I Carabinieri della Stazione di Catanzaro Santa Maria, durante il controllo di un caseificio nell'area sud della città hanno scoperto che l'esercizio era completamente alimentato grazie a un allaccio abusivo alla rete elettrica. Sul posto è intervenuto personale dell'azienda elettrica per porre fine all'abuso. L'accertamento ha permesso di scoprire come l'allaccio abusivo si estendesse anche all'abitazione del proprietario del caseificio e alle vicine abitazioni dei due figli. Ben quattro unità immobiliari, tre abitazioni ed un fabbricato commerciale, erano quindi abusivamente collegati alla rete elettrica per un danno che è stato quantificato, per difetto, in circa 15mila di corrente elettrica sottratta. Per il titolare del caseificio, un 53enne catanzarese, è quindi scattato l'arresto in flagranza con l'accusa di furto di energia elettrica, mentre i due figli, con la medesima accusa, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Catanzaro. Per l'arrestato, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, si è tenuta nel pomeriggio di venerdì l'udienza di convalida che ha.........
sabato 16 maggio 2020
venerdì 15 maggio 2020
Calabria, Jole Santelli a Sono le Venti (Nove): “Forze criminali in Regione? Non lo escludo.
Sellia Marina dopo la riconferma dell'ambita Bandiera Blu il comune continua il lavoro su tutto il vasto territorio chiedendo subito risorse per ripartire.
giovedì 14 maggio 2020
Calabria consegnate le bandiere blu 2020 tra new entry e riconferme ecco l'elenco
Bandiera blu 2020
Assegnato alle aree balneari virtuose da un punto di vista ambientale. L’ambito riconoscimento quest'anno si è svolto in modo particolare causa coronavirus
Ci sono anche Tropea, Rocca Imperiale e Siderno tra le new entry Bandiera blu 2020, l’ambito riconoscimento della Fee (Fondazione per l’educazione ambientale) assegnato alle località balneari di 49 paesi nel mondo che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Sono complessivamente 195 i comuni italiani che le hanno ottenute nel 2020. I nuovi ingressi sono 12 e non c'è nessuna uscita.
Assegnato alle aree balneari virtuose da un punto di vista ambientale. L’ambito riconoscimento quest'anno si è svolto in modo particolare causa coronavirus
Ci sono anche Tropea, Rocca Imperiale e Siderno tra le new entry Bandiera blu 2020, l’ambito riconoscimento della Fee (Fondazione per l’educazione ambientale) assegnato alle località balneari di 49 paesi nel mondo che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Sono complessivamente 195 i comuni italiani che le hanno ottenute nel 2020. I nuovi ingressi sono 12 e non c'è nessuna uscita.
L’elenco delle Bandiere blu 2020 in Calabria
Provincia di Catanzaro: Soverato, Sellia Marina. Provincia di Cosenza: Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, San Nicola Arcella, Praia a Mare, Tortora, Villapiana. Provincia di Crotone: Cirò Marina, Melissa. Provincia di Reggio Calabria: Roccella Jonica, Siderno. Provincia di Vibo Valentia: Tropea.
Fra gli approdi arrivano quest’anno Cala Cravieu (Celle Ligure, Liguria), Vecchia Darsena Savona (Savona, Liguria), Cala Gavetta (La Maddalena, Sardegna), Marina Porto Azzurro (Porto Azzurro, Toscana), Porto degli Aragonesi (Casamicciola, Ischia, Campania). Perdono la Bandiera Blu nel 2020 il Porto turistico Marina di Policoro (Policoro, Basilicata) e la Marina del Nettuno (Messina, Sicilia).
New e old entry
La cerimonia di consegna si è svolta quest’anno virtualmente su un gruppo Facebook dedicato alle amministrazioni comunali. Tra le città insignite spiccano i nomi di Cirò Marina e Roccella Jonica, premiate per il 18esimo anno consecutivo, e di Tropea, entrata per la prima volta nella speciale classifica (così come Rocca Imperiale e Siderno) e prima località vibonese a farvi il suo ingresso, nonostante la Costa degli dei rappresenti da sempre il cuore turistico dell’intera regione.
Un dato che lascia intendere l’ampio respiro del riconoscimento: non è sufficiente avere spiagge o coste mozzafiato, la Bandiera blu premia soprattutto i comportamenti virtuosi in ambito ambientale e nella gestione sostenibile del territorio. Un’assegnazione che per le località ha, però, quasi il sapore della beffa, considerata l’emergenza coronavirus che sta condizionando e condizionerà fortemente la stagione turistica 2020, ma che può................
Taverna particolare intervento di una squadra dei vigili del fuoco Nel cimitero comunale salvano alcuni piccoli gattini caduti in un canale
Una squadra dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro, distaccamento volontario di Taverna

I gattini prima di essere salvati dai Vigili del fuoco
è intervenuta questa mattina, all'interno del cimitero comunale, per il salvataggio di alcuni gattini. I piccoli animali erano caduti all'interno di un canale interrato adibito alla raccolta delle acque meteoriche. Le unità dei vigili del fuoco, individuati i gattini, ha provveduto al loro recupero. I cuccioli, in buona salute, sono stati consegnati alla cittadina che si era prodigata ad ...............
effettuare la segnalazione di soccorso al 115.mercoledì 13 maggio 2020
Scoperti in Calabria 2 faggi più antichi del mondo hanno oltre 620 anni
Nel Parco Nazionale del Pollino scoperti faggi di oltre 600 anni, le latifoglie decidue di clima temperato più antiche del mondo. Il segreto di lunga vita è una crescita lenta ma che aumenta nel corso dei secoli, una condizione che sembra accomunare molti alberi longevi del pianeta inclusi i pini loricati.Pubblicato in “Ecology” l’articolo “Lessons from the wild: Slow but increasing long-term growth allows for maximum longevity in European beech” Scoprire, studiare e preservare le foreste vetuste e i vecchi alberi è una priorità assoluta per la conservazione della natura in questa epoca di cambiamenti globali. In questo studio abbiamo utilizzato il metodo dendrocronologico, ossia basato sulla misurazione degli anelli di accrescimento, per ricostruire le storie di crescita degli alberi in una faggeta vetusta altomontana del Pollinello (Parco Nazionale del Pollino). Due degli alberi datati con il metodo dendrocronologico sono di oltre 620 anni, un’età che li distingue per aver raggiunto una longevità massima nell’ambito della foresta temperato decidua. I due alberi sono stati chiamati Michele e Norman in memoria del botanico Michele Tenore e del viaggiatore e scrittore Norman Douglas che, rispettivamente, nell’ottocento e nei primi del novecento descrivono le fantastiche foreste del Pollino rimarcando la naturalità diffusa degli ecosistemi. Per fortuna la faggeta del Pollinello è stata solo marginalmente toccata dalle forti utilizzazioni forestali del secolo scorso per cui, ancora oggi, si rinvengono tratti praticamente primevi dove gli alberi nascono, crescono e muoiono seguendo un ciclo naturale. Per le alte caratteristiche di naturalità e per i caratteri ecologici unici di foresta decidua che entra in contatto con le pinete oromediterranee di pino loricato il popolamento è stato candidato nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità “Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”. In queste foreste vetuste la storia della crescita individuale è molto variabile; un albero può impiegare da uno a oltre sette secoli per raggiungere una grande dimensione (diametro a petto d’uomo maggiore di 60 cm). Va rimarcato che in questi boschi la carie, ossia il marciume del legno, attacca spesso i tronchi del faggio rendendo difficile la datazione. Tuttavia, una ricostruzione delle età evidenzia la possibilità che alcuni alberi con il tronco cariato possano avere oltre 800 anni fino a sfiorare il millennio. La ricerca in corso con metodi integrati dendrocronologia e radiocarbonio ha quindi l’obiettivo di verificare scientificamente questa proiezione basata per ora su modelli di crescita basati sugli anelli misurati nella prima parte (ossia la più antica) del legno sano. La regola che contraddistingue questi vecchi faggi, i più antichi d’Europa, è quella di un accrescimento lento ma crescente nel lungo termine, una condizione che si sta confermando sempre più nel mondo degli alberi quale prerequisito per raggiungere longevità estreme. Soppressione della crescita nelle prime fasi della vita dovuta a competizione e condizioni climatiche estreme sembrano così essere il segreto di una vita lunga. Sempre a causa delle condizioni ambientali severe gli alberi non sviluppano altezze importanti ma mantengono una dimensione più ridotta intorno ai 15-25 m che conferisce loro una maggiore resistenza agli eventi climatici estremi. Faggi di oltre 500 anni sono stati rinvenuti in condizioni stazionali simili nelle boschi vetusti dei Parchi Nazionali del Casentino e di Abruzzo, faggete riconosciute patrimonio mondiale Unesco nel 2017. Gli alberi habitat che racchiudono queste faggete vetuste ospitano una biodiversità unica di tante specie di vegetali e animali oggi a rischio di estinzione perché l’uomo nel corso dei secoli ha distrutto quasi dappertutto nel bioma temperato questi ambienti di foresta vergine. Grazie ai nuclei di foresta vetusta sopravvissuti insieme ad la politica del rewilding attuata dai Parchi Nazionali e dai Carabinieri Forestali nel corso degli ultimi decenni oggi si sta cercando di salvare questi scrigni di biodiversità e di servizi ecosistemici per la collettività. Si tratta di politiche ambientali e di ricerche di lungo termine possibili grazie ad una collaborazione tra Parchi Nazionali, in..............
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