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lunedì 28 agosto 2023

Una foresta amazzonica alle porte di Catanzaro. Benvenuti nei Sentieri dei Mulini ad acqua posto suggestivo dove Italia Nostra apre il suo nuovo presidio

 


Sul sentiero dei mulini ad acqua di Palermiti, per nutrirsi  di storia e bellezza: un’ottantina di persone, hanno accolto l’invito. Ad aprire la cordata i responsabili della Proloco, che negli anni hanno costruito un progetto per il collegamento tra questi antichi edifici che segnano il territorio, il comune di Palermiti, Italia Nostra che coglie l’occasione per aprire oggi qui  il suo nuovo presidio, Giuliano Guido, storico dei mulini, Renzo Peronaci che con impegno ha ripristinato la rotta, raccogliendo testimonianze e aprendo letteralmente il cammino insieme ad Antonio Truglia, Maria Truglia e ad  
altri, Salvatore Aiello, che con silenziosa pazienza, sacco nero e lunga pinza, raccoglie sul cammino i rifiuti che qualcuno lasciò, e poi tanti amici, molti venuti da lontano, camminatori, cacciatori di  
storie, di antiche tracce, rabdomanti di racconti al confine tra il dato storico e la leggenda. Già, perché i mulini ad acqua sono luoghi di confine nei quali la forza della natura si unisce all’ingegno  
umano, alla maestria artigianale, per trasformare il chicco di grano in sostentamento, in pane, sinonimo di nutrimento fisico e spirituale, punto d’incontro tra natura e cultura. La prima mette a disposizione le materie prime, la seconda, nella sapienza e nel gesto, trasforma, crea e infonde significati. Nel pane coesistono infatti in maniera paradigmatica i quattro elementi che la filosofia greca definiva come regni  del cosmo, quelli che Platone chiamava stoicheon e Empedocle, rizòmata, "radici di tutte le cose”: terra, acqua, aria e fuoco. Della terra è il grano, che l’intervento del “mulinaro” fa diventare  farina; l’acqua, principio femminile, gli ridona dinamicità; l’aria, risucchiata all’interno con l’intervento maieutico del lievito, porta morbidezza e forma; il fuoco, principio maschile, trasforma il composto e lo rende commestibile. Alla luce dei quattro elementi, il riferimento simbolico del pane, sacro o profano  che sia, rimanda sempre alla ciclicità  della vita, al grano, concepito come metafora visibile di morte e rinascita. Gli antichi contadini osservarono, infatti, che solo “morendo” il seme si  
trasformava in nutrimento. Se invece, concluso il suo ciclo vegetativo, torna-
va alla terra, germogliava nuovamente. Il grano aveva dunque un esemplare valore ambivalente: la sua morte dava vita e conteneva la rinascita. Da qui il suo valore "mitico", la connessione alla dea madre, a riti iniziatici come i misteri di Eleusi, alla spiga tenuta in  mano da Persefone seduta accanto  ad Ade nel Pinakes di Locri Epizefiri,  come svelamento sapienziale. Fino alla  promessa di resurrezione del Cristo,  che si offre come pane spezzato, per farsi nutrimento dell’anima. Il mulino è l’architettura cardine di  
tutto questo. Tanto che, in tutto il mondo questi edifici rurali, luoghi cruciali di trasformazione, crocevia tra vita e morte, tra bisogno umano e visione trascendente, diventando lo scenario ideale per l’apparizione di creature fantastiche, spiriti, fate e demoni e proteggono la loro attività con segnature religiose,  croci, immagini sacre, Madonne. Si racconta che proprio qui sul nostro sentiero di Palermiti, sotto un magnifico albero con radici a vista circondato da massi monumentali, denominati “a  
petra do diavulu”, Lucifero in persona avrebbe lasciato la sua impronta per spiccare un salto prodigioso “u rrancu”. Qui, il racconto di presenze misteriose, come quella della bambina Mimmicula trovata sola accanto al mulino, rimandano all’interregnum tra la vita e la morte: la bimba per tre giorni non mangiò e non disse una parola ai coniugi che l’avevano portata a casa in attesa di ritrovare la sua famiglia, e sebbene al ritorno dal lavoro la trovassero sempre  seduta nella............ 

martedì 30 agosto 2022

Nel Catanzarese furibonda scazzottata durante i festeggiamenti della Madonna. Quattro ragazzi feriti dopo la lite scoppiata per un posto auto.

 

Scazzottata per un posto auto,quattro feriti durante la festa della Madonna. 



Nella serata di sabato 27 agosto, durante i festeggiamenti della festa patronale della Madonna di Palermiti e mentre si esibivano in concerto i Matia Bazar, quattro giovani hanno scatenato una violenta lite, probabilmente per un parcheggio auto: le cause che hanno portato allo scontro sono ancora in fase di accertamento. Sul posto sono intervenuti il personale del 118 ed i Carabinieri. Per le varie ferite alla testa e le contusioni riportate i ..... 

martedì 23 marzo 2021

Nel catanzarese 13 persone a processo compreso il sindaco per continui favori agli amici Abuso d'ufficio, falso e turbativa d'asta nell'inchiesta "Urbi e Orbi"

 La Procura di Catanzaro, rappresentata in aula dal pm Veronica Calcagno, ha chiesto il processo nei confronti di 13 persone - tra cui Sindaco, funzionari dell’ufficio tecnico, imprenditori e professionisti di Palermiti - indagati, a vario titolo, nell’inchiesta “Urbi et orbi” 



In particolare, si tratta di: Ubaldo Valentino, responsabile dell’ufficio tecnico di Palermiti; Antonio Notaro, imprenditore; Pasquale Emanuele, addetto all’ufficio tecnico di Palermiti; Rosario Gerardo Scalzo, geometra; Francesca Carito, architetto; Fernando Sinopoli, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Centrache; Davide Lamanna, dipendente della ditta Edi Sud; Fabrizio Vito Paparazzo, imprenditore; Nicola Malta, sindaco di Palermiti; Pietro Marchione, legale rappresentante della ditta Ecosan Srl; Rocco Onofrio Ranieri, vicesindaco di Centrache; Giuseppe Valentino, figlio di Ubaldo Valentino; Antonella Conte, moglie di Ubaldo Valentino. Per i tredici indagati le accuse vanno dal falso, all’abuso d’ufficio, a forzature sulle concessioni edilizie, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato e anche falsità ideologicaL’attività investigativa, condotta dai Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura, avrebbe portato allo scoperto un presunto “sistema collusivo” per favorire professionisti e imprenditori amici. In seguito alla ...........