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lunedì 27 marzo 2023

«Benedetto Catanzaro» Su Famiglia Cristiana Don Lino il Cappellano Spirituale della squadra di calcio racconta il percorso incredibile della Aquile

 

Ribattezzata “il piccolo Napoli”, la squadra incarna in qualche modo la grande voglia di riscatto di tutta una città: grazie a un campionato strepitoso ha messo in sicurezza la promozione con cinque giornate d'anticipo. Don Tiriolo ne è tifoso e assistente spirituale....



Ci sono cinque “passioni” fondamentali nella vita di don Lino Tiriolo: la prima è Gesù, come ci dice lui stesso con un gran sorriso, poi la famiglia, la sua comunità parrocchiale, a seguire i santi Agazio e Vitaliano, protettori della sua diocesi, di cui non manca d’invocare l’intercessione a ogni celebrazione liturgica, e infine il Catanzaro Calcio, di cui è cappellano dal 2001. Un impegno, questo con la squadra calabrese, che ha appena conquistato, battendo, lo scorso 18 marzo, per 2-0 (reti del capocannoniere del girone C Iemmello e di Brignola) la Gelbison con cinque giornate di anticipo, dopo una stagione dominata con numeri da record, la promozione in Serie B dopo 17 anni di assenza, vissuto da don Lino, parroco di Santa Teresa dell’Osservanza e cancelliere della curia catanzarese, con serietà e slancio emotivo a un tempo. Lo incontriamo proprio per commentare il trionfo delle “sue” Aquile, festeggiato sul neutro di Salerno, dove si è giocata la partita contro la Gelbison e non ad Agropoli per permettere la grande affluenza dei tifosi del Catanzaro, arrivati in ben 10 mila, galvanizzati da un campionato da assoluti protagonisti, con 86 punti in 33 partite, un’unica sconfitta e un vantaggio sulla seconda -il Crotone, altra calabrese- di 16 punti. Questa squadra, ribattezzata “il piccolo Napoli” incarna in .......

martedì 8 novembre 2022

Il Sersale esonera Saladino. La società dopo la sconfitta interna con il Città di Acri ha preso la drastica decisione.



 La società comunica che Mister Giuseppe Saladino non è più l’allenatore dell' Asd Sersale calcio 1975. Tutta la dirigenza lo ringrazia per il grande lavoro svolto e per i risultati raggiunti augurandogli le migliori fortune per il futuro". Lo annuncia il club giallorosso sui propri profili ufficiali.

Continua per leggere l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud oggi in edicola.

martedì 31 maggio 2022

Catanzaro; dopo la beffa subita dalla squadra di Vivarini a Padova i tifosi amaranto si scatenano sui social, invase le bacheche tra Palanca, Manué e il povero gabbiano

  


Il Catanzaro resta in C e a Reggio partono gli sfottò social

Negli ultimi anni, hanno riacceso una rivalità calcistica che per molto tempo era rimasta sopita; anzi, c’è stato anche un periodo in cui le due tifoserie erano amiche e simpatizzanti. Poi, soprattutto da quel rocambolesco 3-4 al Granillo, passando per la maglia sfoggiata da Gallo, un susseguirsi di sfottò da ambo le parti. Dopo l’arresto del patron romano, dalla città catanzarese non si era fatta attendere l’ironia social, che andava soprattutto a rimarcare proprio la frase presente in quella maglia tanto discussa (“lavati i peri e va curcati”). Oggi, a qualche ora dalla beffa subita dalla squadra di Vivarini a Padova, a “scatenarsi” sono invece i tifosi amaranto, che hanno invaso le .......  bacheche tra Palanca, Manué e il povero gabbiano. 

lunedì 7 marzo 2022

A Kiev esisteva una squadra di calcio con il nome "Fc Catanzaro" I Calciatori prendono le armi per difendere L'Ucraina.

 


La guerra in Ucraina non risparmia nessuno, neanche gli ormai ex calciatori del Fc Catanzaro, società dilettantistica di Kiev che per nove anni ha portato il nome e il simbolo del Catanzaro calcio. La società, vincitrice di due coppe e di un «Super bowl» nel campionato ucraino, si è sciolta nel 2018, ma fra la capitale dell’Ucraina e il capoluogo della Calabria si è creato un vero e proprio ponte ideale. La storia del club che ha preso il nome di una società di provincia era rimbalzata in Italia negli anni scorsi. Molte testate sportive on line, incuriosite, le avevano dedicato dei servizi, perchè il Catanzaro vanta 7 campionati in serie A e una finale di coppa Italia, ma non è la Juventus, il Milan o l’Inter. Eppure i gol segnati direttamente da calcio d’angolo di Massimo Palanca sono scolpiti nella storia del calcio italiano al punto da appassionare il fondatore di una squadra di Kiev nata con il nome di «Change» che successivamente assunse il nome di Fc Catanzaro, società che in Italia aveva sostituito per alcuni anni la vecchia e gloriosa Us Catanzaro dopo il fallimento.

La pagina Facebook del club ucraino esiste ancora e ha molti followers catanzaresi, aumentati dopo l’invasione russa. Oleksandr Sytsko, presidente del club e capo allenatore, vive molte ore delle sua giornata in un rifugio antiaereo. Nei giorni scorsi ha .........

lunedì 14 agosto 2017

Gli auguri del Presidente Giuseppe Corapi al più giovane abbonato a una squadra di calcio di tutto il mondo. A solo 7 mesi il giovanissimo tifoso del Catanzaro


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A solo sette mesi ma ha già alle sue spalle un piccolo, grande primato: è il più giovane abbonato ad una squadra di calcio, in particolare al Catanzaro. Si chiama Francesco Poerio, è nato il primo di gennaio ed accompagnato dal papà Salvatore e dagli zii Donato Cosco e Cesare Zangari, ha prima sottoscritto la tessera del tifoso e poi l'abbonamento in Curva “Massimo Capraro”. Che sia di auspicio per tutta la squadra del Catanzaro e che vedrà crescere insieme a lui una squadra degna di rappresentare il Nostro Capoluogo di Regione!!! Buon Divertimento Caro Francesco dal......



venerdì 30 giugno 2017

Tutto fatto per la nuova proprietà del Catanzaro Calcio. La soddisfazione del Presidente Daniele Rossi alla Famiglia Noto.



«La vicenda del Catanzaro calcio mi rende orgoglioso di essere Presidente provinciale di Confindustria. L’attenzione e l’affetto dimostrati dalla classe imprenditoriale verso quello che a tutti gli effetti può essere considerato un bene pubblico com’è il Catanzaro, sono una bella testimonianza di vicinanza a tutta la città, un segnale forte che la città stessa attendeva. Il mio più sincero grazie va ai protagonisti della vicenda, a partire dal sindaco Sergio Abramo fino al sodalizio di imprenditori che hanno inteso impegnarsi con la nuova società per un sostegno esterno. Ma il mio grazie più grande va ai fratelli Noto e agli imprenditori e professionisti che assieme a loro hanno deciso di assumersi responsabilità gestionali nella nuova avventura. Sono convinto che le capacità manageriali e la passione che tutti i protagonisti metteranno a disposizione del Catanzaro calcio, sapranno garantire un presente e un futuro solido alla squadra. Mi auguro, infine, che questo nuovo scenario possa essere la piattaforma su cui costruire i successi sportivi che la città merita».
Mancano ancora le firme, che dovrebbero arrivare nella............

martedì 30 maggio 2017

Catanzaro e Avellino concordarono il pareggio. Ombre sulla promozione in B del 2013

II presidente del Catanzaro Calcio (Lega Pro) Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra, sono due delle 4 persone arrestate e poste ai domiciliari. Cosentino è accusato di appropriazione indebita e di reati tributari mentre la figlia e gli altri 2 arrestati, dipendenti della società di import-export dell’imprenditore, sono accusati di riciclaggio. Per l’accusa avrebbero trasferito in Svizzera ingenti somme di denaro. La società del Catanzaro Calcio, secondo quanto si è appreso, è comunque estranea ai fatti di riciclaggio contestati agli indagati. Le somme, infatti, sarebbero state distratte dalla società di Cosentino che ha rapporti anche con la Cina.
A margine, si segnala che al Cosentino, quale Presidente della società “Catanzaro Calcio 2011 Srl”, è stato contestato il reato di frode sportiva di cui all’art. 1 della L. 401/1989 in relazione ad una partita di calcio della Lega Pro prima divisione girone “B” del Campionato Italiano, disputata nella stagione 2012/2013. La partita in questione è Catanzaro-Avellino del 5 maggio 2013. Un gol di Zigoni regalò la vittoria ai lupi e la matematica promozione in serie B.   Accusati anche di questo reato Armando Ortoli, direttore sportivo, Andrea Russotto, calciatore del Catanzaro, Walter Taccone e Vincenzo De Vito, rispettivamente, all’epoca dei fatti, presidente e direttore sportivo della società calcistica dell’ Avellino. Questi ultimi quattro soggetti sono indagati a piede libero almeno da quello che riportano siti di informazione online calabresi che hanno lanciato la notizia prima di tutti gli altri.
Stando alle carte dell’inchiesta tutti avrebbero concordato il risultato della partita, svoltasi il cinque maggio del 2013, in un pareggio. Ciò avrebbe permesso al Catanzaro di non andare ai play out per la retrocessione e all’Avellino di raggiungere la promozione alla serie superiore. I campani però, all’ultimo minuto, non hanno “rispettato” gli accordi poiché il Perugia, avendo vinto, metteva a....

giovedì 12 gennaio 2017

Incredibile ma vero il Catanzaro Calcio non ha garantito neppure una doccia calda alla squadra avversaria Sanzionata con una multa di 500 euro sancita dal giudice sportivo

A seguito della ventunesima giornata di campionato tra le varie deliberate di sanzioni disciplinari in  Lega Pro quella ricevuta dal Catanzaro ha dell'incredibile ma vero!!


€ 500,00 CATANZARO CALCIO 2011 SRL per mancanza di acqua calda alle docce dello spogliatoio della squadra avversaria.

La sanzione disciplinare subita dal Catanzaro e sancita dal giudice sportivo è davvero singolare. Cinquecento euro di multa "per mancanza di acqua calda alle docce dello spogliatoio della squadra avversaria." Così è stata multata la società giallorossa, che non è stata in......