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sabato 18 novembre 2023

Tragica fine per un 18 enne si impicca nella sua abitazione. Frequentava L' Istituto Industriale di Catanzaro. E' il secondo caso di suicidio di uno studente dello "Scalfaro"

 Per la seconda volta nell’arco di un anno, l’istituto industriale del capoluogo calabrese viene travolto da un dramma simile: solo qualche mese fa, un altro studente dello “Scalfaro” si era tolto la vita gettandosi dal ponte “Morandi”. 



Aveva soli 18 anni; ha spento il suo sorriso per sempre, schiacciato sotto chissà quali spettri che si saranno insinuati nella sua mente all'oscuro di tutti e lasciando dietro di sè una scia di dolore immenso tra tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e amarlo durante il suo troppo breve percorso di vita terrena togliendosi la tenera vita nella sua abitazione di Cicala. Sconvolti i docenti della scuola: il ragazzo era ritenuto brillante negli studi Allegro e appassionato in tutto ciò che seguiva. Sempre avanti nelle materie trattate a scuola, punto di riferimento per professori e compagni e motivo di orgoglio per la famiglia. Coinvolgente e trainante. Un grosso fiocco nero è stato postato sulla ........ 

sabato 19 febbraio 2022

Per il "Giornale" Nicola Gratteri è il procuratore della Repubblica, con i piedi di argilla dei grandi flop L'ultimo l'assoluzione di Domenico Tallini ex presidente del consiglio regionale Calabrese.

 Un altro caso di malagiustizia. Sempre in Calabria. Dopo il caso dell'ex senatore di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, un'altra inchiesta, firmata Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro, con i piedi di argilla. È la storia di Domenico Tallini, ex presidente del Consiglio regionale della Calabria (con Jole Santelli presidente), di Forza Italia. Dopo essere stato accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e di scambio elettorale politico mafioso, ieri è stato assolto in primo grado con la più ampia formula del «fatto non sussiste».



Il gup del tribunale di Catanzaro, nell'ambito dell'inchiesta FarmaBusiness, istruita dalla Dda, guidata appunto da Gratteri, ha sancito l'insussistenza delle prove. «Un'accusa del tutto infondata spiega il legale di Tallini, Vincenzo Ioppoli con fonti di prova fragili, tant'è che prima il tribunale del Riesame e poi la Cassazione dichiararono la loro infondatezza». Il politico catanzarese aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e la sua sentenza è quella che più balza all'occhio fra le 14 condanne e le sei assoluzioni. Gratteri riteneva di aver dimostrato che la mafia calabrese si era infiltrata nel mercato farmaceutico grazie all'appoggio di Tallini, ai tempi in cui era assessore regionale al Personale. Sette anni fa. Secondo la sua ricostruzione, avrebbe agevolato gli interessi della cosca Grande Aracri nel settore della distribuzione dei farmaci, accelerando l'iter di rilascio dell'autorizzazione per la costituzione di due consorzi. Secondo Gratteri, Tallini avrebbe svolto la funzione di intermediario negli uffici del dipartimento Tutela della Salute e in cambio avrebbe ottenuto appoggio elettorale alle Regionali del 2014. Fantasie giudiziarie. «Tutto ciò se non mi ripaga delle indicibili sofferenze, sicuramente mi restituisce la serenità commenta Tallini -, perché gli infamanti reati che mi erano stati attribuiti sono stati cancellati in maniera totale. Non porto rancore verso nessuno, ma quanto mi è capitato serva a fare riflettere tutti. Non mi sento un perseguitato, mi sento uno che ha subito un'ingiustizia». La sua vicenda inizia il 19 novembre 2020 quando Tallini si ritrova 8 carabinieri in casa che gli comunicano una misura di custodia cautelare ai domiciliari (durata solo un mese). Il classico teorema valido per tutte le stagioni: la commistione politica, affari, mafia. «Hanno costruito tutto questo a distanza di 7 anni perché potevo candidarmi alle elezioni regionali dopo la morte di Jole. Nell'ordinanza scrivono, infatti, che il potere da presidente del consiglio era diventato talmente grande e smisurato da rappresentare un pericolo potenziale per lo scambio politico mafioso e che potevo reiterare il reato se fossi stato candidato. Insomma, volevano impedirmi di vincere. Visto che avrei potuto avere i voti. Non soffro di vittimismo, però guarda caso in Calabria queste cose succedono solo agli esponenti di Forza Italia e soprattutto ai detentori di grandi consensi elettorali. Hanno voluto segarmi le gambe con una campagna mediatica diffamatoria».

E adesso, a 70 anni, è difficile rimettersi in

venerdì 29 ottobre 2021

Scuole chiuse sino a martedì. Allerta rossa in tutta la fascia jonica catanzarese

 

Stanno arrivando  dai vari centri della provincia  comunicati  della  chiusura  delle attività  didattiche  per la giornata di domani .Allerta rossa su tutta la fascia jonica Catanzarese. Come viene evidenziato nel bollettino della Prociv, già da questo pomeriggio e per tutta la giornata di domani si prevedono forti precipitazioni sulla zona ionica della provincia dove sono possibili fenomeni temporaleschi che potrebbero evolvere in nubifragi anche persistenti con conseguenze rilevanti. Sono possibili in particolare, fenomeni di esondazione in corrispondenza dei fiumi con bacino idrografico di rilevanti dimensioni.

Il sindaco di Catanzaro  Sergio Abramo ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani. Disposta la chiusura anche per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia pubblica e privata, asili nido pubblici e privati e ludoteche, comprese le attività scolastiche ed extrascolastiche. Chiusi anche tutti i  ....... cantieri, gli impianti sportivi pubblici e privati. Ordinanza in vigore da subito fino alla mezzanotte di domani.

sabato 2 ottobre 2021

Le mani della ndrangheta dentro l'ASP di Catanzaro. Tredici condanne e tre assoluzioni scaturiti dall’inchiesta Quinta Bolgia

 Tredici condanne e tre assoluzioni sono state comminate dal gup di Catanzaro nell'ambito del procedimento denominato "Quinta Bolgia", istruito dalla Dda di Catanzaro, che coinvolge dirigenti medici, infermieri, imprenditori nel settore delle onoranze funebri e loro dipendenti, tutti legati all'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e all'ospedale di Lamezia Terme in particolare.


    Un'indagine che ha dato la stura all'insediarsi della commissione d'accesso antimafia nell'Asp di Catanzaro che ha portato al commissariamento. l gup ha condannato Giuseppe Perri, ex direttore generale dell'Asp di Catanzaro, a 8 mesi (escluse le aggravanti mafiose); Diego Putrino, di 39 anni, amministratore della Putrino service srl, a 9 anni e 6 mesi; Diego Putrino, di 54 anni, socio al 95% e amministratore delle altre società legate alla famiglia Putrino, a 9 anni e 6 mesi; Pietro Putrino, a capo dell'omonimo gruppo imprenditoriale, 11 anni; Vincenzo Torcasio, dipendente della ditta Putrino, a 9 anni e 4 mesi; Silvio Rocca, socio unico e amministratore della società Rocca Snc, a 10 anni e 6 mesi; Ugo Bernardo Rocca, a 9 anni e 2 mesi; Franco Antonio Di Spena, a 2 anni e 8 mesi, dipendente della Rocca servizi, (assolto dall'associazione mafiosa). Le società La Pietà Putrino, Croce Rosa Putrino, Putrino Service, Rocca servizi e Pietro Rocca, in persona dei legali rappresentati, responsabili di illeciti amministrativi, sono state condannate al pagamento della sanzione pecuniaria di 206.400 euro ciascuna.
    Assolti, per non avere commesso il fatto, gli infermieri dell'ospedale di Lamezia Terme Roberto Frank Gemelli e Sebastiano Felice Corrado Mauceri, e l'ex direttore amministrativo dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Pugliese perché il fatto non sussiste.
    Il gup ha inoltre disposto la confisca per la .......................

martedì 25 maggio 2021

Sersale 37enne di Petronà ruba gasolio dai pullman, beccato dai carabinieri di Sellia Marina

  


Sersale: I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, nell'ambito delle attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno messo in atto mirati servizi durante lo scorso fine settimana al fine di individuare l’autore di furti di gasolio segnalati dall’azienda di trasporto pubblico “Ferrovie della Calabria” ai danni di propri mezzi. I militari della Stazione di Sersale, grazie


ad alcuni servizi di osservazione e controllo, hanno così potuto scovare un 37enne originario di Petronà, che, in pieno orario di “coprifuoco”, avvicinatosi silenziosamente a bordo della propria autovettura ad un pullman parcheggiato su pubblica via, estraeva una sonda in gomma e diverse taniche di gasolio dal bagagliaio del veicolo, procedendo al prelievo furtivo di circa 150 litri di gasolio. Immediato è stato l’intervento dei carabinieri, che hanno bloccato l’azione illecita del ladro, restituendo il carburante all’azienda di trasporti, che ha potuto così dare seguito alla corsa del bus senza arrecare ulteriori danni ai cittadini. L’arresto è stato..............

giovedì 1 aprile 2021

Magisano tantissima paura per i numerosi casi di Covid. Il comune lavora instancabilmente nel tamponare e prevenire ulteriori focolai.

  Nella giornata di ieri nel centro presilano sul tracciamento delle positività nel territorio comunale sono stati rilevati ben 16 positivi accertati dall'Asp. I soggetti che hanno avuto contatti diretti sono stati invitati ad osservare l'isolamento fiduciario.


Foto da Facebook di Salvatore Pupo



Mai come ora il comune con a capo il sindaco Fiore Tozzo chiede ai propri concittadini “il rispetto rigoroso di tutte le norme anticovid per arrestare il contagio. ”sta lavorando senza sosta raccomandando a tutti i cittadini di rimanere a casa per evitare ogni forma di contagio e osservare scrupolosamente tutte le norme previste dalla Zona Rossa. Non solo una nuova ondata di casi, ma anche blocco vaccinazione ultra ottantenni e impossibilità di prenotare pazienti fragili: non mancano le criticità nella Presila catanzarese nelle strategie contro la pandemia.


Tantissimi attestati di vicinanza e di concreto aiuto dai vari comuni vicini che si sono letteralmente stretti in aiuto della comunità di Magisano

A seguire inseriamo il comunicato del primo cittadino di Sellia Davide Zicchinella.

lunedì 21 dicembre 2020

Bollettino coronavirus In Calabria sono ben 429 i decessi. Oggi + 110 nuovi contagi. Stasera su Report si parlerà ancora della malasanità calabrese.

 



Sono 110 nuovi i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Calabria secondo quanto riportato dal bollettino ufficiale della Regione Calabria. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono stati 1397 con un rapporto positivi-tamponi che si attesta all'8%. Aumenta il numero dei pazienti ricoverati con sintomi: sono 300, con un incremento di 13 unità rispetto a ieri. Sono 22, invece, come ieri, i ricoverati in terapia intensiva. Buoni numeri arrivano sul fronte delle persone in isolamento domiciliare e delle persone guarite. In isolamento domiciliare si registra un decremento di 161 unità rispetto a ieri (il totale è di 7999). I guariti sono 12511 con un incremento di 251 unità rispetto a ieri. I casi attivi sono 8321. Sette, infine, i deceduti per un totale di 429 decessi. I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 19, Catanzaro 6, Crotone 14, Vibo Valentia 16, Reggio Calabria 55.In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 400.730 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 415.795 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 21.261 (+110 rispetto a ieri), quelle negative 379.469.Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: CASI ATTIVI 4.509 (64 in reparto AO Cosenza; 10 in reparto al presidio di Rossano e 13 al presidio ospedaliero di Cetraro; 5 al presidio ospedalieri di Acri ; 7 all’ospedale da campo; 9 in terapia intensiva, 4338 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2223 (2035 guariti, 188 deceduti).

- Catanzaro: CASI ATTIVI 1274 (16 in reparto AO Catanzaro ; 19 al presidio ospedaliero di Lamezia Terme; 9 in reparto all’AOU Mater Domini; 4 in terapia intensiva; 1226 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1710 (1631 guariti, 79 deceduti).

- Crotone: CASI ATTIVI 518 (37 in reparto; 481 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1609 (1577 guariti, 32 deceduti).

- Vibo Valentia: CASI ATTIVI 224 (12 ricoverati, 212 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1013 (987 guariti, 26 deceduti).

- Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1705 (95 in reparto; 13 P.O di Gioia Tauro; 9 in terapia intensiva; 1588 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 6181 (6077 guariti, 104 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: CASI ATTIVI 154 (154 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 204 (204 guariti).

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 2.009.Nel .......