A Parma ( da non confondere con la città dell'Emilia Romagna ) nel nostro dialetto è la
Palma che si porta a benedire la domenica delle Palme Sino a non molti anni fa
era solo è rigorosamente di ulivo tra gli anziani si faceva quasi a gara per
chi riusciva a portarla più alta più rigogliosa esponendola a mo di vanto,
mentre noi bambini ne avevamo un bel rametto con delle caramelle appese e
qualche piccolo cioccolatino. Vi era una forte è sentita devozione verso questa
festa dove la chiesa si riempiva sino alle due navate. Una volta benedette a
Parma grande essa veniva divisa in tante Parme" una piccolina veniva sistemata dietro la porta
d'ingresso di ogni abitazione mentre i rami più alti venivano portate nei vari
terreni come augurio, l'auspicio di un annata abbondate delle olive affinché
"a carrica" poteva divenire veramente fruttuosa, un desiderio che era
poi di tutti perché l'economia di Sellia si basava principalmente con l'oro
giallo dell'olivo extra vergine molto prelibato e rinomato . Le vecchie "Parme" venivano
raccolte per essere poi bruciate e la loro cenere veniva poi sparsa vicino le
piante d'ulivo più rigogliose. Oggi invece "a parma" d'ulivo è stata
quasi soppiantata da quella delle originali palme finemente lavorate ma piccole sempre
più piccole come se quasi si prova vergogna a volerla esibirla, sventolarla
come una
bandiera nel momento in cui il sacerdote impartisce la benedizione, invece una
volta con quelle enormi Parme di ulivo a mo di vanto si sventolavano veramente
come dei vessilli mentre l'arciprete le benediceva cercando di far arrivare le
gocce dell'acqua santa a ogni “Parma”.
Buona domenica delle Palme a tutti gli amici e visitatori del blog
Sellia Racconta ... il Comprensorio
Autore: Sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso, con esplicito riferimento della fonte
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ciao Sellia una buona domenica delle palme a tutti
RispondiEliminada Maria
Oggi domenica delle Palme andiamo a messa con lo spirito di pace, di amore
RispondiEliminaDomenico
quanti bei ricordi quanti bei rituali nel nostro amato paesello
RispondiEliminaLa settimana santa era un continuo di toccanti funzioni religiosi di antichi rituali che portava Sellia in una dimensione di forte fede dove tutto il paese partecipava con una devozione enorme
RispondiEliminauna piccola curiosità la palma dell'anno precedente quando viene bruciata la cenere sarà sparsa sulla testa dei fedeli durante la funzione del mercoledì delle ceneri
RispondiEliminabei ricordi dentro la chiesa si venedano proprio delle piante di ulivo
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