sabato 21 ottobre 2023

La talentuosa studentessa di Soveria Simeri Rossana Talarico è la vincitrice del Premio letterario Green Ammi sul tema “Una sola Terra”.

 


Ce l’ha fatta con i versi intitolati “Il respiro del caso”. Rossana Talarico è la vincitrice del Premio letterario Green Ammi (Associazione mogli medici italiani) sul tema “Una sola Terra”. La talentuosa studentessa dell’Istituto guidato dalla dirigente Filomena Rita Folino, il liceo scientifico “L. Siciliani” di Catanzaro, vive a Soveria Simeri. E la sua passione per la scrittura è nota a tutti. I suoi esordi risalgono a quando aveva appena 13 anni. Dopo la collaborazione con testate web per Calabria, si è impegnata nella composizione di testi che hanno raccolto prestigiosi consensi: nel 2021 ha conquistato il primo posto nel premio letterario “D o n’t like silence”(con un componimento contro il bullismo e ogni forma di violenza), vincendo anche il premio nazionale “Mario Lodi” con un elaborato su “La scuola che vorrei .” La diciassettenne di Soveria Simeri questa volta è riuscita ad attestarsi al primo posto della prima edizione del Premio letterario Green Ammi rivolto a studenti delle scuole superiori di II grado del capoluogo «con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della salvaguardia e della tuteladell’ambiente». 

A seguire l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud oggi in edicola.

venerdì 20 ottobre 2023

Catanzaro arrestati 2 noti avvocati per concussione Curatori fallimentari di alcune società tra le quali Fondazione Betania. Uno avrebbe preteso 50 mila euro sulla gestione di alcune delicate scelte

 Uno degli arrestati avrebbe preteso complessivamente la somma di 50.000 euro per orientare alcune delicate scelte gestorie della curatela fallimentare



Sono il curatore fallimentare della Fondazione Betania, nota struttura assistenziale cittadina, Pierpaolo Greco, di 47 anni, e Pasquale Barbieri, di 66, i due avvocati arrestati stamane dagli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, per concussione. Secondo l’accusa, Greco, curatore fallimentare di una nota fondazione catanzarese in liquidazione giudiziale, avrebbe preteso complessivamente la somma di 50.000 euro per orientare alcune scelte della curatela fallimentare, avvalendosi dell’altro avvocato come intermediario con la persona offesa, Marco Zummo, amministratore della Karol srl di Palermo, che ha denunciato l'accaduto innescando l'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto del capoluogo calabrese Giulia Pantano. L’arresto è scattato dopo che l’intermediario avrebbe ricevuto una prima tranche di circa 25.000 euro dalla vittima, procedendo poi a consegnarne 10.000 al curatore trattenendo per sè la parte rimanente. Le perquisizioni negli studi dei due legali avrebbero consentito l’individuazione e il sequestro del denaro. La vittima della presunta concussione rappresenta un un gruppo imprenditoriale già legato alla fondazione da......

giovedì 19 ottobre 2023

Gratteri saluta Catanzaro "Conosco bene i poteri forti e la massoneria deviata Calabrese, io per tanti anni ho mangiato pane e veleno" "Questa sarà la tua Procura per sempre"

 «Porteremo avanti il tuo progetto». È quasi una promessa quella fatta dai magistrati della Procura di Catanzaro a Nicola Gratteri che da domani guiderà la Procura di Napoli. Il lavoro iniziato sette anni fa non sarà interrotto, hanno assicurato i sostituti procuratori assieme al procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla (che reggerà l’ufficio fino alla nuova nomina) e al procuratore generale Giuseppe Lucantonio.


Commosso il procuratore Gratteri ha ascoltato le parole dei colleghi. Il sostituto procuratore Veronica Calcagno a nome dei pm ha letto una lettera: «Tu - hanno scritto i pm - ci hai reso parte di un progetto che ha messo al centro delle nostre attività quotidiane non soltanto la tutela dei diritti ma anche la necessità di portare in Calabria e nel nostro distretto un clima di fiducia tra i cittadini, stimolando il risveglio delle coscienze civili e il coraggio di denunciare.

“Chi mi conosce ormai da tantissimi anni sa che io ho sempre lavorato col codice in mano. Non ho mai guardato in faccia le persone per capire cosa bisognava fare o meno”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia per il suo saluto  prima di insediarsi alla guida della Procura di Napoli.

Gratteri rispondendo alla domanda sui poteri forti a Catanzaro ha poi aggiunto: “Non ho avuto problemi, conosco bene i poteri forti, la massoneria deviata. So cosa sono gli sgambetti, io per tanti anni ho mangiato pane e veleno. So perfettamente da dove hanno cercato, cercano e cercheranno di dare botte. Io in questi anni ho avuto spalle larghe e nervi d’acciaio, non ho mai fatto falli di reazione, sono stato provocato tantissime volte, anche in modo rozzo e scomposto,  appositamente pur di farmi perdere la pazienza. Non l’ho persa, molte volte ho sorriso e – ha concluso Gratteri - ho pensato: poveretti”. “Al mio successore auguro che abbia la forza, nervi d’acciaio e spalle larghe perché gestire la Procura di Catanzaro non è facile. Mi  .............

mercoledì 18 ottobre 2023

Il rilancio della Sila piccola passa anche dalle strade che sono in completo abbandono.

 Durante il mese di settembre e queste 2 settimane di ottobre, complice un clima quasi estivo, ha visto la Sila piccola Catanzarese vera protagonista di gite, escursioni di tante persone alla riscoperta di un posto magico che ha tanto da offrire ma.......





  a seguire l'articolo della giornalista Rosanna Bergamo.

martedì 17 ottobre 2023

Si trova a San Pietro Magisano il più bel Murales del Mondo! L'opera di Tony Gallo si piazza al primo posto come il più bello al mondo settembre 2023

 TONY GALLO E “CHILLA DE PAPERE” VINCONO, È A SAN PIETRO MAGISANO IL MURALES PIÙ BELLO AL MONDO DI SETTEMBRE 2023



L’opera è realizzata con idrosmalto, lo smalto all’acqua per supporti murali, igienizzante e antimuffa, adatto anche per gli esterni. I materiali utilizzati sono forniti dell’azienda Ard Raccanello Spa.
“Chilla de papere” è il titolo ispirato ad una mamma che protegge le sue figlie.
Una famiglia che viaggia all’interno di un territorio che potrebbe presentare insidie, che potrebbe aprire a cattive strade ma che sotto il giusto, buon, esempio porta invece alla salvezza.
La salvezza di chi ama la propria terra, i propri valori.
Di chi lavora per darle un futuro.
Di chi insieme a ciò che una mamma ha insegnato, porta progresso, sviluppo e conoscibilità.
Di chi rifiuta ogni tipo di collusione, criminalità, violenza e malaffare.
Noi non siamo criminali, siamo “chilli de papere”!


Il commento sui social degli organizzatori "LuceFest":

Non abbiamo parole per descrivere fino in fondo questa meraviglia perché questa di LuceFest è una storia da raccontare, che forse noi stessi sottovalutiamo perché investiti personalmente nell’organizzazione e promozione di un festival con le sole forze del volontariato. Ricordo ancora la prima volta che telefonai Tony Gallo, ero quasi titubante dal timore che potesse non accettare di venire a dipingere nel nostro minuscolo borgo ai piedi della Sila Piccola. Fu l’ultimo artista della line-up 2022 e il primo di quella 2023, confermato in simbiosi con Claudio Morne, che..............

lunedì 16 ottobre 2023

Consorzi di Bonifica ente inutile con stipendi da paperoni alle spalle dei Calabresi. 180mila euro all’anno per i dirigenti. Il presidente Occhiuto: "Ora basta mi rivolgerò alla Procura"

 U n’operazione-verità sulle tante contraddizioni presenti nei Consorzi di bonifica. Ad annunciarla è il governatore Roberto Occhiuto, che in un video pubblicato sui propri canali social parla di stipendi per i dirigenti di 180mila euro all’anno su un costo totale aziendale di 240mila euro, assegni ad personam, sprechi di ogni genere.





 «Avevo detto che l’avrei fatta dopo l’approvazione della legge di riforma dei Consorzi di bonifica. «Oggi - aggiunge Occhiuto a cominciamo a farla, e cominciamo a farla dagli stipendi dei dirigenti dei Consorzi di bonifica. Ho chiesto al commissario del Consorzio unico di bonifica Borrello - prima c’erano 11 Consorzi, ne ho fatto uno soltanto, per farlo ho dovuto minacciare di dimettermi - di tirarmi fuori i dati dei disciolti Consorzi di bonifica perché volevo capire cosa succedeva nei Consorzi quando vedevo i dipendenti sui tetti che minacciavano di buttarsi perché non percepivano gli stipendi da mesi e volevo capire cosa succedeva agli altri dipendenti, a cominciare dai diriIl governatore annuncia u n’o p e ra z i o n e -ve r i tà sugli enti appena disciolti genti. Ecco – prosegue Occhiuto mostrando alcune tabelle – cosa succedeva: che c’erano dirigenti che prendevano 180mila euro all’anno, costo del Consorzio 243mila euro, oppure 140mila euro all’anno, costo per il Consorzio 200mila euro, e c’erano addirittura degli assegni da personam che si davano mensilmente. Sono tantissimi…». «Ecco perché in Calabria - prosegue Occhiuto - la Pa è stata zavorrata da questi comportamenti, ed ecco perché riformare la pubblica amministrazione, gli enti e i consorzi è così difficile: perché ci sono grumi di potere che, a volte in connessione anche con settori della politica, impediscono che le riforme si facciano. No, io le riforme le faccio comunque, e anzi, poiché ho detto che questa operazione verità sui Consorzi di bonifica è appena cominciata, questi dati non li do solo a voi: questi dati, insieme ad altri che stiamo recuperando perché stiamo tirando fuori la polvere sotto il ........