mercoledì 26 ottobre 2022

Simeri Crichi per la Corte d'appello quei 2 per i prossimi 2 turni elettorali non si possono candidare. L'ex sindaco Pietro Mancuso e l'ex assessore, Saverio Brutto, sono incandidabili.

 L'ex sindaco di Simeri Crichi, l'avv. Pietro Mancuso e l'ex assessore del medesimo Comune, Saverio Brutto, sono incandidabili per i prossimi due turni elettorali. A pronunciarsi questa volta è la prima sezione civile della Corte d'Appello di Catanzaro che ha accolto il reclamo avanzato dal Ministro dell'Interno averso il decreto del Tribunale di Catanzaro che nel febbraio scorso aveva invece sentenziato a favore dei due ex amministratori. 


La cosiddetta "tagliola" in un primo momento evitata, questa volta è scattata nei confronti di Mancuso e Brutto che, per la camera di consiglio espressasi con sentenza del 19 settembre 2022, sarebbero responsabili dell'avvenuto commissariamento dell'ente comunale per "univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare" e dunque "su forme di condizionamento da parte della stessa" nell'amministrazione del Comune di Simeri Crichi. Sulla figura dell'ex sindaco Mancuso, rilevante ai fini dell'accoglimento del ricorso ministeriale e dunque sulla pronuncia di incandidabilità, sarebbero state molteplici fattispecie in particolare riconducibili ai legami tra l'avvocato e l'imprenditore Antonio Gallo, tanto forti da portare il sindaco ad essere non solo il legale di fiducia ma anche il testimone di nozze dell'imprenditore coinvolto nell'inchiesta "Basso Profilo". Nozze "alle quali - si legge nella sentenza - avrebbero partecipato esponenti della criminalità locale di Cirò Marina (KR)". A questo, la Corte ha aggiunto come "Mancuso veniva normalmente reso partecipe da parte di Gallo di dinamiche e attività che vanno ben oltre le informazioni necessarie per l'attività difensiva, anzi - si legge - riguardano i contatti di Gallo con esponenti della criminalità e con soggetti che lavorano a Roma, che garantirebbero a Gallo canali importanti per i suoi affari, e tali confidenze - e i loro contenuti - sembrano essere accolte come normali dal sindaco". Allo stesso sindaco viene altresì recriminata la mancata costituzione di parte civile dell'ente da esso guidato a seguito dell'inchiesta "Basso Profilo" che ha coinvolto un suo assessore, oltreché l'aver "ricevuto l'appoggio elettorale di Gallo nel corso della campagna elettorale [...] poi sfociata nella vittoria della lista capeggiata da Mancuso". Sempre ai riguardi del sindaco, viene annoverato quale elemento di assoggettamento "l'aver vissuto con la sua famiglia nel villino realizzato - ma non accatastato e privo di certificato di abitabilità - da una ditta edile riconducibile agli imprenditori Lobello, coinvolti nell'inchiesta 'Coccodrillo' della Dda di Catanzaro". A quanto fin ........... 

martedì 25 ottobre 2022

Catanzaro; video denuncia del papà dei tre fratelli morti nel terribile incendio : “Abbandonati a noi stessi” Nessuna fuga di gas e la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio e disastro colposo.



 "Le istituzioni ci hanno abbandonato. Cambiano i suonatori ma per noi la musica è sempre la stessa". A parlare è Vitaliano Corasaniti, papà dei tre fratelli morti nei giorni scorsi in seguito all'incendio che ha devastato la loro casa a Catanzaro. Il suo è uno sfogo bello e buono, che ha affidato ad un video pubblicato il 4 ottobre, un paio di settimane prima che si verificasse la tragedia, sulla pagina Facebook "Saverio il ragazzo autistico abbandonato a se stesso nessuna assistenza". Saverio è uno dei suoi tre figli morti nel rogo. Aveva 22 anni ed era affetto da autismo. Il papà aveva aperto questa pagina sui social per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle difficoltà che il suo ragazzo incontrava tutti i giorni. Nell'ultima diretta Vitaliano ha parlato delle conseguenze della riduzione dei farmaci decisa con il medico ma anche del fatto che la sua famiglia è stata lasciata completamente da sola. "Da un po' non facciamo dirette perché non è stato un bel periodo – dice Vitaliano nel video -. Questa è la nostra vita. Cambiano i suonatori in politica ma la musica qui è sempre la stessa. Fanno false promesse sempre sulle spalle dei più deboli. Dal comune di Catanzaro arrivano solo promesse di propaganda, hanno assunto pure super tecnici. È questa la triste realtà". Saverio è morto a due dei suoi fratelli, Aldo Pio (15 anni) e Mattia Carlo (12), nell'incendio che ha divorato l'appartamento nel quale la famiglia viveva nel quartiere Pistoia. S trovavano nel palazzo palazzo realizzato dall'Aterp da cinque anni. Nel 2016 dovettero lasciare l' appartamento popolare in cui vivevano non molto lontano da quello in cui si è consumata la tragedia quando altre persone se ne appropriarono indebitamente approfittando della loro temporanea assenza. Il papà Vitaliano, la moglie Rita e altri due figli, tra cui una 12enne trasferita in ospedale a Napoli, lottano ancora per la vita. Gli inquirenti hanno escluso che le fiamme possano essere state innescate da una fuga di gas e la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio e disastro colposo.

A seguire il video girato il 4 ottobre da parte del papà dei tre fratelli morti.

lunedì 24 ottobre 2022

Nel catanzarese si ribalta varie volte con il trattore, 42 trasportato d'urgenza con l'elisoccorso al Pugliese di Catanzaro.

 Un uomo è rimasto gravemente ferito dopo essere stato schiacciato dal trattore che stava guidando. È l'ennesimo incidente sul lavoro quello verificatosi nella mattinata di oggi a Marcedusa, nel catanzarese, a danno di un quarantaduenne del posto.


Secondo quanto appreso, l'uomo era alla guida del mezzo - un trattore con rimorchio, impiegato per trasportare un mezzo cingolato - quando improvvisamente si sarebbe ribaltato, rimanendo schiacciato. Immediato l'intervento del personale medico del 118, che giudicate estremamente preoccupanti le condizioni del malcapitato hanno allertato l'elisoccorso. L'uomo si trova ora ........

sabato 22 ottobre 2022

Nuovi particolari sulla tragedia di Catanzaro dove sono morti tre fratelli di 12, 16 e 22 anni. . Minacce e furti, poi la casa occupata abusivamente al rientro da una giornata al mare.

 Oggi pomeriggio, nella chiesa Santa Maria della Speranza di Viale Isonzo 222, alle ore 17,00  S. Messa per color che sono stati uccisi dal fuoco e per gli altri familiari ricoverati nei vari ospedali. Un gesto di solidarietà umana e cristiana necessario da parte del parroco di Pistoia a cui siamo tutti invitati a partecipare”.



Rita Mazzei, mamma dei tre ragazzi morti nella notte nell'incendio scoppiato nel loro appartamento in un immobile nella zona sud di Catanzaro, chiedeva aiuto dal balcone al quinto piano del palazzo con la bambina in braccio. Si chiamavano Mattia Carlo, Aldo Pio e Saverio Corasoniti i tre fratelli - rispettivamente di 12, 16 e 22 anni - deceduti nella notte a causa di un incendio che ha avvolto il quinto piano di una palazzina in via Caduti XVI marzo 1978, a Sud di Catanzaro. In due hanno tentato di salvarsi raggiungendo il balcone dell’abitazione, i loro corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco in una stanza vicina a quella dove si trova il balcone. Probabilmente - è l’ipotesi dei soccorritori - il fumo potrebbe avere fatto perdere loro i sensi impedendogli di raggiungere la salvezza. La terza vittima, invece, è stata trovata nel bagno. Minacce e furti, poi la casa occupata abusivamente al rientro da una giornata al mare. E’ una storia tormentata quella vissuta dalla famiglia Corasoniti, la cui abitazione è stata distrutta questa notte dalle fiamme, in un rogo che è costato la vita a tre dei figli: Saverio, 22 anni, affetto da autismo, Aldo Pio e Mattia Carlo, di 15 e 12 anni. Costretti a vivere una vita difficile dovuta alla malattia del figlio maggiore e a difficoltà economiche, papà Vitaliano e mamma Rita Mazzei, a loro volta rimasti ustionati nell’incendio, nel 2016 dovettero lasciare l’appartamento popolare in cui vivevano non molto lontano da quello in cui si è consumata la tragedia. Dopo una serie di vandalismi e minacce subite, i Corasoniti dovettero lasciare la loro casa quando altre persone vi si intrufolarono approfittando della loro temporanea assenza. Fra l’altro, gli occupanti abusivi non permisero nemmeno ai legittimi titolari di recuperare il cagnolino che avevano lasciato su un balcone. Dovettero intervenire i Vigili del Fuoco con una scala. Ne scaturì una lunga battaglia finalizzata a trovare loro una nuova sistemazione.Si pensò anche di trasferire madre e figli in una .........


venerdì 21 ottobre 2022

Sila; 20 chilometri in un percorso mozzafiato. Sarà inaugurata domenica prossima la “ciclopista dell’Ampollino”, che collega il Centro Visite Trepidò del Parco Nazionale della Sila fino al Teatro Tenda di Spineto.

 La Ciclovia dei Parchi si arricchisce in Sila del tratto ciclabile da Trepidò a Spineto lungo il Lago Ampollino. Per la cerimonia d’inaugurazione saranno disponibili bici a noleggio




La Ciclovia dei Parchi della Calabria si arricchisce di un nuovo straordinario percorso ciclabile. Sarà inaugurata domenica la “Ciclopista dell’Ampollino”, che collega il Centro Visite Trepidò del Parco Nazionale della Sila al Teatro Tenda di Spineto, lungo la sponda del Lago Ampollino, in larga parte nel territorio apriglianese dell’altipiano. Si tratta di uno dei quattro percorsi previsti all’interno dell’area del parco. L’opera sarà presentata al pubblico nel corso di una cerimonia di inaugurazione, al Museo dell’Acqua e dell’Energia di Trepidò di Cotronei, domenica (ore 10:30). Un’occasione non solo per un soggiorno rigenerante e una passeggiata in bicicletta tra natura incontaminata e paesaggi unici, ma anche per scoprire tutte le bellezze del Parco Nazionale della Sila e del Centro Visite del Museo dell’Acqua e dell’Energia di Trepidò. “In un’immobile ristrutturato – si legge in una nota degli organizzatori - il turista potrà scoprire i paesi e le loro ricchezze grazie ad una tecnologia multimediale e interattiva”. Venti chilometri di “paesaggio mozzafiato”, nel cuore della Sila, da Trepidò, nella Sila crotonese, a Spineto, rinomata località del territorio di Aprigliano. La ciclovia nasce dalla collaborazione tra l’Ente Parco e il dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione. Il percorso, come viene fatto notare, attraversa aree verdi fino al Bacino del Lago Ampollino in un itinerario di bassa difficoltà ed adatto ad appassionati di ogni età. La Ciclopista dell’Ampollino si inserisce nel progetto della Ciclovia dei Parchi che attraversa la Calabria lungo la sua dorsale appenninica. Interessa un’area protetta vasta circa 350 mila ettari con un patrimonio paesaggistico, di biodiversità, di endemismi vegetali e animali, davvero straordinario. “Ben 545 chilometri da percorrere in bicicletta – viene spiegato - tra il Tirreno e lo Jonio, per scoprire tutta la bellezza e i parchi della nostra regione: il Pollino, la Sila, le Serre calabresi e l’Aspromonte. La Ciclovia ha già.... 

giovedì 20 ottobre 2022

Operazione congiunta dei Carabinieri di Sersale e Zagarise, sequestrato sito di stoccaggio rifiuti non autorizzato.

 

 Zagarise: Stoccava rifiuti illeciti nel terreno della madre a Zagarise


 I carabinieri delle Stazioni di Zagarise e Sersale, coadiuvati da personale della Stazione Forestale Parco di Zagarise, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Catanzaro 2 donne, madre e figlia, ritenute, a vario titolo, presunte responsabili del reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso”.Nello specifico i carabinieri, durante un servizio di pattuglia tra i comuni di Sersale e Zagarise, insospettiti dal transito di un autocarro adibito al trasporto rifiuti, ne hanno seguito il percorso riuscendo ad individuare un terreno privato sito in località “Campanaro” nel Comune di Zagarise, al cui interno era stato realizzato un sito di stoccaggio rifiuti non autorizzato. I militari dell’Arma, giunti sul posto, hanno potuto infatti accertare la presenza di quindici container contenenti rifiuti di vario genere (urbani indifferenziati, vetro, plastica e di tipo pericoloso) per un totale di circa 400 tonnellate di materiale.

L’ipotesi è che la titolare dell’impresa incaricata della raccolta dei rifiuti solidi urbani per il Comune di Sersale si sia accordata con la madre, proprietaria del terreno, per depositare temporaneamente i rifiuti raccolti, realizzando di fatto un’area di ........