A fine anno è sempre interessante fare un riepilogo e scoprire cosa gli italiani hanno cercato di più su internet.
Ci sono due tipi di statistiche riguardo le parole più cercate nei motori di ricerca in generale ed in Google in particolare, quelle più cercate in assoluto e quelle invece che sono nate o sono cresciute di più durante l'anno.
Le prime sono sempre parole generiche, mentre le altre sono legate ai fatti accaduti durante l'anno.
Abitudini ed attualità vanno quindi distinti e, per stilare delle
statistiche aggiornate e precise, ci si può affidare a due fonti diverse
di dati: Google e anche Yahoo.
Siccome il 90% degli italiani utilizza Google come motore di ricerca su
internet, i suoi dati sono decisamente più importanti e precisi.
Yahoo, da parte sua, ha pubblicato un bel lavoro di riepilogo, che è stato preso come oro colato dai principali giornali.
Va però considerato che Yahoo è un motore di ricerca usato (poco) in
Italia soprattutto dai più giovani, quindi le sue statistiche premiano
delle parole o dei nomi più legati all'attualità ed al gossip che alle
cose più importanti.
Andando su Google Trends vediamo che le parole più cercate in assoluto, in Italia nel 2013.
1) facebook: In tutto il mondo e non solo in Italia, per accedere a Facebook si cerca il sito su Google.
2) youtube: stesso discorso
3) libero:
4) meteo: un classico
5) google: cercare google su google deve suona davvero strano e ridicolo; se non altro questa "ignoranza" è comune a tutto il mondo.
6) roma: per sapere cosa succede o che ore sono a Roma forse.
7) video: parola davvero generica
8) you: non me la riesco a spiegare.
9) giochi: a chi non piacciono i giochi?
10) libero mail: non Gmail, non Yahoo Mail, il servizio di posta
più cercato in italia è quello di libero nonostante esso sia tanto
limitato rispetto i giganti americani.
il nostro blog si trova ben posizionato basta scrivere Sellia o i vari paesi del comprensorio
Lasciando i dati grezzi di Google Trends, andiamo alla pagina riassuntiva Google Zeitgeist 2013 in Italia, più facile da leggere e molto più completa di statistiche, per vedere quali sono state le ricerche cresciute di più durante l'anno 2013, rispetto l'anno precedente, effettuate dagli italiani.
Tra le parole più cercate dell'anno secondo Google possiamo trovare:
Elezioni 2013
Paul Walker (attore deceduto di Fast and Furious)
Zalando (il sito tedesco copia di Zappos che fa tanta pubblicità in tv)
Movimento 5 Stelle
NoiPa
Beppe Grillo (vero mattatore dell'anno)
iPhone 5S (lo smartphone più venduto dell'anno)
Papa Francesco
iOS 7
Sanremo 2013
Le ricerche mondiali più frequenti su internet invece sono state:
Nelson Mandela
Paul Walker
iPhone 5s
Cory Monteith
Harlem Shake
Boston Marathon
Royal Baby
Samsung Galaxy s4
PlayStation 4
North Korea
Si può avere una panoramica complessiva nel nuovo globo interattivo 3D
Il film più cercato è Il Grande Gatsby, la ricetta è il Casatiello, la classifica del Come fare 2013 l'ha vinta la parola "Scrocchiarella", il "Cosa significa" la vince "Gesuita" evidentemente riferita a Papa Francesco, Il grande Perchè dell'anno è "Votare Grillo" mentre, per finire, quello che si vuol cambiare di più è la voce.
Tutto da vedere e bellissimo è il video riassuntivo di tutto quello che è successo nel mondo nel 2013.
continua a leggere per vedere il video
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martedì 31 dicembre 2013
Classifica delle 10 parole più cercate su Google nel 2013 Buon anno a tutti da Sellia racconta. Alla fine dell'articolo un bel video dove viene riassunto tutto quello che è successo nel 2013.
mercoledì 14 marzo 2012
sms gratis ? Ecco come madarli sempre ed a costo zero.
A volte può capitare che alcuni sms ci vengano a costare il doppio
rispetto al testo. Ovvero ne mandiamo uno al prezzo di due. Questo
accade perchè su alcuni modelli di cellulare, come ad esempio l’iPhone,
quando scriviamo la lettera “E” maiuscola accentata, l’sms da 160
caratteri all’improvviso si trasforma in uno di 70. Lo stesso capita se
scriviamo la parola “però”. Praticamente l’accento ci occupa lo spazio
di un messaggio, riducendoci i caratteri disponibili e facendo sì che il
testo diventi lungo, anche se effettivamente non lo è. Questo succede
perché il telefono deve attingere ad un vocabolario speciale con una
codifica più pesante per ogni carattere, come spiega Marco Calvo
amministratore della società E-text.
La notizia ha fato preoccupare non poco quasi tutti gli italiani. Almeno la percentuale, altissima, che manda sms, ormai divenuti parte del nostro modo di comunicare. Esistono però valide alternative e modi per mandare sms gratis, ed è proprio lì che il futuro sembra indirizzarsi. Molto presto infatti i “cari” messaggini potrebbero essere soppiantanti dalle applicazioni gratuite di messaggistica. Due delle più utilizzate sono “WhatsApp” e “Viber”, che permettono a chi attiva il traffico dati sul telefonino di sostituire le chiamate e i messaggi a pagamento. Il meccanismo è semplicissimo: chi le possiede può comunicare gratuitamente con gli altri possessori. Una sorta di chat per cellulari in pieno stile Messenger o Skype. E’ ovvio che occorre una connessione internet sul cellulare, ma i costi sono certamente inferiori al mandare sms con prezzi raddoppiati, per giunta senza saperlo.
Sui nuovi iPhone inoltre è già presente l’applicazione “iMessage” che offre lo stesso servizio di messaggistica gratuita tra gli utenti del melafonino. Tutte queste nuove applicazioni stanno di fatto soppiantando il tradizionale sms. Non per la questione degli accenti “galeotti” o delle parole e battute controllate, ma semplicemente perchè oltre ad essere gratis ed illimitate nel traffico di sms, sono anche decisamente più pratiche e più rapide, comunicando di fatto in tempo reale.
Un fenomeno divenuto ormai talmente vasto che alcune compagnie telefoniche del nord Europa hanno assistito passivamente ad un crollo degli sms nel periodo natalizio che ha toccato punte del 22% in Finlandia e del 14% in Giappone. Negli Stati Uniti il crollo è previsto alla fine del 2012 e un anno più tardi per l’Italia. Non più sms ma messaggini in rete con una perdita economica per le maggiori compagnie telefoniche che già nel 2011 è stata di 14 miliardi di dollari, una cifra destinata ad aumentare velocemente.
La notizia ha fato preoccupare non poco quasi tutti gli italiani. Almeno la percentuale, altissima, che manda sms, ormai divenuti parte del nostro modo di comunicare. Esistono però valide alternative e modi per mandare sms gratis, ed è proprio lì che il futuro sembra indirizzarsi. Molto presto infatti i “cari” messaggini potrebbero essere soppiantanti dalle applicazioni gratuite di messaggistica. Due delle più utilizzate sono “WhatsApp” e “Viber”, che permettono a chi attiva il traffico dati sul telefonino di sostituire le chiamate e i messaggi a pagamento. Il meccanismo è semplicissimo: chi le possiede può comunicare gratuitamente con gli altri possessori. Una sorta di chat per cellulari in pieno stile Messenger o Skype. E’ ovvio che occorre una connessione internet sul cellulare, ma i costi sono certamente inferiori al mandare sms con prezzi raddoppiati, per giunta senza saperlo.
Sui nuovi iPhone inoltre è già presente l’applicazione “iMessage” che offre lo stesso servizio di messaggistica gratuita tra gli utenti del melafonino. Tutte queste nuove applicazioni stanno di fatto soppiantando il tradizionale sms. Non per la questione degli accenti “galeotti” o delle parole e battute controllate, ma semplicemente perchè oltre ad essere gratis ed illimitate nel traffico di sms, sono anche decisamente più pratiche e più rapide, comunicando di fatto in tempo reale.
Un fenomeno divenuto ormai talmente vasto che alcune compagnie telefoniche del nord Europa hanno assistito passivamente ad un crollo degli sms nel periodo natalizio che ha toccato punte del 22% in Finlandia e del 14% in Giappone. Negli Stati Uniti il crollo è previsto alla fine del 2012 e un anno più tardi per l’Italia. Non più sms ma messaggini in rete con una perdita economica per le maggiori compagnie telefoniche che già nel 2011 è stata di 14 miliardi di dollari, una cifra destinata ad aumentare velocemente.
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