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venerdì 5 aprile 2024

Il comune fa sul serio. Demolizione di diverse opere abusive sul lungomare " le Cannella "

 Demolizione di diverse opere abusive lungo il Lungomare della graz.fi le Cannella .A presto si procede con le opere di pavimentazione su tutto il tratto. Tanti manufatti abusivi,  molti marciapiedi sono diventati privati e recintati ad uso privato.


A seguire 2 dei tanti commenti di elogio per l'impegno dell'amministrazione verso l'abusivismo ......

martedì 26 marzo 2024

Fotoracconto della Domenica delle Palme a: Sellia Marina, Zagarise, Sersale, Pentone, Taverna, Magisano, Gimigliano, Sorbo San Basile, Simeri Crichi, Stalettì, Curinga

 In Calabria i fedeli partecipano con devozione alla benedizione delle palme che assumono diverse forme come croci, cuori, fisarmoniche o simboli di prosperità e abbondanza. In alcuni paesi vengono caricate di cioccolatini e dolci per i bambini. Nei centri del cosentino, viene caricata con dolci e fichi e in cima viene messo un arancio ed una fettuccina di seta. n tutta la Calabria si organizzano processioni, alle quali prendono parte tutti i cittadini. Le processione si concludono con la benedizione delle palme. Terminata la funzione della benedizione, si usa collocare, un po’ dovunque, le palme, i ramoscelli di ulivo e di alloro.

In alcuni paesi esisteva la tradizione di bruciare le foglie secche di palma e di ulivo per fumigare l’interno delle case, una sorta di scongiuro contro le insidie del maligno.



CURINGA




                           ZAGARISE









                                                                     STALETTI'











                                                         PENTONE













                                                                         GIMIGLIANO




                                             SELLIA MARINA




 a seguire altri centri del comprensorio

venerdì 8 marzo 2024

A Sersale si rinnova la suggestiva processione con pellegrinaggio al monte Crozze. Storia di come nasce questa particolare devozione, 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832. Fotoracconto



 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832, alle ore 1:15 italiane un violento terremoto si abbatté sull’entroterra calabrese fra le province di Crotone e Catanzaro, creando enormi danni e disagi ad una popolazione già stremata dalla monarchia Borbonica, sotto il dominio di Ferdinando II. La forte scossa di magnitudo 6.6 della scala Richter si produsse quindi in piena notte, spezzando il sonno di migliaia di persone, svegliate dal tremendo scuotimento sismico. L’epicentro esatto del sisma viene individuato dall’INGV fra Cutro e San Mauro Marchesato, comuni che subirono gravi danni. Ben 234 le vittime totali del disastro, un migliaio i feriti, molte migliaia di sfollati, i quali fuggirono dai centri colpiti e alloggiarono per mesi in capanne di fortuna, mentre i comuni venivano ricostruiti in insediamenti diversi da quelli originari.

Furono colpiti dal terremoto anche diversi paesi della Presila, ma miracolosamente questi paesi furono salvati dal terremoto e secondo la ricostruzione dell'epoca fu un miracolo a salvarli.
Soprattutto a Petronà si racconta, infatti, che a salvare il paese fu la SS. Vergine Maria del Rosario. Stessa cosa accadde nei paesi vicini di Andali, Cerva, Sersale, Belcastro (i paesani di Belcastro si rivolsero con incessanti preghiere e reiterate processioni a San Tommaso, santo protettore del paese) e da quel giorno in queste zone fu istituita la festa del "voto"

Infatti a Petronà il 13 Marzo 1832 fu stilato il "verbale di obbligazione" firmato dal Sindaco Pignieri Raffaele, dall'arciprete don Nicola Rizzuti e dai Decurioni.
I cittadini petronesi quel giorno presero l'impegno di "celebrare da oggi in perpetuo la festa di Maria SS. del Rosario il giorno 8 del mese di Marzo di cadauno anno, con processione per d'entro l'abitato, accompagnata da rigoroso digiuno per la grazia ottenuta dalla Madonna che mediante il suo patrocinio ci ha liberato dal flagello del terremoto"
Questo impegno è ........

martedì 19 dicembre 2023

Ma da Taverna si può ammirare l'Etna con la sue cime innevate ? Impazza sui social una foto incredibile che immortala l'Etna.

 La Calabria; terra unica e meravigliosa regala panorami visioni incredibili Questo susseguirsi tra monti colline pianure con un buon obiettivo nelle giornate di cielo pulito si possono addirittura ammirare le cime innevate dell'Etna da Taverna; si avete capito bene da Taverna. più esattamente bisogna salire per circa 4 km sulla sp31. Il video realizzato da Gaetano Puleo "che postiamo in basso" toglie ogni dubbio. Bisogna dire che questa meravigliosa visione con un pò di fortuna, un buon obiettivo e sfruttando sempre giornate con il cielo pulito si può ammirare anche da Gimigliano, Tiriolo e altri centri che sfruttano una posizione favorevole.Sono ancora in molti a nutrire ragionevoli dubbi pensando che sia frutto un acurato fotomontaggio sfruttando "AI" di ultima generazione anche perché i dettagli sono troppo precisi e il vulcano appare veramente troppo vicino.
 Etna è un grande cono vulcanico circondato ad est dal mar Ionio a sud con la Piana di Catania, a ovest ea nord dai Monti Nebrodi. La struttura vulcanica sorge circa 3.330 m sul livello del mare, ha un diametro di base di circa 45 km, un perimetro di oltre 160 chilometri L'Etna è stato inserito nel 2013 nella “World Heritage List” dell’Unesco: un sito naturale Patrimonio Mondiale dell’Umanità!

A seguire il video che conferma questa visione che ha dell'incredibile.