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venerdì 29 marzo 2024

I Riti del Giovedì Santo a Catanzaro e: Sellia Marina, Simeri, Gimigliano, Taverna, Soverato, Cropani, Magisano, Zagarise e Sersale.

 


La visita ai Sepolcri a Catanzaro, una tradizione secolare con un trasparente contenuto simbolico ed augu­rale.


Fra i riti, le consuetudini e le manifestazioni della Setti­mana Santa a Catanzaro, che culminano nella spettacolare proces­sione della NACA del Venerdì, che quest'anno uscirà dalla Chiesa del Rosario, la tradizione religiosa tramanda per la giornata del giovedì il rito dell'ado­razione del Santissimo con una visita alle principali chiese, detta volgarmente la visita ai cosiddetti "Sepolcri". Un nome che spesso trae in inganno. Non indica, infatti, la deposizione del Cristo morto, la sua tomba, ma l'altare della reposizione, cioè del tabernacolo in cui, nella liturgia cattolica, viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della messa vespertina del Giovedì santo, la Messa nella Cena del Signore. Questo, infatti, è il giorno dell'Ultima cena, quando Gesù istituì l'Eucaristia e lavò i piedi agli Apostoli. So­no le ore che precedono il tradimento di Giuda, l'arre­sto, il processo, la flagellazione, la strada verso il Golgota e la crocifissione. E' un girovagare nelle strette e tortuose stradine del Capoluogo, per recarsi nelle principali Chiese a pregare in religioso silen­zio ed a visitare le interessanti com­po­sizioni che rappresentano i "sepol­cri": l'altare principale (od anche laterale) della chiesa addob­bato, la mattina del Giovedì in ricordo dell'ultima cena, con fiori e doni simbolici portati dai fedeli sul sepolcro di Cristo. Buona serata. Dal dopo pranzo del Giovedì fino alla Risurrezione la chie­sa è in lutto, vige il silenzio.
Tratto dal Gruppo -

Catanzaro la Città mia di GI.MA. Giovanni Mancuso


                        GIMIGLIANO 





















" SIMERI"  SIMERI CRICHI



          SELLIA MARINA                                              














a seguire altre foto dai vari centri del Comprensorio

martedì 26 marzo 2024

Fotoracconto della Domenica delle Palme a: Sellia Marina, Zagarise, Sersale, Pentone, Taverna, Magisano, Gimigliano, Sorbo San Basile, Simeri Crichi, Stalettì, Curinga

 In Calabria i fedeli partecipano con devozione alla benedizione delle palme che assumono diverse forme come croci, cuori, fisarmoniche o simboli di prosperità e abbondanza. In alcuni paesi vengono caricate di cioccolatini e dolci per i bambini. Nei centri del cosentino, viene caricata con dolci e fichi e in cima viene messo un arancio ed una fettuccina di seta. n tutta la Calabria si organizzano processioni, alle quali prendono parte tutti i cittadini. Le processione si concludono con la benedizione delle palme. Terminata la funzione della benedizione, si usa collocare, un po’ dovunque, le palme, i ramoscelli di ulivo e di alloro.

In alcuni paesi esisteva la tradizione di bruciare le foglie secche di palma e di ulivo per fumigare l’interno delle case, una sorta di scongiuro contro le insidie del maligno.



CURINGA




                           ZAGARISE









                                                                     STALETTI'











                                                         PENTONE













                                                                         GIMIGLIANO




                                             SELLIA MARINA




 a seguire altri centri del comprensorio

sabato 20 gennaio 2024

“Grande Catanzaro” Un progetto forte che coinvolge già 14 centri tra i quali: Sellia Marina, Simeri Crichi, Pentone, Cropani e Botricello. Per un unico progetto di sviluppo.



 Un’Area Catanzarese forte, “pesante” dal punto di vista istituzionale, unita e in grado di fornire ai propri cittadini servizi all’altezza delle aspettative. E, soprattutto, che ruoti attorno al capoluogo di regione. In due parole: “Grande Catanzaro”, il progetto portato avanti dal sindaco Nicola Fiorita e da altri 14 suoi colleghi dell’area, appena promosso dagli esperti del Programma “Italiae” che fa capo al dipartimento Affari regionali presso la presidenza del Consiglio dei ministri.«Tutti guardano alla proposta della Grande Catanzaro come una rottura con un passato isolazionista» è la considerazione degli esperti che affiancano gli Enti nei processi di aggregazione e di gestione associata dei servizi. Il primo rapporto di “Italiae” è stato stilato dopo i confronti con sindaci, assessori e dirigenti di Borgia, Botricello, Caraffa, Cropani, Gasperina, Gimigliano, Girifalco, Marcellinara, Pentone, San Floro, Sellia Marina, Settingiano, Simeri Crichi e Stalettì. Un documento preliminare che contiene gli indirizzi per un unico progetto di sviluppo.

Un documento preliminare, denominato “prime evidenze”, ma che contiene fondamentali indirizzi per il lungo lavoro che attende i sindaci dell’Area, impegnati ad ottimizzare le loro azioni di governo e ricondurle ad un unico progetto di sviluppo.

Da questa indagine condotta in parte sul campo e in parte attraverso l’esame di documenti, “Italiae” ha tratto tre indirizzi molto condivisi dai sindaci: il primo, l’unione deve avvenire gradualmente e mantenendo l’autonomia dei singoli Comuni; il secondo, tutti convengono sul fatto che aumenterà il peso politico sia del Capoluogo sia dei singoli Comuni; il terzo, la gestione condivisa dei servizi può essere una soluzione per sopperire alle carenze di personale e di professionalità. Il documento analizza le principali fragilità dell’area, riconducibili in massima parte al deficit infrastrutturale, alla disoccupazione giovanile, all’assenza di una filiera turistica, alla marginalità del ........ 

sabato 7 ottobre 2023

Uccise l’ex compagna con 28 coltellate sulla scogliera di Pietragrande. Il pm ha chiesto la condanna all’ergastolo per l'assassino reo confesso della sua ex amante

 Il corpo della povera  donna trafitto da 28 colellate venne ritrovato tra le pareti di roccia a Pietragrande di Stalettì



Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti anche grazie alle dichiarazioni rese dal 37enne, Giana e la sua vittima avevano da poco interrotto una relazione. Il giorno prima dell’omicidio l’uomo sarebbe riuscito a convincere Loredana a incontrarlo. Così il pomeriggio del 23 novembre scorso i due si sarebbero visti a Caminia dove la donna lavorava come domestica. I due si sarebbero poi recati sul lido la Scogliera di Pietragrande. Dopo essere stati insieme, improvvisamente, l’uomo l’avrebbe aggredita. Il 37enne si sarebbe accanito su Loredana con 28 coltellate sul collo, sul capo, sul torace e sulla schiena. Il corpo senza vita della donna sarebbe stato abbandonato tra le pareti di roccia della scogliera. Il pm Anna Chiara Reale ha chiesto la condanna all’ergastolo per Sergio Giana, assassino reo confesso della sua ex amante, Loredana Scalone, 51enne, originaria di.....

venerdì 7 ottobre 2022

La negoziante 60enne di Lido che voleva diventare prostituta, il cliente fisso noto pasticcere. Nelle oltre 200 pagine dell'ordinanza vengono svelate "le abitudini" di tanti insospettabili.

 


Catanzaro; C’è uno spaccato molto cittadino nelle 213 pagine che compongono la richiesta di misure cautelari  firmata dal sostituto procuratore Anna Chiara Reale, dall’aggiunto Giulia Pantano, e vergata dal Procuratore capo Nicola Gratteri. Richieste accolte nella loro interezza dal Gip Chiara Esposito e che ha portato all’operazione condotta dai Carabinieri di Catanzaro e Soverato e dalle competenti  stazioni. Una vera e propria impresa famigliare con un’organizzazione che sembrava perfetta, ma in realtà molto semplice nella conduzione e che si arricchiva dei proventi incassati da donne che, dopo aver contattato i clienti sulla bacheca di incontri, arrivavano in città e venivano condotte nelle case a disposizione dell’organizzazione. Donne quasi sempre straniere che versavano ai componenti dell’associazione almeno 50 euro al giorno per i “servizi” che gli stessi mettevano loro a disposizione. Una donna di 60 anni, catanzarese proprietaria di un negozio per prodotti della pulizia e della casa nel quartiere marinaro, che decide, alla sua età di voler intraprendere l’attività di meretricio, ma, dicono testualmente gli indagati “Non lo sa fare” “E cosa c’è da saper fare, basta saper (…)”. Il noto pasticcere, catanzarese, che si reca abitualmente a Squillace lido perché sa che in quelle case potrà trovare “sesso a buon prezzo” 50 euro la tariffa massima che le ragazze chiedono sulle bacheche di incontri. Tutti gli indagati, – è scritto ancora nell’ordinanza – infatti, hanno dato prova di forte capacità di prosecuzione nella condotta delittuosa, avendo continuato a gestire le .....

martedì 25 gennaio 2022

Caminia di Stalettì, demolite altre 2 ville. Continua l'abbattimento dei 71 manufatti dell'ecomostro diffuso”, che aveva fatto scattare la denuncia per abusi edilizi.

 


Arriva una nuova resa da parte di due occupanti delle case di Caminia, una minima percentuale rispetto alle oltre 60 persone che attendono le prossime mosse di Comune e Procura della Repubblica, che anticipa però le intenzioni che altri manifesteranno a breve. La vicenda è legata alla demolizione di quello che era stato definito dai magistrati come un “ecomostro diffuso”, che aveva fatto scattare la denuncia per abusi edilizi per oltre 71 manufatti costruiti nella frazione marina del Comune di Stalettì. Meno di dieci sono stati rasi al suolo nella prima operazione avviata a luglio, per gli altri era necessario attendere la fine dell’iter giudiziario legato ai ricorsi presentati. A scaglioni però, i proprietari sembrano prendere coscienza della situazione che si è delineata dopo le determinazioni dei giudici che hanno riposto picche al tentativo degli occupanti di provare la natura demaniale del terreno su cui sorgevano le case. Un elemento che avrebbe potuto sostenere la tesi da sempre da loro avanzata, quella di aver agito su invito del Comune di Stalettì che, ritenendosi proprietario dell’area fronte mare, aveva incentivato quelle edificazioni che nel tempo non sono mai state, però, regolarizzate. A smorzare le speranze era stato il responso del Tribunale di Catanzaro che ha dichiarato inammissibile il .......

venerdì 3 settembre 2021

L' Orribile omicidio di Loredana uccisa con 28 coltellate. Inizierà il 14 settembre il processo sul 37enne di Badolato che deve rispondere di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.



 Inizierà il prossimo 14 settembre il processo davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro per Sergio Giana, il 37enne di Badolato accusato del brutale omicidio di Loredana Scalone avvenuto il 23 novembre scorso a Pietragrande di Stalettì Leggi QUI . Il gip Isabella Valenzi ha infatti accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal sostituto procuratore Anna Chiara Reale. Giana, difeso dall’avvocato Salvatore Staiano, deve rispondere di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti anche grazie alle dichiarazioni rese dal 37enne, Giana e la sua vittima avevano da poco interrotto una relazione. Il giorno prima dell’omicidio l’uomo sarebbe riuscito a convincere Loredana a incontrarlo. Così il pomeriggio del 23 novembre scorso i due si sarebbero visti a Caminia dove la donna lavorava come domestica. I due si sarebbero poi recati sul lido la Scogliera di Pietragrande. Dopo essere stati insieme, improvvisamente, scatta la furia omicida, «Per motivi abbietti e futili e con crudeltà», si legge nel capo di imputazione, il 37enne si accanisce su Loredana con 28 coltellate sul collo, sul capo, sul torace e sulla schiena. Tenta anche di

mercoledì 25 agosto 2021

Catanzaro; trovata morta impiccata una ragazza di 29 anni che si trovava in vacanza con amici in una villetta di Pietragrande.

 E’ ancora avvolta nel mistero la morte di una donna di 29 anni I.C, il cui cadavere è stato rinvenuto alle prime luci dell’alba in una villetta in località Pietragrande di Stalettì in provincia di Catanzaro.


Una ragazza di 29 anni che si trovava in vacanza con amici in una villetta di Pietragrande è stata trovata morta all'interno dell'abitazione. La ragazza sarebbe stata trovata impiccata e, in questo momento, le tesi degli investigatori si stanno concentrando su un probabile suicidio. È intervenuto anche il personale sanitario del 118 che ha provato a rianimarla ma per la giovane, purtroppo, non c’è stato niente da fare. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Soverato e il tenente Luca Palladino, stanno eseguendo gli accertamenti per chiarire la drammatica vicenda, ascoltando anche tutti i ragazzi presenti sul posto, per raccogliere il maggior numero di indizi. Per l'esame sul..........

sabato 24 luglio 2021

Ennesimo incidente mortale sulla 106 tragica fine per il povero 28 enne alla guida di uno scooter scontrato con una autovettura è morto sull'ambulanza.

Ancora sangue sulle strade calabresi. In questo caldo sabato di fine luglio l’ennesima tragedia si è consumata nel catanzarese, precisamente sulla strada stata 106 ‘Jonica’, nel comune di Stalettì.


Un giovane di 28 anni è morto questa mattina per un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 106, nel territorio di Stalettì, in provincia di Catanzaro. L’uomo era alla guida di uno scooter che, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un’autovettura. Il ferito è stato soccorso e trasportato in ospedale, ma è morto subito dopo per le gravi ferite riportate. Sul posto sono intervenuti la polizia stradale, i carabinieri, il personale Anas e del 118. La viabilità ha............

martedì 20 luglio 2021

Stalettì; Al via la demolizione delle case abusive Video e foto della prima giornata sull'abbattimento dei manufatti che sono al centro di una inchiesta giudiziaria per occupazione del demanio pubblico

  Sentezza del Tribunale Amministrativo Regionale che ha di fatto dato il via libera alle demolizioni che sono in corso. “L’area deve essere consegnata libera entro il 16 agosto. Da quella data tornerà nella disponibilità del Comune”


A margine della prima giornata di demolizione delle villette abusive nella Baia di Caminia, a Stalettì, da sottolineare l'intervento del sindaco Alfonso Mercurio. «Stiamo finalmente restituendo questa vasta area ai cittadini», comment l'amministratore del comune del Catanzarese, «dopo un braccio di ferro durato 50 anni. Ci tengo a precisare che alcuni proprietari delle case hanno sposato l'idea dell'autodemolizione. E adesso? Utilizzeremo questo spazio per i cittadini, magari costruendo un parcheggio, perché sarebbe per una località a vocazione turistica. Non ci sarà nessun tipo di speculazione e l'area sarà adibita a uso pubblico. Ringrazio la Regione Calabria per la preziosa collaborazione». Gli fa eco il capitano Ultimo, assessore regionale Sergio De Caprio: «Oggi è una giornata importante, la Calabria che sa lavorare è questa. Mantenendo situazioni del genere, 
invece, si frena il turismo e lo sviluppo». A seguire il video della demolizione delle villette abusive 

giovedì 17 dicembre 2020

Sequestrate 71 villette abusive costruite sul demanio marittimo. 67 sono gli indagati Erano li in bella mostra nel comune di Stalettì da tantissimi anni .

 La baia di Caminia di nuovo sotto i riflettori. Le forze dell’ordine nelle prime ore del mattino hanno dato avvio all’ordinanza di sgombero delle abitazioni etichettate come abusive (61 immobili) nella frazione marina di Stalettì. L’operazione non è passata inosservata considerando il numero di vetture uscite dalla caserma della Compagnia di Soverato. Da mesi è aperta la questione sulle abitazioni costruite a ridosso dell’arenile e della ferrovia di Stalettì, una vicenda al centro di complicati passaggi giudiziari. Stamattina il blitz che ha sorpreso tutti e che certamente susciterà reazioni.


Alle prime luci dell’alba di questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno posto i sigilli a 71 villette abusive in località Panaja Caminìa, la rinomata località turistica nel comune di StalettìLe abitazioni, costruite abusivamente lungo la spiaggia e a ridosso della linea ferroviaria, sono da tempo soggette a provvedimenti di sgombero, e gli stessi abitanti hanno subito negli anni diverse condanne che, almeno in teoria, li avrebbero dovuti allontanare dalle case. La vicenda era finita addirittura al Tar, vista la pretesa dei proprietari di legittimare le costruzioni in base ad una presunta delibera del 1964, che tuttavia è stata annullata proprio dal tribunale amministrativo in quanto il Comune avrebbe disposto “una superficie che non gli appartiene”, rigettando il ricorso.

Sia nel 2006 che nel 2016 è stata accertata la proprietà demaniale del terreno, sul quale, oltre alle abitazioni, è stato costruito anche un ampio parcheggio e ben nove bungalow da adibire a bar e ritrovi. Il tutto, abusivamente e sulla spiaggia. L’operazione è stata guidata dal colonnello dei Carabinieri, Giuseppe Carubia, dal comandante della Procura di Caranzaro, maggiore Gerardo Lardieri, e coadiuvata dal tenente della Guardia Costiera di Soverato, Augusto Cipollone. Il provvedimento è stato varato dal Gip Filippo Aragona su .......