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martedì 9 aprile 2024

Dieci ragazzi danno vita a "Albi Dream", un associazione per preservare il ricco patrimonio culturale di Albi e di infondergli una nuova vitalità.



 Nella tranquilla cornice del piccolo paese di Albi, situato nella presila Catanzarese, un gruppo di giovani entusiasti ha dato vita a un'iniziativa destinata a portare nuova vitalità alla comunità locale. Nasce così Albi Dream, un'associazione culturale composta da dieci ragazzi legati indissolubilmente alle proprie radici e alle tradizioni del paese. Con il fervido desiderio di preservare il ricco patrimonio culturale di Albi e di infondergli una nuova vitalità, Simone Alberto, Raffaele Corea, Fabiana Centola, Nicola Fava, Alessia Tallarico, Giovanni Biamonte, Melissa Pirrotta, Federica Fratto, Roberta Fratto e Teresa Biamonte hanno unito le loro forze per organizzare una serie di eventi che, pur introducendo elementi di modernità e freschezza, mantengono saldo il legame con le tradizioni. Proprio come un albero possente che affonda le radici in profondità nel terreno fertile, Albi Dream è come un germoglio appena sbocciato, desideroso di crescere e sbocciare sotto una nuova luce. Come il nutrimento vitale che un albero attinge dalla terra, la nostra linfa vitale risiede nei racconti e nel sostegno degli abitanti di Albi e San Giovanni. Con il loro aiuto, le nostre radici potranno approfondirsi e rafforzarsi, consentendoci di crescere e irradiare nuova vita in questo piccolo paese. Al centro della nostra associazione risiede la collaborazione, un concetto che va oltre i semplici legami con i cittadini di Albi e San Giovanni. Siamo aperti a qualsiasi ente o associazione desiderosi di instaurare con noi una sinergia che porti a una situazione vincente per entrambe le parti, contribuendo al benessere della comunità e dei cittadini. Il gruppo ha già organizzato una piccola mostra fotografica legata alla tradizionale festa votiva di San Nicola da Tolentino lo scorso 21 marzo, ottenendo un riscontro estremamente positivo da parte della popolazione locale. Con il supporto e..... 

 l'entusiasmo della comunità albese, Albi Dream guarda fiducioso al futuro, con la determinazione di realizzare i propri sogni. Già sul calendario sono programmati diversi eventi che coinvolgeranno la comunità locale, offrendo un'opportunità per riscoprire e celebrare le tradizioni uniche di Albi in un'atmosfera di gioia e condivisione.









Riceviamo e pubblichiamo

sabato 23 marzo 2024

Storia del lago Passante grazie a lui esiste la SP 25, con 2 centrali idroelettriche una a Albi una a Magisano porta tanta acqua potabile a Catanzaro.


IL lago Passante è un lago calabrese posto nel cuore della Sila Piccola, compreso nei comuni di Taverna (CZ), Sorbo San Basile (CZ) e Colosimi (CS).Il lago è un bacino artificiale, formato attraverso lo sbarramento tramite diga in cemento armato. La costruzione è iniziata nel 1971 e si è conclusa nel 1976.Il lago sito nel territorio del Parco nazionale, si trova nelle vicinanza di Villaggio Mancuso, un villaggio turistico della Sila. È facilmente raggiungibile percorrendo la SS 179, statale che porta da Catanzaro sull'altipiano calabrese fino al lago Ampollino.


la Città di Catanzaro e la sua provincia, ha il suo piccolo vanto.
La Diga del Passante, non è tanto importante per altezza o per ampiezza dell’invaso, lo è per “l’uso plurimo” delle acque raccolte.
A valle della Diga infatti esiste una Centrale Idioelettrica nel comune di Albi, le acque dopo avere alimentato le turbine, ricadono in una seconda Centrale in Comune di Magisano e poi ancora viene raccolta nelle vasche per l’uso potabile che fornisce la.........

sabato 1 luglio 2023

Chi si è dimesso non ama Albi, ma interessati solo del proprio tornaconto. Lo afferma ex sindaco di Albi Salvatore Ricca. "Spiegherò in un prossimo comizio i retroscena di questa sconcertante azione".

  Qualche giorno fa la decisione del prefetto di Catanzaro Enrico Ricci di sciogliere l’ente disponendo il commissariamento a seguito appunto delle dimissioni presentate da più della metà dei consiglieri comunali del centro presilano.



ALBI

«Le dimissioni contestuali di sei consiglieri comunali, che hanno fatto cadere l’amministrazione comunale di Albi, rappresentano un gesto scellerato e guidato da pochi potentati interessati solo al governo della nostra cittadina». Lo afferma l’ormai ex sindaco di Albi Salvatore Ricca che in una nota commenta la fine anticipata del suo mandato, a circa un anno dalle prossime Amministrative. «Compiere gesti del genere - aggiunge - significa restituire alla comunità un anno di commissariamento prefettizio, dove ex lege potrà essere gestito solo il cosiddetto ordinario. Compiere gesti del genere significa, anche e soprattutto, non voler bene ad Albi; interessarsi del proprio tornaconto e non di quello collettivo; significa non badare ai servizi essenziali dei cittadini, che hanno bisogno di passione e impegno quotidiano; significa tentare di sovvertire con manovre di palazzo il risultato delle urne.
Spiegherò in un prossimo comizio conclude l’ex capo dell’esecutivo - i retroscena di questa sconcertante azione. Se ho pagato il prezzo di qualche “no” di troppo sono ben lieto di tornare al voto, perché resto convinto del fatto che un sindaco, per poter governare, deve soprattutto essere libero. E se la libertà ha un prezzo, sono disposto a pagarlo». I dimissionari sono.........

giovedì 1 giugno 2023

Li dove si respira l'aria più pulita D'Europa, presenti i sindaci di Sersale, Albi e Zagarise. Inaugurata al Centro Visita di Buturo la mostra sui 200 anni del Corpo Forestale dello Stato

 


Al Centro Visita di Buturo la sala espositiva della mostra sui 200 anni del Corpo Forestale dello Stato alla presenza del Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità Nicola Cucci, del Comandante del Gruppo Forestale di Catanzaro Salvatore Spanò, del Sindaco di Sersale Carmine Capellupo, del Sindaco di Albi Salvatore Ricca, del Parroco di Sersale Don Fabio Rotella.

Presenti, inoltre, rappresentanti dei Carabinieri Forestali di Catanzaro e delle Stazioni di Zagarise e Monaco e degli operai del Reparto Carabinieri Biodiversità del Centro Visita di Buturo.
La sala è stata intitolata al compianto Luigi Pingitore, Ispettore del Corpo Forestale dello Stato e Comandante della Stazione Forestale di Gariglione per tanti anni.
Particolarmente commovente è stato il momento della benedizione e dello svelamento della targa per l'intitolazione della sala in ricordo di Luigi Pingitore, apprezzato servitore dello Stato, per anni al servizio delle comunità pre-silane in rappresentanza del.............

lunedì 13 febbraio 2023

Sono i 17 Comuni del distretto nord di Catanzaro che fanno parte del primo progetto di Welfare di Comunità tra i quali: Albi, Taverna, Sellia; Sorbo, Magisano, Pentone, Fossato.

 sono i 17 Comuni del distretto nord di Catanzaro che fanno parte del primo progetto di Welfare di Comunità - Camini Alzheimer - rivolto a persone affette da demenza e alle rispettive famiglie.



A coinvolgere oltre 106 mila abitanti di queste zone fragili e vulnerabili, caratterizzate da un accentuato isolamento territoriale che rende difficoltosa la fruizione di servizi di assistenza, è l’Associazione Ra.Gi. che, dal 2006, rappresenta un punto di riferimento per le persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative. I Camini Alzheimer nascono, infatti, a seguito del successo di “Ci Rivediamo al Caffè”, attività di supporto promossa dall’associazione, da anni, per famiglie intercettate in vari Comuni del catanzarese. Senza precedenti organizzativi né di dispendio professionale, il progetto è stato reso possibile da una specifica donazione liberale, grazie alla quale l’associazione presieduta da Elena Sodano ha programmato una progettualità capillare che non solo assicura sostegno a tante famiglie, ma rappresenta anche una risorsa territoriale prevedendo una serie di interventi complementari tra loro, finalizzati alla costruzione di una rete sociale di comunità. È appena giunta a conclusione la prima fase del progetto che ha permesso di formare le prime Equipes di Prossimità, specifiche per persone affette da demenza e le rispettive famiglie, composta da psicologi, educatori, animatori, OSS. “Si tratta di personale specializzato che, capace di navigare nell’imprevisto, oltre ad essere ben preparato sul trattamento clinico della malattia di Alzheimer, gestisce i pazienti sotto il profilo sociale dell’accoglienza territoriale, nel pieno rispetto del principio di socioterapia ambientale messo in campo, ormai da anni, dalla nostra associazione in modo vincente” dichiara Sodano, fiera di annunciare l’avvio della fase operativa dei Camini Alzheimer. In queste settimane, infatti, grazie alla creazione di una rete sociale di comunità con enti locali impegnati attivamente nella costruzione e nel rafforzamento di una circolarità territoriale che intercetta i reali bisogni delle persone affette da demenza e delle rispettive famiglie, l’associazione Ra.Gi. attiverà i servizi territoriali di supportoIn ogni comune sarà presente un’Equipe di Prossimità che incontrerà le famiglie in luoghi informali, quali chiese, piazze, supermercati, spazi di aggregazione e mercati rionali, coinvolgendole in incontri settimanali gratuiti di supporto relazionale ed emotivo per uscire dall’isolamento, trovare insieme soluzioni e instaurare relazioni basate sulla fiducia e sull’ascolto. Il confronto sarà assicurato anche in uno spazio protetto che vedrà come protagonista la piattaforma Auguste della Ra.Gi, dove le famiglie potranno scoprire di vivere esperienze simili e imparare ad affrontare il dolore affievolito dalla condivisione. I comuni interessati sono: ............

martedì 31 gennaio 2023

La Prefettura di Catanzaro dice si ai progetti per la videosorveglianza di: Albi, Cropani, Fossato, Magisano e Pentone assieme a altri 35 comuni della Provincia



 Nell'ambito di due riunioni presiedute dal Prefetto di Catanzaro, Dr. Enrico Ricci, in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica - di cui l'ultima in data odierna - sono stati vagliati, con parere positivo, i progetti per la realizzazione e l'implementazione di sistemi di videosorveglianza urbana presentati da circa quaranta Comuni della provincia di Catanzaro. Tra questi il Comune Capoluogo e i Comuni di Albi, Andali, Cardinale, Cenadi, Cerva, Chiaravalle, Cropani, Decollatura, Fossato Serralta, Girifalco, Gizzeria, Guardavalle, Jacurso, Magisano, Maida, Marcedusa, Martirano, Montepaone, Olivadi, Pentone, Platania, San Floro, San Pietro a Maida, Sant' Andrea Apostolo dello Ionio, Satriano, Serrastretta, Settingiano, Soverato, Soveria Mannelli, Squillace, Stalettì e Tiriolo. Nel corso di tali incontri il Prefetto di Catanzaro e i Sindaci dei rispettivi Comuni hanno, altresì, provveduto a siglare i Patti per l'attuazione della Sicurezza Urbana. Le risorse stanziate, a livello nazionale, per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana sono, per l'anno 2022, pari a 36 milioni di euro. Le proposte progettuali positivamente vagliate concorreranno con quelle presentate dagli altri comuni italiani per l'attribuzione delle risorse predette . L'ammissione al finanziamento avverrà, dunque, su base di una graduatoria nazionale, predisposta al termine della fase valutativa riservata ad una commissione di nomina ministeriale che valuterà le domande di concessione dei finanziamenti e il contenuto di ogni progetto - fino all'esaurimento delle ........... 

mercoledì 11 gennaio 2023

I carabinieri di Taverna denunciano 9 persone di Albi per indebita percezione del reddito di cittadinanza. Tra i denunciati "di età da 21 a 67 anni" anche una persona che percepiva già una pensione di vecchiaia

 


Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Taverna (CZ), al termine di una complessa attività d’indagine, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria nove persone (tutte italiane) di Albi (CZ), piccolo comune della Presila catanzarese, per i reati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, truffa ai danni di Ente Pubblico e indebita percezione del cosiddetto “Reddito di Cittadinanza” L’indagine, svolta nell’ultimo trimestre del 2022, ha permesso di accertare che gli indagati, pur non avendo i requisiti richiesti dalla Legge, ovvero non mantenendoli nel tempo, avevano richiesto ed ottenuto dall’I.N.P.S. la percezione del “Reddito di Cittadinanza”. I militari, effettuando dei controlli a tappeto su tutti i richiedenti del suddetto emolumento, si sono concentrati soprattutto sulla veridicità delle dichiarazioni rese in sede di richiesta del beneficio, rilevando diverse anomalie. Gli indagati, infatti, fornendo delle dichiarazioni mendaci, traevano in inganno l’I.N.P.S. che, erroneamente, concedeva loro il “Reddito di Cittadinanza”. Tra gli elementi indiziari venuti a galla, vi sono le false attestazioni circa le residenze (spesso rivelatesi, a seguito degli accertamenti, fittizie, al solo fine di creare nuclei familiari composti da un unico membro con bassi valori della dichiarazione ISEE) e l’omessa indicazione di altri redditi disponibili (che avrebbero fatto alzare la soglia prevista per la concessione del beneficio). Il danno complessivo ai danni del predetto Ente Pubblico si attesta intorno ai 30.000 Euro. Le 9 persone denunciate hanno un’età compresa tra i 21 e 67 anni ed è evidente come l’indebita percezione del “Reddito di cittadinanza è trasversale a tutte le età. Tra i denunciati anche una persona che ...........

martedì 27 dicembre 2022

IIl cantore della presila catanzarese: Sorbo San Basile; Albi; Magisano; Fossato; Pentone; Zagarise; Sellia; Sersale; Taverna; Petronà, ricche di storie, di leggende, di tradizioni, di fascino

 La Presila è l’insieme di tanti piccoli borghi adagiati alle pendici della Sila, l’altopiano calabrese ricco di storie, di leggende, di tradizioni, di fascino. Si tratta di una fascia pedemontana lunga molti chilometri, che si estende nel territorio di tre provincie: Cosenza, Crotone e Catanzaro.

Il mondo narrato nei libri di Costantino Mustari,  col gusto di raccontare, autore negli ultimi anni di tre raccolte che si coniuga con l’amore per i luoghi nei quali sono ambientate le vicende narrate. 



Q
uest’ultimo tratto di presila, appunto quello catanzarese, è il mondo narrato nei libri di Costantino Mustari, un ex dirigente pubblico col gusto di raccontare, autore negli ultimi anni di tre raccolte di racconti e di un corposo romanzo, L’odore del pane, pubblicato da Tralerighelibri. Narra la storia di Gino, l’ultimo brigante, scappato in America per sfuggire alle vendette dei familiari dell’uomo che aveva ucciso e per proteggere i propri figli. Nel Nuovo Mondo si ricostruisce una vita, lavorando con tenacia e con onestà, rifuggendo alle lusinghe di una vita facile e resistendo alle insidie nelle quali in quell’epoca, gli anni tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento, facilmente potevano inciampare i nostri conterranei sul suolo americano. Gino è scappato da Taverna per dimenticare, ma il ricordo del suo paese gli torna spesso e con esso la nostalgia dei momenti positivi della sua vita e il desiderio di rivedere il suolo dov’è nato, allo stesso modo di come l’odore del pane appena sfornato suscita la voglia di mangiare.
I temi del lavoro e dell’emigrazione ritornano costantemente negli scritti di Mustari, con accenti che non sono mai di rimpianto, né indulge l’autore alla commiserazione, quanto piuttosto la narrazione assume la valenza quasi di cronaca, ma con l’abilità di confondere il vero con il verosimile, la storia con la fantasia. Si può dire che la narrazione che egli offre può considerarsi una via di mezzo tra il romanzo storico manzoniano e il romanzo verista verghiano. Ma la cura dei particolari, le descrizioni puntuali dei luoghi, i ritratti meticolosi dei personaggi, anzi delle persone, perché di persone si tratta, sono la cifra distintiva dei racconti di Mustari, che si coniuga con l’amore per i luoghi nei quali sono ambientate le vicende narrate. Taverna il paese dov’è nato, e dal quale si è allontanato, ma solo fisicamente, in gioventù, è il più importante per il numero di abitanti che, comunque, è abbondantemente al di sotto dei tremila, e quelli che gli sorgono accanto: Sorbo San Basile; Albi; Magisano; Fossato Serralta con le frazioni Maranise, Savuci e Noce; Pentone; Zagarise; Sellia; Sersale; Petronà, tutti adagiati alle pendici della Sila, sono gli ambienti nei quali si svolgono le storie dello scrittore calabrese.
Un territorio a torto trascurato, ma che per storia, miti, tradizioni, bellezze naturali, prodotti gastronomici, stili di vita non è secondo a nessun altro in Italia e che merita di essere scoperto da chi non lo conosce e valorizzato da chi, invece, lo conosce ma non lo apprezza a sufficienza.
La Sila, con la sua .........