martedì 4 novembre 2025
venerdì 31 ottobre 2025
mercoledì 29 ottobre 2025
L'Albero del Pane di Sersale. È un castagno secolare di circa 500 anni con la circonferenza di oltre 8 metri.
*Il castagno è un albero molto antico e longevo come la quercia e l'ulivo. Fin dalla preistoria le castagne erano presenti nell'alimentazione dell'uomo. Uno di .........
venerdì 3 ottobre 2025
Taverna: messi in sicurezza bellissimi dipinti tela su sacco, della dimora che fu di Donna Luigina Nicoletta. Il tutto grazie alla generosità di una famiglia del posto, dell'impresa Cariati e la direzione del Museo.
martedì 9 settembre 2025
Il devastante terremoto dell’8 settembre 1905. Uno dei più forti avvenuti in Italia. Colpì la parte centrale della Calabria, provocando un maremoto con inondazione sino a 30 metri
mercoledì 11 giugno 2025
Alle porte di Catanzaro c'è la città della Magna Grecia più grande e meglio conservata della Calabria, con una singolare pavimentazione in laterizio che non ha eguali in tutto il mondo.In occasione delle “Giornate Europee dell’Archeologia”, il Parco Scolacium, in Roccelletta di Borgia, offre un’opportunità unica di esplorare il legame tra arte e archeologia.
sabato 15 febbraio 2025
lunedì 27 gennaio 2025
martedì 31 dicembre 2024
lunedì 23 dicembre 2024
sabato 14 dicembre 2024
Antichi rituali Calabresi. "I Calendi" particolare presagio un suggestivo rito che veniva svolto dal 13 dicembre sino alla Vigilia di Natale.
"I CALENDI"
lunedì 7 ottobre 2024
martedì 10 settembre 2024
La triste morte dei piccoli borghi; tra 50 anni ne resteranno meno di 1 su 10. Emigrazione, cattiva gestione del territorio. I piccoli paesi dell'entroterra Calabrese destinati a sparire
La Calabria è una regione complessa. Una zolla dell’Italia più meridionale che non è cresciuta su un ...........
mercoledì 7 agosto 2024
venerdì 8 marzo 2024
A Sersale si rinnova la suggestiva processione con pellegrinaggio al monte Crozze. Storia di come nasce questa particolare devozione, 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832. Fotoracconto
192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832, alle ore 1:15 italiane un violento terremoto si abbatté sull’entroterra calabrese fra le province di Crotone e Catanzaro, creando enormi danni e disagi ad una popolazione già stremata dalla monarchia Borbonica, sotto il dominio di Ferdinando II. La forte scossa di magnitudo 6.6 della scala Richter si produsse quindi in piena notte, spezzando il sonno di migliaia di persone, svegliate dal tremendo scuotimento sismico. L’epicentro esatto del sisma viene individuato dall’INGV fra Cutro e San Mauro Marchesato, comuni che subirono gravi danni. Ben 234 le vittime totali del disastro, un migliaio i feriti, molte migliaia di sfollati, i quali fuggirono dai centri colpiti e alloggiarono per mesi in capanne di fortuna, mentre i comuni venivano ricostruiti in insediamenti diversi da quelli originari.
sabato 27 gennaio 2024
Che fine ha fatto il quadro della Madonna "di sproni"? Che si portava in una suggestiva processione per le vie del borgo di Sellia nel mese di ottobre
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Conservare, tramandare, custodire con cura la memoria storica di una comunità è molto importante. Racconti, oggetti sacri, documenti, reperti antichi rientrano di diritto in un opera certosina di cura e di custodia da tramandare gelosamente. Ma per Sellia non è stato mai cosi, tra i tanti eventi naturali tra terremoti, alluvioni e l'opera distruttrice dell'uomo; il più delle volte più violento dei vari cataclismi, hanno portato a un impoverimento dei reperti, siti storici e documentali su Sellia. Mai nessuna amministrazione ha mai pensato di catalogare, mettere al sicuro ciò che del glorioso passato di Sellia è arrivato sino ai nostri giorni. Un ruolo fondamentale sul conoscere il passato, le tradizioni di una comunità senza dubbio è nelle istituzione religiose con i vari parroci che si sono susseguiti negli anni i quali sono "dovrebbero essere" i custodi dei tesori religiosi all'interno delle chiese. Avevo parlato QUI della brutta sparizione di molte statue di angioletti che durante i lavori di restauro della chiesa Madre a inizio degli anni 90 furono donati senza alcun registro a alcune famiglie del borgo ma dopo la riapertura al culto della chiesa molti angioletti non furono più consegnati. Più recente invece la notizia della sparizione dell'importante quadro storico della "Madonna dei Sproni" ( leggi Qui ) che fina ha fatto? Rubato o peggio gettato nella spazzatura come oggetto inutile? Domande senza risposte ma ciò che bisognerebbe fare, è chiedere conto al parroco di Sellia di circa 7 anni fa perché a detta di molti prima il quadro era dentro la chiesa. Una comunità deve essere gelosa di tutto ciò che appartiene nel percorso storico di un paese. Ma poi siamo sicuri che manca solo il quadro? Nelle prime edizioni della Sagra dell'Olio d'Oliva nelle 2 chiese del centro storico aperte al pubblico si potevano ammirare tanti reperti religiosi di un valore enorme ci sono ancora tutti? Perché mai nessuna amministrazione ha pensato nel catalogare e archiviare ogni piccola traccia del passato di Sellia? Sicuramente ritorneremo su questo annoso quesito anche perché i vari scempi continuano sino a oggi vedi centro storico, vedi castello vedi ..... mentre le elezioni comunali si avvicinano ecco un punto fondamentale che chi si propone a guidare il nostro borgo dovrebbe mettere nei primi posti: Il ..............
giovedì 14 dicembre 2023
“I mille cieli di Zagarise” 2 giorni di storia leggende e delle sfide del futuro. L’evento è realizzato con il contributo economico dell’Ente Parco nazionale della Sila include soci e collaborazioni in ben cinque comunità ovvero Simeri Crichi, Sellia, Magisano, Zagarise e Pentone), Linea Selvatica (di Sersale), Lipu Calabria
A Zagarise sta per partire una interessante e intensa due giorni
all’insegna della storia, della leggenda e delle sfide del futuro.
L’iniziativa, dall’impronta verde, si chiama “I mille cieli di Zagarise” e prenderà il via venerdì 15 dice m b re . L’evento è realizzato con il contributo economico dell’Ente Parco nazionale della Sila e con il patrocinio delle associazioni Aps Asperitas (associazione comprensoriale del territorio, rivolta alla valorizzazione e promozione
dei beni culturali e ambientali, che include soci e collaborazioni in ben cinque comunità ovvero:
Simeri Crichi, Sellia, Magisano, Zagarise e Pentone), Linea Selvatica (di Sersale), Lipu Calabria
(associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia). Venerdì sarà il momento della visita guidata nel centro storico di Zagarise, alle pendici della Sila tra storia e natura: si farà tappa alla torre bizantino-normanna, per poi procedere verso la chiesa del Rosario e il Convento dei domenicani, fino ai palazzotti nobiliari e alla chiesa romanico-gotica di Santa Maria Assunta. La serata sarà gratuita: i visitatori saranno debitamente guidati
negli spazi dell’osservatorio astronomico “Ipazia di Alessandria”. Sabato, invece, respirando ..................
martedì 5 dicembre 2023
Sellia dopo 2 incontri prolifici si terra stasera un terzo appuntamento dove saranno presi decisioni importanti per le varie attività di socializzazione. e recupero delle antiche tradizioni
Il recupero, la valorizzazione di un percorso storico culturale millenario di una comunità ricca di tradizioni che rischiano di cadere nell'oblio, rischiano di non essere più tramandate alle future generazioni. Tutto questo è altro hanno scaturito già un paio di incontri dove sono stati posti i primi obiettivi rivolti a tutti i Selliesi, a tutta la comunità spesso ultimamente assopita, tiepida se no letteralmente distaccata da tutto ciò che riguardano i vari appuntamenti religiosi e civili che erano il cuore pulsante e vanto di tutto il circondario. "Alla Ricerca di identità e socialità perdute" Storia Cultura Tradizioni titolo azzeccato per far risvegliare una comunità divisa, delusa amareggiata. Nell'incontro di oggi alle 17,30 nella sala cinema. Nella bozza delle varie cose da fare nell'immediato se sarà possibile una belle crespellata con vino nel giorno dell'Immacolata, recuperare la bellissima tradizione delle tante processione con i portatori delle statue. Per l'imminente festività Natalizie organizzare vari appuntamenti di aggregazione di convivialità. Fissare un appuntamento con la Commissaria del comune per iniziare un dialogo sulle varie problematiche quotidiane che il borgo deve affrontare ma anche un percorso a lunga scadenza che vede un........
venerdì 17 novembre 2023
Il Caravaggio in mostra al San Giovanni di Catanzaro. La mostra “Caravaggio. Non c’è energia senza colore” ad ingresso gratuito. L’inaugurazione si terrà il 18 novembre alle 18.
Prende il via il 19 novembre la mostra “Caravaggio. Non c’è energia senza colore” ad ingresso gratuito fino al prossimo 14 gennaio, realizzata da dall’Associazione Eos Sud nell’ambito della Rassegna Eos Arts XIII, all’interno del Complesso Monumentale di Catanzaro, e con la direzione artistica di Francesco Petrucci, Conservatore di Palazzo Chigi in Ariccia.
L’inaugurazione della mostra si terrà il 18 novembre alle 18, quando Petrucci terrà una lectio magistralis su Caravaggio e a seguire una conferenza stampa.
La mostra, dedicata a Caravaggio, mette in scena il ciclo di opere originali Storie caravaggesche di Guido Venanzoni (molto apprezzate dalla critica d’arte italiana e in particolare da Vittorio Sgarbi che le ha volute esporre a Sutri) che seguono, in modo fedele, le vicende e gli episodi più suggestivi della vita di Caravaggio, oltre ad alcune copie delle opere più celebri.
In un continuo connubio tra reale e virtuale, la mostra è affiancata da un progetto multimediale che vede la proiezione immersiva del dialogo tra Orazio Gentileschi (padre di Artemisia Gentileschi) e Maddalena Antognetti (cortigiana e musa di Caravaggio) e inoltre ci sarà l’animazione digitale del dipinto di Caravaggio “La presa di Cristo”, dopo 72 anni dall’ultima esposizione; un “racconto digitale” completo e innovativo.
Il visitatore, quindi, sarà proiettato nella Roma di inizio Seicento in cui Caravaggio ha trascorso la sua vita professionale e personale, segnata da una parte dall’incapacità di rispettare etica, regole, decoro e dall’altra dalla capacità di intercettare la sensibilità inquieta del secolo breve che si insedia nell’immaginario artistico contemporaneo come maestro di inesauribile ricchezza poetica. L’originale idea di Guido Venanzoni (Roma, 27 marzo 1951) è quella di raccontare la vita di Caravaggio in pittura: un unicum nel suo genere.
Del ciclo di opere ne scrive Vittorio Sgarbi: “Le Storie della vita di Caravaggio raccontate da Guido Venanzoni sono episodi essenziali della biografia di Caravaggio, illustrati con spirito manzoniano. È un gusto narrativo ottocentesco, con la descrizione di ambienti e caratteri creati con una suggestione descrittiva che nasce in un cenacolo di caravaggisti. Venanzoni lavora come lo scenografo e il costumista di un film su Caravaggio, con maniacale attenzione al dettaglio in un racconto evocativo con momenti essenziali, come la formazione con Simone Peterzano; la frequentazione di osterie a Roma; la riflessione e il confronto nello studio del Cavalier d’Arpino; lo spettacolo per la decollazione di Beatrice Cenci; l’assassinio di Ranuccio Tomassoni; l’arresto a Palo laziale; e infine la morte. Sequenze di un film con l’identificazione di Venanzoni in Caravaggio. La ricostruzione di Venanzoni è filologica e insieme pittoresca, non romanzata e neppure letteraria, dal momento che abbiamo fonti, in particolare Giovanni Baglione, molto puntuali sulla ..............
giovedì 3 agosto 2023
Ritorna a scorrere la "Manna". Grazie al lavoro certosino del CONSERVATORIO ETNOBOTANICO MEDITERRANEO di Sersale(CZ) e dal CONSERVATORIO DI ETNOBOTANICA DI Castelluccio Superiore (PZ)
Di Carmine Lupia.





















