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mercoledì 3 dicembre 2014

Zagarise. Domenico Dragone quello di Segrate domanda; siete stati chiari ma possiamo avere copia di questo disastro economico ereditato dalla vecchia amministrazione? o dobbiamo pensare che quello che dite non è chiaro ma è soltanto fumo di Londra? quante copie avete distribuito? Fine della conversazione in chat


1) Il progetto " La città del west" sarebbe stato supervalutato secondo il nostro Sindaco. Meno male che sono arrivati loro a porre rimedio. Novelli ingegneri, progettisti, commercialisti e revisori dei conti, ministri dell' economia e delle finanze,insegnanti .... tutto......ma come mai non ci siamo accorti prima, delle loro potenzialità? Quanto tempo abbiamo perso!
2) Giusto a titolo informativo: luminarie di Natale -la spesa dell' anno scorso è , sicuramente , uguale a quella degli altri anni ma anche inferiore a quella di quando il nostro Sindaco era assessore. Ma allora era troppo impegnato a ripetere " come dice bene il Sindaco "per accorgersi delle spese, delle strade interpoderali ( il problema si risolve a monte-dice- appunto), della mensa, delle discariche, dei tecnici , e anche delle luminarie. Adesso è stato folgorato dalle luminarie stesse!
Come al solito il nostro sindaco si smentisce da solo! Dice una cosa e poi la smentisce con i fatti." non ci saranno luminarie per Natale se non qualcosina. Siamo sicuri che i cittadini capiranno. Dobbiamo dare l' esempio" Si è visto l' esempio! Le stesse luminarie e anche di più e con netto anticipo sull'accensione Per la verità qualche differenza c' è : il posizionamento di alcune luci vicino alla casa dei consiglieri
3) Altre falsità del comizio: Protocollo d' intesa con i Consorzi di Bonifica. Su questo già ci siamo pronunciati , ma lui continua nel suo linguaggio di falsità più che di verità, lo avevamo già fatto noi a partire dal 2009. Abbiamo anche pubblicato protocollo e foto. Visti i legami di parentela di alcuni operai dobbiamo, forse, pensare che ora lavorano con più solerzia?
Tinteggiatura scuola dell' I
nfanzia. " erano anni, afferma, che non si tinteggiava" Può chiedere alla bidella cosa abbiamo fatto l' anno scorso e ogni anno, a mensa e al refettorio?? Cosa abbiamo fatto nel 2009 , dopo avere demolito le pareti in cartongesso nei corridoi e nelle aule? Cosa hanno fatto, ogni anno, le maestre e i nostri LSU al nido? Forse abbiamo sbagliato perchè non ci siamo fatti le foto?
ma per i lavori della palestra sono state rispettate le varie leggi edilizie e sul personale che ci lavorava? come mai mancavano i cartelli edilizi ?
4) Il nostro Sindaco, che è abituato a predicare bene ma a razzolare molto male , perchè o è di memoria corta o è in malafede, critica e fa notare la nostra assenza dalla ricorrenza del 4 Novembre . Ma ricorda quando fu assente lui in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell' Unità d' Italia? La sua presenza, sempre ironica, sorridente e critica noi riteniamo non sia stata migliore della nostra assenza. Si era presenti per poi poter scrivere in bacheca frasi screditanti, senza fondamento degne , quelle si , di essere chiamate chiacchiere di comari, come non c’era a dare il benvenuto all’arrivo del prete che aveva sostituito Don Egidio dove qualcuno aveva mandata una lettera al vescovo e al giornalista Emilio Grimaldi, come non c’era all’inaugurazione della piazza Cesare Battisti etc etc
5) L' area Mastro : bonifica.... Si è chiesto il nostro Sindaco chi ha iniziato ad attivare lo sgombero? Gli dice niente l' assessore Andrea Catalano ?? Chi ci ha denunciato anonimamente e non ?? Abbiamo dovuto pagare il dissequestro per colpa della ...

Ponti tibetani,torre per lanciarsi nel vuoto, giochi vari. Sarà questo il volano per far decollare il borgo di Sellia? Oppure sarà come la teleferica?


martedì 2 dicembre 2014

Giovedi 4 dicembre 6 produttori di tipicità delle tradizioni sersalesi riceveranno il marchio DE.CO. Ecco i nomi delle aziende

Giovedì 04 dicembre prossimo, alle ore 18.00, nella Sala Consiliare di Sersale verrà assegnato il marchio De.Co. (denominazione di origine comunale) a 6 (sei) produttori di tipicità della tradizione sersalese.

L’istituzione del marchio De.co. per contrassegnare i prodotti agro-alimentari e non solo, del territorio comunale e dell’Area delle “Valli Cupe” di Sersale rappresenta uno dei punti qualificanti del programma amministrativo della coalizione “Progetto Sersale”, portato avanti dal Dr. Carmine Lupia,  esperto botanico e Consigliere Comunale di Sersale e dal Prof. Raffaele Lupia, apprezzato docente dell’Istituto Professionale Agrario di Sersale, da oltre un decennio promotori di tante iniziative in materia di turismo ambientale e di promozione del territorio.
Dopo l’approvazione, con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 22/02/2013, del Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.Co. (denominazione comunale d’origine), la successiva approvazione ad opera della Giunta Comunale dei disciplinari di produzione di alcuni prodotti tipici (vino rosso, vino bianco, olio extravergine di oliva, castagna, miele e pittanchiusa), è stato istituito ed approvato da parte del Responsabile di Area dr. Filippo Condino, che ha curato tutta la complessa istruttoria, il registro Pubblico De.co. e l’assegnazione del marchio De.Co. ai primi 6 (sei) produttori sersalesi che ne hanno fatto richiesta.
L’assegnazione del marchio De.Co. è avvenuta a conclusione di una complessa istruttoria portata avanti dal Consigliere Carmine Lupia, dal Dr. Filippo Condino e da una qualificata commissione di esperti appositamente nominata dal Consiglio Comunale di Sersale.
Il marchio De.Co. che nel logo rappresenta una immagine stilizzata della Chiesa del Monte Crozze di Sersale, alla quale la comunità sersalese e particolarmente legata, ed il relativo decreto verrà consegnato alla “Pittanchiusa di Sersale” di De Fazio Carmine (Bar Pasticceria De Fazio), di De Fazio Salvatore (Pasticceria De Fazio) e di Torchia Francesco (I sapori del forno), al “Miele di Sersale” di De Fazio Domenico e di Lupia Francesco ed all’”olio extravergine di oliva di Sersale” di Gentile Pasquale.
L’ istituzione del marchio De.Co. e la scelta di puntare sulla ...

lunedì 1 dicembre 2014

Tutta la comunità di Simeri Crichi si stringe commossa attorno al vicesindaco Caterina Falcone per la prematura perdita del marito Sergio Patamia L'amico di tutti.



Amministrazione Comunale di Simeri Crichi (CZ)


Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale si stringono commossi attorno al grande dolore della Vice Sindaco Caterina Falcone per la prematura morte dell’amato sposo, deceduto a Bologna il 29 novembre 2014, dopo una lunga malattia.
Sergio Patamia (foto da facebook)
Al lutto si unisce l’intera comunità cittadina, che ha avuto modo di apprezzare la grande umanità e la forza d’animo dell’amico di tutti, Sergio Patamia   
Sergio Patamia   deceduto sabato all'ospedale di Bologna  aveva 56 anni, dipendente Asl di Catanzaro, marito di Caterina Falcone (nativa di Sellia), vice sindaco di Simeri Crichi, i funerali saranno a Crichi il 2 dicembre, alle ore 15,30, nella chiesa di San Nicola di Bari. Unanime il cordoglio cittadino.


*Zio ti scrivo questo con le lacrime agli occhi non so quanto resisterò oggi tutti mi facevano ragionamenti sul fatto che questo e il destino e non si può cambiare quindi io continuerò ad .....
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venerdì 28 novembre 2014

Annata nera per l'oro verde! La Calabria seconda regione produttrice dell'olio d'oliva vede la produzione in forte calo di circa il 40% causa il clima e la mosca



Una bottiglia su tre dell'olio italiano se l'è bevuta una mosca terribile. E il prezzo di ciò che si è salvato è alle stelle. È l'anno nero dell'extra vergine d'oliva. Non se ne produce. Non se ne trova. Una tragedia per i coltivatori, un dramma per gli appassionati della bruschetta. Tutta colpa del clima pazzo e del concatenarsi di una serie di eventi negativi. A giugno l'unica vera ondata di calore ha provocato il disseccamento dei fiori compromettendo la produzione di frutti. Quelli sopravvissuti hanno poi dovuto combattere con alti tassi di umidità, piogge abbondanti, poco sole, condizioni ideali per malattie e attacchi parassitari. Come quello della famelica mosca. Che ha fatto strage. E come se non bastasse, a dare il colpo finale ad un settore che conta su 250 milioni di piante, garantisce impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative all'anno e un fatturato di 2 miliardi di euro, sono arrivate le tempeste di grandine. il bollettino è dappertutto di guerra: più che dimezzata la produzione nel centro Italia, Umbria compresa, in Puglia e Calabria contrazione di oltre un terzo, in Campania e Sardegna -40%, -37% nel Lazio, in Sicilia -22%. Lo stivale piange in media un crollo della produzione di -35% e si attesta intorno alle 302mila tonnellate rispetto alle 464mila (dato Istat) della scorsa campagna. È una batosta per gli italiani che ogni anno consumano 12 chili di olio etravergine a persona. E la qualità, checché ne dicano i produttori, non è quella delle annate migliori, mentre i prezzi sono ovviamente in salita.In Calabria si annuncia annata di scarica soprattutto nella pianura, mentre in collina e nelle aree pedemontane la situazione appare meno compromessa. Il calo produttivo sarà comunque del 20% e difficilmente la produzione supererà le 50 mila tonnellate.
Situazione migliore in Sicilia, unica regione italiana che si salva dal segno negativo. La produzione risulterà stabile, forse addirittura un lievissimo incremento, rispetto all'anno scorso.
Drammatica invece la situazione in tutto il centro nord, con cali del 50% in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Cali consistenti anche in Umbria, Campania e Lazio, tutte al -40%, mentre in Toscana, a causa della scarsa produzione nel Chianti e nel Senese, il calo si fermerà al 35%.
Le maggiori preoccupazioni riguardano ora i danni quantitativi procurati dalla mosca delle olive i cui attacchi ripetuti potrebbero far ridurre ancora la produzione in alcune aree e far propendere per non raccogliere laddove la situazione appare compromessa.
Se l'Italia è in grande difficoltà festeggia invece il ritorno a produzioni abbondanti la Grecia, grazie a buone performance a Creta, dove si produce il 30% dell'olio greco, e in tutto il ......