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lunedì 7 agosto 2023

La grande incompiuta sul Melito. Diga progettata oltre 40 anni fa, da abbandonata a opera strategica causa la crisi idrica. I soldi ci sono ....... forse

La diga del Melito, nell’area di Catanzaro, che avrebbe dovuto fornire acqua a oltre cinquanta comuni. Ma quel progetto nato nel 1983 su input della Cassa per il Mezzogiorno non è mai arrivato a compimento anche revocata la concessione al
consorzio di bonifica  «La crisi idrica ed energetica in atto, spinge a recuperare con urgenza le risorse necessarie per il completamento della Diga del Melito quale risorsa fondamentale per rispondere ai bisogni idrici e idroelettrici della Calabria». Non ha dubbi il responsabile regionale del dipartimento Ambiente della Lega Calabria, l’architetto Giuseppe Macrì, che sollecita la politica per il completamento dell’invaso idrico di Gimigliano e delle altre incompiute della regione, «necessarie per superare la crisi idrica e valorizzare le risorse del territorio».

A seguire l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud.

lunedì 13 febbraio 2023

Sono i 17 Comuni del distretto nord di Catanzaro che fanno parte del primo progetto di Welfare di Comunità tra i quali: Albi, Taverna, Sellia; Sorbo, Magisano, Pentone, Fossato.

 sono i 17 Comuni del distretto nord di Catanzaro che fanno parte del primo progetto di Welfare di Comunità - Camini Alzheimer - rivolto a persone affette da demenza e alle rispettive famiglie.



A coinvolgere oltre 106 mila abitanti di queste zone fragili e vulnerabili, caratterizzate da un accentuato isolamento territoriale che rende difficoltosa la fruizione di servizi di assistenza, è l’Associazione Ra.Gi. che, dal 2006, rappresenta un punto di riferimento per le persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative. I Camini Alzheimer nascono, infatti, a seguito del successo di “Ci Rivediamo al Caffè”, attività di supporto promossa dall’associazione, da anni, per famiglie intercettate in vari Comuni del catanzarese. Senza precedenti organizzativi né di dispendio professionale, il progetto è stato reso possibile da una specifica donazione liberale, grazie alla quale l’associazione presieduta da Elena Sodano ha programmato una progettualità capillare che non solo assicura sostegno a tante famiglie, ma rappresenta anche una risorsa territoriale prevedendo una serie di interventi complementari tra loro, finalizzati alla costruzione di una rete sociale di comunità. È appena giunta a conclusione la prima fase del progetto che ha permesso di formare le prime Equipes di Prossimità, specifiche per persone affette da demenza e le rispettive famiglie, composta da psicologi, educatori, animatori, OSS. “Si tratta di personale specializzato che, capace di navigare nell’imprevisto, oltre ad essere ben preparato sul trattamento clinico della malattia di Alzheimer, gestisce i pazienti sotto il profilo sociale dell’accoglienza territoriale, nel pieno rispetto del principio di socioterapia ambientale messo in campo, ormai da anni, dalla nostra associazione in modo vincente” dichiara Sodano, fiera di annunciare l’avvio della fase operativa dei Camini Alzheimer. In queste settimane, infatti, grazie alla creazione di una rete sociale di comunità con enti locali impegnati attivamente nella costruzione e nel rafforzamento di una circolarità territoriale che intercetta i reali bisogni delle persone affette da demenza e delle rispettive famiglie, l’associazione Ra.Gi. attiverà i servizi territoriali di supportoIn ogni comune sarà presente un’Equipe di Prossimità che incontrerà le famiglie in luoghi informali, quali chiese, piazze, supermercati, spazi di aggregazione e mercati rionali, coinvolgendole in incontri settimanali gratuiti di supporto relazionale ed emotivo per uscire dall’isolamento, trovare insieme soluzioni e instaurare relazioni basate sulla fiducia e sull’ascolto. Il confronto sarà assicurato anche in uno spazio protetto che vedrà come protagonista la piattaforma Auguste della Ra.Gi, dove le famiglie potranno scoprire di vivere esperienze simili e imparare ad affrontare il dolore affievolito dalla condivisione. I comuni interessati sono: ............

martedì 31 gennaio 2023

La Prefettura di Catanzaro dice si ai progetti per la videosorveglianza di: Albi, Cropani, Fossato, Magisano e Pentone assieme a altri 35 comuni della Provincia



 Nell'ambito di due riunioni presiedute dal Prefetto di Catanzaro, Dr. Enrico Ricci, in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica - di cui l'ultima in data odierna - sono stati vagliati, con parere positivo, i progetti per la realizzazione e l'implementazione di sistemi di videosorveglianza urbana presentati da circa quaranta Comuni della provincia di Catanzaro. Tra questi il Comune Capoluogo e i Comuni di Albi, Andali, Cardinale, Cenadi, Cerva, Chiaravalle, Cropani, Decollatura, Fossato Serralta, Girifalco, Gizzeria, Guardavalle, Jacurso, Magisano, Maida, Marcedusa, Martirano, Montepaone, Olivadi, Pentone, Platania, San Floro, San Pietro a Maida, Sant' Andrea Apostolo dello Ionio, Satriano, Serrastretta, Settingiano, Soverato, Soveria Mannelli, Squillace, Stalettì e Tiriolo. Nel corso di tali incontri il Prefetto di Catanzaro e i Sindaci dei rispettivi Comuni hanno, altresì, provveduto a siglare i Patti per l'attuazione della Sicurezza Urbana. Le risorse stanziate, a livello nazionale, per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana sono, per l'anno 2022, pari a 36 milioni di euro. Le proposte progettuali positivamente vagliate concorreranno con quelle presentate dagli altri comuni italiani per l'attribuzione delle risorse predette . L'ammissione al finanziamento avverrà, dunque, su base di una graduatoria nazionale, predisposta al termine della fase valutativa riservata ad una commissione di nomina ministeriale che valuterà le domande di concessione dei finanziamenti e il contenuto di ogni progetto - fino all'esaurimento delle ........... 

martedì 17 gennaio 2023

Vigile urbano di Fossato accusato di spaccio, estorsione e sfruttamento della prostituzione. La cassazione ne ridimensiona le accuse

 


La Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso cautelare promosso dai Legali di Cua Alessandro, avv.Arturo Bova e avv.Ugo Fusto, ha annullato parzialmente, con rinvio al Tribunale del Riesame di Catanzaro, l’ordinanza impugnata. L’operazione risale allo scorso 9 settembre 2022 allorquando i militari della stazione di Pentone, coadiuvati dai colleghi di Bologna, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo Gabriella Pede, su richiesta della locale Procura, applicavano la custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei confronti del 48enne Catanzarese Cua Alessandro, Vigile Urbano del comune di Fossato Serralta, e Massimo Longo 53enne originario di Catanzaro, da poco trasferitosi nel bolognese.  Il Cua è accusato, unitamente ad altri 16 indagati, di aver posto in essere attività di spaccio al minuto di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina nei comuni di Fossato Serralta, Catanzaro, Marcellinara, Stalettì e Sellia Marina, nonché, di essersi reso responsabile di varie estorsioni ai danni di diversi assuntori morosi. Lo stesso, secondo l’impianto accusatorio della Procura, avrebbe inoltre favorito la prostituzione di donne straniere in diversi comuni della provincia, si sarebbe assentato fittiziamente dal servizio dell’ente di appartenenza ed avrebbe simulato un incidente stradale con altro veicolo volto ad ottenere un ..........

martedì 27 dicembre 2022

IIl cantore della presila catanzarese: Sorbo San Basile; Albi; Magisano; Fossato; Pentone; Zagarise; Sellia; Sersale; Taverna; Petronà, ricche di storie, di leggende, di tradizioni, di fascino

 La Presila è l’insieme di tanti piccoli borghi adagiati alle pendici della Sila, l’altopiano calabrese ricco di storie, di leggende, di tradizioni, di fascino. Si tratta di una fascia pedemontana lunga molti chilometri, che si estende nel territorio di tre provincie: Cosenza, Crotone e Catanzaro.

Il mondo narrato nei libri di Costantino Mustari,  col gusto di raccontare, autore negli ultimi anni di tre raccolte che si coniuga con l’amore per i luoghi nei quali sono ambientate le vicende narrate. 



Q
uest’ultimo tratto di presila, appunto quello catanzarese, è il mondo narrato nei libri di Costantino Mustari, un ex dirigente pubblico col gusto di raccontare, autore negli ultimi anni di tre raccolte di racconti e di un corposo romanzo, L’odore del pane, pubblicato da Tralerighelibri. Narra la storia di Gino, l’ultimo brigante, scappato in America per sfuggire alle vendette dei familiari dell’uomo che aveva ucciso e per proteggere i propri figli. Nel Nuovo Mondo si ricostruisce una vita, lavorando con tenacia e con onestà, rifuggendo alle lusinghe di una vita facile e resistendo alle insidie nelle quali in quell’epoca, gli anni tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento, facilmente potevano inciampare i nostri conterranei sul suolo americano. Gino è scappato da Taverna per dimenticare, ma il ricordo del suo paese gli torna spesso e con esso la nostalgia dei momenti positivi della sua vita e il desiderio di rivedere il suolo dov’è nato, allo stesso modo di come l’odore del pane appena sfornato suscita la voglia di mangiare.
I temi del lavoro e dell’emigrazione ritornano costantemente negli scritti di Mustari, con accenti che non sono mai di rimpianto, né indulge l’autore alla commiserazione, quanto piuttosto la narrazione assume la valenza quasi di cronaca, ma con l’abilità di confondere il vero con il verosimile, la storia con la fantasia. Si può dire che la narrazione che egli offre può considerarsi una via di mezzo tra il romanzo storico manzoniano e il romanzo verista verghiano. Ma la cura dei particolari, le descrizioni puntuali dei luoghi, i ritratti meticolosi dei personaggi, anzi delle persone, perché di persone si tratta, sono la cifra distintiva dei racconti di Mustari, che si coniuga con l’amore per i luoghi nei quali sono ambientate le vicende narrate. Taverna il paese dov’è nato, e dal quale si è allontanato, ma solo fisicamente, in gioventù, è il più importante per il numero di abitanti che, comunque, è abbondantemente al di sotto dei tremila, e quelli che gli sorgono accanto: Sorbo San Basile; Albi; Magisano; Fossato Serralta con le frazioni Maranise, Savuci e Noce; Pentone; Zagarise; Sellia; Sersale; Petronà, tutti adagiati alle pendici della Sila, sono gli ambienti nei quali si svolgono le storie dello scrittore calabrese.
Un territorio a torto trascurato, ma che per storia, miti, tradizioni, bellezze naturali, prodotti gastronomici, stili di vita non è secondo a nessun altro in Italia e che merita di essere scoperto da chi non lo conosce e valorizzato da chi, invece, lo conosce ma non lo apprezza a sufficienza.
La Sila, con la sua .........

venerdì 16 dicembre 2022

Emergenza idrica; La diga sul Melito tra i comuni di Gimigliano, Sorbo San Basile e Fossato Serralta ritorna alla ribalta. Far ripartire con la Regione Calabria il progetto Diga del Melito e utilizzare le vasche di proprietà del Consorzio di bonifica Ionio catanzarese per garantire maggiore disponibilità di acqua potabile

 DIGA DEL MELITO: Partita già 50 anni fa per realizzare il più grande invaso d’Europa”. “Finanze investite dallo Stato che doveva portare benessere e sviluppo ai cittadini e che invece sono finite in clientele, deturpamento del territorio ed in qualche bizzarra campagna pubblicitaria con gigantografie e fotomontaggi. 



Far ripartire con la Regione Calabria il progetto Diga del Melito e utilizzare le vasche di proprietà del Consorzio di bonifica Ionio catanzarese per garantire maggiore disponibilità di acqua potabile al territorio comunale e non solo. Si è discusso di questo a Palazzo de Nobili, sede del Comune di Catanzaro, in occasione di un vertice presieduto dal sindaco Nicola Fiorita e voluto dall’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Scalise, con il commissario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche della Regione Calabria, Bruno Gualtieri, e il commissario del Consorzio di bonifica, Fabio Borrello, accompagnato dai membri della sua struttura tecnica. “Sul tavolo c’è l’ipotesi di utilizzare le vasche di contenimento di proprietà del Consorzio nei pressi della Torre Cavallara, nel quartiere Lido, per poter rafforzare il servizio di approvvigionamento idrico della zona sud della città”, ha detto l’assessore Scalise. “Una vasca della capienza di 18mila metri cubi circa  – ha spiegato – finora adibita solo per utilizzo irriguo e che, invece, potrebbe essere usufruita anche per l’erogazione a scopo potabile con un semplice collegamento alla rete idrica comunale. Una soluzione sostenibile e quasi a costo zero, perché la struttura è già esistente e non necessita di pompe di sollevamento, in quanto situata in una zona più alta”. L’ipotesi più ambiziosa e a lungo termine di cui i vertici dell’amministrazione comunale, commissari regionale e del Consorzio di bonifica hanno parlato è quella di riaprire il dossier Diga sul Melito, nel territorio di Gimigliano: “E’ stata per decenni – ha detto Scalise – una questione irrisolta e sfociata in lunghi contenziosi che hanno privato il nostro territorio di una struttura indispensabile per poter assicurare la disponibilità di acqua in un futuro non così lontano. Catanzaro e la sua provincia hanno bisogno di un invaso di grandi dimensioni che, alla luce dei nuovi studi, può essere realizzato a Gimigliano superando i rischi geologici e ambientali. Porteremo avanti questa ....... 

mercoledì 16 novembre 2022

Taverna; Presentati dal Vescovo i nuovi sacerdoti nelle parrocchie di: Magisano, Zagarise, Sorbo San Basile, Fossato e di Sant'Elia

 I nuovi incaricati sono stati presentati, lunedì scorso, nella chiesa monumentale di San Domenico a Taverna e, per l’occasione, erano presenti anche i primi cittadini di Taverna e di Zagarise, vale a dire il sindaco Sebastiano Tarantino e l’omologo Domenico Gallelli. Presente alla celebrazione anche il baby sindaco di Taverna Emanuele Frustaci.




nuovi parroci nella Presila di Catanzaro i nomi: Don Simone Marchese per la parrocchia di Sant’Elia; don Pietro Pulitanò come parroco di Zagarise; don Fabio Pullano sarà il prete di Magisano con San Pietro; Don Antonio Ranieri si occuperà della parrocchia di Taverna; don Salvatore Scalise è l’amministratore parroco nelle chiese di Sorbo, Fossato Serralta e Maranise. La diocesi di Catanzaro-Squillace continua  nel perseguire un obiettivo comune: dare un’affidabile guida spirituale ad ogni comunità.Il vescovo della diocesi catanzarese Claudio Maniago ha indicato, nei giorni scorsi, i nomi di cinque parroci di fresca nomina oppure trasferiti da associare a una nuova parrocchia della presila catanzarese.

a seguire l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud.

lunedì 10 ottobre 2022

Dal Pnnr 29 milioni per la diga del Menta, zero euro per la diga sul Melito in provincia di Catanzaro. La diga più grande D'Europa iniziata nel 1983 costata già oltre 190 milioni di euro

 Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottoscritto con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i ministri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, il protocollo d'intesa finalizzato alla realizzazione del Progetto bandiera calabrese relativo al "completamento dello schema idrico del torrente Menta". Si tratta di un investimento inquadrato nell'ambito della programmazione dei fondi Pnrr, il cui ammontare complessivo è pari a 29 milioni di euro, e che consentirà la realizzazione di una serie di interventi fondamentali per il pieno sfruttamento idroelettrico e idropotabile della diga. L'opera, pienamente coerente con le finalità del Piano nazionale di ripresa e resilienza, garantirà a regime una produzione di circa 30mila megawatt di energia pulita all’anno, tale da soddisfare il fabbisogno medio di un centro urbano di media grandezza.


Calabria, il Recovery sui sistemi idrici. Ma non c’è la diga sul Melito

Gravitano entrambi attorno all’area reggina gli interventi sugli schemi idrici proposti per il Recovery fund. Non c’è una delle grandi incompiute calabresi, ovvero la diga del Melito, nell’area di Catanzaro, che avrebbe dovuto fornire acqua a oltre cinquanta comuni. Ma quel progetto nato nel 1983 su input della Cassa per il Mezzogiorno non è mai arrivato a compimento e proprio nei mesi scorsi è stata anche revocata la concessione al Consorzio di bonifica Jonio catanzarese.
Dunque, non sarà possibile avvalersi dei fondi europei previsti nell’ambito degli interventi relativi a invasi e gestione sostenibile delle risorse idriche, volti a potenziare e completare le infrastrutture di derivazione, invasi artificiali e dighe nonché condotte di adduzione primaria. 

In Italia, il problema delle opere incompiute è una questione che attanaglia da tempo il governo e i cittadini nostrani. Durante il corso degli anni, sono in tutto più di 600 le infrastrutture che sono state progettate e finanziate, ma sono poi rimaste incomplete. Il denaro servito per la realizzazione di queste opere ammonta a più di 4 miliardi di euro, che sono stati smarriti o consumati chissà dove. Ciò che rimane oggi è un grande spreco di denaro pubblico in merito a delle costruzioni mai esistite, e che probabilmente non esisteranno mai. Una delle opere italiane incompiute che ha destato maggior scalpore col tempo, è la Diga di Gimigliano, in provincia di Catanzaro. Ideata per essere la diga più grande e mastodontica di tutta Europa, i lavori sono iniziati nel lontano 1982, ma sono bloccati al 16% da allora.

Il progetto iniziale

Per troppi anni, gli abitanti calabresi hanno sperato nelle parole di chi ci governa, e hanno atteso che arrivasse il loro momento. La costruzione della diga infatti avrebbe portato sul territorio lavoro, turismo e ricchezza. Purtroppo però col tempo, la sua ..........

venerdì 30 settembre 2022

Nel fine settimana tornano le mele dell'Aism Anche nelle piazze di: Albi, Sersale, Sellia Marina, Simeri Crichi, Fossato e Catanzaro. L’evento ritornerà in piazza anche il 4 ottobre per la giornata del Dono, festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia.

 Due milioni di gustose mele di tre qualità diverse, granny smith, golden e noared raccolte in sacchetti da 1,8 kg che si possono avere a fronte di una donazione minima di 10 euro. L’evento ritornerà in piazza anche il 4 ottobre per la giornata del Dono, festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia istituita per celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà



“La Mela di AISM” è l’evento di informazione, di sensibilizzazione e di raccolta fondi promosso dall’ Associazione Italiana Sclerosi Multipla che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso. Testimonial, sempre al fianco di AISM, Chef Alessandro Borghese, che anche in questa occasione ha voluto dare il volto all’iniziativa. “Facciamo sparire la SM con un sacchetto di mele”, l’appello dell’Associazione. Già da ora è possibile prenotare il proprio sacchetto di mele. Basta contattare la Sezione Provinciale AISM tramite whatsapp al numero 0968 436720. I fondi raccolti nelle piazze andranno a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con SM e a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla. La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con SM. Attualmente sono 100 i progetti di ricerca attivi finanziari da AISM e dalla sua Fondazione e 450 i ricercatori impegnati al fianco dell’Associazione.

Sabato e domenica molte piazze si colorano di rosso, giallo e verde. Sono le mele di AISM che i volontari dell’associazione distribuiranno in tutta Italia anche nelle piazze della provincia di Catanzaro Ecco l'elenco........

lunedì 12 settembre 2022

Tutti i particolari del vigile 48enne di Fossato Serralta nel giro di stupefacenti, prostituzione ed estorsioni. Tra gli indagati anche una donna di 85 anni.

Appartamenti a Staletti , fittati a trans e prostitute per esercitare l’attività di meretricio. Ore di lavoro certificate ma mai effettivamente svolte. Droga ceduta ad avvocati e professionisti del comprensorio, e immessa su un mercato rivelatosi illecitamente fruttuoso, come quello della presila catanzarese.Tra gli indagati anche una donna di 85 anni, complice, sempre secondo le ipotesi accusatorie, di una truffa all’assicurazione, per un incidente mai avvenuto con una moto intestata a lei.


 Per il Comune di Fossato Serralta era un vigile urbano, per gli inquirenti, invece, era responsabile di spaccio di droga, favoreggiamento della prostituzione e assenteismo. Alessandro Cua, 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Pentone, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal gip di Catanzaro, su richiesta della Procura. Le indagini, durate 9 mesi, condotte dai carabinieri di Pentone, sono scattate nell’aprile 2020, a seguito dell’arresto di uno dei 16 indagati dell’inchiesta, e del sequestro del suo cellulare. Dall’analisi del cellulare e, in particolare, dei messaggi estrapolati da Whatsapp e Telegram, emerse che lo stupefacente che era stato rinvenuto nel corso dell’arresto era stato ceduto proprio dall’insospettabile agente di polizia locale. Le intercettazioni delle utenze telefoniche di Cua hanno svelato che il vigile era coinvolto in diversi traffici illeciti, non limitati al comune di Fossato Serralta, ma estesi anche alla città di Catanzaro. Attività criminali alle quali, secondo l’informativa dei carabinieri, Cua si dedicava per sanare un debito da 13mila euro maturato nei confronti di un soggetto, dal quale riceveva lo stupefacente da spacciare e al quale consegnava lo stipendio di 1.000 euro, percepito in qualità di dipendente del Comune di Fossato Serralta. Nelle sue attività illecite, l’agente di polizia locale era coadiuvato da Massimo Longo, 53 anni, anch’egli finito agli arresti domiciliari. Di tutto questo è accusato Alessandro Cua, catanzarese in servizio a Fossato Serralta come agente della polizia municipale. Nelle oltre 60 pagine , firmate dal Gip, Gabriella Pede, che ha accolto le richieste della Procura di Catanzaro, viene ricostruita minuziosamente l’attività illecita del sistema che sarebbe stato ordito e gestito da Cua, il quale offriva i propri servigi alle prostitute, quali la fornitura di preservativi, la vendita di sostanze stupefacenti, il .......... 

sabato 10 settembre 2022

I Carabinieri di Pentone arrestano agente della polizia locale di un comune della Presila catanzarese.16 indagati per spaccio, estorsioni e prostituzione.

 Spaccio di droga, favoreggiamento della prostituzione e assenteismo: sono li reati accuse che i carabinieri contestano ad un vigile urbano di 48 anni in servizio a Fossato Serralta, comune della Presila catanzarese, arrestato e posto ai domiciliari in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica.


Un agente della polizia locale di un comune della Presila catanzarese è stato arrestato e messo ai domiciliariInsieme ad un 53enne da poco trasferitosi nel bolognese, è accusato, in collaborazione con altre persone (gli indagati sono complessivamente 16), di aver spacciato sostanze stupefacenti, compiuto estorsioni, favorito la prostituzione di una serie di persone straniere fornendo in affitto un appartamento di sua proprietà e aiutando le prostitute in servizi di trasporto e altro; si sarebbe assentato dal servizio anche con la copertura di altri dipendenti comunali e centinaia sarebbero le ore di servizio contestate. Avrebbe poi simulato un incidente stradale con altro veicolo per ottenere un risarcimento, incidente che invece è risultato essere autonomo. Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari. I due sono stati arrestati dai militari della stazione di Pentone, coadiuvati dai colleghi della stazione di Bologna s. Ruffillo che hanno dato esecuzione ad una ordinanza di ................

venerdì 29 luglio 2022

Fossato Serralta; Comunità in fermento per l'appuntamento di oggi pomeriggio quando sarà svelato il grande murales dedicato a San Francesco di Paola



 Fossato Serralta; una comunità in felice fermento per l'appuntamento di oggi pomeriggio quando verrà ufficialmente svelato l'enorme Murales dedicato a San Francesco di Paola, realizzato dall’artista Leonardo Fiuto Cannistrà, verrà svelato e benedetto oggi venerdì 29 Luglio alle ore 18:30” Sarà motivo di gioia e orgoglio consegnare all’intera comunità fossatese un’opera importante destinata a rimanere impressa nel tempo, nella storia del nostro paese e di tutto il territorio della presila. Sarà sicuramente un emozione anche per il bravo artista Cannistrà il quale avrà modo di ammirarlo nell'insieme senza impalcatura. Ecco un suo pensiero sui social: " Per la prima volta, anche per me sarà una sorpresa! la copertura dell'impalcatura non mi ha ......