il
Volo sul Borgo-Teleferica di Sellia" da cui finirà per trarne beneficio
tutto il territorio presilano. Insieme alla cooperativa di Sersale
abbiamo aperto la strada ad un nuovo modo di intendere il turismo, non
più interpretato ....
mercoledì 7 agosto 2013
martedì 6 agosto 2013
Simeri Crichi durante i lavori di metanizzazione in piazza riemergono i resti di un sito di epoca Paleolitico?
SITO PALEOLITICO A CRICHI?
Nota di Marcello Barberio, sindaco del comune di Simeri Crichi
Recentemente, durante i lavori di metanizzazione di Simeri Crichi, nella piazza prospiciente la chiesa matrice del capoluogo, è emersa una enigmatica struttura insediativa su tufo. Inizialmente si è pensato all’opera dell’acqua piovana che nei millenni ha scavato a terra curiosi disegni, una sorta di canaletti di raccolta del tutto naturali. Ma le due giovani archeologhe che seguono i lavori, Giovanna Verbicaro e Paola Caruso, si sono subito insospettite ed hanno allertato la Soprintendenza archeologica e il dott. Roberto Spadea.Sssistendo direttamente allo scavo, sono rimasto colpito dalla straordinarietà della “cosa”, che mi ha subito fatto ridimensionare la protesta di quanti lamentano disagi per la lentezza dei lavori e per gli intralci alla circolazione nella zona nevralgica del centro storico cittadino. Effettivamente sembra proprio di vedere la pianta di un intervento antropico preistorico: nel tufo sono ricavati alcuni buchi simmetrici riempiti d’argilla scura (pare in parte combusta) e sono stati realizzati tagli regolari, che fanno pensare a canali di raccolta delle acque pluviali attorno a una struttura abitativa di cui è ancora difficile comprendere la natura.
Insomma un insediamento fisso, su pali, in una zona tufacea, il cui toponimo gli studiosi fanno risalire ad Ocriculum, di derivazione osco-umbra., come Ukar, Ocris, Kriklon. In località Donno Marco e Gallinelle di questo comune , nel 1880, l’ing. Giuseppe Foderaro scoprì una ricchissima necropoli del Bronzo Finale – Prima Età del Ferro, i cui reperti rappresentano gran parte della sezione preistorica dell’intero Museo Provinciale di Catanzaro.Si tratta di armature e monili vari, per lo più di bronzo lavorato, oltre che di anforette e vasi d’argilla variamente decorate (e in parte dipinte), statuette della dea madre, specchi bronzei, statuette femminili graziosamente atteggiate (korai), lucerne, vasetti per unguenti, anellini ossei, anelli con sigilli di derivazione orientale. Risultavano presenti entrambe le sepolture: quella a incinerazione e quella a combustione, in fosse coperte da rudimentali lastre d’argilla. I tombaroli hanno solo in parte compromesso la zona, ma fortunatamente diversi reperti sono stati recuperati ed esposti nell’antiquarium comunale. Anche a quell’allestimento ha partecipato la dottoressa Verbicaro, facendo anche riferimento alla mia pubblicazione “Da Ocriculum e Trischene: storia di Simeri Crichi”. Ora il nuovo sito sembra squarciare le tenebre dei millenni nella piazza di Crichi e propone una datazione più antica della necropoli di Gallinella, risalendo verosimilmente al paleolitico inferiore o superiore. Se la scoperta avrà il riconoscimento ufficiale, probabilmente dovremo riscrivere la storia dei primi insediamenti umani in Calabria, a cominciare dalle vie dell’ambra, che attraversavano queste contrade per raggiungere il Baltico, come ho ipotizzato una decina d’anni fa su Calabria Letteraria, quando ho potuto analizzare alcuni reperti del museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, allora Lenigrado. Oggi la prudenza è d’obbligo, almeno fino alla “certificazione” ufficiale da parte della Soprintendenza., che ha contezza della delicatezza del ritrovamento e anche dei problemi pratici della comunità locale. Se sarà confermata, la scoperta assumerà un sicuro e straordinario valore scientifico e culturale, con ricadute evidenti e significative in campo turistico, quanto meno come “funzione civetta”. Il Comune, però, non può essere lasciato solo: non possiede le risorse finanziarie e d’altronde il bene culturale non è di interesse locale, ma generale. Deve intervenire la Regione e lo Stato. Temo, però, il rischio dell’interramento dello scavo in attesa di tempi migliori, dal momento che gli stessi scavi non possono essere estesi all’area sottostante la chiesa e le case adiacenti. Chiedo pertanto alle autorità preposte e alla delegazione parlamentare calabrese d’interessare il ministro Massimo Bray, per un intervento concreto e in aderenza al decreto legge “Valore Cultura” approvato il 2 agosto dal Consiglio dei Ministri e che è meglio conosciuto come provvedimento per Pompei.. Insomma non lasciamo un cantiere aperto in piazza, ma ci si faccia carico di una scoperta di valore assoluto e pertanto ...
Nota di Marcello Barberio, sindaco del comune di Simeri Crichi
Crichi: scavi con reperti |
Insomma un insediamento fisso, su pali, in una zona tufacea, il cui toponimo gli studiosi fanno risalire ad Ocriculum, di derivazione osco-umbra., come Ukar, Ocris, Kriklon. In località Donno Marco e Gallinelle di questo comune , nel 1880, l’ing. Giuseppe Foderaro scoprì una ricchissima necropoli del Bronzo Finale – Prima Età del Ferro, i cui reperti rappresentano gran parte della sezione preistorica dell’intero Museo Provinciale di Catanzaro.Si tratta di armature e monili vari, per lo più di bronzo lavorato, oltre che di anforette e vasi d’argilla variamente decorate (e in parte dipinte), statuette della dea madre, specchi bronzei, statuette femminili graziosamente atteggiate (korai), lucerne, vasetti per unguenti, anellini ossei, anelli con sigilli di derivazione orientale. Risultavano presenti entrambe le sepolture: quella a incinerazione e quella a combustione, in fosse coperte da rudimentali lastre d’argilla. I tombaroli hanno solo in parte compromesso la zona, ma fortunatamente diversi reperti sono stati recuperati ed esposti nell’antiquarium comunale. Anche a quell’allestimento ha partecipato la dottoressa Verbicaro, facendo anche riferimento alla mia pubblicazione “Da Ocriculum e Trischene: storia di Simeri Crichi”. Ora il nuovo sito sembra squarciare le tenebre dei millenni nella piazza di Crichi e propone una datazione più antica della necropoli di Gallinella, risalendo verosimilmente al paleolitico inferiore o superiore. Se la scoperta avrà il riconoscimento ufficiale, probabilmente dovremo riscrivere la storia dei primi insediamenti umani in Calabria, a cominciare dalle vie dell’ambra, che attraversavano queste contrade per raggiungere il Baltico, come ho ipotizzato una decina d’anni fa su Calabria Letteraria, quando ho potuto analizzare alcuni reperti del museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, allora Lenigrado. Oggi la prudenza è d’obbligo, almeno fino alla “certificazione” ufficiale da parte della Soprintendenza., che ha contezza della delicatezza del ritrovamento e anche dei problemi pratici della comunità locale. Se sarà confermata, la scoperta assumerà un sicuro e straordinario valore scientifico e culturale, con ricadute evidenti e significative in campo turistico, quanto meno come “funzione civetta”. Il Comune, però, non può essere lasciato solo: non possiede le risorse finanziarie e d’altronde il bene culturale non è di interesse locale, ma generale. Deve intervenire la Regione e lo Stato. Temo, però, il rischio dell’interramento dello scavo in attesa di tempi migliori, dal momento che gli stessi scavi non possono essere estesi all’area sottostante la chiesa e le case adiacenti. Chiedo pertanto alle autorità preposte e alla delegazione parlamentare calabrese d’interessare il ministro Massimo Bray, per un intervento concreto e in aderenza al decreto legge “Valore Cultura” approvato il 2 agosto dal Consiglio dei Ministri e che è meglio conosciuto come provvedimento per Pompei.. Insomma non lasciamo un cantiere aperto in piazza, ma ci si faccia carico di una scoperta di valore assoluto e pertanto ...
lunedì 5 agosto 2013
Il litorale ionico da Guardavalle, Montepaone, Simeri Crichi sino a Cropani promosso da Parte di Goletta Verde
E’ tempo di vacanze, di mare per le famiglie italiane. Le caratteristiche principali per una buona vacanza al mare sono quelle di avere un mare limpido è pulito, sabbie fine senza scogli, bar gelaterie e pizzerie e soprattutto lidi attrezzati con ombrelloni nei dintorni. Acqua bassa vicino alla riva, strutture ricettive in prossimità della spiaggia, dove svagarsi dopo aver fatto il bagno. Nella provincia di Catanzaro una delle località che corrisponde a questi requisiti senza alcun ombra di dubbio è Cropani Mare, dice con orgoglio la Pro Loco. L’indirizzo per le famiglie, per i giovani, per gli anziani, luoghi ideali per tutti. La bandiera verde si basa soprattutto sulla idoneità ambientale, questo è il risultato dalle indagini condotte da lega ambiente. Quindi,Promossa a pieni voti la provincia di Catanzaro, regina del mare pulito. Concluso dopo due mesi il monitoraggio sulle acque effettuato da Legambiente. Su 24 punti monitorati in 17 casi le analisi sono risultati inquinati. Il Litorale della provincia di Catanzaro è risultata entro i limiti di legge consentiti. Bandiere blu, quindi, per il litorale ionico catanzarese,da Guardavalle, Montepaone e Simeri Crichi a due passi dalle splendide spiagge di Cropani, guadagnano la posizione più altra nella classifica di Goletta verde. Si è infatti appena concluso dopo due mesi di lavoro, il monitoraggio di Legambiente che ogni anno valuta lo stato di inquinamento dei nostri mari, circumnavigando lo Stivale a bordo di “Goletta verde”. Il 70% del litorale calabrese attenzionato è risultato con una carica batterica più alta di quella consentita dalla legge. Colpa degli scarichi al mare industriali e fognari e della mancanza di depuratori. Al litorale Ionio catanzarese viene assegnato Il prestigioso vessillo, per la qualità del mare e dei servizi in un tratto di costa dal grande valore paesaggistico ambientale. In questa nostra terra c’è bisogno di un turismo sostenibile che metta in rete e renda fruibili le innumerevoli risorse del .....
sabato 3 agosto 2013
E ... state con Sellia racconta il comprensorio.Buone vacanze a tutti!
che bello vedere centinaia di visita giornaliere sul blog; anche in questi primi giorni di agosto in pieno periodo estivo, il tutto mi inorgoglisce ma nello steso tempo mi porta più responsabilità nel fare nel mio piccolo sempre meglio. Auguri di buone vacanze 2013 a tutti gli amici e visitatori del blog, che queste vacanze siano l’occasione giusta per tonificarci, per ricaricare le batterie ma soprattutto siano di sano,meritato relax. Colgo l’occasione per stilare un breve bilancio di questi circa 7 mesi del 2013 i quali hanno portato al blog tante visite,tanti apprezzamenti per il modestissimo lavoro svolto. Sono cresciuti anche i vari servizi che ci inviate voi lettori del blog; su questo vorrei puntualizzare che per vedere inserito sul blog un proprio servizio, o le varie foto di un evento,la locandina di una manifestazione, ecc .. bisogna inviarla tramite e-mail a selliaracconta@gmail.com oppure tramite messaggio privato su facebook . Non basta condividere sulla pagina di fb di sellia racconta ma bisogna necessariamente inviarla in uno dei due modi detti prima. Mi scuso con i vari amici che non hanno visto inserito il proprio materiale fotografico, locandine ecc… Per vedere inserito il proprio materiale inerente i vari paesi del nostro comprensorio basta farne esplicitamente richiesta per e-mail o su facebook. Il blog durante queste meritate vacanze estive non andrà in ferie ma pur in maniera un po’ ridotta vi terrà compagnia con tante interessanti notizie, curiosità, eventi ricadenti nel nostro territorio. Da settembre alcune novità interesseranno il blog sia nella grafica che nei servizi ma ...
venerdì 2 agosto 2013
La piccola comunità di Vincolise commossa saluta don Antonio il parroco del sorriso
Caro Don Antonio,
E’ stato breve il
tratto di cammino percorso con lei eppure, per corto che sia stato, è stato
intenso, bello e ricco di fede … Camminare insieme avvicina, lega, unisce, ma
quando capita che un compagno di viaggio debba prendere un’altra strada si
rimane male … delusi … e se quel compagno è uno come lei, umile, semplice che
in pochi giorni, anzi in poche ore è riuscito ad entrare nei nostri cuori, ci
si sente un po’ smarriti; allora ci dispiace, ci si arrabbia … oggi nel pensare
che questo è il vostro ultimo giorno con
noi come pastore nostro ... ma poi si pensa che in fondo, anche se si prendono
percorsi diversi, la meta è la stessa, e per diverse strade si cammina nella
medesima direzione : Gesù Cristo.
E con questa
consapevolezza che vi saluto, anzi è Vincolise che vi saluta, augurandole di
non perdere mai ciò per cui vi abbiamo apprezzato, ciò che ha fatto di lei un
prezioso compagno di viaggio in un momento per noi di smarrimento … e
confusione senza punto fermo … con la partenza di Don Carlo improvvisa e
l’alternarsi di preti. Quell’aria schiva, poco invadente, quella non curante
timidezza che è esattamente ciò che mette a proprio agio, lo sguardo
fuggente ma accorto di tutto, intenso e
vivo, l’acuta sensibilità con cui assecondi le indole, le esalti, le impegni,
dando a ciascuno l’impressione di voler servire, che essere servito, l’umiltà
con cui si impone, lo schietto coraggio con cui esprime le sue debolezze,
rendono più semplice agli altri ammettere le proprie, quell’apparente insicurezza
che è proprio “la sua forza”; e
ancora la progettualità caparbia e tenace, la precisione, l’affidabilità, la
familiarità che ispira, l’allegria del suo sguardo e del suo sorriso che arrivano
diritti al cuore di chi le sta accanto.
Tutto questo è lei Don
Antonio, e quello che ....
giovedì 1 agosto 2013
Il sindaco di Simeri Crichi Marcello Barberio ha partecipato all'incontro di commiato del Prefetto Reppucci Esprimendo un giudizio positivo per il lodevole lavoro svolto
Riceviamo e pubblichiamo
Nota stampa di Marcello Barberio, sindaco del comune di Simeri Crichi
Nella mia vita politica ho avuto l’opportunità di conoscere
diversi prefetti, sin da quando i sindaci assumevano la pienezza delle loro
funzioni solo dopo aver prestato giuramento nelle mani del rappresentante
provinciale dello Stato, con tanto di testimoni qualificati.
Il saluto al prefetto
Reppucci ha oggettivamente assunto un significato diverso, di vera
partecipazione democratica e umana (cosa pressoché impossibile sul piano squisitamente ordina
mentale). Né mai è stato consuetudinario l’abbraccio vero. Merito del dott.
Reppucci.
A margine della cerimonia, mentre unitamente ai colleghi
Camastra e Colosimo esponevamo sul tavolo il distintivo ufficiale del sindaco,
mi sono trovato a riflettere – non senza qualche venatura di pessimismo – sul
ruolo dei cosiddetti primi cittadini, definiti dal prefetto Reppucci “avamposti
dello Stato” tra la gente, in una terra da amare e oggettivamente difficile,
quasi dura. Troppe volte i sindaci vengono sbattuti nella cronaca per
controversie amministrative che il più delle volte sono assimilabili alle
baruffe chiozzote. Non intendo negare che qualche volta emergono le zone
grigie e le collusioni con i poteri
forti e finanche malavitosi, ma normalmente gli amministratori locali pagano lo scotto del gioco delle parti, che
non di rado sconfina in anacronistici bizantinismi e nel gossip gratuito,
accentuati dalla crisi, che distoglie l’attenzione dal bene pubblico per
trasferirlo sul particolare e sullo scontento generalizzato. Ma, a chi giova
tale gioco al massacro, specie oggi, quando manca il filtro e la spinta
propulsiva dei partiti? L’amministratore locale e l’uomo delle istituzioni sono
costretti a navigare a vista, spesso solo in nome delle proprie idee, che
storicamente riescono a sopravvivere al nichilismo e alla negazione nel tempo
della recessione.
Non è facile restare in campo, se ai cittadini manca la
fiducia nel futuro e uno straccio di risposta per il presente.
Tutto quello che si fa risulta insufficiente. Inadeguati diventano anche
i risultai straordinari ed eccezionali, frutto di lavoro e di abnegazione. Una situazione kafkiana, che solo la follia
dell’orgoglio e dell’amore per la propria piccola patria rende ancora attuale.
Questi pensieri ho registrato nell’incontro di ...
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