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venerdì 23 settembre 2016

Comitato No Lombroso : A quando le adesioni anche dei comuni di: Simeri Crichi, Sersale, Zagarise, Magisano, Albi, Sorbo ... tra gli oltre 150 che hanno detto NO!



 sul Corriere della Calabria il lungo articolo "L'imbarazzante caso del cranio e del Museo. Un appello ai giudici di Catanzaro" di Luca Addante, che già si classifica da sé e meriterebbe solamente un indifferente silenzio se non fosse che in un eccesso di ascarismo vada proprio ad incocciare con i contenuti e le ragioni del Comitato tecnico scientifico No Lombroso, ragioni che ormai sono note a livello internazionale. Perché Luca Addante lo abbia fatto, non è per noi un mistero. Egli è dipendente dell'Università degli Studi di Torino, ossia la proprietaria del Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso ed in quanto tale ben si presta al gioco "ascaro" di sudditanza.
Il Magnifico Rettore Gianmaria Ajani dell'Università degli Studi di Torino, si sarebbe ben guardato dal raccontare in una simile paccottiglia tante falsità su Cesare Lombroso e pure similmente avrebbe fatto Silvano Montaldo, padre, insieme a Tappero, dell'originale progetto museale in onore dello pseudo scienziato veronese. Per loro, si sa, è sempre meglio muoversi in substrato facendo emergere figure cristallinamente "ascare", meglio se calabresi di nascita, al fine di far sembrare giustissime le ragioni del Museo di Torino. Se perfino i nostri docenti del Sud Italia parlano bene di Cesare Lombroso cosa vuole questo fantomatico Comitato No Lombroso? Come può permettersi il Comune di Motta Santa Lucia di contestare le nostre ovvie, incontrovertibili e superiori verità?

E vi ricordate di Maria Teresa Milicia, quella del libro su Cesare Lombroso? Anche quello, un libro vuoto dentro un nulla... infatti nonostante l'impegno di Barbero (storico medioevale) nel diffonderlo, nonostante Augias e tutto lo sforzo dell'apparato, del libro non c'è più traccia. Anche Milicia è calabrese ovviamente.

Ma noi del Comitato tecnico scientifico No Lombroso abbiamo ben altre ragioni da difendere che sono ben espresse sul nostro sito ufficiale www.nolombroso.org . Stiamo combattendo da sei anni contro l'Università degli Studi di Torino (Museo Cesare Lombroso) e proprio nel Palazzo Lascaris, sede della Regione Piemonte abbiamo consegnato a tutti gli astanti i nostri obiettivi, nonché pubblicati in ogni dove, che sono sotto riportati:
1 - I resti umani ivi custoditi ed esposti sono di tutta Italia e tutti trafugati illegalmente da Marco Ezechia (Cesare) Lombroso e dai suoi allievi. Molti sono del Sud Italia e tra questi campeggia il "Totem" dell'atavismo criminale Giuseppe Villella, contadino sessantanovenne di Motta Santa Lucia (Calabria, morto innocente di ogni crimine, dopo quattro mesi di carcere a Vigevano per gli effetti dell'anticostituzionale Legge Pica, 1863).
2 - Le teorie di Lombroso furono tutte smentite a livello internazionale quando egli era ancora in vita. Egli fu radiato dalla Società Italiana di Antropologia e di Etnologia nel 1882. 


3 - La sua dottrina voluta dai governi del tempo, fu applicata fino al 1938, anno della firma delle Leggi Razziali (V.Emanuele III), che unificarono in una unica razza gli abitanti del Nord e del Sud Italia.
4 - Il museo (che non era aperto al pubblico) rimase chiuso dal 1938 al 2009.
5 - Nel 2004 l'Università degli Studi di Torino ottenne un finanziamento milionario dallo Stato Italiano (5.500.000,00 €), in larga parte utilizzato per la sua ricostituzione (Castelli-Berlusconi). Nel novembre 2009 aprì al pubblico e subito dopo nacque il Comitato tecnico scientifico No Lombroso.

Il Comitato No Lombroso vuole:
a) La restituzione alle città di appartenenza di tutte le diverse centinaia di resti umani illegalmente detenuti ed esposti nel museo, e per questo motivo abbiamo già vinto la causa in Primo Grado (Giuseppe Villella) nel settembre 2012 (Codice Mibact ed Icom Internazionale). Attendiamo l' esito dell' Appello (20 settembre 2016).
b) A Gennaio del 2013 anche la Città di Torino ha approvato a maggioranza una mozione richiedente la sostituzione delle centinaia di resti umani con calchi o filmati e la loro restituzione alle comunità di origine.
c) L' inumazione presso il Cimitero delle Fontanelle (Napoli) di tutti i resti incogniti.
d) L' impeachment costituzionale di tutte le persone che si sono rese responsabili di crimini razzisti.
e) La sostituzione dei resti umani con calchi, fotografie o filmati (senza riferimenti anagrafici), ed una nuova intitolazione del Museo di Antropologia Criminale della città di Torino.


In sei anni di duro lavoro e grande impegno morale di tantissimi cittadini italiani, hanno aderito al nostro Comitato no Lombroso tutte le Città sottoelencate, abbiamo oltre 9.500 sottoscrittori, ben quattro arcivescovi tra cui sua eminenza Cesare Nosiglia della Città di Torino, e diverse centinaia di Testimonial di ogni Ordine, Grado e Disciplina (sezione Testimonial del nostro sito ufficiale). Noi continueremo a crescere giorno dopo giorno, in progressione geometrica, finchè l'assurdità del Museo Cesare resterà lì a Torino, nella forma razzista che ci è stata proposta, a danno del nostro Sud e di tutta L'Italia nel Mondo.
Detto questo, il pensiero di Luca Addante, implorante ascaramente alla Corte d'Appello di Catanzaro, un giudizio favorevole all'Università degli Studi di Torino: dopo aver screditato scioccamente il Primo Giudice Gustavo Danise nonché il sindaco di Motta Santa Lucia, Amedeo Colacino è ancora solo un soffio di vuoto dentro un nulla.
Giuseppe Villella, contadino di Motta Santa Lucia, morto a 69 anni a oltre mille chilometri di distanza dalla sua casa per una legge orribile ed ingiusta quale fu la Legge Pica che sterminò il nostro Mezzogiorno, tornerà nella sua Calabria e per tutti noi sarà un momento di grande gioia!


A seguire l'elenco completo dei 150 comuni che hanno detto "NO Lombroso" tra il quali 7 del nostro Comprensorio

giovedì 22 settembre 2016

Sbarcano nei pressi di Simeri Mare e invadono la SS 106. Bloccati circa 51 immigrati

Stavano camminando in gruppo lungo la statale 106 jonica, nei pressi di Simeri Mare51 immigrati, presumibilmente di origini asiatiche,Pakistan e Sri Lanka, notati e fermati da alcune pattuglie della polizia che erano in servizio sul territorio.
Si ritiene che il gruppo, tra cui vi era anche un minorenne, sia giunto sulle coste della cittadina catanzarese a bordo di un natante non di grosse dimensioni.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri e la Guardia di finanza e sono iniziate immediatamente le ricerche dell’imbarcazione che ha trasportato i migranti fino in Italia.
Quanto a quest’ultimi, solo tre di loro sono dovuti ricorrere alle cure in ospedale per le precarie condizioni di saluti. Ora si provvederà alle operazioni di identificazione che inizieranno dopo che gli extracomunitari saranno ospitati in una.......

lunedì 19 settembre 2016

Ecco il futuro di Sellia! Rinasce dopo 4 anni la Consulta Giovanile che diventa subito operativa con un mare di idee e tanti progetti in cantiere. Auguri ragazzi !


Dopo 4 anni di chiusura  ritorna operativa la Consulta Giovanile di Sellia, con  forte entusiasmo da parte dei giovani Selliesi che hanno provveduto ha rendere di nuovo accesibili i vari locali dotandoli di Wi-Fi tagliando l'erba all'esterno della sede Cosi finalmente  il piccolo centro della presila catanzarese guidato dal sindaco Davide Zicchinella, da mercoledi 14 settembre 2016 ha la nuova "Consulta Giovanile di Sellia". Il comune, in piena rinascita, ha visto la costituzione ufficiale della nuova consulta: l'incontro ha visto la presenza dei giovani, che nei giorni precedenti avevano aderito alla raccolta di adesioni, ed è stato lo stesso sindaco a spiegare l'importanza del ruolo che questo organismo è chiamato a svolgere all'interno della comunità selliese. La consulta conta ad oggi circa 30 ragazzi e tra questi, con primo atto propedeutico alla costituzione del neo organismo, all'unanimità è stato eletto presidente il diciannovenne Antonio Merante. Relativamente al consiglio direttivo sono stati eletti come segue: Antonio Passante, Antonella Rodano, Valentina Zicchinella, Caterina Pupo, Davide Sgrò, Antonio Ferragina, Antonio Gallo, Niccolò Madia, Rocco Pisano, Rocco Filippis, Nicola Coppoletta. A seguito dei ringraziamenti del prestigioso incarico conseguito, il neo presidente Merante ha spiegato che " bisogna riattivarsi da subito per essere propositivi ed organizzare diversi momenti di confronto fra tutti i giovani di Sellia". Su indicazioine del presidente e con un voto unanime dell'assemblea, Maria Fittante, è stata scelta come vice presidente mentre Francesco Sei, come segretario. "Come sindaco di sellia e come giovane - ha detto Zicchinella - sono molto soddisfatto che i giovani selliesi abbiano riattivato la Consulta Giovanile, con la speranza di poter creare eventi costruttivi per uno dei borghi più belli della Calabria, iniziando con l'organizzazione di un evento solidale per sostenere le popolazioni di Amatrice e delle zone colpite dal sisma" che si terrà il 23 settembre dalle ore 20:00 presso la sede della consulta.

sabato 17 settembre 2016

Simeri Crichi: Il custode blocca un uomo mentre stava rubando gasolio, lo fa arrestare ma viene denunciato anche lui per lesioni personali verso il ladro



Mentre tentava di rubare gasolio a un tir di una ditta di Simeri Crichi viene bloccato dal custode


Due persone  P.R. 45enne di Taurianova e O.S. rumeno di 49 anni domiciliato a Simeri Crichi sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri di Sellia Marina, il primo per tentato furto di gasolio da un autocarro parcheggiato all’interno del piazzale di una ditta di Simeri in località Apostolello


Due persone sono state denunciate a Simeri Crichi per tentato furto e lesioni personali. Un uomo di 45 anni, P. R., sarebbe stato notato dal guardiano di una ditta di movimento terra mentre cercava di rubare gasolio da un tir parcheggiato. Il 45enne avrebbe cercato di scappare ma sarebbe stato fermato dal custode, accusato di lesioni personali. Dal momento che il 45enne, trasportato in ospedale, è stato ricoverato con prognosi riservata per------

venerdì 16 settembre 2016

A Zagarise si può anche morire ...






Signor sindaco Domenico Gallelli
le riscrivo ancora per farle notare che niente è cambiato col suo arrivo a amministrare il comune di Zagarise, lo faccio tramite questo BLOG in quanto Lei non ha tempo di rispondere alle miei i mail ( PEC ) ho letto dei vari incarichi che ricopre e a mio modesto parere li ha ottenuti tramite conoscenze politiche e non tramite concorsi o altro come era solito scrivere, ma questo poco importa ..... La sua maggioranza cosa ha portato di nuovo da poter fare un confronto serio con la vecchia amministrazione comunale con a sindaco il Dottor Avvocato Pietro Raimondo? siccome la memoria a volte inganna o si vuole dimenticare Lei vorrei ricordare alcune cosette che adesso le sembreranno frivole o polemiche ma eravate voi a scriverle .. sto parlando dell'ondata di maltempo che colpisce il nostro territorio , delle strade disastrate e diversi comuni senza via d'accesso per andare a Catanzaro, si ricorderà se questo sarebbe accaduto nel Veneto il Governo stanzia da subito centinaia di migliaia di euro ,se lo stesso accade in Calabria veniamo dimenticati e lasciati al nostro destino ....si è arrivati a scrivere che era colpa del nostro / Suo / vostro Comune di ZAGARISE risente di una scarsa considerazione e stima dei nostri amministratori locali ...... ma anche Lei signor Gallelli era nei consiglieri di minoranza ... signor Gallelli voi volevate la " Luna " dalla vecchia amministrazione , Le rifaccio una vostra identica domanda; ( Questa Maggioranza Consiliare è in grado di Pretendere un progetto serio d'intervento che risolve e metta in sicurezza una volta per tutte la viabilità all'interno del nostro comprensorio? e avete continuato con altre insinuazioni del tipo; ( PROBABILMENTE NO, da quello che leggo signor sindaco la vecchia amministrazione preferiva dei baci e degli abbracci di facciata alla POLITICA SERIA PER IL TERRITORIO )...Signor Gallelli dalle foto che circolano su Facebook Lei e parte della sua amministrazione Comunale è in buona compagnia a mangiare e bere con il Presidente Mario Oliviero e mi creda da quello che ho visto non sono mancati gli abbracci e baci...detto questo vorrei farle un'altra domanda per la carica che ricopre come primo cittadino e prima persona come Protezione Civile. Come sta il nostro concittadino Salvatore Morrone che è stato portato via con l'elisoccorso ma non da Zagarise ma dal paese vicino se non erro Magisano perchè l'elisoccorso a Zagarise non ha potuto atterrare ma non per motivi tecnici ma perchè non c'era un posto dove atterrare, ma è vera la notizia? certo che si. Ma quel campo sportivo su in alto dove ho trovato cavalli e porci lo avete dato in comodato d'uso a una cooperativa che ancora si doveva costituire , tale struttura è stata costruita con finanziamenti pubblici, da quello che vediamo la state sovrapponendo per altre opere " città del West " avete dato altri beni a gratis pur sapendo che il Comune è nell'elenco dei paesi in............