2014 anno drammaticamente strano
Il
2014 lo potremmo definire oltre che un anno duro e ricoperto di
sacrifici per molti cittadini, anche strano per lo meno per quanto
riguarda l'Italia. Anno difficile per molti lavoratori che non solo non
si sono visti riconoscere ciò che gli spetta e che la Costituzione
sancisce all'articolo 4 ovvero il diritto all'occupazione e all'articolo
36 il diritto ad una retribuzione equa e che possa far vivere
dignitosamente tutta la famiglia. Spesse volte, i lavoratori si sono
visti calpestare anche altri loro diritti come il poter protestare
pacificamente a difesa delle tutele costituzionali. Diritti calpestati
sono anche quelli di chi cerca una casa, non per aumentare il proprio
patrimonio immobiliare ma per poter dare un tetto alla propria famiglia
ed ai propri figli. Per
via della difficile situazione internazionale -cui dirò oltre- è stato
anche un anno record per gli sbarchi sulle nostre coste e che purtroppo
ha fatto registrare anche molte vittime tra coloro che affrontando tali
traversate non sono riusciti a completare il viaggio della speranza .
Morti, avvenute nella quasi più totale indifferenza sia della politica
che come al solito non ha saputo far altro se non dividersi. La gente
però è morta, continua e se le cose non cambieranno continuerà a perdere
la vita in quello che senza ombra di dubbio può essere considerato il
più grande Cimitero a cielo aperto. Indifferenza dimostrata anche dalle
Istituzioni internazionali, non solo europee, che non si sono
preoccupate e non si stanno preoccupando di risolvere chiaramente, in
modo dignitoso ed umano il problema. Non bastano i finanziamenti a
pioggia e le navi militari, non basta e non può bastare un mero sforzo
logistico. E' arrivato, senza ulteriori possibilità di rinvii, il
momento di eseguire uno sforzo umano ed intellettuale nonché normativo.
Non è umano, anzi è palese violazione della Dichiarazione universale dei
diritti umani, lasciar morire in mare aperto questi nostri fratelli o
lasciare che essi vivano come delle bestie nei centri d'accoglienza
spesse volte -come anche la vicenda di Roma insegna- gestiti dalla
criminalità che utilizzando le corsie preferenziali riesce a lucrare
sulla vita di uomini, donne e bambini partiti con un carico di speranza e
giunti nel peggiore dei loro incubi.
Ho
prima fatto cenno alla delicata e difficile situazione internazionale,
ci vorrebbero decine di interi giornali per trattare di ogni singolo
argomento, in questa sede mi limiterò a scrivere dei fatti più noti e
duri.
Nel
mese di febbraio a pochi giorni dalla liberazione della leader ucraina
Julija Tymoshenko ed in un clima di rivolta cittadina a Kiev, la Russia
in risposta allo scivolamento tra braccia europee dell'Ucraina invade la
Crimea. In un clima da guerra fredda e di terrore interno si svolge un
referendum con cui la Russia annette la Crimea al proprio territorio. La
zona russo-ucraina precipita sempre più in una guerra civile , o
meglio, in una guerra di tutti contro tutti che fa tremare il Mondo ed
uccide migliaia di civili. Civili, come i passeggeri del volo Malaysia
Airlines, abbattuto da un missile sul confine tra i due Pesi.
Guerra,
come quella che continua a mietere vittime, in Siria, Iraq, in molti
Paesi africani e come quella mai risolta tra Israele e Palestina, con il
Premier Benjamin Netanyahu che ordina alle sue truppe una nuova e
cruenta invasione della Striscia di Gaza, sempre più territorio di
morte. Situazione internazionale, resa complicata anche dalla nascita
del Califfato di Abu Bakr Al-Baghdadi facente parte del gruppo islamico
dell'ISIS , che renderà ancor più instabili alcune zone del Globo in cui
sono già presenti numerosi e sanguinosi conflitti, mietendo vittime e
minacciando ripetutamente l'Occidente anche con numerose ed orrende
decapitazioni.
Non
si può non pensare a tutti i bambini e ragazzi che hanno perso la vita o
la vedono minacciata per via dei conflitti e della follia umana
manifestatasi ad esempio con il rapimento di oltre duecento studentesse
in Nigeria ad opera di Boko Haram o nell'atroce attentato verificatosi
in Pakistan lo scorso sedici dicembre.
Come
già scritto, il 2014 in Italia può essere definito difficile e
paradossale. Si è aperto con due eventi che pur nella loro diversità
mostrano tutta la stranezza italiana . Sul finire di gennaio la FIAT
completa la sua scalata nel gruppo Chrysler e negli ultimi mesi
dell'anno, dopo molti benefici e finanziamenti ricevuti dallo Stato,
abbandona l'Italia trasferendo le sue sedi tra Olanda e Regno Unito,
lasciandosi alle spalle anche lo storico nome.
A
febbraio la già instabile situazione politica e legislativa viene
scossa dall'arrivo di un giovane fiorentino ricco di speranze ed
ottimismo, che nel giro di poco tempo ha scalato tutti i ruoli,
arrivando al Governo del Paese. Renzi è astuto, dimostra di essere un
ragazzo intelligente ed anche l'erede di chi ha governato il Paese per
gli scorsi vent'anni. Introduce un nuovo modo di fare politica, un nuovo
vocabolario politico in cui sono evidenziate parole quasi sconosciute
ai cittadini ed alla classe politica. In effetti i risultati però sono
scarsi e si ricorderanno soprattutto le promesse fatte in questo 2014 .
Nella triste scena politica l'anno si potrebbe riassumere utilizzando
parole, come: scontro, bugie, tradimento (verso il popolo) ed
indecisione le quali hanno ridicolizzato l'Italia, anche se, forse per
via del nuovo clima e delle nuove facce almeno a livello europeo abbiamo
ricominciato a sbattere i pugni sul tavolo e ad imporre alcune nostre
politiche, senza dimenticare che il semestre di Presidenza del Consiglio
UE è stato per noi un mezzo fallimento visti i pochi e poveri risultati
ottenuti.
Ed
è con le molte promesse, nonché con il ritrovato ottimismo e con la
convinzione di farcela e di essere un grande Paese che ci siamo
candidati ad ospitare le Olimpiadi del 2024, senza dimenticarci però che
nel 2015 ospiteremo l'EXPO .
Il
2015 inizierà con le dimissioni di Napolitano e con una politica che
nel momento di peggior divisione interna e con il popolo dovrà trovare
un degno successore di una persona che ha servito lo Stato che con la
massima diligenza donando tutto se stessoe lottando nonostante l'età per
mantenere e ristabilire l'unità e la serenità. E' in un clima di
scontro che si ....