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venerdì 16 dicembre 2022

Emergenza idrica; La diga sul Melito tra i comuni di Gimigliano, Sorbo San Basile e Fossato Serralta ritorna alla ribalta. Far ripartire con la Regione Calabria il progetto Diga del Melito e utilizzare le vasche di proprietà del Consorzio di bonifica Ionio catanzarese per garantire maggiore disponibilità di acqua potabile

 DIGA DEL MELITO: Partita già 50 anni fa per realizzare il più grande invaso d’Europa”. “Finanze investite dallo Stato che doveva portare benessere e sviluppo ai cittadini e che invece sono finite in clientele, deturpamento del territorio ed in qualche bizzarra campagna pubblicitaria con gigantografie e fotomontaggi. 



Far ripartire con la Regione Calabria il progetto Diga del Melito e utilizzare le vasche di proprietà del Consorzio di bonifica Ionio catanzarese per garantire maggiore disponibilità di acqua potabile al territorio comunale e non solo. Si è discusso di questo a Palazzo de Nobili, sede del Comune di Catanzaro, in occasione di un vertice presieduto dal sindaco Nicola Fiorita e voluto dall’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Scalise, con il commissario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche della Regione Calabria, Bruno Gualtieri, e il commissario del Consorzio di bonifica, Fabio Borrello, accompagnato dai membri della sua struttura tecnica. “Sul tavolo c’è l’ipotesi di utilizzare le vasche di contenimento di proprietà del Consorzio nei pressi della Torre Cavallara, nel quartiere Lido, per poter rafforzare il servizio di approvvigionamento idrico della zona sud della città”, ha detto l’assessore Scalise. “Una vasca della capienza di 18mila metri cubi circa  – ha spiegato – finora adibita solo per utilizzo irriguo e che, invece, potrebbe essere usufruita anche per l’erogazione a scopo potabile con un semplice collegamento alla rete idrica comunale. Una soluzione sostenibile e quasi a costo zero, perché la struttura è già esistente e non necessita di pompe di sollevamento, in quanto situata in una zona più alta”. L’ipotesi più ambiziosa e a lungo termine di cui i vertici dell’amministrazione comunale, commissari regionale e del Consorzio di bonifica hanno parlato è quella di riaprire il dossier Diga sul Melito, nel territorio di Gimigliano: “E’ stata per decenni – ha detto Scalise – una questione irrisolta e sfociata in lunghi contenziosi che hanno privato il nostro territorio di una struttura indispensabile per poter assicurare la disponibilità di acqua in un futuro non così lontano. Catanzaro e la sua provincia hanno bisogno di un invaso di grandi dimensioni che, alla luce dei nuovi studi, può essere realizzato a Gimigliano superando i rischi geologici e ambientali. Porteremo avanti questa ....... 

giovedì 26 novembre 2020

Ieri Giornata Internazionale contro la violenza alle donne Foto dei tanti eventi dei centri della Presila, Funestata dalla drammatica morte della povera Loredana uccisa brutalmente dal suo amante.

 


Il 25 Novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In occasione di questa importantissima ricorrenza i dati sui femminicidi raccontano una realtà sconvolgente e molto preoccupante!
Nel 2020 sono state uccise ben 91 donne dal 1 Gennaio fino al 31 Ottobre, questo vuol dire una donna ogni 3 giorni circa! Inoltre 1 donna su 3 al mondo è stata o è vittima di violenze fisiche sessuali o psicologiche. Nella maggior parte dei casi a commettere un femminicidio sono conviventi o ex di una donna in percentuale circa il 62%. Nel 2020 aumenta il numero di femminicidi commessi da conviventi soprattutto nel periodo del lockdown; mentre scende il numero di delitti commessi dagli ex. Anche nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne non si fermano i femminicidi. In Italia ne sono stati registrati due uno a Padova e uno a Catanzaro.

In provincia di Padova, precisamente a Cadoneghe  Jennati Abdelfettah, 39 anni, ha accoltellato a morte la moglie  Aycha El Abioui,  30 anni. Inseguito poi l’uomo ha chiamato i carabinieri: “Ho ammazzato mia moglie, venite”.
La donna in passato aveva denunciato l’uomo per violenza e poi aveva ritirato tutto.
 In Calabria invece un uomo è stato arrestato perchè sospettato dell’omicidio di Loredana Scalone 51 anni. Il cadavere della donna è stato ritrovato tra gli scogli. L’uomo fermato Sergio Giana,  36 anni ha poi confessato di essere il colpevole. Leggi Qui e Qui i 2 articolo sull'efferato omicidio 



Simeri Crichi 






Foto dai social 



Articolo tratto dal Quotidiano del Sud a firma della giornalista Rosanna Bergamo.

sabato 3 ottobre 2020

"Eppur si muove" SP 25 Arsanise/ Catanzaro per i lavori di 10 milioni (inizialmente erano 20!). Prosegue il lunghissimo iter che dovrebbero vedere la luce nel 2021

"Manca davvero l'ultimo miglio. Non mancherà, ancora, il mio costante e continuo interessamento."

Inizialmente i milioni destinati alla "sp 25" erano 20


Sul futuro della SP 25 il sindaco di Sellia Davide Zicchinella non molla la presa rimanendo sempre attento e aggiornando sui social dell'iter di autorizzazioni burocratiche che hanno allungato di molto il sospirato inizio del cantiere sull'importantissima arteria sempre in bilico di crollo che collega tanti centri della presila con il Capoluogo di Regione.

a seguire il messaggio di aggiornamento sui social sulla sp 25 da parte del Dott. Zicchinella.

S.P. 25 ARSANISE-CATANZARO: aggiornamento iter burocratico propedeutico all'inizio dei lavori. La A.T.P. (Associazione Temporanea Professionisti) Hydrodata S.P.A., Hypro S.R.L. , Public Works S.R.L. ha redatto, il #progettoesecutivo per la messa in sicurezza della strada e lo ha consegnato alla Amministrazione Provinciale. Entro metà mese di ottobre sarà vagliato dalla Progen Società Cooperativa che ha il compito di verificare e validare il progetto per conto della Amministrazione Provinciale (che ha già provveduto, nei mesi scorsi, a svolgere analogo compito sul progetto definitivo). Entro ottobre si potranno mandare a gara i lavori. Per fine anno avremo il nome della ditta che si sarà aggiudicata i lavori. Nei primi mesi del 2021 portano essere consegnati i lavori. A primavera, dopo un iter travagliatissimo e lunghissimo (non siamo a Genova) che ho seguito personalmente, finalmente potranno partire i lavori per un importo effettivo (al netto di oneri di progettazione, direzione lavori, sicurezza, iva ecc.) pari a circa 7 milioni di euro (finanziamento complessivo 10 milioni di euro). Dopo anni di battaglie fuori e dentro le istituzioni un grande e sentito problema, che interessa da vicino diversi comuni della Presila Catanzarese, sta per concludersi. Questo sarà l'ultimo inverno in cui avremo la preoccupazione che il fiume Alli, a seguito di qualche nubifragio, non si porti nuovamente la

strada!!! Manca davvero l'ultimo miglio. Non mancherà, ancora, il mio costante e continuo interessamento.

martedì 28 luglio 2020

Presila rinvio a giudizio per gli autori dell'efferato duplice omicidio di 14 anni fa quando nel territorio di Sorbo san Basile uccisero e bruciarono i corpi dopo un imboscata



Rinvio a giudizio per S. A. alias Tubetto, di 43 anni, e F. G. 30enne, accusati del duplice omicidio di Massimiliano Falcone e Davide Iannoccari  uccisi a colpi di pistola calibro 9 la sera del 19 novembre del 2006Il gup di Catanzaro, Barbara Saccà, ha infatti deciso di mandare processo a giudizio i due indagati che, dopo l’omicidio, avrebbero dato alle fiamme i cadaveri delle vittime. Per gli inquirenti, Abbruzzo e Gualtieri, ritenuti appartenenti alla cosca Catarisano, avrebbero simulato di passare con i Cossari-Falcone e si sarebbero prodigati nel trovare un rifugio sicuro per garantire la latitanza di Massimiliano Falcone, che stava tentando di sfuggire a un provvedimento di fermo emesso della Procura di Lamezia Terme. Il rifugio si trovava nel villagio Lagomar, del comune di Sorbo San Basile, dove i killer, dopo essersi assicurati che moglie, i figli piccoli e gli accompagnatori di Falcone fossero andati via, e dopo aver constatato lo stato di alterazione delle vittime a causa dell’assunzione di alcolici, li avrebbero uccisi e poi dato alle fiamme i cadaveri. Il delitto è aggravato dalla premeditazione e dalle modalità mafiose poiché si inserirebbe in una sanguinosa faida tra la cosca Catarisano di Roccelletta di Borgia e i Cossari-Falcone. Dopo le analisi, gli inquirenti hanno scoperto che 6 colpi mortali hanno raggiunto Falcone e 11 Iannoccari. Gli imputati sono accusati anche di..........
 detenzione illegale di armi e distruzione di cadavere. Il processo prenderà il via il 22 settembre davanti alla Corte d'assise di Catanzaro.