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lunedì 6 febbraio 2017

La storica azienda catanzarese Siarc è stata letteralmente sfrattata da ogni gara d'appalto a favore di ditte della Toscana anche se presentano offerte molto più alte

Imprenditori toscani festeggiano vittoria Oliverio e si aggiudicano gli appalti



“Avevano ragione a festeggiare i titolari della RistorartToscana la sera della vittoria di Mario Oliverio alle elezioni regionali del 2014. Per loro si è aperta un’autentica ‘autostrada’ che li ha portati, in breve tempo, ad invadere il mercato calabrese della ristorazione a spese delle aziende storiche locali, che oggi rischiano seriamente la chiusura”. Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale Domenico Tallini. “A guardare quelle foto – aggiunge – più di un dubbio ci assale. Per carità, nulla di male se un imprenditore toscano, la terra, si badi bene, di Renzi, della Boschi, di Lotti, decide di ‘investire’ politicamente su un candidato del Pd. Quello che suscita inquietudine è invece il meccanismo perverso che ha portato l’azienda toscana ad aggiudicarsi importanti appalti emanati dalla Regione Calabria, in alcuni casi a prezzi più alti di quelli offerti dalle aziende calabresi e quindi con un enorme dispendio di risorse economiche che finiscono nella nobile e ricca Firenze. Io mi limito a porre pubblicamente alcuni interrogativi, nella speranza che arrivino spiegazioni convincenti e che qualcuno si decida ad approfondire tali controversi aspetti”. “Parliamo del primo grande appalto – dice ancora Tallini – quello del servizio degenti dell’Azienda ospedaliera ‘Pugliese-Ciaccio’, il cosiddetto lotto n. 6, che è stato aggiudicato all’ATI Elior Ristorart Toscana che avrebbe presentato un’offerta economica anomala del 22%, così come successivamente riconosciuto dal TAR relativamente al costo del lavoro nel ricorso presentato dalla storia azienda catanzarese Siarc. Ci si chiede, in particolare, quale sia stato l’interesse della Regione che ha impugnato la sentenza del TAR insistendo nella difesa ad oltranza della Ristorart, appellandosi al Consiglio di Stato, nonostante, pare, un diverso parere dell’Avvocatura regionale. Ci si chiede perché, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato a favore di Ristorart e il successivo ricorso per revocazione della Siarc di Catanzaro, l’Azienda ospedaliera ‘Pugliese-Ciaccio’ abbia inteso stipulare il contratto con la Ristorart, nonostante mancassero documenti importanti, come la certificazione dell’Agenzia delle Entrate, e la certificazione antimafia fosse in itinere. La Siarc è stata letteralmente ‘sfrattata’. E veniamo al secondo grande appalto, quello della Cittadella regionale. L‘attribuzione a Ristorart di un altissimo ‘punteggio tecnico’ per il progetto (è la parte discrezionale) ha impedito alle altre concorrenti calabresi di recuperare con offerte economiche molto più vantaggiose. In che cosa consiste il progetto presentato da Ristorart? Forse i pasti verranno serviti da un robot? O verranno usati piatti disegnati da famosi stilisti?”. “Ma c’è anche un altro aspetto, forse marginale – sostiene ancora Tallini – che non quadra. L’offerta di Ristorart per l’affitto dei locali della Regione (circa 48.000 euro annui) è nettamente inferiore a quello offerto da altre concorrenti (circa 97.000 euro annui), con una netta perdita per le casse della Regione stessa che avrebbe potuto incassare molto di più. E ci sono, infine, alcuni aspetti di natura per così dire ‘politica’ che andrebbero approfonditi. Il primo è che a presiedere le commissioni delle due importanti gare d’appalto sia stato il sindaco di Caraffa, il Comune dove ha la sede operativa la Ristorart Toscana. Probabilmente una semplice coincidenza e nulla da dire sul dirigente in questione. Ma è come se a presiedere una gara per la fornitura di motociclette sia il sindaco di Noale, dove ha sede l’Aprilia del gruppo Piaggio. Il secondo aspetto è che a............

venerdì 3 febbraio 2017

124 contravvenzioni,sei persone denunciate,otto esercizi commerciali inadeguati sotto il profilo igienico-sanitario. Controlli straordinari a Catanzaro e Comprensorio.

La Polizia di Catanzaro, in collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Calabria e del Reparto Cinofili di Vibo Valentia, nei giorni scorsi ha effettuato diverse operazioni controllando 54 persone sottoposte a misure di prevenzione o agli arresti domiciliari, identificandone altre 1.178 e verificando la legittimità di 1.744 autoveicoli; riscontrate ed elevate inoltre 124 contravvenzioni al Codice della Strada.

Sei persone, poi, sono state denunciate per occupazione abusiva di immobili e furto di energia elettrica. Gli agenti hanno eseguito delle perquisizioni e accertamenti in un intero stabile nella zona sud della città, nota per l'elevata incidenza di episodi di microcriminalità. In questo contesto sono state stati effettuati due arresti con l’accusa di oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L'azione di contrasto dell'illegalità ha portato, ancora, alla verifica della regolarità di otto esercizi commerciali, tra cui alcune macellerie islamiche, a cui sono state contestate violazioni amministrative; un Kebab è risultato inadeguato sotto il profilo igienico-sanitario.
105 i posti di controllo eseguiti, molti dei quali nei quartieri più degradati e periferici della città. L'attività ha inoltre consentito di verificare la regolarità del soggiorno in Italia di 50 stranieri6 dei quali gravati da precedenti di polizia.
Prosegue, dunque, l'azione sistematica e continuativa della Polizia di Stato sul piano della prevenzione e della repressione del crimine nell'area cittadina ed in........

giovedì 2 febbraio 2017

Sabato alle 11,00 riapre al transito la SP 25 promessa mantenuta! Ora aspettiamo i famosi 10 milioni


sabato 4 febbraio
Alle ore 11.00 la strada Provinciale 25 sara' aperta al transito! 
Alle ore 11.30 
con il Prefetto di Catanzaro dr Luisa Latella il direttore del dipartimento infrastrutture delle regione ing Pallaria accompagnati dai consiglieri provinciali e dai sindaci del comprensorio effettueremo un sopralluogo sui tratti interessati. Questo il comunicato da parte del Presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno che ha mantenuto fede alla promessa data ai vari sindaci e ai tanti cittadini che chiedevano tempi brevi alla riapertura dell'importante arteria che serve tanti comuni della Presila catanzarese. Ora bisogna rimanere vigili affinché i famosi 10 milioni di euro vengono al più presto messi disponibili per creare un nuovo tracciato a fondo valle rendono la SP 25 più sicura.
A seguire altre foto durante i lavori di questi giorni sulla SP 25 
Arsanise/Catanzaro

L'avversione per Sersale da parte del Presidente Bruno ha raggiunto il limite della tolleranza. L’irrispettoso comportamento del Presidente sempre in giro con ufficio stampa e fotografo al seguito snobbano Il grande centro Presilano.

COMUNICATO
SITUAZIONE VIABILITA’


Le intense e prolungate precipitazioni atmosferiche del corrente mese di gennaio hanno flagellato i nostri territori creando situazioni di disagio ai terreni ed alla viabilità. Il gelo, la neve, il ghiaccio ed il copioso spargimento di sale, seguiti dalle forti ed incessanti piogge degli ultimi giorni, hanno aggravato, in particolare, la situazione della viabilità comunale, provinciale e statale (basta guardare anche le numerose buche che si sono aperte sulla SS 106). Non appena le condizioni meteo lo hanno permesso, abbiamo iniziato ad intervenire (e lo faremo con maggiore intensità nei prossimi giorni), sulle tante situazioni di disagio stradale all’interno del centro abitato, intervenendo anche su situazioni che riguardano le strade provinciali non di nostra competenza, con il rattoppo, al meglio, delle numerosissime buche presenti sulle strade provinciali che attraversano il nostro centro abitato. 
La presenza di disconnessioni e buche sul manto stradale è sicuramente motivo di disappunto da parte dei cittadini e di tutti noi utenti della strada e vi assicuro che è un tema che ci vedrà fortemente impegnati nei prossimi giorni. Voglio, però, evidenziare che non tutte le disconnessioni e non tutte le buche stradali presenti nel nostro centro abitato sono di nostra competenza. Infatti, i tratti di strada nel centro abitato che vanno dal bivio del Campo Sportivo fino a Piazza C. Borelli, da Piazza C. Borelli fino al monumento ai caduti, da Via Bellavista fino a Via Lattanzio e da Via Buturo a Cipino, sono di competenza della Provincia di Catanzaro e, quindi, la riparazione di tutte le disconnessioni e di tutte le buche presenti sul manto stradale (il pericolosissimo avvallamento nei pressi del cimitero, le buche presenti nei pressi del fabbricato Napoli, le buche nel tratto di strada che dal “ponte” porta a piazza C. Borelli, le buche davanti panetteria Borelli, le buche davanti la pasticceria De Fazio e la panetteria Perri), così come la riparazione del ponte di “Pupo”, del muretto davanti l’officina “Gallè”, del muretto nei pressi della lavorazione castagne “Gentile”, sono di competenza della Provincia di Catanzaro. 
NUMEROSE SOMO STATE LE SEGNALAZIONI E LE RICHIESTE D’INCONTRO avanzate all’attuale Presidente della Provincia Enzo Bruno, in primo luogo per avere informazioni sui lavori della Strada Sersale-Cropani Superiore nel territorio di Sersale (i cui lavori sono incomprensibilmente fermi da oltre due anni) ed anche per chiedere interventi su altre gravi e pericolose situazioni che interessano la viabilità provinciale (prima fra tutte l’avvallamento nei pressi del cimitero, pericolosissimo per l’incolumità degli utenti della strada), ma ad oggi, con un atteggiamento che denota una scortesia istituzionale che rasenta la maleducazione, l’attuale Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, forse per compiacere qualche suo sodale locale, non ha mai sentito il bisogno, se non l’educazione, di rispondere alla legittima richiesta avanzata dal massimo rappresentante di una importante comunità, come quella sersalese, che in un recente passato ha, invece, avuto il privilegio di avere le attenzioni dei suoi due grandi predecessori, MICHELE TRAVERSA E WANDA FERRO, DUE GRANDI AMICI DI SERSALE che hanno iscritto il proprio nome a caratteri cubitali nella storia di Sersale, dei quali rivendichiamo con orgoglio l’amicizia personale che abbiamo sempre utilizzato nell’interesse esclusivo di Sersale e che ha prodotto risultati di portata storica per il nostro paese: la realizzazione della più grande opera pubblica, LA STRADA SERSALE-CROPANI, mai realizzata negli ultimi 80 anni nel comprensorio, la nascita a Sersale di DUE SCUOLE SUPERIORI, l’allargamento di Via Ponte e tanti altri finanziamenti per opere ed iniziative in diversi campi (sport, cultura, sociale ecc…). A qualcun altro, invece, l’amicizia con il Presidente della Provincia porta incarichi professionali per svariate decine di migliaia di euro.
La cosa ancora più grave è rappresentata dal fatto che l’avversione per Sersale da parte del Presidente Bruno è salutata con soddisfazione dai nostri avversari politici locali, i quali oltre a cercare (non riuscendovi) di ostacolare in tutti i modi e fino all’ultimo giorno (21 dicembre) la istituzione della riserva naturale della Valli Cupe e di impedire (riuscendovi) al Presidente Bruno di fare dichiarazioni su questo storico risultato, cercano di ostacolare (trovando sponda in un presidente che dimostra di non avere affatto il senso delle istituzioni) ogni intervento provinciale sulla viabilità del nostro paese e si compiacciono, e lo facciamo anche noi, invece, dei giusti interventi che si realizzano in comuni limitrofi al nostro. Questa è la gente che si candida a governare il nostro paese. Questo è l'amore che dimostrano per il proprio paese. 
Inoltre, voglio evidenziare un altro fatto sintomatico dell’avversione (indotta anche in questo caso dal solito sodale locale) del Presidente Bruno nei confronti di Sersale.
Da tutta la Calabria e da molte parti d’Italia sono giunte dichiarazioni e felicitazioni per lo straordinario risultato della istituzione della RISERVA NATURALE REGIONALE DELLE VALLI CUPE. Solo l’attuale Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, sempre in giro con ufficio stampa e fotografo al seguito, non ha sentito il bisogno, se non il dovere, di fare sentire la sua voce sull’importantissimo risultato raggiunto dalle Valli Cupe di Sersale, risultato che ha dato lustro a Sersale ed alla stessa Provincia di Catanzaro che mai aveva avuto una riserva naturale nel suo territorio. 
La prima riserva naturale regionale della Provincia di Catanzaro, evidentemente, non meritava la considerazione del Presidente della Provincia di Catanzaro. CE NE FAREMO UNA RAGIONE !
Non ce ne faremo una ragione, invece, delle mancate risposte del Presidente Enzo Bruno alle nostre legittime e reiterate richieste su temi di fondamentale importanza per la nostra comunità. Avendo interessato della problematica anche tutti i consiglieri provinciali, comunico formalmente che se non avremo risposte concrete e certe ENTRO UNA SETTIMANA e, soprattutto, se non.........

mercoledì 1 febbraio 2017

Avevano il dominio dei comuni di: Sersale, Sellia Marina. Cropani, Botricello, Cutro. Arrestati per ndrangheta i fratelli Trapasso.

La Polizia di Stato di Catanzaro, nel mese  scorso, ha tratto in arresto i fratelli TRAPASSO Tommaso, nato a Cutro il 27.01.1978 e TRAPASSO Giuseppe, nato a Crotone il 27.01.1987 in esecuzione di 2 provvedimenti di custodia cautelare emessi in data 14.11.2016 dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione
Distrettuale Antimafia nell’ambito della operazione “ Borderland”, portata a compimento dalla Squadra Mobile del capoluogo il 29 Novembre scorso. I predetti sono ritenuti esponenti di spicco della omonima cosca di ‘ndrangheta operante nell’area di confine tra le provincie di Catanzaro e Crotone ed in particolare nei comuni di Sellia Marina ( CZ ), Cropani ( CZ ), Botricello ( CZ ), Sersale ( CZ ) e Cutro ( KR ) ed a loro carico sono mosse accuse per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso dedita all’usura, alle estorsioni, al traffico di armi e stupefacenti, oltre che di illecita concorrenza aggravata dalle modalità mafiose. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, avevano consentito di individuare in particolare il TRAPASSO Tommaso quale “cassiere” della cosca, a capo di attività finanziarie ed economiche anche fuori regione con compiti di rappresentanza del clan di appartenenza anche all’esterno. Entrambi gli odierni arrestati si erano resi irreperibili in occasione della operazione “Borderland” nel corso della quale erano altresì stati sottoposti a misura cautelare anche il padre TRAPASSO Giovanni, capo carismatico della cosca ed il fratello Leonardo, alter ego del boss; con provvedimento del GIP distrettuale in data 07.12.2016 erano stati successivamente dichiarati latitanti I soggetti sono stati tratti in arresto durante operazioni di perquisizione domiciliare eseguite presso le rispettive abitazioni della località San Leonardo di Cutro, in provincia di Crotone, nel corso delle quali i due latitanti sopraggiungevano appiedati, provenienti dalle campagne circostanti, spontaneamente consegnandosi agli operanti. Al TRAPASSO Tommaso è stato altresì notificato il provvedimento di sequestro preventivo dei beni emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro in data 24.11.2016 già eseguito al momento della conclusione della operazione “Borderland”. Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati associati presso la.......