sabato 13 novembre 2021

Il catanzarese Stefano Caccavari, il fondatore del "Mulinum" di San Floro, nominato cavaliere dal presidente Mattarella.



 Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia. 

Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà al Palazzo del Quirinale il 29 novembre 2021 alle 11 e riguarderà gli insigniti del 2020 e 2021. Tra i premiati il catanzarese Stefano Caccavari, 33 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo innovativo contributo rivolto alla valorizzazione del patrimonio territoriale in Calabria". Caccavari è il fondatore del Mulinum di San Floro. Giovane imprenditore appassionato di tecnologia e natura. Già nel 2014, per difendere il piccolo comune di San Floro (CZ) dalla creazione di un impianto di discarica, aveva avviato l’Orto di Famiglia di San Floro, un progetto agricolo di custodia del territorio dove le famiglie di tutta la provincia possono avere un piccolo orto già avviato e raccogliere le proprie verdure biologiche. Un anno dopo ha lanciato un appello su Facebook per «salvare l’ultimo mulino a pietra della Calabria». Il post è diventato virale e in 90 giorni sono stati raccolti, attraverso il crowdfunding, finanziamenti da tutto il mondo. E’ nata così l’azienda agricola Mulinum, che, oltre ad essere uno dei più importanti casi di crowdfunding nel settore agricolo italiano, è diventata un modello agricolo di valorizzazione delle tipicità del territorio (mantiene intatta tutta la filiera dei grani antichi) imitato a livello nazionale e internazionale. Dopo il .........

venerdì 12 novembre 2021

Presila, Scoperta la causa di un incendio in una abitazione fu il figlio con l'aiuto di un complice, il tutto per una successione testamentaria

 Scoperta la causa di un incendio divampato lo scorso luglio all’interno dell’abitazione di un agricoltore 62enne di Gimigliano. 


IL figlio del proprietario della casa incendiata, aiutato da un complice, aveva appiccato il fuoco all’interno dell’abitazione. Per questo sono stati arrestati due braccianti agricoli di Gimigliano. Fortunatamente, al momento dell’incendio nessuno era presente in casa. Nei giorni scorsi, i carabinieri di Gimigliano hanno dunque eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP di Catanzaro su richiesta della locale Procura nei confronti di un 29enne, già noto alle Forze dell’Ordine e di un 37enne, accusati di aver incendiato la casa del padre di uno dei due.

La vicenda

In una mattinata di luglio scorso i carabinieri, nel procedere al sopralluogo della scena dopo un incendio in abitazione, avevano riscontrato evidenti segni di effrazione sulla porta d’ingresso, presumendo da ciò che qualcuno introdottosi nella casa avesse appiccato il fuoco. I militari sin da subito avevano focalizzato le indagini e gli accertamenti nell’ambito familiare della vittima, poiché già da tempo, quest’ultima aveva avuto contrasti con alcuni suoi parenti più stretti per una successione testamentariaPertanto, veniva analizzato lo smartphone in uso al 29enne, figlio della vittima, e dall’estrapolazione dei dati emergevano messaggi scambiati tra i due arrestati, da cui, in modo inequivocabile, si appurava che ad incendiare l’abitazione del padre era stato il figlio con l’aiuto di un complice. I due .......... 

giovedì 11 novembre 2021

Catanzaro. Perché sei mio amico ti presto 80 mila euro, me ne riprendo 240 mila. Arrestato presunto usuraio

 Gli investigatori l’hanno chiamata - forse sarcasticamente - operazione “Amico”. Si tratta dell’indagine con cui i finanzieri di Lamezia Terme, coordinati dal Procuratore Salvatore Curcio, hanno arrestato e messo ai domiciliari un 47enne commerciante della città della Piana, accusato di usura ed esercizio abusivo del credito.


Contestualmente, il Gip Sonni, ha anche disposto nei confronti dell’uomo il sequestro preventivo di circa 170 mila euro, somma che si ritiene corrisponda agli interessi percepiti attraverso la presunta usuraI sigilli sono scattati anche al suo patrimonio mobiliare ed immobiliare, per un valore di oltre 470 mila euro e considerato frutto di attività illecita: nella fattispecie a due fabbricati tra Lamezia e Falerna; un locale ad uso commerciale e due locali ad uso deposito, sempre a Lamezia; un’autovettura; disponibilità finanziarie e polizze assicurative. Le indagini, delegate dal Sostituto Marta Agostini, sono state avviate a seguito dell’approfondimento, da parte delle Fiamme Gialle, di alcune operazioni sospette registrate sui conti correnti del 47enne. In particolare, si tratta di operazioni che evidenziavano notevoli flussi di denaro e che per i militari non avrebbero avuto coerenza con i redditi e il volume d’affari del commerciante. Si è così deciso di eseguire delle indagini più specifiche e mirate, attraverso le quali si è arrivati a riscontrare che la gran parte del denaro movimentato provenisse da un imprenditore nel settore dei trasporti. Quest’ultimo, più volte invitato a riferire di queste movimentazioni, avrebbe assunto un atteggiamento reticente, asserendo che il presunto usuraio fosse una persona a lui legata da una profonda amicizia: amicizia sulla base della quale sarebbero stati fondati anche i loro rapporti finanziari.

 TASSI FINO AL 94%

Per questo è stato necessario svolgere altre attività di indagine, effettuati con accertamenti bancariperquisizioni localiescussione di persone informate sui fatti ed attività di natura tecnica, dalle quali è emerso che il commerciante, nel periodo compreso tra il mese di gennaio 2014 ed l’agosto del 2021, abbia ricevuto dalla vittima somme per circa 240 mila euro. Al termine delle investigazioni, le fiamme gialle hanno concluso che in quello stesso periodo, ovvero da gennaio 2014 ad agosto 2019, l’indagato abbia prestato all’imprenditore circa 80 mila euro, a fronte dei quali abbia preteso interessi al tasso compreso tra il 40,55% ed il 94,14%, facendosi quindi restituire più o ....... 

mercoledì 10 novembre 2021

Catanzaro; picchia selvaggiamente la moglie in mezzo la strada, denunciato 39enne. La donna racconta l'inferno continue violenze e soprusi.

 Maltrattamenti in famiglia. È questa l’accusa che ha portato all’arresto un pregiudicato 39enne di Catanzaro che nei giorni scorsi si è visto notificare dai Carabinieri un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Catanzaro.



A fine ottobre i Carabinieri di Catanzaro - Santa Maria, durante un servizio di pattuglia, hanno notato una coppia che stava litigando pesantemente sul ciglio della strada. In quel frangente, l’uomo avrebbe spinto la donna ed avrebbe continuato ad inveire contro di lei mentre la stessa si trovava atterra. La malcapitata è stata prontamente soccorsa dai militari e accompagnata in ospedale, da dove è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni. La donna, di 35enne, non è stata lasciata sola dai Carabinieri ed ha trovato così il coraggio di denunciare l’ex convivente, nonché padre di suo figlio. Dai racconti fatti ai carabinieri, sarebbero emersi anni di violenza e maltrattamenti verbali e fisici, che sarebbero stati legati alla gelosia del 39enne che non avrebbe esitato, oltre che a minacciarla di morte e ad umiliarla, anche a picchiarla pure quando era in stato di gravidanza. Rilevante si è rivelata la testimonianza delle persone vicine alla coppia che hanno ...................

martedì 9 novembre 2021

Record il prezzo del pane vola sino a 6,40 al kg. Catanzaro una delle città meno care.

 “Il pane è uno degli alimenti immancabili sulle tavole degli italiani, al punto che il consumo medio procapite nel nostro paese è pari a circa 41 kg all’anno – si legge in una nota diffusa dall’associazione.


La crisi delle materie prime fa volare i prezzi al dettaglio del pane, con rincari che si stanno registrando negli ultimi giorni in tutta la penisola e prezzi che in alcune città schizzano alle stelle. Lo denuncia il Codacons, che segnala come gli incrementi dei listini al dettaglio per pagnotte e prodotti simili costerà alle famiglie italiane complessivamente 690 milioni di euro in più su base annua. Le quotazioni record del grano stanno avendo ripercussioni dirette sui listini al dettaglio, con i prezzi che negli ultimi giorni registrano incrementi medi del +10% sul territorio. Il Codacons rileva come i listini al dettaglio del pane siano letteralmente schizzati alle stelle in alcune città: a Trento infatti il prezzo al kg registra il record di 6,4 euro, mentre a Milano raggiunge i 6 euro. Le città più economiche risultano Perugia (2,8 euro al kg il prezzo massimo) e Catanzaro (3 euro/kg). Analizzando i dati Istat relativi alla spesa media mensile degli italiani per tale alimento, i rincari dei listini produrranno, a parità di consumi, un aggravio di ................

lunedì 8 novembre 2021

Sellia Marina, scoperta piantagione di marijuana, dentro un fabbricato di case abbandonate



 Irruzione dei Carabinieri in un fabbricato di case abbandonate e viene rinvenuta una piantagione di marijuana. E’ quello che i Carabinieri di Sellia Marina hanno trovato nel corso di un servizio coordinato antidroga su tutto il comprensorio nord della provincia catanzarese, sottoponendo a controllo soggetti e abitazioni sospette. L’attività ha consentito di rinvenire una piantagione costituita da sette piante di cannabis, di altezza compresa tra 30 e 70 centimetri, occultate tra le mura di un fatiscente fabbricato in totale stato di abbandono in località Cipollina del Comune di Sellia Marina. Durante i controlli dei Carabinieri sono stati altresì rinvenuti circa 120 gr. marijuana occultata in contenitori di plastica a casa di una coppia di giovani, sempre a Sellia Marina, dove un disoccupato 40enne, già noto alle Forze dell’Ordine è stato deferito in stato di libertà per la violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 ovvero detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Tali risultati si inseriscono nell’ambito di un’articolata azione di .............