Non più la salute come semplice“ cura del malato”, ma come bene comune da tutelare insieme, con......
responsabilità condivise tra istituzioni e comunità.È questa la direzione del progetto pilota che il distretto socio sanitario di Catanzaro sta avviando con i Comuni di Andali, Botricello, Cropani, Marcedusa, Sersale, Soveria Simeri e Zagarise, per costruire un nuovo modello di welfare territoriale in Calabria. L’iniziativa, coordinata dall’Unità operativa servizi sociali del distretto, ha già visto la firma di un protocollo d'intesa approvato dai consigli comunali dei sette centri dell’Alto Ionio e della Presila Catanzarese. L’obiettivo è garantire servizi socio-sanitari più vicini alle esigenze delle persone, riducendo sprechi di risorse e migliorando l’efficacia degli interventi sul territorio attraverso un’inte grazione reale tra Comuni, Asp e attori sociali. Il progetto si chiama “Prendiamoci cura delle comunità” e nelle scorse settimane è stato presentato alla Regione Calabria per l’ottenimento dei finan-ziamenti utili all’avvio operativo. Si tratta di un’iniziativa che punta a creare una rete di sostegno per le persone svantaggiate, con particolare attenzione ai minori e al contrasto delle povertà educative e materiali. Tra le azioni previste ci sono laboratori territoriali per ampliare lopportunità di apprendimento e inclusione sociale e sportiva dei ragazzi, oltre a percorsi di inserimento lavorativo per i disoccupati di lunga durata.
Tratto dalla Gazzetta del Sud oggi in edicola
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