Per questa giornata la FNSI ha chiesto a tutti i giornali di apporre un fiocco giallo: "Iniziativa
straordinaria per il rispetto del lavoro dei giornalisti, per Domenico
Quirico e tutti i giornalisti impediti di comunicare o fermati nei
luoghi di guerra".
Si celebra oggi la Giornata Mondiale della libertà di stampa
(World Press Freedom Day). Una giornata per ricordarne l'importanza e
per condannare tutti quei Paesi che ancora non garantiscono ai propri
giornalisti d'esprimere liberamente le proprie idee.
E' con questo spirito che vent'anni fa venne istituita la Giornata Mondiale per la libertà di Stampa, proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite
nel 1993, finalizzata a tutelare e promuovere i principi della libertà
di opinione ed espressione nonché il diritto di ogni individuo di
ricevere e diffondere informazioni e idee e, a sua volta, di fruirne.
Diritti peraltro già sanciti dall'articolo 19 della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo e dall'articolo 10 della Convenzione
Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà
Fondamentali.
La libertà di espressione non è ancora garantita. E' questo l’appello a un maggiore impegno da parte di Ban Ki-moon.
“Dobbiamo fare molto di più”, ha detto il segretario generale dell’Onu, aggiungendo “Servono
maggiori tutele attraverso il rispetto della legge. Esorto tutti a fare
il possibile per tradurre le parole in azioni concrete per creare un
ambiente più sicuro per i media”.
"Garantire la libertà d'espressione in tutti i media", ha tweettato oggi il Commissario Ue alla Digital Agenda Neelie Kroes.
Mentre l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera e la sicurezza, Catherine Ashton, ha sottolineato come "in ogni società democratica" sia indispensabile "una stampa libera, indipendente e vivace".
"La Ue - ha sottolineato - è
determinata a lottare per la libertà di stampa in tutto il mondo e
condanna l'aumento costante delle intimidazioni, della violenza e della
censura a cui i giornalisti sono sottoposti in molti Paesi".
Angela Mills,
direttore esecutivo dell'EPC (European Publishers Council), ha
osservato come purtroppo
oggi la libertà d'espressione non possa essere
data per scontata, riferendosi al caso dell'Ungheria, dove è in atto il
tentativo delle forze politiche di governo di limitare la libertà
d'espressione e di stampa.
Ma non sono solo le minacce politiche a mettere in pericolo la libertà di stampa, ha indicato la Mills, anche quelle economiche.
"E' fondamentale - ha quindi osservato - che
i media tradizionali e i nuovi siano in grado di costruire modelli di
business sostenibili per finanziare contenuti di qualità".
In questo senso ha ricordato anche il grande lavoro fatto per garantire il diritto d'autore online.
Sugli aspetti economici che riguardano il settore s'è anche soffermata l’Efj, la Federazione Europea dei giornalisti,
ribadendo la necessità di promuovere il giornalismo come bene pubblico,
in un’epoca di austerità, di ristrutturazioni aziendali e di
commercializzazione dei media senza precedenti.
“Siamo preoccupati - ha detto il presidente Efj, Arne König - nel
vedere che migliaia di giornalisti hanno perso il lavoro negli ultimi
mesi in tutta Europa, alcuni colpiti dai tagli di posti di lavoro e
altri per essere stati assegnati a posizioni più precarie”.
"Il lavoro precario - si legge nella nota- e
la mancanza d’investimenti in risorse umane hanno un impatto importante
sulla qualità dell’informazione e della libertà di stampa”.
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spiegatelo un pò a quei 4 tamarri l'importanza della libertà di opinione sotto qualsiasi forma basta che non si offendi nessuno
RispondiEliminapoco l'importa come si scrive se con l'inserimento anche del codice fiscale oltre a quello di avviamento postale oppure in anonimo cio che conta rimane ciò che si scrive l'offesa gratuita usata dopo ogni mezza parola questo non va bene
RispondiEliminaW la libertà di parola di stampa di opinione di commento accompagnato sempre dalla forma educata con cui si scrive con cui si trattono i vari argomento
RispondiEliminaGiuseppe
"basta che non si offendi"..... ahahahhahahahahahaha....ignorantissimo prima di chiamare gli altri tamarri..... vai a leggere un libro di grammatica italiana per le elementari
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