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mercoledì 15 aprile 2020

Zagarise: L'Associazione Nazionale Salvamento dona al comune ben 6000 mascherine. La regione Calabria obbliga l'uso delle mascherine a chiunque esca di casa


Un ringraziamento al nostro caro concittadino e cittadino onorario prof. Giuseppe Marino
per lo straordinario attaccamento al suo paese. Questa mattina sono state consegnate in comune 6000 mascherine chirurgiche donate dall'associazione Nazionale salvamento, un grande gesto in un momento particolarmente difficile per la nostra nazione. Le mascherine verranno consegnate ad ogni famiglia di Zagarise. Grazie Pepe.
 Le mascherine faranno sempre più parte del vivere quotidiano anche dopo questa terribile emergenza. Di recente con l' ordinanza n. 29 del 13 aprile 2020, La Calabria con a capo la governatrice, Jole Santelli, ha prorogato le misure restrittive già conosciute e in atto fino al 3 maggio 2020, in linea con le disposizione varate nell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM). In aggiunta alle disposizioni nazionali, la Santelli avrebbe inoltre deciso di condividere la linea attuata nella regione Lombardia, obbligando i cittadini calabresi all’uso della mascherina o di qualunque altro indumento atto a coprire naso e bocca nel caso in cui, per le necessità stabilite, si debba lasciare la propria abitazione.

  Il prof. Giuseppe Marino Presidente della SNS,  è membro effettivo della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione CivileDal 19 maggio 1997 la SNS è iscritta nell’elenco delle Organizzazioni Nazionali di Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile ed è autorizzata all’uso dell’emblema.

Oggi la SNS è articolata su circa 200 Sezioni Territoriali distribuite su tutto il territorio nazionale, con circa 80.000 associati, iscritta dal 1997 nell’elenco delle Organizzazioni Nazionali di Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile, che promuove attività, manifestazioni e.............

martedì 14 aprile 2020

Fossato Serralta Colao porta sempre il borgo presilano nel cuore dove ha vissuto la sua infanzia.



























Articoli tratti dalla Gazzetta del sud e dal Quotidiano del Sud


Curioso intervento dei vigili del fuoco al pronto soccorso di Catanzaro su un giovane 25 enne per l'anello che era diventato troppo stretto

Una squadra della sede centrale del comando di Catanzaro la sera di Pasqua  è intervenuta per un particolare soccorso a un giovane 25 enne

Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare il dito di un 25enne da un anello diventato troppo stretto. Gli operatori sono intervenuti nel pronto soccorso del nosocomio Pugliese Ciaccio di Catanzaro. La richiesta è pervenuta dalla sala operativa del 118 che segnalava la presenza di un anello che causava evidente gonfiore e forte dolore. Tramite un piccolo flex di alta precisione, i vigili del fuoco sono riusciti a tagliare e rimuovere il grosso anello di acciaio. “L’intervento – spiegano i Vigili del Fuoco- rientra tra le svariate situazioni che gli operatori del pronto soccorso sono chiamati ad affrontare e con i quali i vigili del fuoco si.........

venerdì 10 aprile 2020

Catanzaro; la storia bellissima della Naca dall’antichità ai giorni nostri, raccontata da Rotella

Se oggi fosse stato un Venerdì Santo normale, senza cioè questo stramaledetto Coronavirus in circolo, Corso Mazzini di Catanzaro adesso starebbe traboccando di gente, colmo fino all’inverosimile per così dire e si sentirebbe in alcune zone vicine al luogo di uscita dei portatori e dei ‘figuranti’ anche qualche colpo di tamburo o di tromba della banda.


Ma tutto ciò, lo sappiamo, per il 2020 sarà solo un ricordo purtroppo. E allora, seppur virtualmente e senza il trasporto della vera Via Crucis, in quell’atmosfera di profondo misticismo collettivo – che neppure le due guerre mondiali sono riuscite a fermare – proviamo a immergervi noi, consapevoli di come sia solo un racconto, una raccolta di curiosità, e nulla più 
Prima curiosità sulla chiesa del Carmine. La chiesa da cui sarebbe dovuta uscire la processione – per poi rientrare a fine percorso – il Carmine. Parrocchia a cui l’onore tocca per rotazione ogni quattro anni, che curiosamente gli abitanti del vecchio rione chiamavano ‘Calmine’ poiché avevano l’abitudine di mettere la elle al posto della erre un po’ come – neanche a dirlo – i cinesi. 
Nella ‘notte dei tempi’. Fino al ‘600 si usciva con la Croce sulle spalle già dal giovedì sera.
Le sette lance. Le sette lance non sono come si pensa dei soldati di scorta ai condannati a morte fra cui Nostro Signore. Si tratta bensì delle spade, o dolori, di Maria Vergine.
Il termine Giudei. Usato prima del Concilio è poi caduto in disuso, anche perché a uccidere Gesù furono materialmente i romani. L’influenza spagnola. No, nella circostanza il riferimento non è a uno dei più terribili morbi della storia dell’umanità ma al contrario alle contaminazione della cultura locale con quella iberica appunto in tema di questo rito.
I confratelli con il cappuccio calato sulla testa. Un’usanza, quella del cappuccio sulla testa dei confratelli a seguito della Naca, nel capoluogo è stata ripresa come nel 2016. In origine era dovuta a due motivi: la preghiera da loro effettuata nel nascondimento e il mutuo soccorso garantito, proprio in caso di pestilenza, quando gli toccava dare degna sepoltura – con i conforti religiosi – ai morti a causa del virus.
La Naca fermata soltanto da Ferdinando IV.  Nei secoli scorsi esistevano più Viae Crucis in città – inscenate da Rosario, San Giovanni e Carmine – che però si scontrarono e quindi furono per così dire ‘sospese’ dal re per poi riprendere piano piano sotto il segno della devozione e della sottomissione alla Fede e forse anche alla casata reale. 

Nel Dopoguerra per qualche anno la Naca portata sul camioncino. A quel tempo, il pesantissimo simulacro veniva posto su un camioncino e non portato a spalla perché non si trovava gente disposta a farlo. Le divise dell’esercito romano. Fu un’idea balenata al compianto..............
Pasquale Lamanna nel 1971, che poi fu Rotella stesso – diciamo – a implementare con gli scudi dei soldati romani nel 1982 e a partire da metà anni Ottanta addirittura le corazze. 
La riproposizione della millenaria veste. Dal 2001 la confraternita del San Giovanni ha riproposto gli abiti noti come veste, sacco o colla, con una manica più lunga e una più corta, perché secondo tradizione addirittura millenaria la carità andava fatta nel più assoluto anonimato e senza alcuna ‘pubblicità’ tanto che neppure la mano destra dovesse sapere cosa faceva la sinistra. Senza scordare il cingolo legato ai fianchi a cui nei tempi antichi venivano attaccati ossicini di pollo o pezzetti di ferro per potersi flagellato o battere. 
Consapevoli che niente e nessuno potranno mai sostituire l’attesissima e amatissima Naca, speriamo solo di aver dato qualche informazione utile.
Un auspicio sostenuto anche dagli interessanti racconti proposti dal nostro Enzo, uno dei custodi dei più antichi segreti della Via Crucis catanzarese.
Un rito che, come già scritto stamani, ha luogo anche nel quartiere Gagliano e nelle località del catanzarese di Cropani e Badolato Superiore. 
Danilo Colacino
Fonte: calabria7.it

" Eppur si muove" Inizio lavori sulla SP 25 Arsanise/ Catanzaro molto a rilento continua l'iter delle varie autorizzazioni necessarie per dare l'ok definitivo

La Regione Calabria ha espresso il parere vincolante sulla valutazione di impatto ambientale dei lavori di messa in sicurezza della strada provinciale numero 25, importante arteria che collega diversi paesi della presila alla città capoluogo.

 Sull'importante arteria che collega tanti comuni della presila con il capoluogo c’è nero su bianco. La strada provinciale Arsanise- Catanzaro  è nell’agenda dei lavori della cosa pubblica calabrese.  La Regione Calabria ha espresso il parere vincolante sulla valutazione di impatto ambientale dei lavori di messa in sicurezza
Il primo cittadino di Sellia e  consigliere provinciale Davide Zicchinella ne ha dato annuncio nei giorni scorsi 
“ Avevo presentato e fatto approvare un ordine del giorno in Consiglio Provinciale per sollecitare tale parere. Servono altri passaggi. Ora bisognerà validare Il progetto definitivo per poter procedere, previo progetto esecutivo, all’appalto dei lavori.   Dare una buona viabilità a migliaia di cittadini è la priorità anche del presidente della provincia Sergio Abramo e di tutti i responsabili dei diversi settori della Provincia. Sono tutti desiderosi di accorciare i tempi. La validazione avverrà entro marzo. Il progetto Esecutivo è di fatto pronto. Entro la primavera partirà la gara. “
Dalla Regione alla Provincia, passando per i ..............