lunedì 12 agosto 2013
Sersale; 120 mila euro,Simeri Crichi 179 mila euro, Magisano 121 mila euro.Queste le somme erogate dalla regione Calabria per il restauro dei centri storici
Tre i comuni del nostro comprensorio che benificeranno di finanziamenti per il restauro dei centri storici
Gli assessori regionali al Bilancio e Programmazione, Giacomo Mancini, e all’Urbanistica, Alfonso Dattolo comunicano che è stata erogata la seconda tranche di pagamenti ai Comuni, per gli interventi di restauro dei centri storici calabresi previsti dalla delibera Cipe 89 del 2012. La Ragioneria generale della Regione ha liquidato somme per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro a 55 enti municipali che hanno documentato un idoneo stato di avanzamento dei lavori. Sono venti i comuni interessati nel cosentino, tra cui il capoluogo, che riceverà un acconto di 880 mila euro per gli interventi di riqualificazione ambientale dei fiumi Crati e Busento e di completamento del Parco acquatico del Crati. Gli altri diciannove Comuni della provincia di Cosenza che ricevono anticipi in base ai lavori finora effettuati sono Acquaformosa (173.629 euro), Acquappesa (63.577), Acri (361.524), Amantea (404.913), Bisignano (119.621), Castiglione Cosentino (206.886), Castrovillari (130.574), Diamante (359.638), Laino Castello (170.335), Lungro (200 mila), Luzzi (105.209), Malito (208.006), Panettieri (346.246), Rogliano (99.938), Rose (75.687), Santa Domenica Talao (166.772), Savelli (229.800), San Marco Argentano (70.444) e Scalea (536mila). Quindici i Comuni finanziati della provincia di Catanzaro: Chiaravalle Centrale (165.294 euro), Falerna (317.538), Magisano (121.187), Montauro (358.394), Nocera Terinese (327.543), Olivadi (477.402), Palermiti (200 mila), Petrizzi (278.063), Platania (132.861), San Mango d’Aquino (259.590), San Vito sullo Ionio (169.652), Santa Caterina dello Jonio (287.323), Sersale (120.037), Simeri Crichi (179.327) e Squillace (470.734). I comuni finanziati nel reggino sono 14: Bruzzano Zeffirio (214.370 euro), Casignana (315.006), Caulonia (456.801), Cinquefrondi (199.568), Galatro (135.830), Grotteria (200.235), Monasterace (421.273), San Giorgio Morgeto (260.047), San Giovanni di Gerace (168.378), San Roberto (222.835), Sant’Eufemia d’Aspromonte (239.843), Sinopoli (101.675), Stilo (296.248) e Villa San Giovanni (324.999). Quattro, infine, gli enti municipali che ricevono erogazioni nel crotonese, Castelsilano (95.411 euro), Cirò (118.924), Crucoli (124.753), Rocca di Neto (295.550), e due quelli nel vibonese, Serra San Bruno (167.625) e Spilinga (210.659). I primi pagamenti, destinati a 16 comuni che avevano già ultimato i lavori, erano stati effettuati a fine giugno, per un importo complessivo di più di quattro milioni e mezzo di euro. Salgono così a 17 milioni e 885 mila euro le somme liquidate finora. I progetti integrati per la riqualificazione, il recupero e la valorizzazione dei centri storici calabresi sono in tutto 170, per un importo complessivo di oltre 97 milioni di euro. Le somme provengono dalle risorse residue Fas 2000-2006 sbloccate dalla delibera Cipe 89 del 3 agosto scorso, in seguito all’Intesa Governo-Regioni del 2011 nell’ambito del Piano straordinario per il Mezzogiorno, e alla successiva inclusione dei progetti nei Piani di utilizzo del Fondo di Sviluppo e Coesione (ex Fas) programmati per la Regione Calabria. I fondi erano bloccati dal 2009, quando il Cipe aveva negato il parere favorevole alla proposta di copertura finanziaria a valere sul Par Fas 2007-2013 presentata dalla precedente Giunta regionale. “L’Amministrazione guidata dal governatore Giuseppe Scopelliti - si afferma ancora nella nota - ha quindi preparato e siglato le convenzioni con i Comuni beneficiari degli interventi e a ....
sabato 10 agosto 2013
Massima attenzione da parte dell'amministrazione Barberio verso Simeri Mare che presto sarà anche interessata dalla realizzazione del Parco Ludico
Riceviamo e pubblichiamo
Simeri Mare
Conferenza di servizi per il parco ludico
capogruppo consiliare Antonio Domenico Zangari, il
quale ha anche fatto riferimento all’altra conferenza in itinere, quella
relativa al porto turistico Synus, del cui consorzio intercomunale egli è componente.
Insomma, mentre tanti Comuni raschiano il barile per le difficoltà finanziarie,
Simeri Crichi si conferma ente virtuoso,
che riesce a programmare anche durante la perdurante crisi
generale. A margine della conferenza il sindaco
Barberio ha informato di aver incontrato l’assessore regionale alla cultura,
Mario Caligiuri, il quale ha assicurato la sua ....
venerdì 9 agosto 2013
Sersale fotoracconto di " Un tempo in un Borgo Sapori e Saperi " agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
Fossato Serralta solenni festeggiamenti del santo patrono San Francesco di Paola quest'anno ancora più sentiti per l' ostensione di una reliquia arrivata nel centro presilano grazie anche all'impegno di don Simone
mercoledì 7 agosto 2013
Sersale con Sellia quando l'unione fa la forza. Siglata nei giorni scorsa un accordo di collaborazione tra le Valli Cupe e la Teleferica
50% di sconto per chi decide di provare entrambe le esperienze
La teleferica sportiva "Il Volo" insieme al sito " Valli Cupe" per valorizzare la Presila catanzarese. Due diversi siti di interesse turistico, uniti per rilanciare un'area importante e strategica per l'economia del Catanzarese. Se Valli cupe punta sulla valorizzazione delle risorse naturaliste paesaggistiche di cui l'area é ricca, Ia teleferica si rivolge allo sport-avventura e all'adrenalina con una struttura ben integrata nel suggestivo borgo medievale Selliese. Sono— spiega il sindaco Davide Zicchinella. - due diverse quanto interessanti offerte turistiche i cui gestori rispettivamente Ia cooperativa “Segreti mediterranei" di Sersale ed il comune di Sellia hanno deciso di unire le forze attraverso la reciproca sottoscrizione in un apposito accordo di collaborazione.

Nella presila catanzarese sono attivi, fra gli altri, due grandi
attrattori turistici, il sito delle "Valli Cupe" di Sersale che da oltre
dieci anni offre ai visitatori le bellezze di canyon, cascate, sentieri
mozzafiato, e la grande teleferica sportiva di Sellia denominata "Il
Volo sul Borgo" inaugurata lo scorso anno, che permette di effettuare un
volo sospesi di 500 metri. Due diversi siti di interesse turistico, il
primo che punta a valorizzare le risorse naturalistiche e paesaggistiche
di cui la presila catanzarese è ricca, il secondo votato allo
sport-avventura e all'adrenalina con una struttura ben integrata nel
suggestivo borgo medievale selliese. Sicuramente due diverse quanto
interessanti offerte turistiche i cui gestori, rispettivamente, la
cooperativa "Segreti Mediterranei" di Sersale ed il Comune di Sellia
hanno deciso, di unire le forze attraverso la reciproca sottoscrizione
di un apposito accordo di collaborazione. Nei giorni scorsi, infatti,
presso il municipio di Sellia, la presidente della cooperativa "Segreti
Mediterranei" dott.ssa Rossella Capellupo ed il sindaco del comune
presilano dott. Davide Zicchinella hanno sottoscritto un Accordo di
Programma grazie al quale le parti si impegnano a promuovere
reciprocamente i loro attrattori turistici. La promozione non sarà solo
limitata alla diffusione congiunta di materiale informativo, ma avrà una
interessante ricaduta in termini di riduzione delle tariffe previste
per visitare i siti naturalistici ed effettuare il volo sulla
teleferica. Infatti per tutti i visitatori che dimostreranno attraverso
l'esibizione del biglietto di aver visitato uno dei due siti turistici
sarà applicata una riduzione tariffaria del 50%. Un ottimo incentivo per
far si che i fruitori delle "Valli Cupe" e del "Volo sul Borgo" possano
avere tutto l'interesse a raggiungere entrambi i siti. Su questo
importante accorto registriamo l'intervento del sindaco di Sellia,
Davide Zicchinella: «con l'accordo sottoscritto insieme alla presidente
Rossella Capellupo abbiamo aperto una significativa collaborazione fra
due importanti attrattori turistici il sito delle "Valli Cupe" e "Il
Volo sul Borgo-Teleferica di Sellia" da cui finirà per trarne beneficio
tutto il territorio presilano. Insieme alla cooperativa di Sersale
abbiamo aperto la strada ad un nuovo modo di intendere il turismo, non
più interpretato ....
La teleferica sportiva "Il Volo" insieme al sito " Valli Cupe" per valorizzare la Presila catanzarese. Due diversi siti di interesse turistico, uniti per rilanciare un'area importante e strategica per l'economia del Catanzarese. Se Valli cupe punta sulla valorizzazione delle risorse naturaliste paesaggistiche di cui l'area é ricca, Ia teleferica si rivolge allo sport-avventura e all'adrenalina con una struttura ben integrata nel suggestivo borgo medievale Selliese. Sono— spiega il sindaco Davide Zicchinella. - due diverse quanto interessanti offerte turistiche i cui gestori rispettivamente Ia cooperativa “Segreti mediterranei" di Sersale ed il comune di Sellia hanno deciso di unire le forze attraverso la reciproca sottoscrizione in un apposito accordo di collaborazione.

martedì 6 agosto 2013
Simeri Crichi durante i lavori di metanizzazione in piazza riemergono i resti di un sito di epoca Paleolitico?
SITO PALEOLITICO A CRICHI?
Nota di Marcello Barberio, sindaco del comune di Simeri Crichi
Recentemente, durante i lavori di metanizzazione di Simeri Crichi, nella piazza prospiciente la chiesa matrice del capoluogo, è emersa una enigmatica struttura insediativa su tufo. Inizialmente si è pensato all’opera dell’acqua piovana che nei millenni ha scavato a terra curiosi disegni, una sorta di canaletti di raccolta del tutto naturali. Ma le due giovani archeologhe che seguono i lavori, Giovanna Verbicaro e Paola Caruso, si sono subito insospettite ed hanno allertato la Soprintendenza archeologica e il dott. Roberto Spadea.Sssistendo direttamente allo scavo, sono rimasto colpito dalla straordinarietà della “cosa”, che mi ha subito fatto ridimensionare la protesta di quanti lamentano disagi per la lentezza dei lavori e per gli intralci alla circolazione nella zona nevralgica del centro storico cittadino. Effettivamente sembra proprio di vedere la pianta di un intervento antropico preistorico: nel tufo sono ricavati alcuni buchi simmetrici riempiti d’argilla scura (pare in parte combusta) e sono stati realizzati tagli regolari, che fanno pensare a canali di raccolta delle acque pluviali attorno a una struttura abitativa di cui è ancora difficile comprendere la natura.
Insomma un insediamento fisso, su pali, in una zona tufacea, il cui toponimo gli studiosi fanno risalire ad Ocriculum, di derivazione osco-umbra., come Ukar, Ocris, Kriklon. In località Donno Marco e Gallinelle di questo comune , nel 1880, l’ing. Giuseppe Foderaro scoprì una ricchissima necropoli del Bronzo Finale – Prima Età del Ferro, i cui reperti rappresentano gran parte della sezione preistorica dell’intero Museo Provinciale di Catanzaro.Si tratta di armature e monili vari, per lo più di bronzo lavorato, oltre che di anforette e vasi d’argilla variamente decorate (e in parte dipinte), statuette della dea madre, specchi bronzei, statuette femminili graziosamente atteggiate (korai), lucerne, vasetti per unguenti, anellini ossei, anelli con sigilli di derivazione orientale. Risultavano presenti entrambe le sepolture: quella a incinerazione e quella a combustione, in fosse coperte da rudimentali lastre d’argilla. I tombaroli hanno solo in parte compromesso la zona, ma fortunatamente diversi reperti sono stati recuperati ed esposti nell’antiquarium comunale. Anche a quell’allestimento ha partecipato la dottoressa Verbicaro, facendo anche riferimento alla mia pubblicazione “Da Ocriculum e Trischene: storia di Simeri Crichi”. Ora il nuovo sito sembra squarciare le tenebre dei millenni nella piazza di Crichi e propone una datazione più antica della necropoli di Gallinella, risalendo verosimilmente al paleolitico inferiore o superiore. Se la scoperta avrà il riconoscimento ufficiale, probabilmente dovremo riscrivere la storia dei primi insediamenti umani in Calabria, a cominciare dalle vie dell’ambra, che attraversavano queste contrade per raggiungere il Baltico, come ho ipotizzato una decina d’anni fa su Calabria Letteraria, quando ho potuto analizzare alcuni reperti del museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, allora Lenigrado. Oggi la prudenza è d’obbligo, almeno fino alla “certificazione” ufficiale da parte della Soprintendenza., che ha contezza della delicatezza del ritrovamento e anche dei problemi pratici della comunità locale. Se sarà confermata, la scoperta assumerà un sicuro e straordinario valore scientifico e culturale, con ricadute evidenti e significative in campo turistico, quanto meno come “funzione civetta”. Il Comune, però, non può essere lasciato solo: non possiede le risorse finanziarie e d’altronde il bene culturale non è di interesse locale, ma generale. Deve intervenire la Regione e lo Stato. Temo, però, il rischio dell’interramento dello scavo in attesa di tempi migliori, dal momento che gli stessi scavi non possono essere estesi all’area sottostante la chiesa e le case adiacenti. Chiedo pertanto alle autorità preposte e alla delegazione parlamentare calabrese d’interessare il ministro Massimo Bray, per un intervento concreto e in aderenza al decreto legge “Valore Cultura” approvato il 2 agosto dal Consiglio dei Ministri e che è meglio conosciuto come provvedimento per Pompei.. Insomma non lasciamo un cantiere aperto in piazza, ma ci si faccia carico di una scoperta di valore assoluto e pertanto ...
Nota di Marcello Barberio, sindaco del comune di Simeri Crichi
Crichi: scavi con reperti |
Insomma un insediamento fisso, su pali, in una zona tufacea, il cui toponimo gli studiosi fanno risalire ad Ocriculum, di derivazione osco-umbra., come Ukar, Ocris, Kriklon. In località Donno Marco e Gallinelle di questo comune , nel 1880, l’ing. Giuseppe Foderaro scoprì una ricchissima necropoli del Bronzo Finale – Prima Età del Ferro, i cui reperti rappresentano gran parte della sezione preistorica dell’intero Museo Provinciale di Catanzaro.Si tratta di armature e monili vari, per lo più di bronzo lavorato, oltre che di anforette e vasi d’argilla variamente decorate (e in parte dipinte), statuette della dea madre, specchi bronzei, statuette femminili graziosamente atteggiate (korai), lucerne, vasetti per unguenti, anellini ossei, anelli con sigilli di derivazione orientale. Risultavano presenti entrambe le sepolture: quella a incinerazione e quella a combustione, in fosse coperte da rudimentali lastre d’argilla. I tombaroli hanno solo in parte compromesso la zona, ma fortunatamente diversi reperti sono stati recuperati ed esposti nell’antiquarium comunale. Anche a quell’allestimento ha partecipato la dottoressa Verbicaro, facendo anche riferimento alla mia pubblicazione “Da Ocriculum e Trischene: storia di Simeri Crichi”. Ora il nuovo sito sembra squarciare le tenebre dei millenni nella piazza di Crichi e propone una datazione più antica della necropoli di Gallinella, risalendo verosimilmente al paleolitico inferiore o superiore. Se la scoperta avrà il riconoscimento ufficiale, probabilmente dovremo riscrivere la storia dei primi insediamenti umani in Calabria, a cominciare dalle vie dell’ambra, che attraversavano queste contrade per raggiungere il Baltico, come ho ipotizzato una decina d’anni fa su Calabria Letteraria, quando ho potuto analizzare alcuni reperti del museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, allora Lenigrado. Oggi la prudenza è d’obbligo, almeno fino alla “certificazione” ufficiale da parte della Soprintendenza., che ha contezza della delicatezza del ritrovamento e anche dei problemi pratici della comunità locale. Se sarà confermata, la scoperta assumerà un sicuro e straordinario valore scientifico e culturale, con ricadute evidenti e significative in campo turistico, quanto meno come “funzione civetta”. Il Comune, però, non può essere lasciato solo: non possiede le risorse finanziarie e d’altronde il bene culturale non è di interesse locale, ma generale. Deve intervenire la Regione e lo Stato. Temo, però, il rischio dell’interramento dello scavo in attesa di tempi migliori, dal momento che gli stessi scavi non possono essere estesi all’area sottostante la chiesa e le case adiacenti. Chiedo pertanto alle autorità preposte e alla delegazione parlamentare calabrese d’interessare il ministro Massimo Bray, per un intervento concreto e in aderenza al decreto legge “Valore Cultura” approvato il 2 agosto dal Consiglio dei Ministri e che è meglio conosciuto come provvedimento per Pompei.. Insomma non lasciamo un cantiere aperto in piazza, ma ci si faccia carico di una scoperta di valore assoluto e pertanto ...
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