venerdì 20 ottobre 2017

Sono passati 2 anni dalla morte di Francesco Rosso, il macellaio ucciso a Simeri Mare come il peggiore dei criminali. I familiari chiedo giustamente a gran voce giustizia! Con video

Vogliamo solo giustizia, non vendetta. Chi sa qualcosa ci aiuti a trovare la verità». Sono trascorsi ormai più due anni, e a questo disperato appello lanciato da un padre sofferente non ha mai risposto nessuno. Un omicidio in pieno giorno, all’ora di pranzo, in un tranquillo paesino in Provincia di Catanzaro. A Simeri mare lo conoscevano tutti, Francesco Rosso, un ragazzone di 34 anni
innamorato del suo lavoro e della sua famiglia. Gestiva la macelleria del padre con dedizione, sin da quando era ragazzo, ma proprio quel luogo, a lui così caro, si è rivelato una trappola mortale.
Non si sa chi sia il killer di Francesco, l’assassino che quel 14 aprile del 2015 intorno alle 13 lo ha freddato con tre colpi d’arma da fuoco dietro il bancone della sua salumeria. Lo ha colpito alla spalla e alla testa, in un agguato. E poi, velocemente, si è dileguato nel nulla. Non un testimone, né una telecamera in zona, nessuno, quel giorno, ha visto o sentito nulla. Nei pressi della macelleria c’è un bar molto frequentato, aperto anche all’ora di pranzo: possibile che quel martedì non si sia fermato nessuno?
«Abbiamo la necessità di avere delle risposte – dice la cugina di Francesco, Mariella Arcuri – non possiamo accettare che a distanza di anni non sia uscita fuori la verità. È stato un fulmine a ciel sereno – continua Mariella – un fatto inspiegabile. So che mio cugino è stato trovato riverso a terra, in una pozza di sangue, con accanto un pezzo di carne. È possibile che questo individuo, qualche attimo prima della tragedia, si sia finto anche un cliente della salumeria».
Francesco era benvoluto in paese, un ragazzo, come lo descrivevano, «abitudinario». Era presidente di una squadra di calcio ed era sempre circondato da amici e conoscenti. Eppure, quel maledetto martedì di aprile, è andato incontro al suo tragico destino da solo. Ma allora chi – e perché – ha voluto fargli del male?
«Francesco era amato da tutti e per noi – dice Mariella – è stato anche piuttosto deludente non aver ricevuto un aiuto, una testimonianza, un particolare che potesse aiutarci a trovare la verità. Sappiamo per certo – dice – che quel giorno qualcuno era lì. E in ogni caso, le perizie balistiche effettuate in zona, ci hanno confermato che anche in lontananza, i colpi esplosi non potevano non sentirsi. Il silenzio di tutti ci ha feriti profondamente».  
Nei giorni antecedenti all’omicidio, un’auto, una Fiat grigia, è stata avvistata più volte nei pressi dell’abitazione del ragazzo: è possibile che lo stessero pedinando da tempo? Una circostanza dai contorni poco chiari, e che aveva insospettito i familiari.
«La vicenda ci ha lasciati senza parole – aggiunge Mariella – sia per il modus operandi, visto che quella di mio cugino è stata una vera e propria esecuzione, sia perché la mia famiglia, in 40 anni di attività, non ha mai avuto problemi con nessuno. Non crediamo a uno scambio di persona – continua Mariella – piuttosto sembra sia stato tutto studiato nei minimi dettagli. Se è vero, ad esempio, che la Fiat grigia avvistata nei giorni precedenti, abbia a che fare con l’omicidio, è altamente probabile che qualcuno stesse già studiando i movimenti e le abitudini di Francesco».
Da quel giorno, dopo la conclusione delle indagini da parte dei Carabinieri di Sellia Marina, indaga la Procura di Catanzaro, ma dopo più di............

giovedì 19 ottobre 2017

Inneggiava all’Isis, panico lungo la strada che collega Santa Maria al centro di Catanzaro

Inneggiava all’Isis, così per un 32enne di origini sudamericane sono scattate le manette.
Tutto è iniziato alle otto di ieri sera, quando si è scatenato il panico lungo la strada che collega Santa Maria al centro di Catanzaro.

Un'auto in corsa a folle velocità ha fatto sorpassi pericolosi, durante i quali ha speronato diversi veicoli. Il primo, in via Lucrezia della Valle.
A bordo due ragazze che, oltre a subire gravi danni all'auto, sono state portate al pronto soccorso dove, una volta visitate, hanno ricevuto una prognosi di 15 giorni per contusioni alle braccia e alla testa.
Altre tre auto sono state ripetutamente tamponate in via De Filippis, fortunatamente senza causare gravi conseguenze ai conducenti ed agli altri utenti della strada non direttamente coinvolti nei fatti.
L'auto pirata si è poi fermata in corrispondenza della rotatoria all'incrocio tra Via De Filippis e Via G. Fiore. Il conducente, un trentenne catanzarese di origini sudamericane è sceso dall'auto a dorso nudo e scalzo e ha iniziato a correre terrorizzando i passanti e urlando frasi sconnesse riconducibili all’Isis a e rituali terroristici.
Durante la corsa ha buttato per terra una moto in sosta che ha riportato dei danni.
Sul posto sono arrivati i Carabinieri del Nor di Catanzaro che, una volta individuato il 32enne, nel tentativo di avvicinarlo, sono stati aggrediti con una cinghia.
I militari, cercando di non coinvolgere altri passanti, sono riusciti ad accerchiare l'assalitore e a trarlo in arresto per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, dopo gli opportuni accertamenti sanitari al pronto soccorso dell’Ospedale, dove era stato condotto dagli addetti del 118, è stato dimesso e messo........

mercoledì 18 ottobre 2017

Sellia Marina: l'incredibile storia di Beatrice 18 anni 21 chili lotta ogni giorno per la vita ma anche contro le istituzioni sorde al grido di auto di una famiglia bisognosa.

La storia della giovane donna di Sellia Marina, affetta sin da piccola da una gravissima malattia. Fin qui inutili gli appelli della famiglia alle istituzioni: «Nostra figlia ha bisogno di aiuto e assistenza»





Beatrice, 18 anni, 21 chili e una terribile malattia con la quale è costretta a convivere fin dalla nascita: l’encefalopatia epilettica farmacoresistente. Beatrice non parla e non cammina, si nutre attraverso dei macchinari. La sua storia raccontata da mamma Maria nel corso della trasmissione “I fatti in diretta”, il rotocalco di approfondimento condotto da Pietro Comito.


La famiglia Davoli vive in casa popolare di Sellia Marina ma da luglio 2016 è costretta a fare i conti anche con istituzioni incapaci di rispondere al grido d’aiuto di una famiglia, che tolgono e si nascondono dietro cavilli burocratici che aggiungono dolore al dolore. Da oltre un anno è stato infatti interrotto uno dei servizi fondamentali di cui Beatrice usufruiva: l’assistenza domiciliare«Non avevano più i fondi» - riferisce mamma Maria con le lacrime agli occhi. «Anche fare una spesa diventa difficile. Beatrice necessita di una persona che le sia vicino e l’assista 24 ore al giorno. Non ho più una vita, non c’è più giorno, non c’è più notte» - continua la donna.

«Beatrice riceve anche una pensione di accompagnamento ma quei soldi servono solo a coprire le medicine. Mio marito ha un lavoro precario, anche mio figlio». La giovane ha ottenuto anche la possibilità di effettuare riabilitazione in un centro specializzato di Sellia Marina ma - racconta mamma Maria - «trasportare la bambina diventa difficile, se non impossibile». Sì, perché per mamma Maria, Beatrice è sempre la sua bambina e per lei si...........

martedì 17 ottobre 2017

Alcuni cittadini di Sersale segnalano cumuli di rifiuti sul nuovo tratto della strada Cropani / Sersale



Da ieri mattina fanno bella mostra (anzi brutta) cumuli di rifiuti a circa un paio di km dal centro abitato di Sersale lungo la cunetta della nuova strada Cropani/ Sersale. Forse caduti involontariamente alla ditta incaricata del ritiro della spazzatura dell'importante centro presilano. Siamo sicuri che chi di competenza si adopera presto  a ripristinare il tutto togliendo quel brutto biglietto da visita di una cittadina che giornalmente si contraddistingue in tutto il territorio per.....

lunedì 16 ottobre 2017

Simeri Crichi; denunciato per violenze anche sessuali all'ex convivente dopo 11 anni il tribunale di Catanzaro assolve il 70 enne perché il fatto non sussiste

Il Tribunale di Catanzaro ha assolto un 70enne di Simeri Crichi accusato di maltrattamenti in famiglia e anche dall'accusa di violenza sessuale ai danni dell'ex convivente. Ben 11 anni di battaglie legali prima di raggiungere a una sentenza che rende giustizia all'assistito dell'avv. Janfer Critelli . Una vicenda complessa per i vari capi di imputazione che la donna affermava di aver subito, teatro
dell'accaduto una casa popolare contesa dove stando alla tesi dell'accusa tra il 1999 e il 2007 il 70 enne avrebbe ingiuriato e picchiato l'ex compagna minacciandola anche di morte, culminato anche da 5 o 6 occasioni in cui l'uomo avrebbe costretto l'ex convivente a subire rapporti sessuali non consenzienti. L'imputato ha sempre sostenuto la tesi  che si trattavano di calunnie l'avvocato Critelli ha sottolineato che: la donna allontanata dall'abitazione nella quale viveva con l'indagato, la presunta vittima delle violenze avrebbe formulato un atto di precetto per poter rientrare in quella casa dove sarebbe tornata a coabitare con l'ex compagno. Un comportamento incoerente con le......

sabato 14 ottobre 2017

Sersale pronta replica del Sindaco Torchia al gruppo di minoranza. "Il ruolo che mi piace" si misura dal prestigio e dall'onore che danno al proprio paese e dal livello considerazione, di ammirazione e di rispetto che ad esso viene riservato.

Il ruolo di un Sindaco non si misura dalla presenza o meno in consigli di amministrazione, spesso frutto di compromessi e di accordi sottobanco, o da incarichi di “portaborse” di questo o quel politico.

Il ruolo di un Sindaco e di un’amministrazione comunale lo si misura dal prestigio e dall’onore che danno al proprio paese e dal livello considerazione, di ammirazione e di rispetto che ad esso viene riservato.
Io sono orgogliosissimo del mio ruolo di Sindaco e di amministratore che, insieme agli splendidi compagni di viaggio di “Progetto Sersale”, ha fatto cose straordinarie per Sersale: servizi scolastici completi in ogni ordine e grado (due scuole superiori, scuole di primo, secondo grado ed infanzia), servizi sanitari e di emergenza di primo livello (PST, 118 e guardia medica), luoghi di svago per famiglie e bambini, di strutture per la cultura ed il tempo libero (6 musei, un planetario ed un auditorium), un bellissimo mondo associativo, un settore commerciale che fa registrare una vitalità unica nella provincia di Cz, la realizzazione della più grande opera viaria degli ultimi 80 anni (la strada Sersale-Cropani), l’intervento di riqualificazione più importante degli ultimi 50 anni (area vallone), la riqualificazione di numerosi luoghi del centro storico (via Parini, Via Venezia, Via Pirro, Via Archimede, Piazza C. Borelli, Monumento a Carmela Borelli, Monumento ai Caduti), la riqualificazione completa di tutte le scuole comunali (Scuola Media, Scuola Elementare, Scuole Materne), la riqualificazione di importanti strutture pubbliche lasciate nell’abbandono (campetti di Via Sila ed ex mattatoio), la realizzazione della prima struttura sportiva polivalente coperta, l’omologazione dello stadio comunale per la Serie D, la realizzazione della nuova sede del mercatino, l’istituzione di linee di trasporto pubblico di fondamentale importanza per i nostri cittadini (linea diretta per Botricello e linea diretta per Germaneto), la realizzazione della Riserva Naturale delle Valli Cupe (la prima nei 13 anni di vigenza della legge quadro sulle aree protette regionali, la seconda dopo 26 anni dall’ultima), la presenza delle bellezze naturalistiche di Sersale in mostre internazionali (Londra, Milano e New York), l’attenzione di importanti associazioni ambientalistiche nazionali (Legambiente e Fai) e tanto, tanto, tanto altro.
Questi sono i risultati che mi interessano, non la corsa a posizioni personali, a posti di potere o di sicura redditività. I posti nei consigli di amministrazione e gli incarichi di “portaborse” li lascio volentieri ad altri; a me interessa, e molto, continuare ad essere il Sindaco di un paese meraviglioso che, grazie all’opera di chi da oltre 15 anni lo amministra, è diventato uno dei paesi più ammirati e più importanti dell’intera regione.
P.S. Bisognerebbe ricordare a qualche distratto politico locale, probabilmente ossessionato dalla voglia di occupare posizioni e frustrato dal mancato raggiungimento di qualche risultato, che l’autorità idrica della Calabria (che non ci......................