sabato 22 gennaio 2022

La conoscete? Dovrebbe difendere il Catanzarese Ma la senatrice eletta nel M5S, passata poi a Italia Viva, ora va con Forza Italia pensa solo alla comoda poltrona

La calabrese Silvia Vono, ufficialmente, ha annunciato di aver aderito a Forza Italia.  La Vono, così, entrata in Parlamento con il Movimento cinque stelle, transitata alla corte di Matteo Renzi in Italia via, compie il passo “estremo”: quello di approdare alla corte di Silvio Berlusconi, proprio quando il cavaliere di Arcore ha puntato il colle più alto di Roma.


La sola accusa che non si deve rivolgere mai a Silvia Vono e d’incoerenza con le sue idee politiche: ella, infatti, non ne ha nemmeno una, e non ne ha manifestate in nessuna occasione. La sola circostanza in cui ha fatto qualcosa per la comunità, fu da vicepresidente del Comitato per la Trasversale. Nel 2018, bene inteso a titolo personalissimo, si candidò al senato con i grillini; e a tutti pareva una candidatura di bandiera, goliardica, e invece si trovò vincente e senatrice: questa sì che è lotteria! E si trovò in maggioranza, nel cosiddetto Conte 1, quello giallo-verde. In questa veste, non ha fatto nulla tranne accompagnare a Catanzaro e Soverato l’allora ministro Toninelli, che, come i fatti provarono, era ed è uguale a nulla. A me in quanto presidente onorario egli promise, presente la Vono, più strade dell’Impero Romano, e non si vide un centimetro.  Passò poi, la Vono, da 5 stelle ai renziani di Italia Viva; anche in questa nuova veste, non ha fatto assolutamente nulla. Ieri, 21 gennaio 2022, è passata a Forza Italia; dove non farà del tutto nulla, a parte votare, se glielo comandano, per Berlusconi; o, in alternativa, per chi le comandano. Passata venerdì 21 per il voto di lunedì 24: che mira! Ma io ce l’ho con la Vono? Non più degli altri muti, circa trenta tra deputati e senatori calabresi, che, come si diceva dei ciuchini, una volta, a scuola, scaldano il banco: pensate a Viscomi, assente da qualsiasi cosa… Del resto, a Roma scaldano il banco almeno novecento deputati e senatori, agli ordini di pochi capibastone. E mica scordo quanti altri sono sugheri, e galleggiano in ogni mare: Amato, Casini… e, per esempio locale, Agazio Loiero. È legittimo cambiare casacca e partito? Se la Vono concluderà la legislatura, da lei iniziata con 5 stelle, iscrivendosi, dopo Italia Viva e Forza Italia, all’Unione Sarda o alla Sudtirolern Volskpartei, le battute di spirito andranno a un soldo, però ella non avrà fatto altro che applicare, a suo comodo, l’art. 67 cost., il quale vieta il vincolo di mandato. Cioè un senatore o deputato non solo può cambiare giubba e colore; ma può tranquillamente venire eletto a Fontanasecca Inferiore, promettendo agli abitanti vita e felicità, e poi votare per il bombardamento a morte dello stesso abitato; e il 67 glielo consente. Ma l’art. 11 vieta la guerra… dite? Ma c’è sempre, vedi Iraq e Serbia, l’art. 52. Ora, cercate di non capire male: io, come spesso ripeto, sono tra i pochissimi che hanno letto la costituzione “più bella del mondo”, parola per parola; e appunto per averla letta NON la condivido, manco una virgola. Incluse le giravolte, costituzionalmente legalissime e politicamente assurde, della Vono e dintorni. Anche altrove uno può farlo, ma negli Stati Uniti, se un repubblicano passa democratico o viceversa, forse a N. York lo fischiano, però non oso pensare cosa gli .......

venerdì 21 gennaio 2022

Farmaci anche ai deportati nei Lager. Catanzaro: Particolari raccapriccianti sull'inchiesta dei farmaci ottenuti con false ricette.

 


Avrebbero utilizzato codici di esenzione relativi a invalidi di guerra e deportati in campo di sterminio. Emerge anche questo aspetto dall’inchiesta della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura del capoluogo sulla presunta truffa sui farmaci che ha coinvolto un’intera famiglia, ora indagata per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata in danno del servizio sanitario nazionale, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, falsità materiale commessa dal privato. Secondo gli inquirenti sarebbe stato ricreato una sorta di mercato nero dei farmaci, che sarebbero poi transitati (più di 5 mila) dal bancone della farmacia Leo. Un’attività d’indagine che fa luce su fatti che sarebbero avvenuti fino ai primi mesi del 2016, riportati nero su bianco sulle carte dell’inchiesta con intercettazioni, analisi del contenuto di pc e appostamenti. Alla base della presunta truffa, secondo gli inquirenti, le difficoltà finanziarie della farmacia di Pontepiccolo, dove sarebbero state predisposte le false ricette intestate a grandi invalidi (ignari di tutto) e dove sarebbero stati rivenduti i farmaci ritirati in altre farmacie della città proprio attraverso le false ricette. Dunque, un gruppo su base familiare, di cui sarebbero stati organizzatori i ........

giovedì 20 gennaio 2022

Catanzaro forte scossa di terremoto, magnitudo 4,3 avvertita in tutta la provincia. Tante scuole sgomberate.

 


Un terremoto magnitudo ML 4.3 è avvenuto in Calabria, al largo della Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria) con coordinate geografiche (lat, lon) 38.818, 16.065 ad una profondità di 10 km. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma. Biatrico, Pizzo, Sant’Onofrio e Zambrone le città più vicine all’epicentro del sisma, il Golfo di Sant'Eufemia di fronte a Vibo Valentia.  La scossa è stata avvertita anche a Cosenza e in gran parte della Regione. Nella provincia di  Vibo Valentia  scuole e uffici hanno subito attivato le procedure di evacuazione. 

Lamezia Terme, dove era in corso il maxi-processo alla 'Ndrangheta denominato "Rinascia-Scott", l'aula bunker è stata evacuata, e anche qui sono state sgomberate anche le scuole. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle verifiche effettuate l'evento risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati, al momento, danni a persone o cose. 

mercoledì 19 gennaio 2022

Catanzaro una nota farmacia rivendeva farmaci già destinati per i "ricettari "rossi" sequestrati 82mila euro.Sei indagati per truffa al Servizio Sanitario

 La scomparsa di alcuni ricettari “rossi” dall'Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ha permesso di scoprire una presunta truffa a danno del sistema sanitario nazionale, nella quale si ritiene siano coinvolte sei persone già iscritte nel registro degli indagati.


Nella mattinata di ieri, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di somme, pari a 82.000 euro, emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, nei confronti di sei persone, iscritte nel registro degli indagati per il delitto di associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno del servizio sanitario nazionale e di falso in certificati amministrativi. Sei persone indagate per la truffa al sistema sanitario: Carlo Leo, di 62 anni; Raffaele Leo, di 58 anni; Ilaria Leo, di 32 anni; Pasquale Gigliotti, di 71 anni; Giuseppe Rubino, di 62 anni; Antonio Mungo, di 68 anni. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo, hanno preso avvio dalla sottrazione di un numero rilevante di ricettari “rossi” all’interno dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Si ipotizza, quindi, la loro successiva utilizzazione per la redazione di ricette, recanti l’apparente sottoscrizione da parte di sanitari inesistenti o esistenti, ma non coinvolti nell’attività di formazione, e intestate a soggetti “invalidi di guerra” che avevano diritto di usufruire dell’esenzione totale dal pagamento del ticket regionale, ottenendo, attraverso l’uso dei ricettari sottratti e compilati abusivamente, la disponibilità di un quantitativo ingente di farmaci, allo scopo di ......

martedì 18 gennaio 2022

Su un canale social minore ricattato da una ragazza. Revenge porn in un paese del Catanzarese,

 


Il ricatto corre sulla rete, nella quale è rimasto intrappolato un minorenne, un’altra giovane vittima delle insidie legate a un fenomeno sempre più diffuso, amplificato dalle possibilità di incontri online, moltiplicati per quanti sono i canali social attraverso i quali comunicare. Prima ci sarebbe stato l’adescamento e poi un tentativo di estorsione: è quanto racconta un giovanissimo in una denuncia presentata ai carabinieri della Stazione di Borgia, che sul caso hanno già avviato le indagini. L’adescamento sarebbe avvenuto su uno dei social più popolari del momento, Instagram. Secondo il racconto affidato ai militari, il ragazzino avrebbe iniziato a interagire con una ragazza, di poco più grande di lui, proprio su Instagram e dopo qualche scambio di battute in chat, nel corso delle quali il minorenne avrebbe anche dichiarato la sua età, la ragazza gli avrebbe proposto di continuare la conversazione su Hangouts, invitandolo a ........

lunedì 17 gennaio 2022

COVID-Resoconto nel Catanzarese tanti I positivi anche se leggermente in calo

 

In questo fine settimana i contagi da coronavirus in Calabria sembrano aver subìto un primo ridimensionamento: anche oggi infatti i nuovi casi sono 2.137, un migliaio in meno rispetto all’inizio della settimana. Pesano però i decessi (+7) ed i nuovi ricoveri, complessivamente 16 di cui due in terapia intensiva.


Si conferma più colpita la provincia di Reggio Calabria (+1.029), seguita da Vibo Valentia (+471), Cosenza (+375), Catanzaro (+189) e Crotone (+70), mentre i restanti casi appartengono ad altra Regione o Stato (+3). Processati complessivamente 1 milione e 855.780 tamponi (+9.911) con un tasso di positività che scende al 21,56%.

I DATI PER PROVINCIA