giovedì 23 dicembre 2010

Lettera di auguri di buone feste da parte del sindaco di Sellia dott. Davide Zicchinella a tutti i Selliesi in Italia e nel mondo

Riceviamo, e ben volentieri pubblichiamo, la lettera di auguri che ci ha fatto pervenire il primo cittadino di Sellia
al quale ricambiamo gli auguri di buon Natale e un sereno 2011 pieno di cose belle,che possa divenire veramente l'anno determinate per il futuro,la rinascita di Sellia.


LETTERA  DI AUGURI A TUTTI SELLIESI IN ITALIA E NEL MONDO
Innanzitutto mi preme ringraziare per la rinnovata ospitalità sul suo blog un grande selliese che tanto si sta prodigando per far conoscere storia, cultura, costumi e tradizioni del nostro paese, che ha scelto di restare nell'anonimato, il cui "nome d'arte" è Zagor. Vero esempio di disinteressato amore per Sellia. Lo stesso amore per il paese che accomuna voi tutti Selliesi sparsi per l'Italia e per il Mondo, che in diverse occasioni e con diverse forme non avete mancato, non mancate e certamente non mancherete di far sentire ancora. A voi tutti è rivolto questo mio breve augurale saluto di un sereno Natale e di un Buon 2011 attraverso questo formidabile mezzo che è la rete, che permette di arrivare in tempo reale ad ogni angolo del mondo. Oggi, grazie a questo blog ed a altri "avamposti digitali" curati e promossi da volenterosi selliesi è possibile a chi ha qualche minima conoscenza informatica e tanta voglia di non perdere i legami con Sellia, conoscere ciò che accade nel paese natio proprio, dei propri genitori o di più lontani parenti. Una bella opportunità per voi, ma anche per chi a Sellia abita, e ancor di più per noi che siamo stati chiamati ad amministrarla. Per formazione politica e culturale sono sempre stato dell'avviso che quanto più si riesce a rendere partecipe la cittadinanza delle scelte amministrative, facendo tesoro delle sue istanze, dei suoi bisogni e suoi consigli, tanto più efficace e produttiva potrà essere l'attività amministrativa stessa. Pertanto saluto positivamente anche questo filo diretto che attraverso blog e forum come amministrazione siamo riusciti ad avere con i Selliesi "vicini e lontani". Il nostro obiettivo è di consegnare a chi verrà dopo di noi un paese in condizioni decisamente migliori rispetto a quello che abbiamo trovato. E' questa la nostra sfida, e questo l'augurio che mi faccio e che faccio alla comunità larga di Sellia ora che un nuovo anno sta per arrivare. Ogni sforzo per far crescere Sellia sarà vano se la sua comunità non riprenderà la strada di una salda coesione sociale e relazionale. Questo non vuole essere un solo buon proposito natalizio, ma un auspicio concreto e duraturo che deve vederci tutti remare dalla stessa parte, che dovrà vedere sempre più orientate in tal senso le scelte amministrative. Certamente ci incoraggia sapere che anche chi è lontano continua ad avere a cuore le sorti del paese. Dal primo giorno che sono stato eletto sindaco, da non residente, mi sono sentito doppiamente gratificato, per il risultato elettorale e per il fatto di essere stato accolto nuovamente fra le braccia della nostra comunità. Io figlio di emigranti nato in terra lombarda, ritornato lattante a Sellia e trasferitomi adolescente al seguito della mia famiglia nella vicina San Pietro. Ho conosciuto sulla mia pelle la durezza del distacco, anche se a pochi chilometri, dal paese in cui si è passata l'infanzia e capisco le motivazioni di chi lontano negli anni e nei chilometri continua ad amarla Sellia. Certo non manca chi non vuole più saperne di un paese che non ha saputo offrirgli nulla. Non mancano coloro che una volta partiti non hanno fatto più ritorno. Come c'è anche chi sopraffatto dalle difficoltà della vita vissuta in un piccolo centro medita di andar via o lo ha già fatto, anche recentemente. Ma al contempo c'è chi ancora chi vuole investire a Sellia, farvi crescere i propri figli. C'è chi non ha perso la speranza. E' con questo sentimento di speranza e fiducia che voglio concludere il mio messaggio di saluto ai selliesi che vivono fuori paese, nei centri limitrofi o in affollate città oltreoceano. Un anno e mezzo di lavoro amministrativo non basta ancora per percepire tangibilmente il segno della svolta, anche se importanti segnali non sono mancati. Abbiamo immaginato un nuovo futuro per Sellia, all'altezza della sua storia millenaria, dell'amore che in tanti nutriamo per le sue case abbarbicate con tenacia ed orgoglio , per i resti del castello, per le sue chiese, le due antiche e la moderna, per le viuzze strette del centro storico e per i cortili comuni delle palazzine. Un piccolo borgo antico che può davvero diventare grande.
Davide Zicchinella

Per la darsena sul fiume Simeri fatto un altro passo avanti verso la sua realizzazione, che vede coinvolti i comuni di Sellia,Sellia Marina,Simeri Crichi, Albi, Magisano, Soveria Simeri, Zagarise



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mercoledì 22 dicembre 2010

Lettera di Buone feste a tutta la comunità Selliese da parte del nostro amatissimo parroco Don Francesco


Riceviamo  e gioiosi pubblichiamo il messaggio di auguri per le feste Natalizie da parte del nostro amatissimo parroco don Francesco Cristofaro. 
Domani inseriremo il messaggio di auguri indirizzato a tutti i Selliesi in Italia e nel mondo  che ci ha fatto pervenire  il  sindaco di Sellia Davide Zicchinella.

Messaggio di Natale

 Cosa non è Natale? Natale non è la cattiveria che ha trovato radice nelle vene dell’uomo e scorre come linfa vitale. Se sei cattivo non puoi celebrare il Natale. Natale non è il desiderio di vendetta, di odio e rancore. Se tu sei vendicativo, rancoroso, odioso non puoi celebrare il Natale. Natale non è il restare divisi e nemici. Se tu non riesci a perdonare non puoi celebrare il Natale. Natale non è solo luci, feste, mangiate e regali. Se tu fai solo questo e non ti preoccupi di sfamare un povero, vestire un nudo, aiutare un bisognoso, nutrirti della Santa Eucaristia non puoi celebrare il Natale.
 Natale è Amore, pace, gioia, solidarietà, amicizia, fratellanza, perdono, misericordia, cuore spalancato ai bisogni, mano tesa verso l’altro, dimenticare il passato, vivere il presente con semplicità accontentandosi di ciò che si ha ogni giorno. Più fai queste cose e più puoi vantarti di celebrare il Santo Natale ma se queste cose non le fai non dire che tu vivi il Natale. A te che leggi dico di cuore e con il cuore: Auguri di un Natale sereno, di un anno ricco di cose belle. Auguri a tutti i bambini del mondo di ogni colore, lingua, razza e condizione sociale. Auguri alle famiglie, auguri agli anziani e agli ammalati, a coloro che per eventi tristi o luttuosi non celebreranno il Natale. Auguri alla comunità di Sellia e a tutti i selliesi sparsi nel mondo. Possiate stare bene, possiate........

La vera storia di Babbo Natale

Come lo conosciamo tutti, oggi, Babbo Natale si veste con un abito ed un cappello di color rosso fuoco bordato da una pelliccia bianca che sembra quasi neve, porta i regali a tutti i bambini buoni del mondo con la sua slitta trainata da renne nella notte più magica dell’anno, entra dal camino per lasciare i doni sotto l’albero addobbato per l’occasione.È indubbiamente il personaggio più amato dai bambini….anche se molto spesso capita che fa sognare anche i grandi. Ma qual è la sua vera storia? La leggenda ha inizio molti e molti anni fa, stiamo parlando di San Nicola di Mira,  personaggio cristiano appartenente alla tradizione medioevale.  Il nome americano di Babbo Natale è Santa Claus, derivante dal latino Sanctus Nicolaus, ovvero San Nicola.  La grandezza dei suoi miracoli era famosa ed apprezzata dalla Groenlandia alla Russia, terra di cui è protettore, fino a Canterbury in Inghilterra. I Vichinghi gli dedicarono anche una cattedrale. Questo santo è anche il protettore di bambini, ragazze e studenti. La fama di San Nicola cominciò a essere intaccata molto più tardi. Il compito di donare regali venne allora attribuito al Chistkindel o Kris Kringle, Gesù Bambino, un’altra figura sacra molto più accettabile di quella dell’antico vescovo, un po’ troppo folcloristica e in odore di paganesimo per l’etica protestante.

martedì 21 dicembre 2010

Raccolta di poesie,canzoni sul Natale.

 Tu scendi dalle stelle
Tu scendi dalle stelle o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar.
O Dio beato!
Ah! Quanto ti costò l'avermi amato.
Ah! Quanto ti costò l'avermi amato.

A te che sei del mondo il Creatore,
mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà
più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora.
Giacchè ti fece amor povero ancora.

Tu lasci del tuo Padre il divin seno,
per venire a tremar su questo fieno;
per venire a tremar su questo fieno.
Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò!
O Gesù mio, perchè tanto patir, per amor mio...

 Astro del ciel
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l'error, Tu sol nato a parlare d'amor,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
 

Bianco natal
Quel lieve tuo candor, neve,
discende lieto nel mio cuor.
Nella notte santa il cuor esulta
d'amor, è Natale ancor. E viene giù dal ciel lento,
un dolce canto ammaliator
che ti dice "Spera anche tu."
È Natale, non soffrire più.
Oh...oh oh oh oh

E viene giù dal ciel lento,
un dolce canto ammaliator
che ti dice "Spera anche tu."
È Natale, non soffrire più.

Catanzaro: per il nuovo ospedale in località Germaneto ora la sua costruzione diventa più vicina.


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