lunedì 18 ottobre 2021

Fossato Serralta, forte emozione per Il ministro Colao che riceve la cittadinanza onoraria .Presenti varie autorità e sindaci del comprensorio.

 Il ministro per l'Innovazione e la Transizione digitale, Vittorio Colao, ha ricevuto oggi pomeriggio la cittadinanza onoraria di Fossato Serralta, piccolo comune della Presila in provincia di Catanzaro, del quale era originario il padre. Colao era accompagnato dal fratello Paolo e da due zii oggi ultranovantenni, che vivono nel comune calabrese. 


Il ministro ha spiegato che Fossato Serralta, dove torna spesso in particolare nei mesi estivi, "per me, per mio fratello, è un posto speciale, il posto della nostra gioventù, il posto nel quale poi ho capito cosa vuole dire una famiglia legata, una famiglia in cui si può discutere con punti di vista diversi ma continuare a volersi molto bene. In questi ultimi tempi poi ho apprezzato lo spirito di comunità, la reazione al Covid, la solidarietà tra le persone e anche la voglia di rilancio". Nel suo intervento di saluto e ringraziamento per la cittadinanza onoraria di Fossato Serralta, Colao ha poi osservato che "la digitalizzazione è un'opportunità straordinaria per le piccole comunità montane, tanto al Nord quanto al Sud perché per la prima volta fare certi lavori non dipenderà più tanto da dove stai perché si possono fare dovunque. Ovviamente se la realizzeremo bene". Per Colao, inoltre, "la Calabria non è messa bene perché parte indietro, ma questa volta ci sono le risorse, ci sono le opportunità. Bisognerà ovviamente connettere di più, bisognerà rafforzare le infrastrutture digitali, bisognerà investire sulle competenze. Ma questa - ha rilevato il ministro dell'Innovazione e della Transizione digitale - è la volta in cui essere in un piccolo comune della Presila calabrese non sarà più un handicap. Sarà qualcosa forse di più bello, perché si vivrà in un regione più bella ma non con l'handicap lavorativo che in passato c'era". Al conferimento della cittadinanza onoraria di Fossato Serralta, approvato all'unanimita' dal Consiglio comunale e dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Raffaele, hanno partecipato, tra gli altri, il .................

Controlli dei carabinieri forestali a: Taverna.Tiriolo, San Floro Lamezia. Denunce per inquinamento, abusivismo edilizio e smaltimento illecito delle sostanze tossiche

 Inquinamento, abusivismo edilizio e smaltimento illecito delle sostanze tossiche sono i gli illeciti principali su cui i Carabinieri Forestali del Gruppo Catanzaro concentrano la loro attività.


Solo negli ultimi giorni, in particolare a Lamezia Terme, i Carabinieri forestali del locale comando hanno accertato che per la realizzazione di una stradella per il trasporto del legno fino alla strada principale era stata distrutta, tramite l’utilizzo di mezzi meccanici, una porzione di bosco, vincolata sia paesaggisticamente che idrogeologicamente. La strada “abusiva”, sterrata, lunga circa 250 metri e larga mediamente 2,60 metri, era stata realizzata mediante il taglio e l’estirpazione della vegetazione boscata esistente. Il tutto per limitare i costi relativo al taglio di un bosco con piante di quercia e di sughera e ceduo di robinia su una superficie di circa 4,5 ettari già sufficientemente dotata di altre piste e stradelle idonee per liberare l’area dal legname tagliato. I Carabinieri, accertata l’insussistenza dei necessari titoli abilitativi e dei nulla osta necessari presso i competenti uffici comunali e regionali, hanno deferito all’A.G. il soggetto responsabile dell’esecuzione dei lavori e l’area interessata è stata sottoposta a sequestro. Sempre a Lamezia, in un terreno privato, è stato sequestrato un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non, constatando anche l’illecita gestione degli stessi. In particolare, in un’area estesa di circa 300 mq, adiacente ad un’autofficina, erano stati depositati in maniera incontrollata, con azioni reiterante nel tempo, rifiuti speciali pericolosi provenienti da varie attività produttive. I Carabinieri hanno così deferito all’A.G., un 51enne, titolare di un’officina meccanica. Inoltre, nella stessa città, è stata riscontrata un’attività di illecita gestione di rifiuti speciali anche pericolosi. Infatti, all’interno di un appezzamento di terreno di circa 150 mq erano stati abbandonati veicoli fuori uso contenenti olio esausto nonché eternit, nella circostanza è stato denunciato un 40enne del luogo che aveva causato l’accumulo di rifiuti. L’intera area e 9 autoveicoli fuori uso con relative parti meccaniche sono state sequestrate. A Taverna, in un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, durante le operazioni autorizzate di taglio di un bosco sono state danneggiati 60 alberi di Faggio. I Carabinieri forestali hanno comminato al trasgressore, titolare di un’impresa boschiva, una sanzione ammnistrativa di 465 €. A San Floro, invece, un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico e idrogeologico di circa 600 mq era stato sbancato senza alcuna autorizzazione dal 58enne proprietario del fondoNello stesso terreno erano stati accatastati rifiuti speciali pericolosi e non, e persino una vecchia automobile ormai fuori uso. Il proprietario del terreno, deferito all’A.G., risponderà di sbancamento abusivo di terreno, abbandono di rifiuti speciali e dovrà pagare una sanzione amministrativa di 2866 euro. Mentre a Maida, il titolare di un’impresa di costruzioni del luogo è stato denunciato per aver depositato illecitamente rifiuti speciali provenienti da lavori di demolizione e ristrutturazione di un fabbricato. Infine a Tiriolo, i .........

giovedì 14 ottobre 2021

Borgia, dovrà scontare l'ergastolo il killer del gestore di un night rintracciato e arrestato in Austria.

 Diciotto anni di carcere è la pena che dovrà espiare un 33enne di Borgia esecutore dell'omicidio di Luigi Di Gianni avvenuto il 13 gennaio 2013 a Isola d’Asti nell’astigiano. Lo scorso 7 ottobre 2021 la 1^ Sezione della Corte d’Assise d’Appello di Torino ha emesso nei confronti del 33enne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché condannato per porto abusivo illegale di arma clandestina e omicidio volontario in concorso.



I carabinieri di Borgia, dopo accurati accertamenti, sono riusciti a rintracciare il killer in Austria per poi successivamente, una volta rientrato a Borgia, notificargli il provvedimento e, lo scorso 11 ottobre, associarlo al carcere di Catanzaro – Siano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il fatto. Nel 2013 la vittima gestiva un night club a Strevi, nell'alessandrino. La sera del delitto, davanti alla villetta di famiglia e a sua moglie, contro Di Gianni sono stati sparati tre colpi di fucile da caccia due dei quali sono andati a segno, uccidendolo. Infatti, la vittima stava uscendo di casa per andare ad aprire il night club Odeon. A seguito delle indagini e dei primi due gradi giudizio, sono stati condannati a 18 anni di reclusione i due cugini entrambi di Borgia, il 33enne arrestato quale esecutore e il cugino quale mandante e complice. Il movente è legato al mondo dei locali notturni perché il mandante viveva con la figlia del proprietario del night club del quale Di Gianni era gestore occulto. Venuto a mancare il......

mercoledì 13 ottobre 2021

Domani scuole chiuse a Catanzaro e vari centri della provincia. Ritorna la tanto attesa allerta meteo.

 

Sulla base del bollettino della Protezione civile Regionale che ha diramato rischio allerta meteo arancione, Catanzaro come tanti centri sulla costa ionica hanno fatto un ordinanza  di chiusura delle scuole. Il provvedimento si rende necessario, in via precauzionale, in previsione del rischio di rovesci di forte intensità, che potrebbe rendere difficoltoso il raggiungimento delle scuole e degli impianti sportivi con mezzi pubblici e privati. Nel capoluogo  di  regione  e stata predisposta anche  il COC, Centro operativo Comunale, per monitorare l’evoluzione delle condizioni meteo e predisporre ogni misura necessaria per scongiurare eventuali pericoli a tutela della sicurezza e pubblica incolumità. L’ordinanza di chiusura, per domani 14 ottobre, per le scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie di Catanzaro (compresi i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia pubblici e privati, asili nido pubblici e privati e ludoteche, attività scolastiche ed extrascolastiche), in seguito al bollettino di Allerta meteo Arancione, emesso dalla Protezione Civile regionale, e che prevede dal pomeriggio di oggi, fino alla mezzanotte di domani, rovesci temporaleschi e vento consigliando a chi può di non uscire dalle proprie abitazioni. In aggiunta alle ......

Nel catanzarese, lite al semaforo degenerata in un accoltellamento, un 19enne raggiunto da un fendente alla zona lombare da un 29enne.

 Una lite al semaforo degenerata in un accoltellamento. Protagonisti della vicenda, avvenuta intorno alle undici e mezza di sera di sabato scorso, 9 ottobre, in Piazza Dante a Chiaravalle Centrale, nel catanzarese, due persone.


Ad avere la peggio un 19enne di Torre di Ruggiero, raggiunto da un fendente alla zona lombare infertogli da un 29enne fruttivendolo ambulante di Chiaravallese, tra l’altro già noto alle Forze dell’Ordine. Luogo del fatto - scatenatosi dal mancato rispetto del rosso - il semaforo che si trova all’altezza del restringimento della carreggiata in Via Mario Ceravolo, e che impone il senso unico alternato. Il 19enne, dopo essere rimasto ferito fortunatamente in modo non grave, spaventato si è recato subito al pronto soccorso dell’Ospedale di Soverato. Al medico ha però raccontato di essersi ferito su una ringhiera in ferro, a causa di una caduta. Spiegazione che non ha convinto il dottore, che ha invece e subito compreso che era stato attinto da un’arma da taglio ferro. Per questo i sanitari hanno avvisato i Carabinieri che, arrivati in ospedale, hanno sentito il ragazzo. La vittima, terrorizzata dalla possibilità di essere oggetto di un’ulteriore e peggiore ritorsione da parte dell’aggressore qualora ne avesse fatto il nome, aveva per questo ed inizialmente fornito una differente versione ai medici, ma poi ha raccontato cosa gli fosse accaduto veramente. Come dicevamo un mancato rispetto dell’unico semaforo di Chiaravalle, poi la discussione che è degenerata tragicamente nell’accoltellamento e la fuga in ospedale.I Carabinieri, raccolte le dichiarazioni della vittima, si sono recati a casa del 29enne dove quest’ultimo, vistosi scoperto, ha consegnato spontaneamente l’arma, un coltellino svizzero multiuso, con cui aveva ferito poche ore prima l’altro giovane. Nonostante la collaborazione del presunto aggressore, i Carabinieri hanno deciso comunque di procedere alla perquisizione dell’abitazione dove hanno ritrovato e sequestrati una pistola, un revolver 38 special con la matricola abrasa. Già carica con 6 proiettili, pulita e pronta per l’uso, l’arma era tenuta in un marsupio, tra gli indumenti riposti nell’armadio della sua camera da letto. Il fruttivendolo chiaravallese è stato così arrestato in flagranza di reato per detenzione clandestina di arma da fuoco e denunciato per le lesioni personali causate al 19enne, che è tuttora ricoverato nell’ospedale nosocomio soveratese. L’arresto è stato.-.............

lunedì 11 ottobre 2021

Cropani, botte da orbi alle poste. Pestato mentre era in fila trasportato all'ospedale per gravi ferite, tra cui un trauma cranico, la frattura del naso e dei denti rotti.

 È stato pestato mentre era in fila alle Poste di Cropani Marina: il tutto risale al 28 agosto scorso e da quanto appurato a scatenare l’aggressione sarebbe stata una questione banale, ovvero l’ordine d’arrivo nella filiale.


La vittima è un 49enne marocchino e quest’oggi, per quell’aggressione, è finito in arresto un 56enne con precedenti penali. L’aggredito aveva allora riportato delle gravi ferite, tra cui un trauma cranico, la frattura del naso e dei denti rotti dopo aver subito una serie ripetuta di calci e pugni. il 56enne, dopo aver colpito la vittima, avrebbe poi continuato indisturbato le operazioni allo sportello, e concluse le sue “faccende” se ne era così andato via. Immediati furono i soccorsi per il 49enne che fu trasportato e ricoverato nell’ospedale di Catanzaro, in prognosi riservata. Subito dopo l’accaduto i carabinieri di Cropani hanno avviato le indagini. Si sono recati in ospedale per sentire la testimonianza della vittima e incrociando i dati, hanno identificato il presunto aggressore. A distanza di poche settimane il gip del Tribunale del capoluogo ha dunque emesso a suo carico un’ordinanza di misura cautelare dei domiciliari. I Carabinieri hanno arrestato il 56enne che, anche in quel momento, ha ........