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martedì 7 novembre 2023

Uccise l'ex moglie nel giorno della festa della donna. la Corte d'assise di Catanzaro condanna il pensionato di 70 anni all'ergastolo.

 L'uomo non si era rassegnato alla separazione decisa dalla vittima dopo anni di continue vessazioni, delle quali si era spesso lamentata con i parenti ma senza aver mai presentato una denuncia per violenze o stalking. Alfonso Diletto e Vincenzina Ribecco si erano separati circa un anno e mezzo prima del delitto per le troppe incomprensioni tra i due.


E' stato condannato all'ergastolo Alfonso Diletto, il pensionato di 70 anni che l'8 marzo del 2022, a San Leonardo di Cutro, nel Crotonese, uccise con un colpo di pistola al cuore l'ex moglie, Vincenza Ribecco, di 60 anni.

La sentenza è stata emessa dalla Corte d'assise di Catanzaro (presidente Massimo Forciniti), che ha accolto la richiesta che era stata avanzata il 17 ottobre dal pubblico ministero, Diletto, difeso dall'avvocato Luigi Colacino, era accusato di omicidio volontario premeditato, detenzione di arma clandestina e ricettazione.
    L'uxoricidio avvenne dopo che Diletto si presentò a casa dell'ex moglie, dove la donna viveva insieme al figlio, come già aveva fatto altre volte dopo la separazione, avvenuta un anno e mezzo prima. 
Diletto, nell'occasione, portò con sé una pistola calibro 7,65 con la matricola cancellata, a dimostrazione, secondo l'accusa, della premeditazione dell'assassinio da parte dell'uomo. Quando Diletto suonò al ................

mercoledì 22 marzo 2023

Forte scontro tra 2 auto sulla 106 tra Botricello e Steccato di Cutro, tre feriti nella notte per un incidente tra una Golf e una Fiat 500X dove viaggiavano mamma e figlia

 


Squadre dei Vigili del fuoco del comando di Crotone e di quello di Catanzaro - distaccamento di Sellia Marina - sono intervenuti sulla statale 106, all'altezza del ponte sul Fiume Tacina, tra Botricello e Steccato di Cutro per un incidente stradale. Due le automobili coinvolte, una Volkswagen Golf ed una Fiat 500X. L'intervento dei vigili del fuoco è valso ad estrarre il conducente della Golf rimasto bloccato tra le lamiere che è stato affidato al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso e successivo trasporto in ospedale. A bordo della Fiat 500X viaggiavano mamma e figlia affidate alle cure dei sanitari del 118 nel momento dell'arrivo dei Vigili del Fuoco. Sul posto Carabinieri e Guardia di Finanza per gli adempimenti di competenza. L'intervento dei vigili del fuoco è valso anche alla messa in sicurezza del .......

giovedì 9 marzo 2023

Forte impatto sulla SS 106 tra una mercedes e un fiorino sul posto i vigili del fuoco di Sellia Marina.Una donna trasportata con l'elisoccorso all'ospedale di Catanzaro

 


Scontro fra due vetture: una Mercedes Classe A e un Fiat Fiorino. Quest'ultimo a seguito dell'impatto è finito fuori strada in un fossato. A bordo della Mercedes viaggiavano madre e figlio, tutti e due sono rimasti feriti e affidati al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso. La donna è stata poi trasferita presso struttura ospedaliera con Elisoccorso. ll conducente del Fiorino è stato estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e trasferito con ambulanza nell'ospedale di Catanzaro. Sul posto, anche squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Sellia Marina e squadra della sede centrale del comando di Crotone che sono impegnate dalle 9.15 circa sulla SS 106 in località Votapozzo nel comune di Cutro. L'intervento dei vigili del fuoco è valso anche alla messa in sicurezza del sito e delle vetture. La SS106 è stata chiusa in ambedue i sensi di marcia per consentire le operazioni di soccorso. Accertamenti sono .......

lunedì 17 ottobre 2022

Quella centrale a biomassa bruciava ogni genere di rifiuti. La DDA di Catanzaro farà analizzare i materiali

 Inchiesta della Distrettuale di Catanzaro sulle attività della centrale a biomassa in mano dei clan del riciclo

Scatta l’ora delle verifiche tecniche nell’inchiesta “Ndrangheta di Mesoraca” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Il sostituto procuratore Paolo Sirleo, titolare del fascicolo che vede indagate 111 persone, ha deciso di affidarsi ad un consulente per «analizzare – si legge nella documentazione redatta dal pm – il materiale in ingresso e in uscita dalla centrale a biomasse Serravalle Energy di Cutro», in quanto sono necessarie «specifiche competenze». E la scelta è ricaduta sul perito Giampaolo Sommaruga che dovrà eseguire «accertamenti irripetibili» nell’impianto che dal 2015 è gestito dalla famiglia Serravalle.
Alla base delle verifiche, c’è quanto contenuto nel capitolo più corposo dell’operazione dei carabinieri che, lo scorso 3 ottobre, ha smantellato il clan di Mesoraca capeggiato dal boss Mario Donato Ferrazzo, detto “Topolino”. Tra le carte d’indagine, figurano le modalità, ritenute fraudolente, con le quali la centrale a biomasse Serravalle Energy di Cutro avrebbe lavorato la legna per produrre energia. Per gli inquirenti il cippato, ricavato dal taglio indiscriminato dei boschi della Sila, veniva bruciato insieme a rifiuti di ogni genere: dalla plastica al cemento fino al catrame. E il tutto, sarebbe avvenuto con la presunta compiacenza di agronomi, operatori e funzionari dell’impresa, ai quali spettava il compito di certificare la qualità del .....

mercoledì 9 giugno 2021

Nuova 106 Catanzaro/Crotone. Dopo l'approvazione della nuova variante quando inizieranno i lavori da parte dell'Anas ?

 


“L’approvazione della proposta di variante all’itinerario in variante sulla Statale 106 tra Catanzaro e Crotone, da parte dei sindaci dei territori interessanti, è una notizia molto positiva che lascia ben sperare per il futuro prossimo e per quello che significherà la realizzazione di quest’ora. Parliamo di una infrastruttura che sarà capace di rompere l’atavico isolamento a cui sono condannate molte zone di quell’area, che ridurrà sensibilmente i tempi di percorrenza per raggiungere i due capoluoghi di provincia Catanzaro e Crotone e collegherà più facilmente i Comuni montani e costieri alle principali vie di comunicazione e alle infrastrutture, Ma soprattutto, garantirà un miglioramento degli standard di sicurezza per un’arteria che non a caso viene definita come la strada della morte”. E’ quanto affermano il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese e Rossella Napolano, segretaria con delega alle Infrastrutture “Come abbiamo ribadito nella piattaforma programmatica per l’area centrale della Calabria redatta in maniera unitaria con Cisl e Uil per il rilancio tema della mobilità è fondamentale sia per definire i livelli di accesso ai servizi di cittadinanza indicati come pilastri della strategia di rilancio delle aree interne – a partire da lavoro, sanità e istruzione -, sia per la concreta realizzabilità di gran parte dei progetti di sviluppo locale. Occorre ripensare quindi l’attuale rete dei servizi di trasporto pubblico locale – su ferro e su gomma – rafforzando/istituendo servizi di collegamento tra le aree interne e i maggiori poli erogatori di servizi”, affermano ancora Scalese e Napolano.

“E’ una giornata che segna un risultato incredibilmente importante – ha commentato il presidente Abramo -.  Grazie alla preziosa collaborazione di Anas Spa e al finanziamento ricevuto dal Governo, è possibile finalmente progettare qualcosa di alternativo rispetto a una strada che negli anni ha provocato strazio e dolore a tante, troppe famiglie. I rapporti che raccontano le morti avvenute su questo tratto stradale sono impietosi. Era prioritario trovare una soluzione al “problema dei problemi” così come richiestoci a gran voce e con grande determinazione da chi il dolore lo ha provato sulla propria pelle ma anche da chi quel dolore non vuole più commentarlo. Tutti i colleghi presenti all’incontro hanno dimostrato grande sensibilità ed espresso enorme soddisfazione per un traguardo che si vede sempre più vicino dopo anni che lo si insegue. Ricordando e rivolgendo una preghiera a ogni singola vittima che su questa strada ha incontrato la fine dei propri giorni, guardiamo al prossimo futuro con la speranza che nulla di tutto ciò dovrà essere più vissuto. A questo aspetto fondamentale si aggiunge la comodità e la rapidità con cui si potranno percorrere le tratte Catanzaro-Crotone e viceversa. In circa trenta minuti sarà possibile, infatti, spostarsi da una città all’altra”.   Erano presenti all’incontro i primi cittadini o delegati dei Comuni di: Roccabernarda, Mesoraca, Marcedusa, Andali, Belcastro, Cerva, Cropani, Sersale, Sellia Marina, Soveria Simeri, Simeri Crichi, Crotone e Cutro.

Catanzaro e Crotone sempre più vicine: la “strada della morte”, appellativo con cui viene riconosciuta la statale 106 Jonica, smetterà di mietere vittime su vittime com’è stato finora. Accolti a Palazzo di Vetro dal........ presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo, i primi cittadini interessati al progetto della nuova arteria, insieme al delegato per la Provincia di Crotone Francesco Coco, hanno apposto il proprio ok alla proposta di “itinerario in variante su nuova sede Catanzaro – Crotone” illustrata dal responsabile “Area nuove opere struttura territoriale Calabria” Silvio Canalella.