Tanti paesi del nostro comprensorio hanno festeggiano il loro Patrono San Nicola di Bari con............
L'associazione Italina Difesa Animali ed Ambiente invierà domani un esposto alla procura di Vibo Valentia in merito all'esposizione nella chiesa di Santa Maria del Socccorso a Monterosso Calabro durante una funzione religiosa cattolica di un agnelllino legato ai piedi che è statato costretto in chiara violazazione dell'articolo 544 del codice penale che riguarda il maltrattamento di animali a subire per diverso tempo questa tortura. Nell'esposto gli animalisti dell'AIDAA chiedono di verificare le responsabilità di questa tortura a cui è stato sottoposto il piccolo agnello a partire da quelle del parroco o di chiunque altro sia responsabile di questo atto compiuto in aperta violazione delle leggi a tutela degli animali, ma soprattutto gli animalisti si chiedono che fine abbia fatto l'agnello dopo la funzione religiosa essendoci in giro voci che si stato ucciso e poi ......
In Calabria i fedeli partecipano con devozione alla benedizione delle palme che assumono diverse forme come croci, cuori, fisarmoniche o simboli di prosperità e abbondanza. In alcuni paesi vengono caricate di cioccolatini e dolci per i bambini. Nei centri del cosentino, viene caricata con dolci e fichi e in cima viene messo un arancio ed una fettuccina di seta. n tutta la Calabria si organizzano processioni, alle quali prendono parte tutti i cittadini. Le processione si concludono con la benedizione delle palme. Terminata la funzione della benedizione, si usa collocare, un po’ dovunque, le palme, i ramoscelli di ulivo e di alloro.
In alcuni paesi esisteva la tradizione di bruciare le foglie secche di palma e di ulivo per fumigare l’interno delle case, una sorta di scongiuro contro le insidie del maligno.
CURINGA
ZAGARISE
STALETTI'
PENTONE
GIMIGLIANO
192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832, alle ore 1:15 italiane un violento terremoto si abbatté sull’entroterra calabrese fra le province di Crotone e Catanzaro, creando enormi danni e disagi ad una popolazione già stremata dalla monarchia Borbonica, sotto il dominio di Ferdinando II. La forte scossa di magnitudo 6.6 della scala Richter si produsse quindi in piena notte, spezzando il sonno di migliaia di persone, svegliate dal tremendo scuotimento sismico. L’epicentro esatto del sisma viene individuato dall’INGV fra Cutro e San Mauro Marchesato, comuni che subirono gravi danni. Ben 234 le vittime totali del disastro, un migliaio i feriti, molte migliaia di sfollati, i quali fuggirono dai centri colpiti e alloggiarono per mesi in capanne di fortuna, mentre i comuni venivano ricostruiti in insediamenti diversi da quelli originari.
Persone non identificate hanno rubato a Soriano Calabro, nel Vibonese, l'oro che adornava la statua della Madonna del Santissimo Rosario, Patrona del paese.
Il furto sacrilego, che è stato immediatamente denunciato ai carabinieri, è stato scoperto nel pomeriggio di ieri ma la notizia si è diffusa solo oggi. "Grande amarezza e sdegno - ha detto il priore Domenico Margiotta esprimendo la propria indignazione e quella della comunità - nei confronti di chi con ignobile empietà ha commesso uno snaturato e inumano sacrilegio nei confronti della statua della Beata Vergine del SS Rosario,della quale da sempre con grande zelo e spirito di sacrificio siamo i legittimi custodi. Con il cuore contrito imploriamo misericordia alla nostra Potentissima Patrona verso la quale sempre più viva e sempre più intensa sarà la nostra devozione e la .......
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Conservare, tramandare, custodire con cura la memoria storica di una comunità è molto importante. Racconti, oggetti sacri, documenti, reperti antichi rientrano di diritto in un opera certosina di cura e di custodia da tramandare gelosamente. Ma per Sellia non è stato mai cosi, tra i tanti eventi naturali tra terremoti, alluvioni e l'opera distruttrice dell'uomo; il più delle volte più violento dei vari cataclismi, hanno portato a un impoverimento dei reperti, siti storici e documentali su Sellia. Mai nessuna amministrazione ha mai pensato di catalogare, mettere al sicuro ciò che del glorioso passato di Sellia è arrivato sino ai nostri giorni. Un ruolo fondamentale sul conoscere il passato, le tradizioni di una comunità senza dubbio è nelle istituzione religiose con i vari parroci che si sono susseguiti negli anni i quali sono "dovrebbero essere" i custodi dei tesori religiosi all'interno delle chiese. Avevo parlato QUI della brutta sparizione di molte statue di angioletti che durante i lavori di restauro della chiesa Madre a inizio degli anni 90 furono donati senza alcun registro a alcune famiglie del borgo ma dopo la riapertura al culto della chiesa molti angioletti non furono più consegnati. Più recente invece la notizia della sparizione dell'importante quadro storico della "Madonna dei Sproni" ( leggi Qui ) che fina ha fatto? Rubato o peggio gettato nella spazzatura come oggetto inutile? Domande senza risposte ma ciò che bisognerebbe fare, è chiedere conto al parroco di Sellia di circa 7 anni fa perché a detta di molti prima il quadro era dentro la chiesa. Una comunità deve essere gelosa di tutto ciò che appartiene nel percorso storico di un paese. Ma poi siamo sicuri che manca solo il quadro? Nelle prime edizioni della Sagra dell'Olio d'Oliva nelle 2 chiese del centro storico aperte al pubblico si potevano ammirare tanti reperti religiosi di un valore enorme ci sono ancora tutti? Perché mai nessuna amministrazione ha pensato nel catalogare e archiviare ogni piccola traccia del passato di Sellia? Sicuramente ritorneremo su questo annoso quesito anche perché i vari scempi continuano sino a oggi vedi centro storico, vedi castello vedi ..... mentre le elezioni comunali si avvicinano ecco un punto fondamentale che chi si propone a guidare il nostro borgo dovrebbe mettere nei primi posti: Il ..............
La comunità di Gimigliano accoglie con gioia il nuovo Parroco e Rettore della Basilica di PORTO, don Fabrizio FITTANTE.
Corpus Domini. Infiorata città di Sersale
Nulla di offensivo, nulla di irritante ma semplicemente la posizione che la chiesa da sempre tiene su determinati argomenti. «Il divorzio, le convivenze, le unioni civili, le unioni fra le persone dello stesso sesso e ogni altra forma di unione illegittima, sono un grave attentato all’istituzione della famiglia fondata sul matrimonio». Sono queste le discusse affermazioni contenute nella lettera che il parroco di Cropani Marina don Raffaele Feroleto ha inviato ai fedeli, in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono Sant’Antonio da Padova, per chiedere un contributo per sostenere le spese della festa. Affermazioni che hanno scatenato furiose polemiche, nei confronti del sacerdote, accusato di aver intentato una sorta di “crociata” contro gay e divorziati. Considerazioni che hanno sollevato un vespaio di critiche e un coro di indignazione, anche da parte del comitato Kropos che ha definito la missiva triste e imbarazzante, ricordando anche le manifestazioni organizzate nelle estati 2021 e 2022 con l’obiettivo di discutere di diritti civili e discriminazioni.
A seguire la lettera integrale inviata dal parroco di Cropani Marina in occasione della festa del Santo Patrono S. Antonio da Padova.
Momenti concitati all’Affrontata di ieri mattina dove uno dei portatori della statua della Madonna è scivolato facendo cadere la statua, recuperata solo in extremis. L'episodio e successo a San Calogero (in provincia di Vibo Valentia) Pare che l’uomo sia "inciampato" proprio sui capelli della Vergine che erano caduti. Momenti di tensione in paese, dove la non buona riuscita della tradizionale manifestazione viene vista come un cattivo presagio. Fortunatamente per pochi centimetri non ha toccato il suolo e non ha subito danni, come avvenuto nel 2017 quando la Madonna si spezzo'.
A seguire il video con i momenti concitati durante l'affrontata.
Ci sono cinque “passioni” fondamentali nella vita di don Lino Tiriolo: la prima è Gesù, come ci dice lui stesso con un gran sorriso, poi la famiglia, la sua comunità parrocchiale, a seguire i santi Agazio e Vitaliano, protettori della sua diocesi, di cui non manca d’invocare l’intercessione a ogni celebrazione liturgica, e infine il Catanzaro Calcio, di cui è cappellano dal 2001. Un impegno, questo con la squadra calabrese, che ha appena conquistato, battendo, lo scorso 18 marzo, per 2-0 (reti del capocannoniere del girone C Iemmello e di Brignola) la Gelbison con cinque giornate di anticipo, dopo una stagione dominata con numeri da record, la promozione in Serie B dopo 17 anni di assenza, vissuto da don Lino, parroco di Santa Teresa dell’Osservanza e cancelliere della curia catanzarese, con serietà e slancio emotivo a un tempo. Lo incontriamo proprio per commentare il trionfo delle “sue” Aquile, festeggiato sul neutro di Salerno, dove si è giocata la partita contro la Gelbison e non ad Agropoli per permettere la grande affluenza dei tifosi del Catanzaro, arrivati in ben 10 mila, galvanizzati da un campionato da assoluti protagonisti, con 86 punti in 33 partite, un’unica sconfitta e un vantaggio sulla seconda -il Crotone, altra calabrese- di 16 punti. Questa squadra, ribattezzata “il piccolo Napoli” incarna in .......
Un successo balzato subito nei primi posti di vendita online, questo ottavo libro di Don Francesco che utilizza spesso i social per portare la parola di Dio tra le nuove generazioni
“La speranza che cerchi. Storie di santi e straordinarie vite comuni, per ritrovare la luce sulla strada” è il nuovo libro di don Francesco Cristofaro (Bur, 2023). L’autore è un sacerdote calabrese seguitissimo sui social, parroco di “Santa Maria Assunta” in Simeri Crichi. Nato con una paresi spastica alle gambe, don Francesco racconta in questo libro storie di santità straordinaria e ordinaria. Accanto alle vite di santi come Padre Pio, Giuseppina Bakhita, Gabriele dell’Addolorata e del beato Carlo Acutis ci presenta testimonianze di vita piene di “speranza contro ogni ..........
L’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Claudio Maniago, il prossimo mercoledì 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo, alle 17 presso la basilica concattedrale “Santa Maria Assunta” in Squillace (Cz), ordinerà presbiteri i diaconi don Vitaliano Caruso, della parrocchia “San Francesco da Paola” in Catanzaro, don Riccardo Catanese, della parrocchia “Madonna del Carmine” in Uria di Sellia Marina (Cz), e don Vito Muriniti, della parrocchia “San Giovanni Battista” in Borgia (Cz). Don Vitaliano Caruso presiederà la sua prima messa giovedì 26 gennaio alle 17.30 presso la parrocchia “Santa Teresa di Gesù Bambino” di Catanzaro; don Vito Muriniti, sabato 28 gennaio alle 17.30 presso la parrocchia “San Giovanni Battista” in Borgia (Cz), don Riccardo Catanese, domenica 29 gennaio alle 17 presso la parrocchia “Madonna del Carmine” in Uria di Sellia Marina (Cz).
a seguire l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud oggi in edicola.
Il cimitero è un luogo sacro, esso viene destinato al culto divino e alla sepoltura dei nostri cari, luogo ideale per pregare e per far riaffiorare tanti ricordi dei tempi passati.
Giungono molte segnalazione sul cimitero di Sersale dove da un bel pò di tempo il decoro, la cura, il rispetto che questo luogo che merita non viene più attuato. Le foto parlano molto chiaramente dello stato triste e di degrado Invitiamo il comune sempre molto attento al decoro, al rispetto dei beni comuni e alla difesa della propria identità storica. Di adoperarsi nel più breve tempo possibile a ridare il giusto decoro a questo luogo sacro che va sempre curato e mantenuto come un vero giardino non solo quando si avvicina la ricorrenza del giorno dei defunti. Senza dimenticare di arginare i continui furti di vari oggetti poste sulle varie tombe come fiori o statuine. Fiduciosi che anche questa volta il comune si adopererà richiamando chi di competenza a svolgere bene e con più frequenza la pulizia e il controllo del cimitero comunale.
a seguire altre foto tristi che speriamo di non vedere più.
Oggi dopo il successo di ieri sera a Pentone stasera si replica con un appuntamento da non mancare. VII Edizione del presepe vivente nel borgo antico di Pentone tra la tradizione presepiale, con tanti animali, artigiani e scene teatrali dell'annunciazione, della Visitazione, e la corte di erode arricchita dalla presenza delle danzatrici orientali. E per finire la degustazione delle pitte fritte tipiche del Natale nelle famiglie Pentonesi.