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mercoledì 24 gennaio 2018

Incredibile ragazzo 23 enne Calabrese mette incinta prima la fidanzata poi la mamma dopo la zia e per finire la sorella della sua ragazza

In molti ormai conosceranno, quasi sicuramente, quel detto antico  in cui il protagonista fraintende il consiglio del padre di “farsi una famiglia” e sicuramente anche il giovane ventenne ne era a conoscenza.


Mette incinta la fidanzata, poi la mamma di lei, la sorella e la zia. Non è una barzelletta, ma una storia vera, quella di Alfio raccontata da Luciana Littizzetto e Vic nell’ultima puntata del programma La Bomba di Radio DeeJay.

Alfio è un ragazzo calabrese di 23 anni, bello e fidanzato con una 19enne. Quando ha scoperto della gravidanza non è stato felicissimo, così ha deciso di smettere di fare sesso con lei, a causa di un blocco psicologico che la situazione che stava vivendo gli aveva provocato. Questo lo ha spinto a confidarsi con la madre della giovane fidanzata, così la donna, preoccupata del fatto che potesse tradire la figlia, si è offerta di soddisfare lei i bisogni sessuale del giovane e sono stati a letto insieme.

Dal momento di passione però è venuta fuori una seconda "brutta notizia" per Alfio, visto che anche la suocere era incinta. òa depressione ed il timore del ragazzo non passano inosservati agli occhi di una zia della fidanzata che cerca di consolarlo in tutti modi, fino a finirci a letto insieme, ma anche questa volta lei rimane incinta.

Alfio cerca di scappare da questa situazione e va  a riflettere in un casolare fuori dal paese dove incontra la........

martedì 23 gennaio 2018

Sellia sull'incendio di ieri al momento non si esclude alcuna ipotesi sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri

Squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Catanzaro sono intervenute nel pomeriggio  di ieri nel comune di Sellia per l’incendio di un magazzino nel centro storico.
Il magazzino, posto a piano terra, era adibito a deposito legname.L’incendio ha completamente distrutto le cataste di legno contenute all’interno provocando danni strutturali al tetto. Le fiamme successivamente si sono propagate al tetto del locale attiguo, un antico forno utilizzato esclusivamente durante particolari eventi .
Una prima opera di spegnimento da parte dei cittadini ed il tempestivo intervento delle squadre dei Vigili del fuoco con dieci unità operative, hanno evitato che il forno e tutte le attrezzature storiche contenute all’interno andassero distrutti. Non si registrano persone ferite o intossicate.

Sono in.....

lunedì 22 gennaio 2018

Il governatore Oliverio lascia a capo di Calabria Lavoro l’ingegnere cosentino. Che si trova in un chiaro conflitto d’interessi. Negli ultimi mesi ha prorogato contratti a decine e decine di consulenti, tra cui suo figlio. E ha dato vita a un concorso farsa che premia i soliti esperti

 Luigi Zinno forever. Malgrado un bando pubblico per la scelta del nuovo direttore generale, il governatore Mario Oliverio ha infine deciso di mantenere al comando di Azienda Calabria Lavoro un manager in palese conflitto d’interessi, un burocrate che, a suon di decreti, ha trasformato l’ente in un poltronificio capace di succhiare alla Regione centinaia di migliaia di euro all’anno. 
L’ingegnere cosentino è ancora il commissario di Cl e di Fondazione Field, malgrado un contratto scaduto il 31 dicembre scorso. Merito di una postilla nel decreto di nomina del 16 gennaio 2017, nel quale si specifica che l'incarico resterà in vigore «fino all’attuazione della riorganizzazione» disciplinata con la «approvanda» legge regionale di «riforma del mercato del lavoro». 
E dire che, nel maggio 2017, il dipartimento Lavoro guidato da Fortunato Varone aveva approvato un avviso pubblico per la formazione di un elenco di aspiranti dg dell’Azienda con sede a Reggio Calabria. 

Quasi un anno dopo, e a poche settimane dalle elezioni politiche del 4 marzo, il governatore ha di fatto preferito puntare sulla conservazione, sull'"usato sicuro”, cioè sullo stesso grand commis che, negli ultimi mesi, ha approvato manu militari una lunga serie di proroghe a favore di decine e decine di collaboratori, per una spesa da capogiro per le casse pubbliche.
CONFLITTO D’INTERESSI 1 Tra i beneficiari c’è anche una persona che Zinno conosce molto bene: suo figlio Antonio. Il decreto del 15 dicembre scorso (l’81) proroga di un altro anno, fino al 31 dicembre 2018, il progetto per la “realizzazione e implementazione del registro regionale delle organizzazioni di volontariato in Calabria” e, di conseguenza, anche i contratti dei collaboratori già in servizio, tra cui proprio quello di Zinno jr. Il tutto per una spesa complessiva di 177mila euro. 
Il commissario non ha fatto tutto da solo: il suo decreto nasce in seguito a una nota del 14 dicembre, con la quale il dg Varone gli chiede di «voler prorogare il progetto» imputando i relativi costi «sulla quota relativa alle spese di gestione» assegnate all’Azienda «nell’ambito dei progetti affidati dai dipartimenti regionali». Zinno senior non se l’è fatto chiedere due volte. Il numero uno di Cl, però, è uno che vuole salvare le apparenze (senza riuscirci). Infatti, uno degli ultimi contratti integrativi a favore del figlio (siglato il 29 settembre) non lo firma lui, bensì, in modo del tutto irrituale, un "funzionario delegato", Elena Maria Latella.   
CONFLITTO D’INTERESSI 2 Il capolavoro personale del commissario è il decreto 86 del 27 dicembre. Anche in questo caso si tratta della proroga dei contratti di 15 «esperti esterni» arruolati per l’assistenza al Piano Trasporti. Per i consulenti, Zinno ha previsto un «uguale numero di giornate uomo equivalenti» e «lo stesso importo dell’attuale contratto». Precisamente 24.200 euro per gli «esperti senior», per un massimo di «110 giornate uomo», e di 26.200 per gli «esperti junior», fino al limite di 140 giornate. Il prolungamento dei contratti trae origine da una nota del 13 novembre scorso firmata dal dg del dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici, che ha ritenuto «indispensabile la prosecuzione delle attività degli esperti» anche dopo il 31 dicembre 2017 (prima data di scadenza) e chiesto la proroga di un altro anno, fino al 29 dicembre 2018. 
E chi è il dg del dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici? Zinno, sempre lui. Ricapitolando: il dg Zinno chiede al commissario Zinno di prorogare i contratti; e il commissario Zinno autorizza il prolungamento su input del dg Zinno. Come dire: se vuoi un lavoro fatto bene, fattelo da solo.
LE ALTRE PROROGHE Basta andare sul portale online di Calabria Lavoro per rendersi conto della ubiquità del manager scelto da Oliverio e della sua sollecitudine nel concedere proroghe contrattuali. Il decreto 72 del 15 novembre, ad esempio, segue le solite dinamiche. Il giorno prima, il 14, il dg Zinno chiede al commissario Zinno di prolungare fino al 30 giugno 2018 la collaborazione dei 17 esperti esterni per l’assistenza tecnica relativa ai Progetti integrati di sviluppo locale (Pisl). Zinno non può certo contraddire Zinno: la proroga è concessa. 
Il 27 ottobre arriva invece un’altra “stabilizzazione temporanea” per i 27 consulenti impegnati nel progetto per la rimodulazione del Piano rifiuti e di quello per la bonifica dei siti inquinati: allungamento fino al 28 febbraio 2018.
IL CONCORSO FARSA Una delle ultime operazioni di rilievo risale alla fine di dicembre 2017, nella settimana di Natale, quando Zinno, in soli 6 giorni, riesce a chiudere tutta l’istruttoria relativa al progetto per la modernizzazione della pubblica amministrazione. Una sorta di concorso farsa, visto che i requisiti richiesti per parteciparvi – tra cui il conseguimento di uno dei due master territoriali attivati dalle Università Luiss Business school e Sda Bocconi, d’intesa con la Regione Calabria – hanno finito per “premiare” gli stessi esperti che a ............

sabato 20 gennaio 2018

Sersale il Polivalente aspetta invano il telo di copertura mentre alcune arcate hanno assunto una colorazione nerastra, segno evidente che stanno marcendo.

"l’IMPIANTO SPORTIVO #POLIVALENTE COPERTO che contiamo di inaugurare entro la prossima primavera (se ci arriva!)"

Le arcate del Polivalente hanno resistito al forte vento dei giorni scorsi, ma la struttura presenta diversi effetti del logoramento dall'esposizione agli agenti atmosferici.
Nella foto (19.01.2018) mostriamo in dettaglio:
Foto 1 - due traversine in lamellare si sono schiodate e sono schiantate al suolo per il vento forte del 17 gennaio;
Foto 2 - alcune arcate hanno assunto una colorazione nerastra, segno evidente che stanno marcendo;
Foto 3 - anche le basi delle arcate sono evidentemente marce alla base a causa del contatto con pozze d'acqua;
Foto 4 - le sollecitazioni del forte vento hanno allentato gli ancoraggi dei tiranti in acciaio alle arcate.
Informiamo inoltre che nell'ultimo cronoprogramma di realizzazione dell'opera il telo di copertura andava posato tra nov-2015 e gen-2016!
Oltre a non essere completato, ora il...........

venerdì 19 gennaio 2018

Replica del sindaco di Soveria Simeri alle accuse del Codacons sulla designazione della sorella a Rup: «È l'unica dipendente dell'Area tecnica e solo lei ha i requisiti per il ruolo»

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Soveria Simeri, Mario Amedeo Mormile all’articolo “Incarichi in famiglia per il Sindaco Mormile”. Mormile annuncia querele e precisa che la delibera su cui è incentrato l'articolo, che riporta i contenuti di un comunicato stampa del Codacons, è stata cancellata dall'albo on line «per la correzione del connotato dell’immediata esecutività, che era sfuggito nella prima pubblicazione». Di seguito il testo della nota di replica.

Con la delibera n. 1/2018 è stato emesso un provvedimento indispensabile, oltre che urgente, al fine di concorrere alla ripartizione delle risorse stanziate dalla Regione nell’ambito del Por Calabria-Piano di Azione “Interventi per il miglioramento del servizio di Raccolta Differenziata in Calabria”.
Nell’atto, espressamente richiesto in tale forma (delibera di Giunta) dal Bando regionale (art.8 – punto 8.2 – e – del disciplinare), si nomina il Responsabile Unico del Procedimento nella persona dell’architetto Carmen Mormile. Quest’ultima, oltre a possedere (unica figura in tutto il Comune), i requisiti richiesti per la nomina del Rup, è altresì l’unica dipendente inquadrata nell’Area Tecnica.
Il Codacons ignora volutamente che l’art. 31 del Codice degli Appalti impone la nomina ad un dipendente di ruolo, tanto che incarichi di supporto esterno potrebbero essere attivati solo se nell’Ente mancasse la figura adatta.
Nei confronti dell’incaricata Carmen Mormile, che sempre per il citato art. 31 non può neppure rifiutare l’incarico, in quanto obbligatorio, nessun beneficio economico l’Amministrazione ha previsto né prevederà.
Solo oneri quindi e nessun beneficio per la neo responsabile del progetto (non ancora finanziato), la quale da mesi si trova a reggere in solitario affanno la laboriosa gestione dell’Area Tecnica in tutti i suoi settori, poiché l’Amministrazione non ha inteso affiancarle figure esterne di supporto per evitare dispendio di risorse della collettività.
Non ho intenzione di astenermi dal partecipare alle prossime sedute di Giunta che avranno all’ordine del giorno progettazioni tecniche, e quindi atti fondamentali nella programmazione dei lavori e dei servizi essenziali per la comunità amministrata.
Pertanto, meglio tutelarsi da subito contro chi in malafede mira a sollevare sensazionalistici quanto infondati polveroni, profittando dell’aura di sospetto che purtroppo aleggia sull’operato degli amministratori pubblici, a dispetto del difficile quanto tenace impegno quotidiano di coloro che dedicano all’amministrazione tutto il loro...........

giovedì 18 gennaio 2018

Conta dei danni a Catanzaro e provincia dopo i venti fortissimi di ieri con raffiche sino a 170Km/h "Fotoracconto"

IL forte vento di maestrale che ieri ha flagellato la Calabria in modo particolare il catanzarese purtroppo ha provocato anche una vittima. Un uomo ha infatti perso la vita nel Comune di Mesoraca (Crotone) cadendo dal tetto dell’edificio dove abita il fratello. La vittima era salita sull’edificio per verificare i danni che aveva provocato il vento che aveva scoperchiato il tetto. Non è ancora chiaro se l’uomo sia caduto per aver perso l’equilibrio o sia stato investito da una forte raffica di vento. La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale di Catanzaro ma per lui non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto poco prima del suo arrivo in ospedale. Il fratello è rimasto lievemente ferito. Il vento di maestrale ha raggiunto i 170km/h in Sila, i 160km/h vicino Tropea a Coccorino e i 100km/h a Reggio Calabria in riva allo Stretto, 
Danni ingenti a strutture pubbliche e private in tutta la fascia dell’Alto Ionio Catanzarese, con il palazzetto dello sport di Botricello scoperchiato, diverse case danneggiate e problemi per la circolazione stradale e ferroviaria. L’ondata di Maltempo che ha investito il comprensorio ha provocato disagi in provincia di Catanzaro. Ingenti i danni a Botricello, dove il palazzetto dello sport e’ stato scoperchiato, danni al tetto della piscina comunale, diverse case scoperchiate e decine di alberi abbattuti, con pericoli anche per i cavi della corrente elettrica tranciati. Attimi di tensione nel pomeriggio per i danni nella zona della scuola elementare e media di via Rinascimento. Nel plesso si trovavano oltre cento studenti con gli addetti della scuola. Per.......