martedì 5 luglio 2016

Simeri Crichi; Dissequestrato un centro di raccolta di rifiuti che il Commissariato di Polizia ed il NOE Carabinieri di Lido nello scorso mese di aprile ne avevano posto i sigilli



Nello scorso mese di aprile in un operazione congiunta tra il Commissariato di Polizia ed il NOE Carabinieri di Lido venivano denunciati in stato di libertà i titolari di un centro di raccolta di rifiuti sito in Simeri Crichi e disposto il sequestro con provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.
All’Amministratore della Eco Max di Bellantoni Enza e Co. Snc ed al titolare della Ditta Lauritano Giuseppe, venivano contestati i reati di gestione, raccolta e trasporto illecito di rifiuti oltre il getto pericoloso di cose, in quanto, secondo la tesi accusatoria, senza titolo autorizzativo, gestivano un centro di raccolta di rifiuti speciali, pericoloso e non, peraltro su terreno nudo e senza i previsti canali di captazione per la raccolta delle acque , realizzando su un area di 650 mq la fuoriuscita e dispersione di liquidi oleosi.
Su istanza del legale della Eco Max, Frank Mario Santacroce, il PM Fabiana Rapino, titolare dell’indagine,  ha disposto il dissequestro dell’intero centro consentendo alla Ditta di riprendere l’attività lavorativa.
Sarà il processo che proverà la..........

lunedì 4 luglio 2016

Anziana sorpresa dal titolare del supermercato a rubare generi alimentari chiama i carabinieri i quali pagano la merce dal valore di 11 euro

11 euro in tutto il valore del furto commesso dall'anziana donna  sorpresa dal titolare di un supermercato mentre si infilava generi alimentari nella borsa.

Ci hanno pensato i carabinieri a pagare una piccola spesa che era stata effettuata da un’anziana sorpresa dal titolare di un supermercato mentre si infilava generi alimentari nella borsa.
I militari sono intervenuti dopo che il proprietario del market ha telefonato al 112 per segnalare il furto commesso dall’anziana. Giunti sul posto, i carabinieri hanno constatato che il furto era stato motivato da uno stato di necessità dell’anziana, che non aveva il denaro per pagare.
I carabinieri non ci hanno pensato su due volte: hanno chiesto a quanto ammontasse il valore della merce di cui si era impossessata l’anziana – 11 euro in tutto – ed hanno pagato loro il conto, dividendosi equamente l’importo. “Un modo in più – riferiscono dal .......

venerdì 1 luglio 2016

Zagarise; Revocato il carcere per Verrino che passa agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L'uomo è accusato dell'omicidio dell'operaio forestale Mustara trovato agonizzante sulla strada provinciale tra Zagarise e Magisano nel 2012.

IL giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro Giuseppe Perri accogliendo l'istanza dell'avvocato Anselmo Mancuso ha revocato la misura cautelare precedentemente inflitta e ha disposto la scarcerazione di Antonio Verrino 75 anni di Zagarise (difeso anche dall'avvocato Rodotà). All'uomo, imputato per l'omicidio dell'operaio forestale Michele Mustara avvenuto nel 2012,  tratto in arresto nel marzo 2016 sono stati concessi gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.  
Al termine di una complessa attività investigativa, i militari dell’Arma  ricostruirono le dinamiche  dell’omicidio di Michele Mustara, l’operaio forestale ucciso il 18 luglio 2012, in località Piccoli, sulla strada provinciale che collega Zagarise a Magisano. Contro di lui furono esplosi sei colpi di arma da fuoco, cinque dei quali andati a segno, e l’uomo morì dopo due giorni nell’ospedale di Catanzaro. 
L’attività investigativa  iniziata con un’attenta analisi del luogo in cui venne ritrovato Mustara, una piazzola di sosta della strada provinciale. Quindi, sono state acquisite testimonianze e immagini di alcune telecamere, fin quando, i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, hanno ritrovato l’arma utilizzata per il delitto. La pistola è.............

giovedì 30 giugno 2016

Sersale; cosa si è deciso nella seduta del consiglio comunale del 28 giugno ?...........

In consiglio è apparso chiaro a tutti i presenti che si è forzata la mano:
1) la proposta popolare sottoscritta da 726 cittadini pubblicamente non è stata nemmeno preparata per essere portata a conoscenza dei consiglieri, ovvero predisponendo una bozza di atto;
2) mancavano perfino i pareri tecnici e amministrativi: di solito un atto per essere valido necessita dei pareri degli uffici competenti, in questo caso il parere necessario era quello del segretario comunale, che lo ha espresso e verbalizzato durante la discussione (in realtà, secondo lo statuto tali pareri e le eventuali modifiche predisposte dal sindaco sarebbero duvute intervenire entro 15 giorni dalla presentazione della proposta!)... la mancanza di tutto ciò dimostra che Progetto Sersale non l'avrebbero approvata a priori... tanto il diritto amministrativo è opinabile! 
3) nella discussione è emerso che la maggioranza non aveva neanche capito che si trattava di una modifica allo statuto, quindi non ideologicamente contro la privatizzazione ma contro i profitti nel servizio idrico - abbiamo ribadito, chiedendo la lettura in pubblico degli artt. 31 e 114 del TUEL, che la proposta ricalca semplicemente quanto sancito nei referendum del 2011: non ammissibilità del principio della remunerazione del capitale per il gestore privato (quindi ci può essere un gestore privato, ma non può fare profitto sull'acqua) e non obbligatorietà del ricorso al privato come metodo di gestione.
Progetto Sersale ha deliberatamente omesso di ascoltare quanto chiesto dai cittadini, cioé prevedere nello statuto la possibilità di procedere ad una gestione pubblica, efficiente ed efficace del servizio idrico.
Con assoluta falsità tutti gli esponenti di Progetto Sersale in questi mesi si sono affannati a sminuire, deridere, confondere i cittadini sul merito della discussione. Sia sui manifesti pubblici, sia in occasione della raccolta firme, sia all’ultimo consiglio abbiamo ribadito che la proposta popolare chiede solo una modifica ed integrazione dello Statuto. In nessun atto formale c’è scritto di voler creare fantasiose aziende pubbliche – semmai questo sarebbe il passo successivo alla dichiarazione del servizio idrico privo di rilevanza economica. Nessun sottoscrittore è stato raggirato dicendo che l’amministrazione intende aumentare le tariffe – semmai è stato detto che la privatizzazione, ovunque (e come sottolineano le associazioni dei consumatori), comporta un aumento delle tariffe, perché la logica del profitto impone aumenti delle tariffe a copertura del servizio. A nessuno è stato detto di risolvere il problema del servizio idrico con una firma – semmai è stato detto che altri comuni come Saracena, Riace o Napoli hanno efficientato il servizio mediante una gestione totalmente pubblica.
È proprio sulla base di tali facili fraintendimenti che i cittadini hanno pensato ad una dichiarazione di principi piuttosto che a modalità di gestione specifiche: a queste si arriva per analisi dei dati, delle tariffe, di casi analoghi e di esperienze virtuose, non certo con una raccolta firme casa per casa.
I cittadini chiedono soltanto al consiglio di garantire il principio che l’acqua non può essere considerata una merce su cui si possono generare profitti. Al contrario l’acqua è una risorsa finita, da tutelare e garantire mediante la lotta agli sprechi. Un’amministrazione che scopre di risparmiare con la manutenzione circa 5000€ a trimestre e che preferisce affidare tale vantaggio ad un privato dovrebbe spiegare come mai si è sempre detta a favore della gestione pubblica.
Un’amministrazione che spende per la manutenzione lo stesso che per i contributi alle associazioni non può dire di non avere risorse per il personale. Un’amministrazione che ha votato per due volte l’acqua pubblica dovrebbe dire chiaramente come mai rifiuta di scrivere “privo di rilevanza economica” nello statuto!
Quali sono le ragioni che.......................

Simeri Crichi; Il presidente della provincia Enzo Bruno si congratula per la bella vittoria del neo sindaco Piero Mancuso frutto anche dei candidati del PD che hanno garantito circa 360 voti.

La Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata dal segretario provinciale Enzo Bruno, augura buon lavoro alneo sindaco di Simeri CrichiPiero Mancuso, alla sua squadra di assessori e all’intero consiglio comunale che “hanno davanti l’importante compito di guidare un comune strategico per il comprensorio della provincia di Catanzaro”.

“Consapevoli dell’importanza strategica che questo Comune riveste a livello provinciale e regionale, il Partito democratico è stato impegnato per costruire uno schieramento forte e competitivo, grazie anche all’importante contributo del vice segretario provinciale Davide Zicchinella – si legge nella nota della Federazione provinciale – che ha saputo lavorare per mettere insieme tutte le forze sane del paese che vogliono impegnarsi per una effettiva crescita economica, sociale e culturale di questa comunità”.
Il Pd provinciale, quindi, si congratula con i candidati di area del Partito democratico che “hanno portato un importante contributo alla vittoria della coalizione guidata da Mancuso. Ad Eugenio Grande, nominato vice sindaco, a Caterina Zangari indicata assessore e ad Angelo Viapiana, che assieme hanno garantito più di 360 voti, va un riconoscimento particolare anche per il contesto in cui si sono trovati ad operare e scegliere di raccogliere la sfida, a pochi giorni dalle dimissioni del circolo del Pd di Simeri Crichi - si conclude la nota della Federazione provinciale democratica -. La bella vittoria di Mancuso, con il determinante apporto del.............