L’Amministrazione provinciale di Catanzaro, in esecuzione della......
Si fanno più chiari i contorni dell’inchiesta della Procura di Catanzaro che ha portato alle dimissioni del sindaco di Sorbo San Basile Vincenzo Nania. A portare la Digos e i Carabinieri di Taverna negli uffici del piccolo Comune presilano ci sarebbero i sospetti sugli incarichi conferiti dall’amministrazione comunale ad alcuni professionisti di Catanzaro e non solo.
La Digos indaga sui rapporti tra il sindaco Nania e il legale Pitaro. Agli atti dell’inchiesta sono allegate anche alcune intercettazioni
La Procura ipotizza patti corruttivi e accordi collusivi che avrebbero indirizzato non solo il conferimento degli incarichi esterni ma anche alcuni incanti pubblici. Proprio per trovare i necessari riscontri alle ipotesi di reato nei giorni scorsi sono state effettuate alcune perquisizioni. Gli agenti della Digos hanno notificato un’informazione di garanzia con contestuale decreto di perquisizione all’avvocato Giuseppe Pitaro. Nei suoi confronti il pm Saverio Sapia contesta i reati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Reati che sarebbero avvenuti, il primo nell’agosto del 2023 e il secondo a partire dal luglio 2022. La Procura ha chiesto e ottenuto dal gip l’autorizzazione a procedere per la perquisizione e il sequestro. Secondo l’accusa l’avvocato Pitaro avrebbe ottenuto dal Comune di Sorbo San Basile incarichi nonostante abbia continuato ad assistere diversi soggetti che avevano cause in corso contro l’ente. Si sarebbe quindi trovato in una condizione di contrasto rispetto a quanto previsto dal regolamento comunale. Nel 2017 infatti era stata creata una short list di professionisti da cui l’amministrazione poteva attingere per .............
Alcune decine di sindaci, bardati di fascia tricolore, hanno animato a Catanzaro un sit-in davanti alla sede della prefettura per dire no al progetto di autonomia differenziata disegnato dal Ddl Calderoli. Alla manifestazione sono intervenuti anche rappresentanti politici, sindacali e dell’associazionismo.
Una delegazione di primi cittadini della provincia, guidata dal sindaco del capoluogo Nicola Fiorita, è stata ricevuta dal prefetto di Catanzaro Enrico Ricci al quale è stato consegnato un documento stilato da Anci Calabria. «Come Anci - è scritto nel testo - non abbiamo pregiudizi nei confronti della legge sull'autonomia differenziata ma abbiamo invece precise convinzioni: l’autonomia differenziata non potrà esistere fintanto che non verranno garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, i livelli essenziali di prestazioni. I Lep, che dovranno essere finanziati non più attraverso l’iniquo criterio della spesa storica ma, bensì, attraverso i fabbisogni standard». «I sindaci calabresi - riporta ancora il documento - vigileranno con estrema attenzione affinché i diritti sociali e civili siano garantiti a tutti i cittadini e affinché sia impedita la possibilità di fare intese - ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione - senza il preventivo finanziamento integrale di tutti i livelli essenziali delle prestazioni».
Cittadini sul piede di guerra a Girifalco, dove è in atto una mobilitazione popolare contro l’installazione di un’antenna telefonica in prossimità del centro abitato, all’interno di un terreno privato. ( come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud) Nelle ultime ore si è costituito un Comitato spontaneo, deciso a fermare i lavori che, pur avviati solo due giorni fa, sono già in stato avanzato. Nel pomeriggio di martedì, una rappresentanza di cittadini ha incontrato gli Amministratori comunali nella sala consiliare del Comune, ma le risposte ricevute in merito all’installazione dell’antenna non sono apparse soddisfacenti, tutt’altro. Dalla delegazione che ha incontrato assessori e consiglieri comunale è filtrata delusione per aver percepito da parte dell’Amministrazione comunale una ......
Due casi di violenze e maltrattamenti in famiglia con altrettanti arresti dei carabinieri in provincia di Catanzaro.
Il primo caso, durante questi giorni di festa, si è verificato a Simeri Crichi dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 53 enne di Sellia Marina, domiciliato in Simeri Crichi, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria compagna a seguito di abuso di sostanze alcoliche. L’uomo avrebbe aggredito la compagna provocandole graffi e lividi sul volto. I militari hanno verificato che le violenze si sarebbero protratte per circa un anno. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in un'altra abitazione di sua proprietà.
Il secondo caso si è verificato a Marcedusa, piccolo centro del Catanzarese, dove i militari della Stazione di Botricello e personale dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sellia Marina, hanno tratto in arresto in flagranza un uomo di 43 anni per tentato omicidio nei confronti della compagna, oltre che per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad .......
Nell’ambito dell’operazione “Natale in sicurezza”, i carabinieri di Soverato hanno effettuato un servizio di controllo coordinato a largo raggio pattugliando anche i comuni delle pre-serre, ponendo sotto la lente d’ingrandimento anche la circolazione stradale e i soggetti sottoposti a misure restrittive. A Cardinale, un 23enne della zona si è abbassato i pantaloni e compiuto atti di autoerotismo sulla pubblica via, in un posto abitualmente frequentato da minori, pertanto è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. In una prima fase delle attività, a Soverato, è stato denunciato un 46enne, che, a seguito di un diverbio verbale per futili motivi di vicinato, ha minacciato e colpito un...........
A sei persone, la Procura di Catanzaro ha notificato la chiusura indagini con accuse, a vario titolo, di peculato e truffa. In particolare sono coinvolti L. L, 61 anni, infermiere e F. C, 60 anni. A trarre giovamento dal comportamento dei due sanitari, poiché non avrebbero pagato il ticket, sarebbero stati quattro privati. Stando alle indagini dei carabinieri della polizia giudiziaria, guidati dal colonnello Gerardo Lardieri, in alcuni casi i due sanitari non facevano pagare la prestazione, in altri casi avrebbero ricevuto i soldi della prestazione ma non li avrebbero mai versati. L. L. è anche accusato di falsità poiché avrebbe indotto in errore il pubblico ufficiale addetto alla registrazione degli utenti che eseguivano i prelievi nel laboratorio analisi del “Pu g l i e s e - C i a cc i o ”. Secondo l'accusa rilasciava le ricevute che attestavano falsamente che il prelievo di sangue era avvenuto in ospedale e non a domicilio. Un danno economico per il “Pugliese - C i a cc i o ” e un ingiusto profitto per gli indagati, secondo le ...........
James Franco, la star hollywoodiana, si è fermato nella Sila piccola catanzarese e più precisamente a Villaggio Mancuso per le riprese del film di Claudio Giovannesi “Hey Joe”. il film ambientato nel New Jersey del 1971 e prodotto da Rai Cinema, Palomar e Vision Distribution con la Calabria Film Comission. James Franco è il protagonista americano Dean Barry che, nel leggere il telegramma della morte della madre di suo figlio che aveva messo incinta e abbandonato dopo la guerra, decide di tornare in Italia per conoscerlo.
Ad aspettarlo sarà un uomo diventato membro della criminalità.
Ciak, si gira nella Sila piccola Catanzarese. E all'ombra di quello che fu il Grande albergo delle Fate di Villaggio Mancuso riaffiorano i ricordi di una fugace stagione del cinema italiano vissuta tra i pini e le casette in legno di questa incantevole porzione di altipiano che si riscopre, dopo tanti anni, perfetto set naturale per storie e ambientazioni del grande cinema e dell'audiovisivo. "Hey Joe" è infatti il titolo, ispirato probabilmente anche ad un brano blues di Jimi Hendrix, il nuovo film di Claudio Giovannesi, le cui riprese si sono concluse da qualche giorno. Protagonista è l'attore americano James Franco. Altri interpreti sono Giulia Ercolini, Francesco Di Napoli, Aniello Arena, Francesca Montuori. La fotografia è di Daniele Ciprì. Oltre alla location in Sila, altre scene, in un mix tra mari e monti della Calabria, sono state girate a...........
Insulti, botte, veri e propri pestaggi, la scuola per un ragazzino di appena 12 anni si è trasformata in un vero e proprio inferno. E se la giustizia si è dovuta fermare davanti alla impunibilità dei componenti del “branco” perché minori dei 14 anni, quel che stupisce è l'indifferenza dell'istituzione scolastica che nulla o quasi ha fatto per garantire il diritto allo studio del ragazzino. Anzi l'ultimo intervento fatto durante questo anno scolastico sa, a dir poco, di beffa.
Il corpo della povera donna trafitto da 28 colellate venne ritrovato tra le pareti di roccia a Pietragrande di Stalettì
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti anche grazie alle dichiarazioni rese dal 37enne, Giana e la sua vittima avevano da poco interrotto una relazione. Il giorno prima dell’omicidio l’uomo sarebbe riuscito a convincere Loredana a incontrarlo. Così il pomeriggio del 23 novembre scorso i due si sarebbero visti a Caminia dove la donna lavorava come domestica. I due si sarebbero poi recati sul lido la Scogliera di Pietragrande. Dopo essere stati insieme, improvvisamente, l’uomo l’avrebbe aggredita. Il 37enne si sarebbe accanito su Loredana con 28 coltellate sul collo, sul capo, sul torace e sulla schiena. Il corpo senza vita della donna sarebbe stato abbandonato tra le pareti di roccia della scogliera. Il pm Anna Chiara Reale ha chiesto la condanna all’ergastolo per Sergio Giana, assassino reo confesso della sua ex amante, Loredana Scalone, 51enne, originaria di.....
Il progetto di un nuovo parco eolico, che dovrebbe sorgere nei Comuni di Borgia, Girifalco, San Floro, Cortale e Maida, si trova dal 9 agosto scorso all’attenzione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, al quale la società Energia Levante srl, con sede a Roma, ha presentato un’istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale.
In arresto, in flagranza di reato, una coppia di anziani catanzaresi con l’accusa di incendio doloso. Arrestati mentre appiccavano un incendio a Squillace Lido le fiamme, hanno interessato circa 100 metri quadrati.
Foto d'ArchivioI carabinieri sono intervenuti a Squillace Lido, nei pressi della stazione ferroviaria dove diversi cittadini avevano segnalato la presenza di due persone che stavano dando fuoco a delle sterpaglie. L’immediato intervento ha consentito di fermare i due che, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di 2 accendini, posti sotto sequestro. Le fiamme, che avevano interessato circa 100 metri quadrati, sono state domate dai Vigili del Fuoco di Catanzaro intervenuti su richiesta dell’Arma. Non vi è..........
Una comunità nello sgomento quella di Montepaone che piange la scomparsa di una ragazza di soli 23 anni deceduta nella propria abitazione. Ancora da inquadrare le cause del decesso che non si è riuscito a evitare nonostante la richiesta di soccorsi inoltrata al 118. Circa 18 i minuti per ottenere l’intervento di un’ambulanza non medicalizzata proveniente da Isca sullo Ionio, il cui equipaggio ha provato, inutilmente, a rianimare la giovane. Per la famiglia qualcosa in più si sarebbe potuto fare, ma stabilirlo sarà ora l’esame autoptico ordinato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro a seguito di una denuncia presentata alla stazione dei carabinieri.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando di Catanzaro per l'incendio ad una attività commerciale nel comune di Magisano.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Petronà (CZ) del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sellia Marina, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, all’esito di una mirata attività info-investigativa volta al contrasto della produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, hanno individuato a Petronà (CZ), nella frazione di Arietta, un terreno adibito a piantagione di cannabis indica, caratterizzato dalla presenza di 176 piante dell’altezza compresa tra i 150 e i 300 cm, situato in un’area particolarmente impervia, di difficile accesso e vicina al corso d’acqua Tacina. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Petronà, ad un anno dal ritrovamento di una simile piantagione in località Acquamolla, nel setacciare palmo a palmo le aree rurali che per la morfologia del territorio si prestano alla coltivazione di cannabis, hanno notato un tubo d’irrigazione che si sviluppava verso un’area particolarmente scoscesa e con vegetazione fitta, non caratterizzata dalla presenza di fondi agricoli. Pertanto seguendo lo sviluppo della condotta idrica, hanno rinvenuto la piantagione di marijuana, ben occultata nel bosco. Lo stato di crescita delle piante e di maturazione delle infiorescenze, ormai pronte per essere raccolte, ha richiesto l’intervento immediato dei militari dell’Arma che hanno proceduto all’estirpazione e al sequestro delle stesse al fine di impedirne la raccolta e l’alimentazione del mercato illegale delle sostanze stupefacenti. Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari. Ulteriori servizi di...........