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giovedì 21 settembre 2023

In dirittura d'arrivo ennesimo parco eolico nel Catanzarese. 10 aerogeneratori sorgeranno nei Comuni di Borgia, Girifalco, San Floro, Cortale e Maida.

 Il progetto di un nuovo parco eolico, che dovrebbe sorgere nei Comuni di Borgia, Girifalco, San Floro, Cortale e Maida, si trova dal 9 agosto scorso all’attenzione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, al quale la società Energia Levante srl, con sede a Roma, ha presentato un’istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale.


Il progetto ( come riporta la Gazzetta del Sud) riguarda la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica e relative opere connesse e infrastrutture indispensabili, denominato Parco Eolico E90.
L’impianto rientra fra quelli dotati di una potenza complessiva superiore a 30 Mw. In particolare, il parco eolico a terra è formato da 10 aerogeneratori della potenza di 6,2 Mw, di altezza complessiva fuori terra pari a 200 metri e con potenza complessiva di 62 Mw.
L’energia elettrica prodotta da ciascun aerogeneratore sarà trasportata mediante un cavidotto interrato in media tensione a 30 kV fino a una sottostazione elettrica di trasformazione utente da realizzare nel territorio di Maida e sarà connessa su un futuro ampliamento della stazione elettrica di................... 

martedì 14 febbraio 2023

La seta per i vestiti di Gucci viene prodotta alle porte di Catanzaro da tre giovani imprenditori

 


Percorrendo una nuova via della seta, la maison Gucci è giunta in Calabria, attirata dall’eco della tradizione recuperata da Miriam Pugliese, Domenico Vivino e Giovanna Bagnato, fondatori di Nido di Seta, cooperativa agricola che, nel piccolo borgo di San Floro, ha ripreso l’arte della gelsibachicoltura.

«Questa collaborazione avviata con Gucci, che ha scelto il nostro progetto come best pratice per la produzione dei loro primi foulard realizzati con fili di seta provenienti da pratiche agricole biologiche locali, consolida e impreziosisce il nostro percorso costruito con sacrifici, ricerca e impegno costante» dichiara, inorgoglita, Pugliese. Il progetto a cui fa riferimento rientra nella strategia Nature-Positive della casa di moda fiorentina che ha deciso di investire nell’agricoltura rigenerativa per aumentare la presenza di materie prime biologiche, riciclate e approvvigionate da fonti responsabili, mirando a proteggere e ripristinare la natura e la biodiversità. Un obiettivo condiviso dai tre giovani imprenditori che, nel paesino a rischio spopolamento, dove quotidianamente coltivano gelsi e allevano bachi, sono riusciti a intessere il pregiato filo di seta con le filiere del lusso.  Ma il bandolo della matassa di Nido di Seta è da ricercare nel passato: San Floro, infatti, era storicamente noto per l’allevamento del baco da seta. L’area del catanzarese, per l’eccellenza dei suoi manufatti, era definita la capitale europea della seta. Poi, nell’ultimo secolo, la .................

venerdì 11 novembre 2022

Picchiato, anche con un bastone, ucciso con due colpi di arma da fuoco, sparati in testa. Infine, il corpo viene bruciato, il tutto per avere informazioni sulla scomparsa di suo cognato avvenuta giorni prima in località Fortuna. La Corte di Assise d’Appello di Catanzaro rimodula in Dieci anni di reclusione la pena per Mirarchi

 


D
ieci anni di reclusione 
sono stati inflitti a Santino Mirarchi, collaboratore di giustizia e accusato dell’omicidio di Luigi Grande. Questa la sentenza della Corte di Assise d’Appello di Catanzaro che ha riformato la decisione del gup di Catanzaro che aveva inflitto 14 anni al pentito. Mirarchi, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti, è accusato di omicidio, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, detenzione illegale di armi. Secondo l’accusa il 12 agosto 2009, Mirarchi per ottenere informazioni sulla scomparsa di Giuseppe Fraietta(suo cognato) avvenuta quattro giorni prima in località Fortuna, avrebbe portato con l’inganno Luigi Grande in un casolare disabitato a San Floro. Lo avrebbe prima picchiato, anche con un bastone, per poi ucciderlo con due colpi di arma da fuoco, sparati in testa. Infine, il corpo sarebbe stato ............ 

sabato 13 novembre 2021

Il catanzarese Stefano Caccavari, il fondatore del "Mulinum" di San Floro, nominato cavaliere dal presidente Mattarella.



 Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia. 

Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà al Palazzo del Quirinale il 29 novembre 2021 alle 11 e riguarderà gli insigniti del 2020 e 2021. Tra i premiati il catanzarese Stefano Caccavari, 33 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo innovativo contributo rivolto alla valorizzazione del patrimonio territoriale in Calabria". Caccavari è il fondatore del Mulinum di San Floro. Giovane imprenditore appassionato di tecnologia e natura. Già nel 2014, per difendere il piccolo comune di San Floro (CZ) dalla creazione di un impianto di discarica, aveva avviato l’Orto di Famiglia di San Floro, un progetto agricolo di custodia del territorio dove le famiglie di tutta la provincia possono avere un piccolo orto già avviato e raccogliere le proprie verdure biologiche. Un anno dopo ha lanciato un appello su Facebook per «salvare l’ultimo mulino a pietra della Calabria». Il post è diventato virale e in 90 giorni sono stati raccolti, attraverso il crowdfunding, finanziamenti da tutto il mondo. E’ nata così l’azienda agricola Mulinum, che, oltre ad essere uno dei più importanti casi di crowdfunding nel settore agricolo italiano, è diventata un modello agricolo di valorizzazione delle tipicità del territorio (mantiene intatta tutta la filiera dei grani antichi) imitato a livello nazionale e internazionale. Dopo il .........

mercoledì 7 aprile 2021

Trovata cadavere in una pozza di sangue, nella sua abitazione il giorno di Pasqua. Si infittisce il giallo dell'anziana 84enne

 Pare tingersi di giallo la morte dell’anziana di 84 anni trovata cadavere in una pozza di sangue, nella sua abitazione di San Floro, il giorno di Pasqua



Sull’accaduto stanno indagando i Carabinieri, intervenuti sul posto e che hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Le ipotesi al vaglio non escludono alcuna pista, tra cui quella che l’anziana possa essere stata vittima di un malore improvviso. Una tesi che potrebbe essere confermata dalla presenza di una ferita alla testa della donna che potrebbe essere compatibile con le conseguenze di una caduta accidentale. Nella giornata di ieri, il pm Graziella Viscomi ha conferito incarico ai periti ed è iniziata l’autopsia sul corpo dell’84enne. Adesso bisognerà aspettare la relazione dell’esame che sarà depositata entro 60 giorni. A fare la tragica scoperta era stata una delle tre figlie della donna, che era andata a prenderla per trascorrere insieme il giorno di festa. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri che hanno acquisito il contenuto delle telecamere presenti nelle vicinanze dell’abitazione. Nel giorno di Pasquetta sono state interrogate diverse persone informate sue fatti.

A seguire il racconto del giorno della tragica scoperta da parte della figlia