venerdì 11 luglio 2025

Rimossa dalla spiaggia di Sellia Marina, in località "Rivachiara" Il veliero di 16 metri, sul quale hanno viaggiato un centinaio di migranti

 


È stata rimossa ieri dalla spiaggia di Sellia Marina, in località Rivachiara, l’imbarcazione che nell’............

ottobre 2024 si è arenata in quel tratto di costa dopo essere stata intercettata dalla Guardia Costiera a 30 miglia a sud di Isola Capo Rizzuto.

Il veliero di 16 metri, sul quale hanno viaggiato un centinaio di migranti poi sbarcati al porto di Crotone, è stato affidato dalla Procura della Repubblica pitagorica alla Direzione Territoriale Calabria dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli il 26 aprile scorso e immediatamente dopo la ricezione della documentazione sono state avviate le procedure previste per la sua distruzione e il relativo smaltimento dei detriti.

Le operazione sono state così completate proprio ieri dall’azienda incaricata dall’Adm, con attenzione ai profili di sicurezza per bagnanti e ambiente: l’imbarcazione è stata difatti prima spostata in un’area adiacente, accessibile solo alle persone autorizzate, poi demolita; infine, entrambi i luoghi sono stati bonificati da ogni residuo.

In un anno 300 smaltimenti

Questo intervento è solo l’ultimo di quelli effettuati dalla Direzione Territoriale, che questi ultimi quattro anni ha gestito e smaltito circa 300 imbarcazioni, investendo oltre due milioni di euro e ha in corso, proprio in questi giorni, altri 22 smaltimenti.

Le attività sono riconducibili al fenomeno migratorio che dall’estate del 2021 ha interessato con numeri rilevanti le coste calabresi, principalmente quella jonica. Le imbarcazioni utilizzate dai trafficanti di esseri umani, in quanto corpi di reato, vengono sequestrate dall’Autorità Giudiziaria per poi essere affidate all’Agenzia delle dogane e dei monopoli che ha il compito di bandire procedure di gara finalizzate alla loro distruzione e al successivo smaltimento, salvo che i natanti non possano essere assegnati a enti pubblici o associazioni del Terzo Settore che ne facciano richiesta per ragioni di pubblica utilità o per scopi sociali.

Proprio al fine di gestire al meglio la procedura, L’Adm della Calabria ha provveduto, un paio d’anni fa, a bandire una gara comunitaria che ha consentito di affidare per un quadriennio ad un unico operatore economico tutte le fasi legate alle procedure; un’iniziativa che ha consentito un considerevole abbattimento dei tempi e dei costi con evidenti benefici in termini di sicurezza dei bagnanti, di tutela ambientale e di economie di scala.

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