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sabato 20 gennaio 2024

“Grande Catanzaro” Un progetto forte che coinvolge già 14 centri tra i quali: Sellia Marina, Simeri Crichi, Pentone, Cropani e Botricello. Per un unico progetto di sviluppo.



 Un’Area Catanzarese forte, “pesante” dal punto di vista istituzionale, unita e in grado di fornire ai propri cittadini servizi all’altezza delle aspettative. E, soprattutto, che ruoti attorno al capoluogo di regione. In due parole: “Grande Catanzaro”, il progetto portato avanti dal sindaco Nicola Fiorita e da altri 14 suoi colleghi dell’area, appena promosso dagli esperti del Programma “Italiae” che fa capo al dipartimento Affari regionali presso la presidenza del Consiglio dei ministri.«Tutti guardano alla proposta della Grande Catanzaro come una rottura con un passato isolazionista» è la considerazione degli esperti che affiancano gli Enti nei processi di aggregazione e di gestione associata dei servizi. Il primo rapporto di “Italiae” è stato stilato dopo i confronti con sindaci, assessori e dirigenti di Borgia, Botricello, Caraffa, Cropani, Gasperina, Gimigliano, Girifalco, Marcellinara, Pentone, San Floro, Sellia Marina, Settingiano, Simeri Crichi e Stalettì. Un documento preliminare che contiene gli indirizzi per un unico progetto di sviluppo.

Un documento preliminare, denominato “prime evidenze”, ma che contiene fondamentali indirizzi per il lungo lavoro che attende i sindaci dell’Area, impegnati ad ottimizzare le loro azioni di governo e ricondurle ad un unico progetto di sviluppo.

Da questa indagine condotta in parte sul campo e in parte attraverso l’esame di documenti, “Italiae” ha tratto tre indirizzi molto condivisi dai sindaci: il primo, l’unione deve avvenire gradualmente e mantenendo l’autonomia dei singoli Comuni; il secondo, tutti convengono sul fatto che aumenterà il peso politico sia del Capoluogo sia dei singoli Comuni; il terzo, la gestione condivisa dei servizi può essere una soluzione per sopperire alle carenze di personale e di professionalità. Il documento analizza le principali fragilità dell’area, riconducibili in massima parte al deficit infrastrutturale, alla disoccupazione giovanile, all’assenza di una filiera turistica, alla marginalità del ........ 

giovedì 21 settembre 2023

In dirittura d'arrivo ennesimo parco eolico nel Catanzarese. 10 aerogeneratori sorgeranno nei Comuni di Borgia, Girifalco, San Floro, Cortale e Maida.

 Il progetto di un nuovo parco eolico, che dovrebbe sorgere nei Comuni di Borgia, Girifalco, San Floro, Cortale e Maida, si trova dal 9 agosto scorso all’attenzione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, al quale la società Energia Levante srl, con sede a Roma, ha presentato un’istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale.


Il progetto ( come riporta la Gazzetta del Sud) riguarda la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica e relative opere connesse e infrastrutture indispensabili, denominato Parco Eolico E90.
L’impianto rientra fra quelli dotati di una potenza complessiva superiore a 30 Mw. In particolare, il parco eolico a terra è formato da 10 aerogeneratori della potenza di 6,2 Mw, di altezza complessiva fuori terra pari a 200 metri e con potenza complessiva di 62 Mw.
L’energia elettrica prodotta da ciascun aerogeneratore sarà trasportata mediante un cavidotto interrato in media tensione a 30 kV fino a una sottostazione elettrica di trasformazione utente da realizzare nel territorio di Maida e sarà connessa su un futuro ampliamento della stazione elettrica di................... 

martedì 1 agosto 2023

Nel catanzarese denunciati ben 41 furbetti del reditto di cittadinanza. Auto di lusso,condanne per sfruttamento della prostituzione redditi vari non dichiarati.

 



Una vasta operazione contro i cosiddetti “furbetti del reddito di cittadinanza” è stata messa a segno
nei giorni scorsi dai carabinieri delle Stazioni di Borgia e di Marcellinara. I militari delle due Stazioni
hanno concluso un’indagine economica a largo raggio al termine della quale hanno deferito in statodi libertà, per il reato di false dichiarazioni finalizzate ad ottenere il reddito di cittadinanza, ben 41 per-
sone. Nel corso delle investigazioni, i carabinieri hanno accertato che i cittadini avevano chiesto ed ottenuto, tramite l’Inps, la percezione del reddito di cittadinanza, nonostante non ne avessero i requisiti o, pur non avendoli più, in quanto non avevano comunicato le variazioni nel frattempo intervenute.
L’operazione, che è stata denominata “Improbus Civis”, ha visto i militari delle due Stazioni verifica-
re le posizioni di diversi percettori del RdC, controllando soprattutto la veridicità delle dichiarazioni rese in sede di richiesta del beneficio erogato dallo Stato tramite l’Istituto
to di previdenza. Gli accertamenti effettuati hanno consentito di verificare che gli indagati avevano dichiarato informazioni non corrispondenti al vero, nel tentativo di indurre in errore l’Inps e ottenere così un ingiusto profitto. In particolare, i carabinieri hanno rilevato che le informazioni
fornite non correttamente andavano dalla falsa attestazione sulla residenza, che spesso, a seguito di accertamenti, si è rivelata fittizia, indicata solo per risultare quale unico componente di un nucleo familiare e poter, quindi, abbassare il valore della dichiarazione Isee (come un soggetto che ha dichiarato una residenza risultata cancellata 14 anni fa), all’omessa o falsa indicazione di ricevere, nello stesso periodo, altri redditi che, superata una certa soglia, non avrebbero consentito l’ottenimento del reddito di cittadinanza. Tra le varie anomalie riscontrate nel corso delle indagini anche il caso di chi percepiva regolarmente un reddito da lavoro dipendente (anche per diverse decine di migliaia di euro all’anno) o, in diversi casi, di chi aveva omesso di comunicare precedenti penali ostativi. Come il soggetto che, pur ottenendo il sussidio statale, aveva dei precedenti per il reato di.............

lunedì 17 luglio 2023

I particolari del terribile incidente dove ha perso la vita un 16enne. Il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima. Nel veicolo viaggiavano 4 ragazzi di ritorno dopo un falò in spiaggia.

 Sui social le foto con la maglia della sua squadra, il calcio una grande passione. "Sarai per sempre il nostro numero 9", su Facebook l'addio dei compagni a Leonardo, 16 anni appena, morto sulla provinciale tra Borgia e Girifalco, nel Catanzarese. 



Un sabato notte, come altri, trascorso con gli amici, poi tutti in macchina verso casa alle 7,30 del mattino. ma sulla strada del ritorno l'auto sbanda e piomba contro un albero. Lo schianto non lascia scampo a Leo, cosi lo chiamavano tutti, seduto davanti, lato passeggero. Feriti gli altri 3 ragazzi a bordo, i vigili del fuoco li tirano fuori dalle lamiere dell'auto devastata dall'impatto. Il piu' grave è il ventenne che era alla guida, si alza per l'elisoccorso per portarlo all'ospedale di Catanzaro. Ricoverati anche i giovani che erano seduti dietro, una sedicenne e un ragazzo di 19 anni: quest'ultimo sarebbe fuori pericolo. Sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri. al vaglio le dichiarazione dei primi automobilisti arrivati sul posto dopo lo schianto. loro a chiamare i soccorsi. di fronte una scena terribile: la parte davanti dell'auto accartocciata, la macchina uscita di strada in quel tratto di provinciale senza guardrail. "Velocità elevata", ipotizza chi indaga, ma gli accertamenti vanno avanti. il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima. “Non trovo parole per esprimere il senso di sgomento, angoscia e impotenza di fronte a tragedie del genere. Un dolore incommensurabile per la famiglia, Un dolore grande – l’ennesimo – per la comunità”. Il sindaco di Girifalco Pietrantonio Cristofaro si affida a un post su Facebook per commentare la notizia del terribile incidente stradale verificatosi sulla sulla Sp172/2, tra i comuni di Borgia Girifalco, che ha provocato la morte di un ragazzino di 16 anni – Leonardo Scicchitano – e il grave ferimento di altre tre persone Il primo cittadino ha aggiunto: “Possa l’abbraccio collettivo di Girifalco essere di consolazione per i suoi cari. Preghiamo anche per i ragazzi feriti, che si possano riprendere al più presto”.

Tantissimi i messaggi di cordoglio comparsi sui social. “La......

A seguire l'articolo della Gazzetta del Sud oggi in edicola.

mercoledì 25 gennaio 2023

Oggi; mons. Maniago consacra tre nuovi sacerdoti di: Sellia Marina, Catanzaro e Borgia. La solenne cerimonia presso la basilica concattedrale “Santa Maria Assunta” in Squillace (Cz),

 


L’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Claudio Maniago, il prossimo mercoledì 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo, alle 17 presso la basilica concattedrale “Santa Maria Assunta” in Squillace (Cz), ordinerà presbiteri i diaconi don Vitaliano Caruso, della parrocchia “San Francesco da Paola” in Catanzaro, don Riccardo Catanese, della parrocchia “Madonna del Carmine” in Uria di Sellia Marina (Cz), e don Vito Muriniti, della parrocchia “San Giovanni Battista” in Borgia (Cz). Don Vitaliano Caruso presiederà la sua prima messa giovedì 26 gennaio alle 17.30 presso la parrocchia “Santa Teresa di Gesù Bambino” di Catanzaro; don Vito Muriniti, sabato 28 gennaio alle 17.30 presso la parrocchia “San Giovanni Battista” in Borgia (Cz), don Riccardo Catanese, domenica 29 gennaio alle 17 presso la parrocchia “Madonna del Carmine” in Uria di Sellia Marina (Cz).

a seguire l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud oggi in edicola.

sabato 25 giugno 2022

L' Arcivescovo ha nominato tre nuovi Diaconi di: Catanzaro, Sellia Marina e Borgia.

 L’Arcivescovo Maniago, riprendendo l’immagine del pastore presentata nel Vangelo della solennità del Sacro Cuore di Gesù, ha esortato i tre ordinandi a “vedere proprio nel ministero dei «pastori» una manifestazione particolare del «cuore di Dio»”. 


Vitaliano, Riccardo e Vito come diaconi, saranno chiamati a vivere nel costante desiderio e nella gioia quotidiana di far giungere alle parrocchie e a tutti quelli che incontreranno, la forza e la bellezza dell’amore di Dio, che si china con tenerezza su tutti noi poveri e bisognosi”. Nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, l’Arcivescovo Claudio Maniago ha ordinato diaconi, nella Concattedrale “Santa Maria Assunta” di Squillace, tre seminaristi formatisi al Seminario Teologico Regionale “San Pio X” di Catanzaro. Sono gli accoliti Vitaliano Caruso, della Parrocchia “San Francesco da Paola” in Catanzaro; Riccardo Catanese, della Parrocchia “Madonna del Carmine” in Uria di Sellia Marina. “Diaconi secondo il cuore di Dio – ha aggiunto Maniago – per aiutarci a essere uomini e donne «secondo il cuore di Dio», che è un dono, una vocazione e un compito per ciascuno di noi. Dio non trasforma il nostro cuore con il dono del suo Spirito perché il tutto rimanga solo un fatto intimo, interiore. La consonanza di Gesù con il cuore di Dio si manifesta visibilmente nella sua vita: egli accoglie i deboli, i malati, per offrire loro consolazione e salute; egli non ha paura di condividere la tavola con i peccatori, di accostare quelli che il suo mondo respinge, per testimoniare loro la gioia del Padre che dona il perdono e rende possibile la conversione; e si espone all ’inimicizia, sopporta la violenza che si abbatte su di lui, risponde costantemente all’offesa con il perdono, alla menzogna con la verità, al male con il bene… perché così è il cuore di Dio!”. Un giorno di festa davvero significativo per la .........

martedì 18 gennaio 2022

Su un canale social minore ricattato da una ragazza. Revenge porn in un paese del Catanzarese,

 


Il ricatto corre sulla rete, nella quale è rimasto intrappolato un minorenne, un’altra giovane vittima delle insidie legate a un fenomeno sempre più diffuso, amplificato dalle possibilità di incontri online, moltiplicati per quanti sono i canali social attraverso i quali comunicare. Prima ci sarebbe stato l’adescamento e poi un tentativo di estorsione: è quanto racconta un giovanissimo in una denuncia presentata ai carabinieri della Stazione di Borgia, che sul caso hanno già avviato le indagini. L’adescamento sarebbe avvenuto su uno dei social più popolari del momento, Instagram. Secondo il racconto affidato ai militari, il ragazzino avrebbe iniziato a interagire con una ragazza, di poco più grande di lui, proprio su Instagram e dopo qualche scambio di battute in chat, nel corso delle quali il minorenne avrebbe anche dichiarato la sua età, la ragazza gli avrebbe proposto di continuare la conversazione su Hangouts, invitandolo a ........

giovedì 14 ottobre 2021

Borgia, dovrà scontare l'ergastolo il killer del gestore di un night rintracciato e arrestato in Austria.

 Diciotto anni di carcere è la pena che dovrà espiare un 33enne di Borgia esecutore dell'omicidio di Luigi Di Gianni avvenuto il 13 gennaio 2013 a Isola d’Asti nell’astigiano. Lo scorso 7 ottobre 2021 la 1^ Sezione della Corte d’Assise d’Appello di Torino ha emesso nei confronti del 33enne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché condannato per porto abusivo illegale di arma clandestina e omicidio volontario in concorso.



I carabinieri di Borgia, dopo accurati accertamenti, sono riusciti a rintracciare il killer in Austria per poi successivamente, una volta rientrato a Borgia, notificargli il provvedimento e, lo scorso 11 ottobre, associarlo al carcere di Catanzaro – Siano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il fatto. Nel 2013 la vittima gestiva un night club a Strevi, nell'alessandrino. La sera del delitto, davanti alla villetta di famiglia e a sua moglie, contro Di Gianni sono stati sparati tre colpi di fucile da caccia due dei quali sono andati a segno, uccidendolo. Infatti, la vittima stava uscendo di casa per andare ad aprire il night club Odeon. A seguito delle indagini e dei primi due gradi giudizio, sono stati condannati a 18 anni di reclusione i due cugini entrambi di Borgia, il 33enne arrestato quale esecutore e il cugino quale mandante e complice. Il movente è legato al mondo dei locali notturni perché il mandante viveva con la figlia del proprietario del night club del quale Di Gianni era gestore occulto. Venuto a mancare il......

mercoledì 11 agosto 2021

Maledetti Bastardi! La Calabria è un inferno brucia Catanzaro Brucia Sersale, Simeri Crichi, Zagarise, Tiriolo, Borgia.......

 La cosa più odiosa dell'estate è vedere boschi e alberi che bruciano. Il bilancio di questa sciagurata estate, afosa e con scarsissime piogge è da vero inferno.Avete ucciso il futuro dei nostri figli siete colpevoli di omicidio, nessuna pietà le vostre mani sono macchiate di sangue un sangue che non andrà via avete ucciso la natura, la flora gli animali, avete ucciso il pianeta già compresso voi piromani siete la feccia siete maledetti bastardi !


Situazione critica anche a Zagarise, fiamme in una pineta e anche nei pressi del cimitero anche in questo caso a due passi dalle case. Una cappa di fumo avvolge anche il capoluogo con fuliggini che si depositano sulle auto anche in zone lontane dalle fiamme. In particolare preoccupa il focolaio è ancora attivo nella pineta di Siano uno dei polmoni verdi della città. Secondo segnalazioni (video in basso) fiamme sono piuttosto vicine alle abitazioni. E proprio dalla pineta di Siano arrivava il fuoco che ha interessato la zona di Simeri Crichi nella notte dopo che nella serata di ieri pareva essere domato.Ampio impiego di mezzi e uomini dei Vigili del Fuoco e Calabria Verde con l’ausilio anche di Canadair. Ennesima notte di nottata di incendi, caldo e aria irrespirabile in varie zone di Catanzaro e della provincia. Sono numerosi i roghi attivi nel comprensorio e in qualche caso potenziale pericolo per le stesse abitazioni. Sono state diverse le segnalazioni di persone che hanno deciso, nottetempo, di abbandonare la propria residenza per paura delle fiamme. Fa paura  l’ incendio che si è sviluppato oggi tra Sersale e Zagarise. A bruciare, nei pressi della cascata del Campanaro, è una verdeggiante pineta. Non si contano i danni alla flora e alla fauna. Sul posto sono intervenuti in prima battuta squadre di volontari e in secondo luogo gli operatori di Calabria Verde e della Protezione civile. Anche qui non mancano  i dubbi sulla possibile matrice dolosa dei roghi. a Gizzeria plauso del primo cittadino verso le forze dell'ordine e i volantari per aver tratto in salvo  cinquanta famiglie abitanti in prossimità delle

sabato 12 giugno 2021

Tragica fine un uomo si ribalta dal trattore sbalzato dal mezzo muore sul colpo mentre lavora un terreno nel comune di Borgia.

 Un uomo è morto stasera in un incidente avvenuto in località Brisella nel comune di Borgia.



    L'uomo era alla guida di un trattore che, per cause in corso di accertamento si è ribaltato all'interno di un terreno scosceso utilizzato a coltivazione di piante d'ulivo. A causa del ribaltamento del mezzo il conducente è stato sbalzato a diversi metri di distanza ed è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della sede centrale di Catanzaro e del distaccamento volontario di Girifalco che hanno messo in sicurezza il mezzo e sistemato una torre fari per consentire l'intervento del personale del 118 che ha constato il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i .........

lunedì 24 maggio 2021

Povera anziana 75enne cade da un muretto di 4 metri, sul posto anche l'elisoccorso l'incidente è accaduto nel comune di Borgia CZ

 Cade da un muretto alto circa 4 metri una donna 75enne. È accaduto ieri 12.15 circa in località Fora nel comune di Borgia (CZ). L'anziana, per cause accidentali è precipitata all'interno del terreno di proprietà. La richiesta di soccorso è pervenuta alla Sala Operativa 115 che tempestivamente ha inviato una squadra dalla sede centrale.

Intervento dei vigili del fuoco è valso al recupero della malcapitata che è stata  affidata al personale sanitario del Suem118 per le prime cure del caso e quindi, con l'elisoccorso, il  successivo trasporto in ospedale. Sul posto anche i


giovedì 13 maggio 2021

Emergenza rifiuti; nasce un consorzio dell' Ato di Catanzaro che va contro la Regione per il danno ambientale provocato al territorio della fascia centrale della Calabria.

 


Entra nel vivo la costituzione del Consorzio “Ato rifiuti Catanzaro” che subentrerà nella gestione del servizio integrato attualmente di competenza della Comunità d’ambito. L’ultima assemblea dell’Ato ha infatti approvato lo schema di costituzione del Consorzio, che dovrà ora essere approvato da tutti i Comuni dell’Ambito territoriale. Si tratta di un ulteriore passo in avanti compiuto dall’Ato catanzarese, che ha scelto di utilizzare la facoltà concessa dalla legge n° del 30 aprile 2020 con la quale è stata concessa la possibilità, appunto, di costituire dei consorzi. Contestualmente alla presa d’atto dello schema, l’assemblea ha anche dato il via libera alla manifestazione d’interesse per titoli, rivola a dipendenti di ruolo dei Comuni dell’Ambito e della Provincia, per individuare i soggetti idonei per la nomina di direttore del Consorzio.

Presidente dell’Ato Sergio Abramo e i primi cittadini di Marcellinara, Soveria Simeri, Sellia, Gimigliano, Sersale, Amato, Chiaravalle (assessore), Curinga. È stata ritirata, per motivi tecnici, la presa d'atto dello Statuto per la costituzione del Consorzio, che verrà comunque discussa nella prossima assemblea. Alla riunione hanno partecipato i sindaci, o i loro delegati, o i commissari dei Comuni di Amaroni, Amato, Borgia, Catanzaro, Centrache, Chiaravalle, Curinga, Gimigliano, Girifalco, Lamezia, Magisano, Marcellinara, Montauro, Montepaone, Pentone, Satriano, Sellia, Sellia marina, Sersale, Settingiano, Sorbo San Basile, Soverato, Soveria Simeri, Torre di Ruggiero".

Varato l’avvio della procedura di promozione di una causa legale, sempre nei confronti della Regione, per il danno ambientale provocato al territorio della fascia centrale della Calabria, negli ultimi 20 anni di mancata attuazione, di un piano regionale dei rifiuti comprensivo di nuove discariche che rendessero sufficiente, così come avvenuto nel solo Ato di Catanzaro, gli altri territori. Un danno - è stato sottolineato - anche più .........

lunedì 15 marzo 2021

Nel catanzarese denunciati ben 61 persone per il "bonus alimentare" Operazione portata avanti dai carabinieri della Stazione di Borgia.

 Ben 61 persone sono state denunciate dai i carabinieri della Stazione di Borgia per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.



I militari hanno accertato come i “furbetti” in questione abbiano chiesto al Comune - mediante delle false attestazioni - il “bonus alimentare” previsto dal governo a favore delle famiglie bisognose per l’emergenza pandemica da covid-19. L'operazione di oggi è la prosecuzione di quella denominata “Mala Emptio”, traducibile in “Cattivo acquisto” proprio a ricordare la destinazione delle percezioni illecite e condotta sempre dai reparti della Compagnia di Catanzaro, che aveva già portato al deferimento di oltre 150 persone nel dicembre scorso L'inchiesta ha riguardato tutto il periodo del cosiddetto lockdown - ovvero da aprile a giugno 2020 - a seguito degli aiuti straordinari introdotti dall’esecutivo durante l’emergenza sanitaria. I cosiddetti “buoni spesa covid-19” sono stati erogati direttamente dai Comuni alle persone e alle famiglie in difficoltà economica, per acquistare alimenti, farmaci e altri beni di prima necessitàCiascun ente, poi, ha avuto la possibilità di scegliere in autonomia i requisiti per la concessione del bonus, garantendo somme variabili a seconda di vari indici di valutazione.

L’IMBROGLIO A BORGIA

Gli accertamenti effettuati dai militari della Stazione di Borgia avrebbero consentito di verificare che gli indagati aderenti al bando comunale abbiano dichiarato informazioni non corrispondenti al vero, sostenendo in generale di trovarsi in condizioni di difficoltà economica e di indigenza, nel tentativo di indurre in errore le amministrazioni comunali e ottenere così un ingiusto profitto. Le informazioni fornite non correttamente vanno dalla falsa attestazione sulla residenza e del numero dei componenti del nucleo familiare (l’elargizione era connessa anche all’effettivo stato di bisogno della famiglia), all’omessa o falsa indicazione di ricevere, nello stesso periodo, altri sussidi sociali (indennità di disoccupazione, pensioni di invalidità, l’indennità di maternità e lo stesso reddito di cittadinanza) che a volte, superata una certa soglia, non avrebbe consentito l’ottenimento del buono alimentare.I carabinieri hanno prima individuato quanti hanno presentato domanda per ottenere il buono spesa (diverse centinaia quelle giunte al Comune di Borgia), successivamente hanno analizzato la documentazione e le autodichiarazioni presentate.

Infine, è stato approfondito, con l’aiuto dell’Inps, degli istituti di credito e delle banche dati in uso alle forze di polizia, la posizione economica degli interessati, ottenendo una conferma dei sospetti iniziali.

61 indagati sono stati pertanto denunciati poiché hanno presentato ai Comuni domande in cui avrebbero attestato falsamente di possedere i requisiti previsti, al fine di ottenere indebitamente i buoni alimentari. Il danno complessivo, è pari ad oltre 13 mila euro.

Il rischio per gli indagati è quello di ..........................

mercoledì 3 marzo 2021

Nel Catanzarese sequestrata una discarica abusiva di ben 1200metri quadrati e denunciati 5 persone

I Carabinieri della Stazione di Borgia a seguito di un controllo finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati ambientali hanno denunciato in stato di libertà S.E. 64 anni, A.S. 65 anni, I.S. 55 anni, R.S. 29 anni e C.F. 67 anni. I militari operanti hanno notato uno dei soggetti condurre un mezzo da lavoro e scaricare del materiale sabbioso e pietrisco proveniente da un cantiere in un terreno di proprietà privata con il consenso del proprietario.


  Dopo una breve attività investigativa, i carabinieri hanno accertato che l’attività di scarico andava avanti da diversi giorni, tanto da causare la creazione di una vera e propria discarica abusiva, posta sotto sequestro, di oltre 1.200 metri quadri. I militari di Borgia hanno quindi provveduto a deferire il conducente del mezzo ed il suo caposquadra, insieme ai ...........

martedì 6 ottobre 2020

Borgia; un intera classe è finita in quarantena per uno studente positivo al covid-19 legato al focolaio della "Comalca"

 


Un'intera classe è finita in quarantena nel plesso di Roccelletta
della scuola primaria dell'istituto comprensivo “Sabatini” di Borgia, per la positività di uno studente al virus. 
Torna a fare paura il Covid-19 dopo i casi di contagio registrati nel territorio di Roccelletta alcuni giorni fa, legati alla palestra del quartiere Fortuna e al mercato ortofrutticolo Comalca, a Catanzaro Lido. La positività del piccolo studente è legato proprio ai contagi avvenuti al Comalca. In via precauzionale, in attesa dell'esito del tampone, poi risultato purtroppo positivo, la sindaca Elisabeth Sacco aveva disposto che la classe frequentata dal bambino fosse posta in isolamento, perciò nessuno degli alunni ieri...... mattina si è presentato a scuola

Fonte Gazzetta del Sud

sabato 29 agosto 2020

Tutti contro la realizzazione dell'enorme parco eolico dal costo di 11 milioni di euro. verra costruito tra i comuni di Borgia e Squillace devastando la bellezza del territorio.

 


Carmela Commodaro

Per la sezione di Italia Nostra Catanzaro un parco eolico nella zona tra Borgia e Squillace sarebbe devastante. Ed il sindaco di Squillace Pasquale Muccari accoglie fa suo l’appello di Elena Bova, presidente di Italia Nostra Catanzaro, alla quale va il grande merito di essere protagonista di una battaglia per la difesa dell’ambiente e del territorio. Si parla in questi giorni del progetto presentato alla Regione per l’installazione di pale eoliche nei comuni di Borgia e Squillace, per un importo di 11 milioni di euro e per la realizzazione del quale si sarebbe in attesa del completamento delle procedure autorizzative. «Già in passato con il mio gruppo consiliare – continua Muccari – abbiamo promosso interventi di sensibilizzazione contro l’eolico, ed all’inizio della mia precedente consiliatura avevamo elaborato un regolamento per impedire questi interventi nel nostro territorio. Lo stesso regolamento fu adottato dal Comune di Stalettì, ma purtroppo la normativa vigente non dà nessuna discrezionalità ai municipi, se non quando i terreni sono gravati da usi civici o percorsi dai fuochi. Mi risulta anche che manchi un piano energetico regionale. Detto ciò, affiancherò la battaglia di Elena Bova affinché gli enti sovraordinati fermino questo scempio». Secondo quanto scrive in una nota la Bova, «mancherebbe ancora qualche nulla osta e si può partire con opere devastanti in un territorio dove insiste l’area archeologica più importante della provincia di Catanzaro». «La Soprintendenza – spiega Bova – fonda la sua esistenza sul dato di realtà che la bellezza non ci può lasciare. Il nostro paesaggio è la prima fonte di bellezza e tutto il patrimonio che esiste sottoterra prodotto nei secoli dalla civiltà umana non può essere sottoposto a lavori di sbancamento per 64 mila metri cubi, di modifica delle aree che insistono in comuni di valenza archeologica quali Borgia e Squillace. C’è in aggiunta l’enorme inquinamento acustico e visivo in un area che ancora appare nella sua bellezza di Scolacium e che ha un grande futuro se valorizzata dal punto di vista culturale come si sta già facendo con la prestigiosa rassegna Armonie d’Arte». Bova si rivolge, dunque, ai sindaci di Borgia Elisa Sacco e di Squillace Pasquale Muccari «perché difendano il loro territorio da mostri che non sono sviluppo, devastano un territorio bellissimo come avvenuto in molte aree della Calabria lungo le coste battute dal vento che rinfresca e accoglie il forestiero». La presidente di Italia Nostra Catanzaro, infine, chiede alla Soprintendeza, all’assessore regionale all’ambiente Sergio De Caprio, all’assessore regionale alla cultura Antonino Spirlì e a tutte le associazioni culturali ed ambientaliste di intervenire formalmente presso la Regione e le autorità preposte «per impedire l’ennesima profonda ferita alla bellezza dei luoghi patrimonio di tutti i calabresi».

 a seguire la nota stampa della 
Senatrice M5S  Bianca Laura Granato