Articolo in aggiornamento-------
A seguire altri articoli su Simeri Crichi, San Giovanni D'Albi,Albi, Catanzaro, Sellia Marina
martedì 10 settembre 2013
lunedì 9 settembre 2013
Il sindaco di Sellia Marina Giuseppe Amelio non ha alcun dubbio: il fondo "don Antonio" non sarà mai del comune di Sellia.
E'arrivata immediatamente la risposta da parte del sindaco di
Sellia Marina Giuseppe Amelio (foto a destra) sulla lettera aperta inviata alcuni giorni fa da
parte del consigliere comunale Francesco Mauro che spronava tutto l’ambiente
politico a chiudere l’annosa vertenza con il comune di Sellia sul fondo “don
Antonio” un terreno di forte valore
turistico, dove il comune ha speso molto per attrezzarla. Ma come ha ribadito
la sentenza del tribunale civile di
Catanzaro il fondo è ritornato al comune madre di Sellia
avendolo posseduto sino al 1956 anno della nascita del comune autonomo
di Sellia Marina. La zona del contendere ricade nel cuore della balneabilità Selliese,
dove è stato inaugurato il lungomare con una bellissima spiaggia e pineta
attrezzata. Ultimamente ci avevano provato anche con un disegno di legge regionale dell'assessore
all'urbanista Alfonso Dattilo che mirava a stravolgere la sentenza,ma almeno
per il momento sembra che sia stata messa da parte. Il sindaco di Sellia Marina
ringraziando il consigliere comunale per
la giusta sollecitazione ostenta tranquillità, essendo più che certo che il
fondo del contendere ritornerà saldamente al comune di Sellia Marina;
sottolineando che: non è mia ne tantomeno dell’assessore Dattilo lasciare le
questioni in sospeso, anche l’idea
avanzata dal consigliere Mauro di convocare una seduta straordinaria del
consiglio comunale invitando tutti i vari politici ad adoperarsi per chiudere
positivamente questa annosa sentenza verrà presa in considerazione. Il primo
cittadino Amelio conclude rassicurando tutta la cittadinanza di non aver alcuna preoccupazione sul fondo
don antonio anche per la recente documentazione presentata a concreto sostegno delle ...
sabato 7 settembre 2013
Anche nel comune di Albi parte la petizione di Aggiornare la toponomastica del paese togliendo i nomi di tutti quei falsi eroi del Risorgimento che culminò con la forzata unità D'Italia
Piazza Vittorio Emanuele, Corso Mazzini, Via Cavour ecc... Cosa hanno fatto di importante per il meridione per meritarsi tutti questi onori?
Si seguito inseriamo la giusta petizione per ridare voce alle verità nascoste e mistificate per oltre un secolo e mezzo sulle vicende e sulla storia reale del Risorgimento e dell’Unità d’Italia.
Stimatissimi
Le
verità emerse ed emergenti sulle vicende e sulla storia del
Risorgimento e dell’Unità d’Italia oramai sembra siano state portate,
anche con l’aiuto del web e di internet, a conoscenza del popolo
meridionale afferrandone l’anima e risvegliandone la coscienza, l’amor
proprio e l’orgoglio assieme al vivo desiderio di ricercare la verità
nascosta e mistificata per oltre un secolo e mezzo. Il sud Italia, dagli
Abbruzzi alla Sicilia, con l’inizio del Risorgimento Italiano, fu
vittima delle orrende macchinazioni da parte della Casa Savoia con
Vittorio Emanuele, con Camillo Benso Conte di Cavour, con Giuseppe
Garibaldi, con Nino Bixio, con il generale Cialdini e con una lunga fila
di altri crudeli, malfattori, criminali, assassini assetati di potere e
di soldi e di sangue ed esecutori dei fraterni genocidi, esecuzioni,
deportazioni perpetrate contro i fratelli e le sorelle del sud. Per
ben 152 (cento cinquantadue) anni e fino ai nostri giorni il meridione
d’Italia è stato e continua ad essere condannato ad emigrare per
lavorare nel nord Italia, ed altrove, e ad essere sempre considerato e
trattato come persone inferiori e quindi atte a leccare il culo perfino a
Bossi, Berlusconi, Maroni, Calderoli, Borghizio (questi sono solo
alcuni dei grandi patani e nordisti) ed a tutti i polentoni ingiusti e
corrotti e prepotenti. Per tutto questo tempo ci hanno nascosto la
verità mistificandola e falsificandola, insegnandola nelle scuole ai
nostri avi, a noi ed ai nostri figli costringendoci a venerare come eroi
Garibaldi, i Savoia, Cavour, Bixio, Cialdini e tanti altri i quali sono
solo da condannare e disprezzare per la loro crudeltà e la loro immensa
brama di potere e di sangue. E’ quindi ovvia la richiesta di questa
petizione: avere la toponomastica del nostro comune di Albi depurata
dai nomi di questi indegni e falsi eroi del nostro Risorgimento e
onorare i BRIGANTI e altri nostri eroi con i nomi delle piazze e delle
vie del paese.
Alcuni comuni calabresi e meridionali hanno ...
Si seguito inseriamo la giusta petizione per ridare voce alle verità nascoste e mistificate per oltre un secolo e mezzo sulle vicende e sulla storia reale del Risorgimento e dell’Unità d’Italia.
Stimatissimi
Panorama comune di Albi CZ |
Alcuni comuni calabresi e meridionali hanno ...
giovedì 5 settembre 2013
Mozione dei consiglieri di minoranza del comune di Simeri Crichi che richiedono la messa in sicurezza dell'area antistante il cimitero e le aree che ospitano le edicole votive .
riceviamo e pubblichiamo
Messa in sicurezza dell'area antistante il cimitero e le aree che ospitano le edicole votive lungo il percorso che dal centro abitato porta al cimitero cittadino.
Gentile Sindaco, preso atto che un crescente numero di cittadini, sempre più spesso, usa recarsi presso le edicole votive poste lungo il percorso che dal centro abitato di Simeri Crichi porta al cimitero. Nel compiacersi di ciò, gli scriventi, non possono omettere che quel numero è costituito in larga parte da cittadini in età avanzata e che gli stessi lamentano l’assenza di panchine o altro tipo di supporti necessari a consentire temporanei e rinfrancanti stazionamenti lungo il citato tragitto. Gli scriventi, inoltre, a seguito di sopralluogo svolto in compagnia di alcuni cittadini, hanno potuto verificare direttamente, oltre che l’effettiva mancanza di panche, l’assenza di punti luce. Aspetto, quest’ultimo, che eleva il quoziente di pericolo del tratto dinanzi descritto per chiunque volesse percorrerlo dopo il crepuscolo.
Messa in sicurezza dell'area antistante il cimitero e le aree che ospitano le edicole votive lungo il percorso che dal centro abitato porta al cimitero cittadino.
Gentile Sindaco, preso atto che un crescente numero di cittadini, sempre più spesso, usa recarsi presso le edicole votive poste lungo il percorso che dal centro abitato di Simeri Crichi porta al cimitero. Nel compiacersi di ciò, gli scriventi, non possono omettere che quel numero è costituito in larga parte da cittadini in età avanzata e che gli stessi lamentano l’assenza di panchine o altro tipo di supporti necessari a consentire temporanei e rinfrancanti stazionamenti lungo il citato tragitto. Gli scriventi, inoltre, a seguito di sopralluogo svolto in compagnia di alcuni cittadini, hanno potuto verificare direttamente, oltre che l’effettiva mancanza di panche, l’assenza di punti luce. Aspetto, quest’ultimo, che eleva il quoziente di pericolo del tratto dinanzi descritto per chiunque volesse percorrerlo dopo il crepuscolo.
Gli
scriventi, inoltre, recatisi presso il cimitero cittadino, hanno potuto
appurare la mancanza di segnaletica stradale utile ad intimare il rallentamento
alle auto che, da e verso Simeri Crichi, circolano in prossimità dell’ingresso
del cimitero. Lo stato di assoluta pericolosità è altresì dovuto alla mancanza
di strisce pedonali. Si
coglie l’occasione per segnalare, inoltre, che la rampa che porta al cancello
del cimitero è sprovvista di corrimano, da ambo i lati. Facilmente intuibile il
rischio generato dalla mancanza di appigli per coloro che - soprattutto se in
età avanzata- intendono affrontare la ripida erta.
L’occasione
odierna è parsa viepiù appropriata per segnalarLe l’assenza di un posto auto
per disabili all’interno del cimitero. È tacito che l’assenza di un montascale
per disabili presso il cimitero costituisce una difficoltà che rischia di
trasformarsi in un’implicita barriera architettonica per i soggetti che non
sono nel pieno delle loro funzioni.
Tutto quanto sopra premesso, i sottoscritti
consiglieri
CHIEDONO
che
Lei cortesemente disponga:
1) l’installazione di panchine presso le aree ospitanti le edicole votive;
2) richieda alla Provincia di Catanzaro l’impianto di punti luce
presso le edicole votive, ove queste ne sono sprovviste, e comunque
intensificare l’illuminazione lungo il percorso che dal centro abitato
di Simeri Crichi porta al cimitero cittadino;
3) richieda alla Provincia di Catanzaro il posizionamento della
segnaletica stradale orizzontale e verticale in prossimità del cimitero
cittadino, utile a ....
mercoledì 4 settembre 2013
" La legge del più forte" Sellia Marina vuole continuare a fare l'asso pigliatutto. Al consigliere comunale Francesco Mauro non va proprio giù che località don Antonio sia ritornato al comune Madre di Sellia chiamando con una lettera tutti a raccolta per riprendersi con ogni mezzo il fondo
Con una lettera inviata al sindaco di Sellia Marina e a tutte le istituzioni regionali competenti, il consigliere di Sellia Marina Francesco Mauro (nella foto a destra)
esterna "la preoccupazione rispetto alle decisioni prese dalla Ia Commissione Regionale “Affari istituzionali, affari generali, riforme e decentramento” nella seduta del 19 luglio scorso con all’Odg. “Proposta di Legge n. 394/9 di iniziativa del Consigliere A. Dattolo recante: Modifica delle circoscrizioni territoriali dei Comuni di Sellia e Sellia Marina ”. Sono trascorsi più di due anni da quando il Consiglio Comunale di Sellia Marina con deliberato n° 42 del 30.11.2010 - scrive Mauro al sindaco - ha richiesto alla Regione Calabria di voler procedere, in via amministrativa, nella qualità di soggetto istituzionale competente, ad attribuire a titolo esclusivo, al Comune di Sellia Marina la proprietà del fondo denominato “Don Antonio” in agro del Comune di Sellia Marina distinto al Catasto al foglio n. 19 particelle 104 e 105. La scelta della Commissione Regionale di rinviare ulteriormente a data da destinarsi la discussione sulla vertenza tra il Comune di Sellia Marina e quello di Sellia nonchè di ritirare la proposta dell’Ass.re Dattolo che prevedeva di assegnare in esclusiva proprietà al Comune di Sellia Marina il fondo succitato, è alquanto incomprensibile". L’adozione dei provvedimenti amministrativi di attribuzione della proprietà del fondo di che trattasi da parte della Regione Calabria al Comune di Sellia Marina, a mio parere - sostiene il consigliere di Selli@mare - è un doveroso atto di lealtà e di sensibilità istituzionale, sempre rinviato nel tempo, ma che oggi riveste carattere di urgenza e di indifferibilità; una vacatio di provvedimenti da parte delle Istituzioni non può e non deve mettere a rischio lo sviluppo socio economico e culturale di un’intera comunità! Il Comune di Sellia Marina deve essere messo nelle condizioni di valorizzare il proprio territorio e di realizzare la propria vocazione prettamente turistica. Si tratta di un fondo antistante l’arenile che il Comune di Sellia Marina ha da sempre considerato come luogo strategico per lo sviluppo del proprio territorio. Il lungomare, il parco attrezzato nella pineta e la piazzetta, realizzati nel tempo con ingenti investimenti dal Comune di Sellia Marina, costituiscono luoghi di attrazione e di socializzazione frequentati e apprezzati dalle migliaia di turisti che vi affluiscono durante il periodo estivo; un fondo quindi che, dopo essere stato bonificato per quasi mezzo secolo da parte del Comune di Sellia Marina, per una vacatio di provvedimenti da parte delle Istituzioni, rischia di continuare essere oggetto di contesa legale. E’ giunto quindi il momento di porre fina alla vertenza tra i Comuni interessati evitando altresì il rischio che la contesa in atto possa intraprendere la strada della “partigianeria politica” e non quella istituzionale. A tal fine invito il Sindaco di Sellia Marina ad .....
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