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martedì 18 febbraio 2020

L'ombra della Mafia sui fondi europei per l'olio d'oliva. 20 milioni di euro a "Italia Ovicola" che raggruppa Unasco e Cno

C'è un brutto pasticciaccio che aleggia sui fondi del ministero per l'olio d'oliva e delle olive da tavola. Dei 35 milioni di euro di finanziamenti europei infatti ben 20 milioni sono finiti ai due soci che hanno costituito il 9 ottobre del 2018 Italia Ovicola. Si tratta di due consorzi, Unasco e Cno che sono rispettivamente emanazione di Copagri e di Cia, la Confederazione italiana degli Agricoltori. Quei fondi sono stati riconosciuti dal ministero e quindi passati per il pagamento ad Agea, che il primo anno li ha erogati verso i due soci fondatori, e per il secondo e il terzo anno ha stabilito che le somme andassero a favore della neonata Italia Ovicola, di cui è presidente Gennaro Sicolo (Cno) e vicepresidente Gino Canino (Unasco).
MATRIMONIO D'INTERESSE
Proprio mentre il matrimonio fra i due veniva celebrato in pompa magna e con un pizzico di retorica spiegando che «il più grande gruppo italiano di produttori olio è nato contro frodi e contraffazioni», dalla prefettura di Reggio Calabria arrivava una di quelle mazzate che davvero rompono le ossa. Spedita proprio ad Agea un anno fa, il 20 febbraio 2019, era una interdittiva antimafia adottata due giorni prima nei confronti del Conasco - organizzazione di produttori ovicoli società cooperativa, nonché azionista al 25% di quella Unasco che ha dato vita insieme a Cno proprio ad Italia Ovicola.
Un guaio grosso, perché così il necessario certificato antimafia non poteva essere rilasciato: ben 8 fra soci e dipendenti di Conasco erano state coinvolte pesantemente nell'inchiesta antimafia chiamata "Cerere", ed erano tutte soggette a provvedimenti cautelari con l'accusa di «falso materiale e ideologico commesso da incaricati da pubblico servizio, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche aggravate dalla finalità di agevolare consorterie mafiose».
GUAI PER IL MINISTERO
Ovvio che il problema è diventato anche del ministero e del suo ente pagatore, perché non si potevano fare arrivare contributi pubblici di cui poi beneficiassero a cascata consorzi e società che operativamente favorivano organizzazioni e persone affiliate alla 'ndrangheta. Così ad Agea non è restato che revocare i finanziamenti già erogati per il primo anno ad Unasco: sia quelli percepiti che quelli richiesti. Questi ultimi però avrebbero dovuto confluire nelle casse del nuovo consorzio, Italia Ovicola, e il ministero ha preso tempo per decidere cosa fare. Perché a norma delle leggi antimafia a cascata anche quel consorzio si configurava come controllato indirettamente dalla 'ndrangheta.
Contro la revoca dei finanziamenti Italia Ovicola era ricorsa prima al Tar del Lazio e poi in appello al Consiglio di Stato che le avevano dato torto, quindi si dava per scontato che il ministero sarebbe stato conseguente, bloccando i pagamenti del secondo e del terzo anno. Così non è stato, perché Italia Ovicola ha trovato la soluzione: fare scendere la partecipazione di Unasco al suo capitale al di sotto della soglia del 5% per cui sarebbe stata rilevante la partecipazione a cascata della 'ndrangheta. Con un semplice maquillage societario (che non ha cambiato però la.....

giovedì 23 agosto 2018

Catanzaro Lido la Polizia becca 2 truffatori che vendevano merce su internet, incassavano i soldi ma poi si rendevano irreperibili

Due persone sono state denunciate perché ritenute responsabili di due distinte truffe online. Secondo quanto accertato dagli agenti del Commissariato di polizia di Catanzaro Lido, avrebbero proposto la vendita di prodotti di elettronica,incassando il denaro per poi sparire.
Nel primo caso di tratta di un uomo di origine campana, di 39 anni, N.A., che aveva pubblicato su un sito web un annuncio in cui proponeva una macchina del caffè al prezzo di 30 euro.
Il secondo denunciato è invece un 53enne puglieseD.F., che aveva messo in vendita, invece, dei prodotti informatici chiedendo 50 euro.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia dei cittadini incappati nel raggiro e che hanno segnalato di aver acquistato e pagato della merce mai recapitata.
Gli autori del raggiro, dopo aver concordato la cifra per l’acquisto delle apparecchiature, appena incassato il denaro, si era reso irreperibile, ovviamente senza mai provvedere a consegna la ...............

mercoledì 21 dicembre 2016

Adescava minorenni su Facebook Il commissariato di Catanzaro Lido arresta un uomo sequestrando il PC con oltre 100 contatti di ragazzine, foto e video osceni

Determinate è stato il contributo di alcuni genitori nel supportare gli uomini della polizia di stato per poter scoprire la vera identità di un uomo che con un profilo falso su Facebook cercava di adescare delle minorenni.

Aveva scelto come pseudonimo quello di un famoso calciatore degli anni ’80-’90, Marco Vanbasten; tra le sue ‘amicizie’ oltre cento ragazzine che contattava per poi passare a vaghe e velate allusioni di tipo sessuale, poi, tramite chat, inviava e proponeva alle ignare vittime lo scambio di foto senza veli e video osceni.
Proprio i genitori, sostituendosi alle proprie figlie, hanno scoperto le scellerate intenzioni dell’uomo, denunciando tutto immediatamente al Commissariato di Catanzaro Lido. La polizia ha avviato delle accurate indagini, analizzando i file informatici, incrociando i dati, messaggi, profili sul web, foto e video su Facebook e Messanger.
Gli accertamenti hanno consentito l’identificazione dell’uomo, rintracciato e condotto negli Uffici di Polizia e denunciato per adescamento di minorenni. Lo smartphone e il pc portatile utilizzati dall’autore del reato per creare il falso profilo sul web e “chattare” sono stai posti sotto......

mercoledì 24 febbraio 2016

Su Facebook impazza la gara delle mamme; ma la polizia postale avverte: non pubblicate quelle foto perchè oltre la metà finisce in mano dei pedofili.

Attente alle foto dei bimbi su Facebook', ma il monito della polizia divide le mamme



"Mamme.Tornate in voi"
E' questo l'appello della Polizia alle 'madri social', lanciato nel tentativo di tutelare i più piccoli e di contrastare l'ultima moda di Facebook in materia di figli: quella 'Sfida delle mamme' che incita le nominate a postare tre foto con gli amati pargoli a testimonianza della gioia della maternità. Un gioco che potrebbe sembrare innocuo alle mamme in buona fede, ma che per gli investigatori potrebbe invece nascondere lati oscuri e molto pericolosi. "Da alcuni giorni - spiegano in un post diventato virale le forze dell'ordine - circola questo messaggio tra le mamme, diffuso con il sistema delle Catene di Sant'Antonio: "Sfida delle mamme. Sono stata nominata da xxxxx per postare 3 foto che mi rendano felice di essere mamma. Scelgo alcune donne che ritengo siano grandi madri. Se sei una madre che ho scelto, copia questo testo, inserisci le tue foto e scegli le grandi madri". Mamme. Tornate in voi. Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quantomeno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere".
Ma non è tutto. Perché ad approfittare della 'debolezza' di una mamma orgogliosa potrebbe esserci molto più che un innocuo utente: "Se questo non vi basta, considerate - spiega ancora la Polizia - che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi. Il contrasto alla pedopornografia online è esteso a tutte le piattaforme della Rete ove è presente materiale pedopornografico, concentrandosi in particolare su quelle maggiormente a rischio per le vittime, quali i social network, ove emergono nuove ed insospettate modalità di adescamento di minori, nonché nelle reti “darknet”, aree profonde e nascoste del web ove l'utilizzo di tecnologie sofisticate rende inefficaci i tradizionali mezzi di accertamento delle identità online".
Un monito forte e chiaro quello della Polizia, che riporta dati inquietanti, ma che tuttavia non trova d'accordo tutte le madri, divise nei commenti al post tra ringraziamenti e accuse di ingiustificata 'paranoia' e 'moralismo': "Non è mettendo le foto dei propri figli che si sbaglia....non lo credo affatto e non DEVO essere giudicata per questo! Pensate invece - scrive ad esempio Giulia - a tutte le mamme che non educano i figli ...che non lo seguono e non ci sono mai...o che invece di giocare con loro sul tappeto stanno su Facebook non per ricordare un momento di gioia con loro ma solo per scrivere scemenze e chattare sui vip. Rifletterei su questo!". E al coro si uniscono in tante, tra cui Marilena: "Di cosa sa questa paternale in toni quasi offensivi a mamme che...........

martedì 5 gennaio 2016

Su una chat si fingeva una provocante donna ma al primo incontro il malcapitato giovane catanzarese viene derubato da 2 uomini.



Nei giorni scorsi, la squadra mobile di Catanzaro ha arrestato un cittadino bulgaro di 37 anni, Krasimir Plamenov Mihaylov, da anni residente nel capoluogo, con l’accusa di essere l’autore di una rapina avvenuta il 25 settembre del 2014,  Realizzata, secondo gli inquirenti, insieme ad un presunto complice, Domenico Corapi, già arrestato l’estate scorsa con l’accusa di esserne l’artefice. La rapina vide come vittima inconsapevole un giovane catanzarese, che fu dapprima attratto con la promessa di un incontro galante e poi malmenato e derubato di quanto aveva in tasca. IL FATTO fece scalpore in città, mettendo a nudo le insidie che si nascondono dietro gli spazi sconfinati offerti da internet. Il ragazzo si era incontrato con suoi rapinatori nei pressi di un campo sportivo alla periferia nord del capoluogo, dove i malviventi gli avevano dato appuntamento fingendosi di essere una donna in cerca di amicizie. Secondo la tesi degli investigatori, la falsa identità sul web sarebbe assunta da Corapi, il quale avrebbe chattato con la vittima mostrandogli interesse e illudendolo di essere pronta per un’avventura sentimentale. Il ragazzo è così caduto nel tranello accentando l’invito per incontrarsi e si recò presso il campo sportivo Lenza, di località Gagliano. Lì, sempre secondo gli agenti, lo avrebbe atteso Corapi, che lo rapinò. Subito dopo, la vittima denunciò l’accaduto alla Squadra Mobile e della Sezione di Polizia Postale di Catanzaro, che ritennero di essere risaliti ai presunti malviventi, individuando in Mihaylov il complice di Corapi. Il bulgaro, noto con l’appellativo di “Krasi”, stando alle accuse che gli muove il provvedimento di carcerazione, avrebbe accompagnato Corapi all’appuntamento e dunque aiutandolo. Accortosi del tranello in cui era cascato il ragazzo aveva cercato di sfuggire alla presa dei malviventi: i rapinatori però lo avevano rincorso e braccato. Raggiunto i due gli avrebbero sottratto il telefono cellulare e il......

mercoledì 8 luglio 2015

Finalmente scovato Un uomo di 42 anni autore di una lunga serie di ricatti a luce rosse consumate su internet convinceva le sue vittime a spogliarsi in webcam per poi ricattarle spacciandosi anche per carabiniere.

 Avvisi di garanzia, e qualche rinvio a giudizio, per un uomo di 42 anni che adescava le sue vittime via chat e le convinceva ad esibirsi in spettacoli hot davanti alla webcam. Quindi spacciandosi per carabiniere si faceva inviare del denaro


Una lunga serie di ricatti a luce rosse consumati su internet.

Avete mai chattato con una certa “Lailaskype”? E il nickname “Marika4Skype” vi dice qualcosa? Se cascate dalle nuvole, buon per voi. Diversamente, siete tra le vittime di un cosentino di 42 anni, sospettato di essere l’autore di una lunga serie di ricatti a luce rosse consumati su internet.
Dopo essere stato individuato dalle forze dell’ordine, l’uomo si è visto piovere addosso una serie di avvisi di garanzia, alcuni dei quali sfociati già in rinvii a giudizio, da Procure e Tribunali di tutt’Italia: da Velletri a Imperia passando per Lecco, Rimini, Gorizia, Reggio Calabria e altre ancora. Sono almeno 15 i procedimenti penali aperti a suo carico in ogni angolo dello Stivale. Di tutt’Italia, infatti, erano le sue vittime, adescate nelle videochat e convinte a esibirsi in spettacoli piccanti davanti a una webcam. Gli ignari internauti, infatti, non sapevano che il loro interlocutore fosse un truffatore, pensavano di aver a che fare con ragazze, in alcuni casi minorenni. Un eccesso di disinvoltura che è costato loro carissimo in termini di serenità.
Dopo aver “giocato” con loro, infatti, il 42enne concordava un appuntamento con gli ormai infoiati chatter, facendosi dare i loro numeri di telefono: è il prologo alla successiva estorsione. Le vittime di turno, infatti, venivano ricontattate dal sedicente «maresciallo Asparita» e minacciate di brutto: spacciandosi per carabiniere, il cosentino le informava che, contro di loro, era stata sporta una denuncia per pedofilia. Per fortuna, però, la situazione si sarebbe risolta nel caso in cui avessero versato una sommetta sulla Postepay da lui indicata. La cifra poteva spaziare da trecento a cinquecento euro, in un caso ne erano stati richiesti 1900. A volte il gonzo abboccava, in altre occasioni però ha sporto denuncia. Denunce vere stavolta, che nel.............

martedì 31 dicembre 2013

Classifica delle 10 parole più cercate su Google nel 2013 Buon anno a tutti da Sellia racconta. Alla fine dell'articolo un bel video dove viene riassunto tutto quello che è successo nel 2013.

A fine anno è sempre interessante fare un riepilogo e scoprire cosa gli italiani hanno cercato di più su internet.

Ci sono due tipi di statistiche riguardo le parole più cercate nei motori di ricerca in generale ed in Google in particolare, quelle più cercate in assoluto e quelle invece che sono nate o sono cresciute di più durante l'anno.

Le prime sono sempre parole generiche, mentre le altre sono legate ai fatti accaduti durante l'anno.

Abitudini ed attualità vanno quindi distinti e, per stilare delle
statistiche aggiornate e precise, ci si può affidare a due fonti diverse
 di dati: Google e anche Yahoo.



Siccome il 90% degli italiani utilizza Google come motore di ricerca su
internet, i suoi dati sono decisamente più importanti e precisi.

Yahoo, da parte sua, ha pubblicato un bel lavoro di riepilogo, che è stato preso come oro colato dai principali giornali.

Va però considerato che Yahoo è un motore di ricerca usato (poco) in
Italia soprattutto dai più giovani, quindi le sue statistiche premiano
delle parole o dei nomi più legati all'attualità ed al gossip che alle
cose più importanti.



Andando su Google Trends vediamo che le parole più cercate in assoluto, in Italia nel 2013.

1) facebook: In tutto il mondo e non solo in Italia, per accedere a Facebook si cerca il sito su Google. 

2) youtube: stesso discorso

3) libero:

 4) meteo: un classico 

5) google: cercare google su google deve suona davvero strano e ridicolo; se non altro questa "ignoranza" è comune a tutto il mondo.

6) roma: per sapere cosa succede o che ore sono a Roma forse.

7) video: parola davvero generica

8) you: non me la riesco a spiegare. 

9) giochi: a chi non piacciono i giochi?

10) libero mail: non Gmail, non Yahoo Mail, il servizio di posta
più cercato in italia è quello di libero nonostante esso sia tanto
limitato rispetto i giganti americani.

 il nostro blog si trova ben posizionato basta  scrivere Sellia o i vari paesi del comprensorio 



Lasciando i dati grezzi di Google Trends, andiamo alla pagina riassuntiva Google Zeitgeist 2013 in Italia, più facile da leggere e molto più completa di statistiche, per vedere quali sono state le ricerche cresciute di più durante l'anno 2013, rispetto l'anno precedente, effettuate dagli italiani.

Tra le parole più cercate dell'anno secondo Google possiamo trovare:

Elezioni 2013

Paul Walker (attore deceduto di Fast and Furious)

Zalando (il sito tedesco copia di Zappos che fa tanta pubblicità in tv)

Movimento 5 Stelle

NoiPa

Beppe Grillo (vero mattatore dell'anno)

iPhone 5S (lo smartphone più venduto dell'anno)

Papa Francesco

iOS 7

Sanremo 2013



Le ricerche mondiali più frequenti su internet invece sono state:

Nelson Mandela

Paul Walker

iPhone 5s

Cory Monteith

Harlem Shake

Boston Marathon

Royal Baby

Samsung Galaxy s4

PlayStation 4

North Korea


Si può avere una panoramica complessiva nel nuovo globo interattivo 3D



Il film più cercato è Il Grande Gatsby, la ricetta è il Casatiello, la classifica del Come fare 2013 l'ha vinta la parola "Scrocchiarella", il "Cosa significa" la vince "Gesuita" evidentemente riferita a Papa Francesco, Il grande Perchè dell'anno è "Votare Grillo" mentre, per finire, quello che si vuol cambiare di più è la voce.



Tutto da vedere e bellissimo è il video riassuntivo di tutto quello che è successo nel mondo nel 2013.
continua a leggere per vedere il video

domenica 24 febbraio 2013

Una nonnina di 104 anni costringe facebook a cambiare le regole


Non è mai troppo tardi nella vita. Per imparare, per giocare, per divertirsi. E per andare su Facebook e magari cambiare anche le regole del gioco. Lo sa bene Marguerite Joseph,( foto a destra) arzilla utente di 104 anni che bazzica il social network grazie anche alla disponibilità e all’aiuto della “nipotina” Gail, che anima con devozione il profilo della nonna. La signora Joseph ha vinto una piccola (ma grande per lei) battaglia nientemeno che con il colosso di Palo Alto. Tirando in ballo Mark Zuckerberg in prima persona. E ora può finalmente avere il suo profilo su Fb senza dover dire bugie.Con l’aiuto della nipote, la signora è decisamente attiva sul suo profilo, dove posta messaggi e foto che condivide con i suoi 511 amici, auguri di San Valentino e altro. Nonché la cronistoria della sua personale crociata per affermare la sua vera età sul social blu, colpevole inizialmente di imporle una bugia sull’età anagrafica. Abituati alle menzogne dei ragazzini, che "bluffano" sull’età per apparire sufficientemente grandi per essere online (Facebook richiede un'età minima di 13 anni), nessuno pensa mai che i limiti anagrafici possono essere anche ribaltati e un vecchietto può trovarsi a dover mentire sui suoi anni, proprio come un bambino, per poter avere un proprio profilo. Così è successo alla signora americana che non poteva dichiarare la verità sulla propria età anagrafica perché immediatamente Facebook la convertiva, non riconoscendo quel 1908 evidentemente troppo lontano nel tempo e dunque non contemplato dai programmatori. È stata Gail Marlow, nipote digitale e battagliera desiderosa di togliersi la soddisfazione di vedere la sua adorata nonnina comparire su Fb con un profilo

lunedì 23 gennaio 2012

L' F.B.I chiude MegaVideo e MegaUpload i più grandi siti di file-sharing con un archivio infinito di film e musica

  L’FBI chiude MegaVideo e MegaUpload, multa di 500 milioni di dollari! MegaUpload, ovvero uno dei più grandi siti di file-sharing,
  E' attualmente inaccessibile, insieme a MegaVideo , famoso sito per streaming video, in quanto in seguito ad un’indagine dell’Fbi, l’azienda è accusata di aver fatto perdere ben 500 milioni di dollari in termini di mancati introiti all’industria cinematografica a causa del materiale che viola le leggi di copyright e per pirateria di tutte le altre forme di media (musica, giochi) presente sui 3 Siti costruiti dal network: Megaupload, Megavideo e Megaporn. Megaupload aveva giornamente 50 milioni di visite, e rappresentava uno dei più visitati siti web del mondo (13° in classifica). Già il 5 gennaio di quest’anno, i fondatori di Megaupload, società incriminata risiedente in Nuova Zelanda e Hong Kong sono stati accusati dal distretto della Virginia Est di racket, per riciclaggio di denaro, oltre alla violazione delle leggi sul copyright e possono rischiare fino a 50 anni di prigione. Facebook: Intanto sul network Facebook è stata creata una pagina “Rivogliamo MegaVideo e MegaUpload” in mezzora ha avuto 2.500 ‘Mi Piace’ e i fans stanno aumentando ogni secondo.Pugno di ferro degli Stati Uniti contro la pirateria digitale:
l'Fbi, in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia americano, ha chiuso il sito Megaupload.com e Megavideo.com, ottenendo l'arresto del fondatore e di altre tre persone. Megaupload è uno dei più noti e più imponenti archivi di film, musica e software, spesso pubblicati senza autorizzazione. Secondo l'accusa, l'attività di Megaupload è costata più di 500 milioni di dollari in mancati profitti ai legittimi detentori del copyright. Il fondatore del sito, Kim Schmitz, e altri tre sono stati arrestati in Nuova Zelanda su richiesta delle autorità statunitensi. Altre due persone sono ricercate e numerose altre due risultano incriminate. L'atto di forza arriva a 24 ore dallo sciopero di internet  per protestare contro il Sopa, la legge antipirateria in discussione al Congresso che, secondo molte internet company tra cui Google e Wikipedia, metterebbe a repentaglio la libertà di espressione online. L'offensiva dei pirati. La risposta degli hacker non si è fatta attendere: anunciando su Twitter l'operazione #OpMegaUpload, l'attacco di alcuni individui legati ad Anonymous ha reso irrangiungibili i siti del dipartimento di Giustizia statunitense, della casa discografica Universal, della Recording Industry Association of America (Riaa) e della Motion Picture Association of America (Mpaa).
 Cos'è Megaupload?

lunedì 17 ottobre 2011

Senza Wikipedia il mondo sarebbe più ignorante?Oppure no se indovinate subito chi è il Nobel Transtromer?

T.Transtromer
STOCCOLMA – Il Premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato al poeta svedese Tomas Transtromer. “Attraverso le sue immagini dense, limpide, offre un nuovo accesso alla realtà” è la motivazione diramata dall’Accademia Svedese. Un Nobel casalingo quindi, che però, come da tradizione verrà consegnato a Oslo, capitale norvegese. Il poeta e psicologo appena insignito del massimo riconoscimento letterario, ha sconfitto contendenti più noti e più volte accreditati per la vittoria finale. I competentissimi bookmaker inglesi davano per certa l’affermazione del poeta siriano Adonis, non esattamente una pop-star, coetaneo di Transtromer, ma più di lui molto più conosciuto nel mondo. Delusi, perché un’altra volta inseriti nella lista dei papabili avevano cominciato a farci la bocca, il giapponese Haruki Murakami (lui sì un best-seller internazionale), il coreano Chang-Rae Lee,  il rumeno Mircea Cartarescu, inserito nella lista degli outsider, come fu Herta Muller nel 2009, insieme al poeta indiano K. Satchidanandan. Perfino il menestrello Bob Dylan poteva sperare, mentre sembra che Philip Roth si sia messo l’anima in pace, visto che all’Accademia gudicano la letteratura americana, provinciale (è successo davvero). I nostri Eco, Camilleri, anche Saviano, un po’, con diversi gradi di intensità, ci speravano, anche perché erano quotati niente male.Oggi però è il giorno di gloria di Tomas Transtromer. A dover farsi perdonare la completa ignoranza della sua opera e della sua stessa esistenza, saranno in molti, a parte pochi specialisti. Transtromer è poeta vero, tradotto in 50 lingue, ma di certo non è, per dire, uno Stieg Larsson, e la sua raccolta più nota “Mörkseende” sarà difficile trovarla accanto a “Uomini che odiano le donne” negli scaffali delle librerie. Per una curiosa circostanza, la notizia dell’assegnazione del Nobel è coincisa con l’auto-oscuramento del sito di Wikipedia Italia, uno sciopero digitale contro il decreto intercettazioni voluto da Berlusconi che si avvia ad essere approvato. Wikipedia denuncia il rischio che la legge, giudicata liberticida, mini alla base la neutralità di Wikipedia. A prescindere dal merito della protesta, che in Italia coinvolge i partiti di opposizione, la cittadinanza, i blogger, la stampa in generale, i tre giorni di silenzio sul web, è stato vissuto come un tuffo nel passato. Quando per una ricerca di ogni tipo si doveva spulciare l’enciclopedia, o recarsi in una biblioteca pubblica o universitaria,

giovedì 13 ottobre 2011

Una storia incredibile Una mamma deve fotografare ogni momento vissuto assieme al proprio figlio perchè causa una malattia il giono dopo non ricorda più niente

Dover fotografare ogni singolo momento di vita con il proprio bambino per potersi ricordare quello che si è fatto insieme. 
appuntare con chi si è parlato al telefono, le commissioni che sono già state fatte, per non ripeterle o richiamare persone già sentite. E’ la quotidianità di Katie Booth, inglese di 34 anni.
Quando era incinta del suo Elliot, due anni fa, Katie è stata colpita da un aneurisma cerebrale che ha come paralizzato la parte del suo cervello dedita alla memoria a breve termine. Da allora è iniziato un calvario fatto di fotografie e post it. Ogni sera, dopo aver messo a letto il piccolo Elliot, Katie si ripassa le decine e decine di foto fatte durante la giornata. In questo modo “ripassa” quello che ha fatto quel giorno, ormai dimenticato.
Tutto è cominciato una sera di tre anni prima. Katie era al quarto mese di gravidanza. Ad un certo punto ha avvertito una fortissima emicrania. Quando il compagno, Jonathan Roberts, anche lui di 34 anni, è tornato a casa, l’ha aiutata a mettersi a letto e le ha dato un panno caldo da mettere sulla fronte per cercare di calmare il dolore. Ma non è servito a nulla. Katie ha cominciato a vomitare, a gridare dal male. Fino a che non ha perso conoscenza. Jonhatan l’ha portata in ospedale, dove i medici le hanno diagnosticato un aneurisma cerebrale, aggravato dalla gravidanza che aveva premuto sulla vena, provocando un’emorragia. Se fosse passato un po’ più di tempo per Katie sarebbe potuta essere la fine. Dopo un’operazione di dieci ore e quattro mesi in ospedale, Katie è potuta tornare a casa.
Nel luglio del 2008 Katie ha partorito Elliot con un cesareo. Rimase in ospedale per un settimana dopo il

mercoledì 1 giugno 2011

Nasce Terra Nostra un forum che vuole far conoscere,promuovere e far interagire gli utenti dei vari paesi del nostro comprensorio

un  forum che vuole far conoscere,promuovere,interagire i vari paesi del nostro comprensorio
In questi giorni, ho ricevuto un interessante invito ad iscrivermi su un forum che si proietta a divenire un punto di aggregazione verso tutti i vari paesi del nostro circondario. Vi inserisco la lettera che gli amministratori mi hanno fatto pervenire invitandomi di inserirla nel blog. Questo nuovo forum ha un obbiettivo molto ambizioso che esce fuori dai canoni dei soliti forum, io mi sono già iscritto, invito  voi di fare altrettanto.
  Ciao Zagor  volevamo  chiederti gentilmente come amministratori del forum Terra Nostra la tua collaborazione per far conoscere  grazie all’ottima cassa di risonanza che è il blog Selliaracconta  questa nuova iniziativa che si prefigge di diventare un grande contenitore aperto ai vari comuni del nostro comprensorio. Una volta entrati nel forum, si può subito scrivere nelle varie sezioni che saranno appositamente aperte  ogni volta che nuovi utenti dei vari paesi si registreranno, così avremo la sezione dedicata al comune di Simeri Crichi, Taverna, Sellia Marina ..... (tanto per citarne alcuni) queste sezioni saranno gestite dai vari utenti con l’inserimento dei vari appuntamenti, problemi, proposte, curiosità ecc… che si verificano in quel determinato contesto. Siamo sicuri che grazie ai tanti utenti dei vari paesi che giornalmente visitano questo riuscitissimo blog alcune persone saranno da prima curiose poi interessati a dare il loro diretto contributo promuovendo il proprio paese, sarebbe molto bello dialogare,interagire  scambiando le proprie idee mettendo a confronto le varie problematiche  ma soprattutto le tante peculiarità di tradizioni, usi e costumi che rende ogni singolo paese unico nella sua cultura.
Ovviamente come tutti i forum  anche in questo ci saranno le varie sezioni standard dei  saluti,cucina, divertimento, cultura, religione ecc.. che danno la possibilità ai vari utenti di conoscersi all’insegna dell’amicizia e del rispetto. Inscriversi  e molto facile nel massimo rispetto della privacy. Il forum  da poco nato è in fase di continuo aggiornamento, con l'inserimento di nuove sezioni, e miglioramento della grafica e delle varie impostazioni.
Vi aspettiamo.....iscriviti!!

martedì 17 maggio 2011

blogger ultimamente sta causando molti diservizi con la perdita di molti dati sui vari blog.


Ennesimo disservizio di blogger 
il noto aggregatore di blog sono molte le persone preoccupate per le sorti del proprio blog ospitato su blogger nel caso specifico di Selliaracconta è la seconda volta in circa un mese che molti dati archiviati vanno persi .Da mercoledì 11 maggio, da quando Google ha annunciato alcuni interventi di manutenzione della piattaforma che avrebbero reso i blog accessibili in modalità di sola lettura per circa un'ora.Sono invece spariti tantissimi post e commenti e inoltre non è più possibile editare nulla, scrivere post, nè recuperare quanto - al momento - sembra essere perduto, perso chissà dove nella galassia dei server di google.Stando ai risicati e scarsi messaggi in arrivo dal team di Blogger, sono in corso le operazioni di ripristino per recuperare tutto il materiale pubblico sui blog e per ripristinare la situazione generale. Il tutto si è con molta lentezza ritornato piano piano alla normalità nella giornata di venerdì scorso, ma intantto la frittata era per la seconda volta servita, molti post che erano di nuovo sistemati in archivio su Selliaracconta,venivano persi definitivamente.

lunedì 14 marzo 2011

I migliori antivirus gratis per il computer

Continuiamo in questi post con dei consigli,suggerimenti per usare al meglio il computer,districandoci meglio quando si naviga nel mare sterminato di internet. Questa volta parliamo di un strumento fondamentale quando si entra sul web, l'antivirus. Eccone 5 buonissimi ma sopratutto totalmente gratuiti 


L' Antivirus, insieme al Firewall è un programma che non deve mancare su un PC perché la possibilità di rimanere infetti non avviene più solo tramite allegati E-mail ma anche, durante la normale navigazione, attraverso vulnerabilità del sistema operativo non corrette in modo tempestivo. Per questa ragione molti antivirus hanno integrato delle aggiuntive per proteggere il sistema da vulnerabilità note e in altri casi da minacce sconosciute; queste funzionalità sono utili quando il sistema non è protetto momentaneamente da un Firewall. Oltre ai soliti Virus, Worm e Trojan quasi tutti gli Antivirus in circolazione sono in grado di riconosce e rimuovere Spyware. La scelta è molto ampia e nel caso di uso personale è possibile avere Antivirus freeware che non hanno nulla di cui invidiare ai rivali commerciali. 
1 - AVG Free Edition è sicuramente un buon antivirus gratis del 2010. Lo ritengo però, forse, un po passato rispetto ad Avira. Oltre a svolgere i normali compiti di antivirus esso lavora anche come AntiSpyware ed offre protezione in “real time” durante la navigazione. Qui per scaricarlo gratis
2- Avira Antivir è il miglior antivirus gratuito (e a pagamento nella versione premium) del 2010 fino ad oggi. Nella sua versione gratis offre, oltre all’antivirus, l’AntiDialer, AntiRootkit, AntiPhishing
Qui la versione gratis per il pc
3-Avast! Home Edition è uno degli antivirus gratis più diffusi al mondo. Famosissimo da annie  anni, conta oltre 80 milioni di utenti. Funziona anche come AntiSpyware e AntiRootkit .Qui la versione gratis
4. PC Tools AntiVirus Free Edition  non è sicuramente tra i top del 2010 ma data la sua popolarità con milioni di utenti che lo utilizzano sul proprio computer merita l’inserimento nella classifica antivirus 2010.
Qui  la versione gratis
5. Comodo AntiVirus
Quinto nella nostra classifica degli antivirus gratis. La sua installazione include oltre l’antivirus anche un firewall gratuito. Qui per scaricarlo gratis

martedì 22 febbraio 2011

Anche la Telecom Italia dal primo marzo applicherà dei filtri per limitare la banda quando si scarica col p2p

La notizia è passata relativamente sotto silenzio, ma tra pochi giorni (dal primo marzo esattamente) il maggior operatore telefonico nazionale Telecom Italia salta sul carro degli operatori che applicano filtri al peer to peer, limitando la banda verso chi ne fa un uso ritenuto eccessivo, in modo da garantire la continuità del servizio ADSL, a un livello accettabile, per tutti i clienti della propria rete. L'azienda ha comunicato questa decisione con il seguente comunicato stampa: "Allo scopo di garantire l'integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività ad internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato, Telecom Italia, nel rispetto del principio di parità di trattamento e ove necessario, si riserva la facoltà di introdurre per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su tecnologia ADSL, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili". "A tal fine Telecom Italia potrà limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.), limitando la banda destinata a tali applicazioni a un valore massimo proporzionale alla banda complessiva disponibile sul singolo DSLAM". "Maggiori dettagli sulla tipologia dei possibili interventi e le informazioni aggiornate sulle fasce orarie e sulle località che potrebbero essere interessate dagli interventi sono disponibili su questo sito (quello di Telecom Italia, NdR) in corrispondenza delle sezioni dedicate alle offerte commerciali e ai piani tariffari.
"Di conseguenza è prevista, in un'ottica di maggiore trasparenza verso la clientela, anche un aggiornamento delle Condizioni Generali di Contratto dell'offerta ADSL di Telecom Italia a partire dal 1° marzo (in particolare nuova numerazione degli articoli per variazione dell’articolo 6)". La scelta di Telecom potrebbe "smuovere le acque", portando alcuni gestori italiani con rete d'accesso in unbundling (ULL, Unbundling Local Loop) a fare altrettanto. Alcuni, però, potrebbero continuare a non applicare filtri P2P, rendendo così la loro offerta più appetitosa.

venerdì 14 gennaio 2011

le parole più ricercate su google durante il 2010

Facebook diventerà più potente di Google? Un’ipotesi plausibile ma tutta da dimostrare. Per il momento limitiamoci a constatare che il social network di Mark Zuckerberg è diventato quello che è grazie (anche) al motore di Mountain View. È quanto emerge da Zeitgeist, l’ormai celebre celebre classifica delle parole più cercate su Google.

Nella top 10 delle query degli italiani, infatti, Facebook si piazza infatti al primo posto davanti a YouTube e Libero. Un risultato tutto sommato prevedibile visto il numero degli aficionados al servizio (che a quanto pare ha nel nostro Paese uno fra i bacini  più attivi del Pianeta) e considerato il grande richiamo mediatico del social network (quest’anno rafforzato pure dal film di David Fincher).
Un altro fenomeno del Web, ChatRoulette, la video-chat per appuntamenti al buio guida invece la classifica delle parole che hanno registrato la migliore crescita durante l’anno, davanti a Sarah Scazzi e agli stipendi della Pubblica Amministrazione.
Curiosa la hit parade delle ricerche associate alla parola significato: per i nostri connazionali le parole più “oscure” sono bunga bunga, kippah e waka waka.
Ma cosa succede nel resto del mondo? Come in Italia è ChatRoulette a dominare le classifiche delle ricerche con la crescita più rapida, davanti all’iPad e all’idolo delle teen ager Justin Bieber. Il golden boy della musica canadese si piazza addirittura al primo posto nel segmento enterteinment davanti a Shakira ed Eminem.
Dando uno sguardo all’elettronica di consumo scopriamo invece che dietro al gettonatissimo iPad si piazzano due cellulari: l’iPhone e il Nokia 5530.
È Haiti invece a comandare la classifica delle news, davanti a Besiktas (squadra di calcio turca i cui supporter sono evidentemente molto attenti alle notizie online dei propri beniamini) e Cile (presumibilmente in relazione al terremoto di inizio anno e alla vicenda dei minatori di San José più che per le prestazioni sportive della nazionale roja ai recenti mondiali); solo decima la Marea Nera nel Golfo del Messico.

martedì 4 gennaio 2011

Eclissi del sole di martedi 4 gennaio in diretta streaming su selliaracconta



In questa pagina sul canale sopra domani mattina la diretta streaming dell'eclissi.
 Il link alternativo se il canale risulta sovraccarico spacevidcast

Eclissi di Sole del 4 gennaio 2011 Il 2011 passerà alla storia come l'anno delle sei esclissi, i prossimi dodici mesi saranno spettacolari dal punto di vista dei fenomeni astronomici visibili dall'Italia, si potranno osservare due eclissi di Luna e ben quattro eclissi di Sole. Domani 4 gennaio 2011 a partire dalle 7,45, la Luna si troverà perfettamente allineata fra la Terra e il Sole e comincerà una spettacolare eclissi che raggiungerà il suo picco alle 9,12 a Milano, alle 9,11 a Roma e alle 9,06 a Palermo.
L'eclissi sarà la maggiore visibile dall’Italia fino al 2026, con una copertura del disco solare che in alcune località supererà il 70% del diametro

martedì 7 dicembre 2010

Arrestato il fondatore di "Wikileaks" J.Assange. Si è presentato in un commisariato di Londra

Secondo quanto scriveva il Guardian, prima dell’arresto Assange stava cercando aiuto dai suoi sostenitori per mettere assieme una somma tra le 100 e le 200 mila sterline: la cauzione necessaria per restare in libertà. Oltre alla somma in denaro il capo di Wikileaks avrà però bisogno di almeno sei persone che garantiscono che resterà a disposizione delle autorità giudiziarie.

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, è stato arrestato in Gran Bretagna. Assange si è presentato alle 9:30 ”su appuntamento” in un commissariato di Londra dopo esser stato raggiunto da un mandato di arresto europeo per conto della Svezia. Poi si è presentato davanti al tribunale della città di Westminster, uno dei borghi di Londra verso le 14 ora italiana.
Il portavoce di Scotland Yard ha detto che la magistratura svedese vuole che Assange risponda di due accuse di molestie sessuali e una accusa di stupro, reati che sarebbero stati commessi tutti nell’agosto 2010. Due donne accusarono il patron di Wikileaks di averle aggredite sessualmente, accuse che Assange ha sempre negato. Secondo Sky News, dopo esser stato interrogato dalla polizia, Assange comparirà dinanzi ai magistrati di una corte britannica (la City of WWestminster) che decideranno sull’estradizione; ma il suo avvocato ha ribadito che Assange si opporrà con tutte le sue forze a ogni tentativo di estradizione, perché il rischio è che possa essere “consegnato agli americani”.
Intanto non si fermano i sostenitori del capo di Wikileaks. Una protesta silenziosa con bavagli e copertine di Time e’ stata organizzata sotto il tribunale di Westminster dal gruppo Justice for Assange. La manifestazione anti-censura a favore del capo di Wikileaks prevede che i partecipanti indossino una maschera con il volto di Assange che si puo’ scaricare dal sito del gruppo.
Un network di hacker ha risposto invece organizzando un attacco informatico contro PayPal e Postfinance, che hanno bloccato i finanziamenti a Wikileaks. ”La banca svizzera (PostFinance) che ha chiuso il conto a Assange è stata tirata giù oggi con un Ddos attack (negazione del servizio, lo stesso lanciato in più occasioni contro i domini di Wikileaks in questi giorni)”, recita un annuncio del gruppo su Twitter. Qualche ora prima, un altro assalto informatico era stato lanciato contro PayPal, sempre dal gruppo, denominato Operation Payback, operazione “resa dei conti”. Le due società non hanno confermato la notizia.
Su Twitter, il gruppo aveva annunciato con anticipo “l’ora X” invitando i membri a “fare fuoco” al momento convenuto. Operation Payback è un gruppo hacker di “difensori della pirateria informatica” nato per rispondere ai tentativi di oscurare Torrent e altri programmi di condivisione dei file in rete messi in atto da “hacker pagati dalle aziende” per tutelare il copyright.
Portavoce di Wikileaks: “Non ci fermiamo”. Il portavoce di Wikileaks ha detto che l’arresto di Julian Assange e’ un attacco alla liberta’ dei media ma non fermera’ il gruppo nella sua missione. ”WikiLeaks e’ operativa. Continuiamo come prima sugli stessi binari. Ogni sviluppo SU Assange non cambia i piani per la pubblicazione dei documenti oggi e nei prossimi giorni, ha detto il portavoce Kristinn Hrafnsson precisando che le operazioni saranno coordinate da un gruppo di persone a Londra e in altre sedi.

lunedì 29 novembre 2010

Internet verso il tutto esaurito dal 2011 non ci sarà spazio per nuove connessioni «È come vendere un telefono senza numeri da assegnare»

Il Web è una biblioteca. Muri e librerie per l'archiviazione di dati, storie, simboli, trasmissione del sapere. L'obiezione arriva immediata: ma la rete non era infinita? Allora un'immagine liquida per esprimere il senso del web potrebbe essere la Biblioteca di Babele di Borges (Finzioni): contiene tutti i libri con tutte le combinazioni possibili (quasi infinite) di tutti i simboli del linguaggio umano. Non è questo che fanno, cioè combinare e ricombinare all'infinito stralci di «altro», gli aggregatori, i vari Google News, i social network come Facebook e Twitter? Ebbene per quanto catastrofico possa sembrare la «Babele.com», la biblioteca universale, sta finendo. Nel senso architettonico del termine: tra pochi mesi, nell'estate del 2011, termineranno i 4,3 miliardi di indirizzi dell'attuale protocollo su cui si basa l'infrastruttura Internet, l'Ipv4.
L'ALLARME - A lanciare l'allarme non è stata una Cassandra o un tecnofobo, ma Vinton G. Cerf, vicepresidente e chief Internet Evangelist per Google, ma soprattutto uno dei padri riconosciuti del web con Robert Kahn. I due ingegneri, tanto per dire, hanno ricevuto la «Presidential Medal of Freedom», la più alta onoreficenza Usa. «Sappiamo che lo spazio sta finendo - ha detto Cerf che da qualche giorno ha lanciato una campagna di sensibilizzazione partendo dalla Casa Bianca - è il momento più critico da quando abbiamo avuto l'idea della Rete». Lo scorso ottobre risultava libero solo il 5% dello spazio. È come se fossimo vicini all'ultimo libro "pubblicabile". Ma la realtà è meno letteraria e più commerciale, come ha svelato lo stesso Cerf: «È come tentare di vendere un telefono non potendo più assegnare un nuovo numero». Ogni computer, nuova stampante o smartphone collegato a Internet ha bisogno di una porta di accesso all'infrastruttura, un indirizzo dell'Ipv4. Quando era stato introdotto nel 1981 nessuno immaginava cosa sarebbe diventata la Rete e il numero 2 alla 32esima (4,3 miliardi) sembrava infinito. Poi l'esplosione di collegamenti e interconnessioni è sfuggito al controllo tanto che Internet è la più grande industria quotata a Wall Street (basta aggregare le capitalizzazioni di società come Microsoft, Google, Apple, Amazon, Cisco). Non è un problema di server in Siberia, di allocazione dei dati, della nuova frontiera del cloud computing, cioè della virtualizzazione dei dati. E non è nemmeno la suggestiva quanto provocatoria «fine del Web» annunciata da Wired Usa lo scorso agosto.

domenica 14 novembre 2010

La tv del futuro: Collegata sempre a internet per poter vedere sempre quello che vuoi, quando vuoi

Rai Replay sarà integrato con il digitale terrestre entro l’inverno. Basterà avere un televisore Internet-enabled o un decoder ibrido con certificazione Gold DGTVi e connettere il TV o il decoder alla linea ADSL di casa. Si avrà così la possibilità di vedere via broadband le trasmissioni proposte da Rai Replay, ovvero i programmi in replica andati in onda negli ultimi 7 giorni su Rai Uno, Rai Due e Rai Tre.
Un programma di Rai Replay
Rai Replay è un servizio avviato da 6 mesi sul Web ed è totalmente gestito e sviluppato all’interno di RaiNet in collaborazione con i Centri di produzione TV di Torino e Roma Saxa Rubra e il Centro Ricerche Rai di Torino. Ora, Rai Replay si appresta dunque ad assumere un ruolo centrale anche nel progetto Over The Top TV della RAI, come annunciato e mostrato in anteprima allo IAB Forum 2010 di Milano.
In futuro, l’interazione tra TV tradizionale e Internet sarà estesa ad altri canali del bouquet digitale terrestre della Rai e si arricchirà di nuove funzionalità, tra cui l’individuazione dei momenti salienti di una trasmissione per favorire un accesso diretto al contenuto desiderato. Quando si sceglierà di rivedere il programma prescelto, sarà attivo un menu che proporrà gli highlight con descrizioni testuali sintetiche relative ai momenti salienti del contenuto stesso, per esempio di un incontro di calcio, e l’utente potrà accedere direttamente al punto d’interesse individuato.
La Rai, dunque, si muove nella direzione intrapresa dai principali protagonisti del mercato globale delle telecomunicazioni: l’integrazione, appunto, di trasmissioni nate per la televisione con contenuti provenienti dalla Rete. Su questa strada, seppure con modalità differenti, si stanno muovendo Google, Sony, Intel e Logitech con la Google TV (a breve dovrebbe salire a bordo del progetto Google TV anche Samsung), e Apple con la nuova Apple TV e la disponibilità di film e serie televisive su iTunes Store.