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venerdì 6 marzo 2020

Panico da Coronavirus Sono in tanti nei vari paesi del comprensorio che sono in quarantena volontaria o sotto consiglio del medico.


Mentre è arrivata da poco la notizia del secondo caso di coronavirus a Catanzaro si tratta della moglie del paziente di 67 anni già ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale Pugliese Ciaccio.Il tampone sulla donna - che è asintomatica e per questo messa in quarantena domiciliare - come da prassi dovrà avere la conferma dell’Istituto Superiore di Sanità mentre sono stati negativi quelli eseguiti sugli altri due operatori con cui l’uomo è venuto a contatto nella notte tra il 2 e il 3 marzo al Pronto soccorso nei precedenti dieci giorni era stato in una località turistica del Nord prossima alla cosiddetta “zona rossa”. Si segnalato tanti casi di persone che per vari motivi a titolo precauzionale sono in quarantena volontaria o sotto consiglio del medico evitando di uscire avendo come priorità il rimanere fuori da ogni possibile contatto con familiari o amici. Il tutto dettato il più delle volte a qualche viaggio fatto nel mese scorso nelle regioni fortemente a rischio contagio.
I 3.296 casi di coronavirus SarsCoV2 in Italia registrati sino a ieri 5 marzo, 590 in più rispetto al giorno precedente, segnano l'aumento più consistente rilevato finora, ma ancora una volta i numeri non sono in grado di raccontare in modo realistico la storia di un'infezione che secondo gli esperti richiede ancora tempo e pazienza, mentre si continuano a mettere in atto le contromisure per contenerla. Tra queste, hanno un ruolo di primo piano anche i comportamenti responsabili di ognuno per evitare la diffusione, innanzitutto lavarsi le mani.
"I numeri ci dicono che non stiamo ancora vedendo gli effetti delle misure di contenimento", ha detto Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. "Tutti vorremmo vedere che i casi diminuiscono, ma bisogna aspettare ancora un po' di tempo: le misure di contenimento non hanno mai un effetto immediato e i risultati si vedono nell'arco di settimane. In Cina ce ne sono volute due o tre. Bisogna avere pazienza".
Anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha rilevato che i numeri in più registrati il 5 marzo riguardano "molti casi nella zona rossa, che sta ancora sviluppando positività", che anche "i contatti nella zona rossa possono manifestare infezioni" e che "la mobilità ha portato a focolai in altre regioni", dove "i contatti a loro volta possono avere generato qualcosa". E' quindi "una situazione in evoluzione" e "solo monitorando questa evoluzione si potrà capire come si sta evolvendo".
Contemporaneamente è fondamentale continuare a spingere sulle misure di contenimento. Al di là della chiusura delle scuole e di altri provvedimenti che investono tutta la società, sono fondamentali i comportamenti che ognuno può mettere in atto per prevenire la diffusione. "E'importante il modo in cui ci comportiamo": è "un appello importante" perché "nessuno si senta immune dalla possibilità di infezione", ha detto Brusaferro. Lavare le mani, ha proseguito, "è essenziale, soprattutto se frequentiamo luoghi comuni", attenzione a "non toccare occhi e bocca, possibili vie d'ingresso del virus" e a "una buona igiene degli spazi".
Sono queste le regole più efficaci, considerando il fatto che ci si trova ad affrontare un virus mai visto e che probabilmente fino al dicembre 2019 non esisteva nemmeno. Per quanto la ricerca accumuli ogni giorno nuovi risultati e per quanto si mettano in atto tutte le contromisure possibili, si vive necessariamente in una situazione di incertezza: una condizione che per i ricercatori è pane quotidiano, abituati come sono a ragionare per probabilità, mentre per i politici è cruciale dare risposte certe. A proposito della chiusura delle scuole, per esempio, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha rilevato che "la questione è definire quale debba essere il contributo di questa misura", ossia in quale percentuale possa aiutare a contenere la diffusione dei casi. "I ricercatori vivono quotidianamente fra l'impossibilità e la......

certezza che qualcosa accada; escludendo entrambi questi estremi, viviamo costantemente nell'incertezza, come quando usciamo di casa consapevoli che possiamo correre rischi", ha osservato il filosofo della scienza Stefano Moriggi, dell'università di Milano Bicocca. "Forse - ha aggiunto - dovrebbe diffondersi nei cittadini l'idea che viviamo e decidiamo costantemente in condizioni di incertezza". Questo, ha concluso, "non deve certo significare gettare le persone nello sconforto, ma metterle in condizione di valutare i dati disponibili senza aspettarsi miracoli né scenari apocalittici".

giovedì 5 marzo 2020

Il glorioso castello di Sellia ritornerà agli antichi splendori ?

Dal Blog Sellia racconta il Comprensorio

Mercoledì 4 marzo 2020,  responsabili della Sovrintendenza dei beni artistici e culturali della Calabria hanno fatto, insieme al primo cittadino Davide Zicchinella, un sopralluogo al monumento storico eretto dai bizantini nel 960 d.c. per concertare insieme una possibile soluzione all’annoso disservizio. 
 Quando lo stesso sogno è cullato da più persone ci sta che diventi realtà. La laboriosa comunità di Sellia si vuole riappropriare del suo antichissimo castello bizantino: il maniero sovrasta il paese presilano da sempre, ma da tempo immemore nessuno si può avvicinare ai ruderi medievali  per via di una viadotto inagibile e altri crolli strutturali.

Davide Zicchinella primo cittadino del caratteristico borgo medioevali,  anche consigliere provinciale ,  vuole restituire il castello alla sua gente : “Erano davvero tantissimi anni – confessa il giovane pediatra con la passione per la politica- che non salivo sulla sommità del nostro castello.  Il  vecchio viottolo non è agibile da anni. Non solo:  le mura che restano di quella che era un imponente fortificazione quadrilatera non sono più sicure ed è un pericolo avvicinarsi. Ma, ieri mattina, non potevo fare altrimenti. Avevamo la Sovrintendenza dei Beni Artistici e Culturali a fare un sopralluogo perché sono maturi i tempi per recuperare quest’area,  perché è partito l’iter burocratico che da qui all’estate 2021 potrà vedere il Castello Bizantino di Sellia restituito a nuova vita. Non sarà una sfida né facile né scontata. Ma ce la metteremo tutta. E ieri godendo di questo panorama mozzafiato e “accarezzando” questi manufatti pensavo alla storia bi-millenaria di Sellia, alla sue antichissime radici, all’audacia dei nostri antichi antenati ed alla loro temerarietà. Forte di questa storia insieme ai ragazzi che instancabilmente mi affiancano da 8 mesi abbiamo deciso di lanciare questa ambiziosa sfida.
 Sellia lo merita con la sua storia e le sue tradizioni  perché dobbiamo essere orgogliosi del nostro passato e guardare con fierezza a futuro, perché per.........
molti altri anni possa tramandare ai posteri la gloriosa storia di Sellia

Il glorioso castello di Sellia ritornerà agli antichi splendori ?

Mercoledì 4 marzo 2020,  responsabili della Sovrintendenza dei beni artistici e culturali della Calabria hanno fatto, insieme al primo cittadino Davide Zicchinella, un sopralluogo al monumento storico eretto dai bizantini nel 960 d.c. per concertare insieme una possibile soluzione all’annoso disservizio. 
 Quando lo stesso sogno è cullato da più persone ci sta che diventi realtà. La laboriosa comunità di Sellia si vuole riappropriare del suo antichissimo castello bizantino: il maniero sovrasta il paese presilano da sempre, ma da tempo immemore nessuno si può avvicinare ai ruderi medievali  per via di una viadotto inagibile e altri crolli strutturali.

Davide Zicchinella primo cittadino del caratteristico borgo medioevali,  anche consigliere provinciale ,  vuole restituire il castello alla sua gente : “Erano davvero tantissimi anni – confessa il giovane pediatra con la passione per la politica- che non salivo sulla sommità del nostro castello.  Il  vecchio viottolo non è agibile da anni. Non solo:  le mura che restano di quella che era un imponente fortificazione quadrilatera non sono più sicure ed è un pericolo avvicinarsi. Ma, ieri mattina, non potevo fare altrimenti. Avevamo la Sovrintendenza dei Beni Artistici e Culturali a fare un sopralluogo perché sono maturi i tempi per recuperare quest’area,  perché è partito l’iter burocratico che da qui all’estate 2021 potrà vedere il Castello Bizantino di Sellia restituito a nuova vita. Non sarà una sfida né facile né scontata. Ma ce la metteremo tutta. E ieri godendo di questo panorama mozzafiato e “accarezzando” questi manufatti pensavo alla storia bi-millenaria di Sellia, alla sue antichissime radici, all’audacia dei nostri antichi antenati ed alla loro temerarietà. Forte di questa storia insieme ai ragazzi che instancabilmente mi affiancano da 8 mesi abbiamo deciso di lanciare questa ambiziosa sfida.
 Sellia lo merita con la sua storia e le sue tradizioni  perché dobbiamo essere orgogliosi del nostro passato e guardare con fierezza a futuro, perché per.........

mercoledì 4 marzo 2020

Pentone; tutta la comunità in festa per i primi 100 anni di nonna Nicolina.

100 candeline per nonna Nicolina. Il 28 Febbraio Circondata dai suoi figli Giuseppe e Graziella che vivono in Canada e dai famigliari, oltre all’affetto di tutta la comunità di Pentone, rappresentata per l’occasione dal Sindaco Vincenzo Marino e dall’Assessore alla Gentilezza Anna Pullano, che le hanno consegnato una targa come ricordo dell’importante giornata di festa.

Ha spento 100 candeline nonna Nicolina Marina. E l’ha fatto lo scorso 28 febbraio, circondata dai suoi figli: Giuseppe e Graziella, e da tutti i familiari. La comunità di Pentone si è stretta intorno alla super nonnina, tanto che il sindaco Vincenzo Marina e l’assessore alla gentilezza Anna Pullano, hanno consegnato una targa ricordo per la giornata di festa. L’Assessore Pullano spiega “anche questo rappresenta un modo per fare gentilezza attraverso l'attenzione ed il riconoscimento che si dà ad una Signora che è stata per tutta la Comunità un esempio di donna, completamente dedicata non solo alla famiglia ma anche al prossimo specialmente nei tempi che furono quando le persone avevano più bisogno – prosegue raccontando alcuni esempi di gentilezza in cui la signora si è distinta con umiltà nella propria quotidianità - Nonna Nicolina ha sempre avuto un grande legame con la terra, fino a due anni fa allevava le sue gallinelle. Ha sempre condiviso ciò che la terra le ha donato specialmente durante i tempi della guerra quando la povertà era molto diffusa. Inoltre si è sempre prodigata per le persone malate facendo nottate in........

martedì 3 marzo 2020

L'albergo delle Fate Monumento storico Nazionale non deve assolutamente morire! Interrogazione al ministero dei beni culturale da parte dell'On. Wanda Ferro

“L’incantevole ‘Albergo delle Fate’, costruito durante gli anni Trenta nel cuore della Sila Piccola, è ‘Monumento Storico Nazionale’ ed è stato dichiarato nel 2007 dal Ministero dei Beni culturali ‘Bene di notevole interesse architettonico’. La sua salvaguardia non può essere demandata quindi ai soli sacrifici e all’amore dei privati, ma richiede l’intervento dello Stato”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che all’indomani dell’incendio che ha interessato parte del soffitto dell’albergo, mettendo a rischio l’intero edificio in legno, ha rivolto una interrogazione al ministro per i Beni culturali e il Turismo.
“Il ‘Grande Albergo delle Fate’, situato nel Comune di Taverna, è stato realizzato completamente in legno negli anni Trenta al centro di Villaggio Mancuso, come struttura ricettiva immersa nella natura, circondata da alti pini e da una ricca vegetazione. La struttura, - spiega Wanda Ferro - che presenta soluzioni architettoniche ancora oggi modernissime, è tappezzata all’interno da pregiati arazzi dell’artigianato silano, su cui ha lavorato anche manodopera austriaca. Tra gli anni ’50 e ’60 fu meta del jet-set e dell’aristocrazia europea dell’epoca, oltre ad essere stata location per produzioni cinematografiche. Pur a fronte degli antichi sfarzi – aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia - l’Albergo delle Fate, per le sue caratteristiche costruttive, è soggetto a degrado strutturale, e necessita di consistenti lavori manutenzione”. Per questo l’on. Wanda Ferro ha chiesto al governo di intervenire per “l’immediato ripristino del soffitto dell’Albergo delle Fate, per l'avvio di interventi di conservazione strutturale e per la.......

lunedì 2 marzo 2020

Nel Catanzarese arrestato ladro braccato nelle campagne ma la refurtiva era in povero agnellino morto

La scorsa notte i Carabinieri della Stazione di Gizzeria Lido hanno arrestato un cinquantenne
marocchino che dopo aver forzato il cancello d’ingresso di un ovile, ha portato via un agnello tentando poi la fuga. Il tentativo si sparire gli è stato complicato però dall’animale che ha continuato a dimenarsi fino a quando non è stato ferito a morte con un coltelloI militari, arrivati subito sul posto dopo che il proprietario dell’animale, svegliato dai belati, ha chiamato il 112, hanno rincorso il malvivente per i campi circostanti, fino a bloccarlo all’interno di un casolare abbandonato dove lo stesso aveva provato a nascondersi con il bottino. Per il....