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sabato 6 aprile 2024

Lodevole iniziativa della cooperativa sociale “Agrama”, ’inserimento lavorativo delle persone con svantaggio ed a rischio sociale.

 Potenziare l’attività in serra attraverso l’installazione di un impianto di coltivazione idroponica biologica per rafforzare l’intento di inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva.


E’ l’obiettivo della cooperativa sociale “Agrama”, presieduta da Guglielmo Merazzi, che si trova in località Fieri di Belcastro, nel catanzarese. Una coop che ha come mission quella di curare un’attività di produzione agricola adoperando esclusivamente il metodo biologico ed ecosostenibile e con obiettivi mirati all’inserimento socio-lavorativo per ragazzi e ragazze con problematiche di tipo intellettivo e relazionale. Adesso, grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Chiesa Valdese – che ha creduto nella validità del progetto “Inclusione e nuove abilità in agricoltura sociale” destinando parte dei fondi dell’8 per mille per facilitare l’accompagnamento in percorsi lavorativi preceduti da tirocini mirati – si sono gettate le basi per far acquisire ai ragazzi con disabilità competenze nel campo dell’idrocoltura spendibili nel mondo del lavoro. In una prima fase sono state ripristinate delle serre compromesse da atti vandalici e dal maltempo, “cuore pulsante” delle attività della cooperativa, che si susseguono da anni in località Fieri a Belcastro. Quindi i volontari si sono concentrati sulla conduzione assistita per la coltivazione delle piante a dimora e la loro assistenza durante la fase di crescita. Nino Dell’Acqua, impegnato nell’attività di coltivazione all’interno della cooperativa, ha sottolineato come la nuova metodologia facilita i ragazzi coinvolti, non dovendo più ricorrere alle continue “zappettature” del terreno perché la crescita delle piantine avviene totalmente in acqua, tramite un sistema di ricircolo a regime completamente automatizzato. “Attraverso il recupero e la messa in attività delle due serre presenti a Belcastro – ha sostenuto Dell’Acqua – si intende favorire l’acquisizione di nuove competenze che mirano all’inserimento lavorativo delle ........ 

mercoledì 28 febbraio 2024

Nicolina Parisi, l'anziana di Botricello. Premiata dal presidente della Repubblica tra i "30 eroi civili". Ha offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro

 


Nicolina Parisi, l'anziana di 82 anni di Botricello insignita tra i "30 esempi civili" dal presidente della Repubblica, Sergio MattarellaCi sono gesti e parole che meritano di essere riconosciuti per come meritano per la loro spontaneità ed importanza.

Nata ad Isola Capo Rizzuto, la signora Nicolina si è poi trasferita a Botricello paese natale del marito. E' qui, a pochi km dal luogo della tragedia del naufragio di Steccato di Cutro, che l'anziana ha cresciuto i suoi figli ai quali ha sempre l'insegnato i valori della libertà e dell'accoglienza. Da subito, da quella maledetta "alba nera di Cutro", decise di ospitare nella cappella di famiglia alcune salme delle vittime del naufragio del caicco "Summer Love". Un gesto di profonda umanità e solidarietà che non ha passato inosservato e che è stato premiato dal presidente Mattarella.

La motivazione