martedì 6 aprile 2010

ECCO COME ARRIVO' A SELLIA LA STATUA MARMOREA DELLA PIETA'

Vi racconteremo com'è arrivata a Sellia la bellissima statua rinascimentale della pietà, custodita nella Chiesa di San Nicola, proveniente (dopo la sua chiusura nel 1653 da parte del Papa Innocenzo X che decretò la vendita dell’immobile) dal monastero di Santa Maria delle Grazie della congregazione di Zumpano. La quale era situata con molta probabilità sotto il castello nella zona denominata (sutta Santa Maria) L’attuale fermata dei pullman.
Sellia aveva parecchi chilometri a mare ma erano poche le persone che vi abitavano per l’aria poco salubre che permetteva di dimorarvi solo per pochi mesi all’anno per poi far ritorno nel paese. I marinai Selliesi dopo una notte con il mare in forte tempesta, si ritrovarono sulla spiaggia insieme ai marinai di Simeri. Proprio sulle rive del fiume Simeri si era ancorata una grossa nave; dopo averla ispezionata trovarono al suo interno una bellissima statua marmorea della pietà, chissà dove era diretta la nave ormai completamente squarciata! Ne nacque subito un acceso dibattito per decidere se la nave era nel territorio di Sellia o di Simeri ma malgrado i vari tentativi di misurare l’esatta posizione non si riuscì a capire perché sembrava proprio nel centro esatto tra i due territori .Le discussioni animate continuarono per molto ma alla fine i marinai di Simeri dissero facciamo che sia la sorte a decidere, carichiamo la statua su un carro trainato da alcuni buoi.  Facendoli salire verso il paese vedendo se di sarebbero riposati nel territorio di Simeri o in quello di Sellia lì dove si sarebbero fermati,lì la statua sarebbe rimasta per sempre .I marinai di Simeri si aspettavano una bocciatura della lora proposta perchè Simeri viene prima di Sellia e la statua pesantissima avrebbe costretto i buoi a fermarsi prima di arrivare nel territorio di Sellia ,ma inaspettatamente i marinai di Sellia accettarono ,così caricarono la statua e la fecero incamminare verso la ripida salita che ...............
portava ai due centri. I buoi passarono senza mai fermarsi  tutto il territorio di Simeri e si fermarono solo all’entrata di Sellia che con canti di giubilo e lodi collocarono la statua all’interno del convento Di Santa Maria. Gli abitanti di Simeri dovettero accettare amaramente la sconfitta inaspettata anche perchè l'idea era venuta a loro convintti di vincere, si ritrovarono invece senza la bellissima statua.La statua fu collocata nel convento di Santa Maria delle Grazie la quale era la prima Chiesa a sud del paese .
Nel prossimo post parleremo in modo dettagliato dell'imponente statua marmorea descrivendola nei particolari.

Racconto recuperato e trascritto daSellia racconta

 Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso con esplicito riferimento della fonte

9 commenti:

  1. Mi piacciono assai i racconti,i fattarelli sul nostro borgo anche perchè sono sicuro che molti sono fatti realmente accaduti.

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  2. Una statua poco apprezata ma sopratutto poco conosciuta

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  3. In qualsiasi altro posto la pietà sarebbe divenuta punto di studio e di promozione turistica invece da noi viene rilegata in un angolo poco visibile

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  4. Dalla foto si capisce che anche lo stato di conservazione lascia molto a desiderare

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  5. Bel racconto ancora una volta riporti alla luce,alla giusta collocazione un pezzo importante del nostro patrimonio storico e artistico,complimenti Zagor

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  6. Come diceva un visitatore in un post precedente questo blog si colloca come una risorsa sulla memoria storica del nostro borgo.le autorità competenti dovrebbero fare di tutto per valorizzare, incentivare questo blog fonte di ricchezza sul nostro passato,sul nostro glorioso passato.

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  7. Visito spesso questo ben impostato blog che rimane l'unica fonte per scoprire storia,tradizioni,fattarelli,RACCONTI sul nostro amato paesello SELLIA.Ciao a tutti da Nicola S.

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  8. Leggevo proprio oggi un articolo su un giornale locale che parlava del tummulieri rito unico non solo in calabria ma in tutto il mondo descrivendo Sellia si proponava la sua caratteristica forma a sella come origine del nome quando sappiamo bene che il nome deriva dal monte Sellion sul quale furono costruite le prime abitazioni.

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  9. Noto con piacere che i racconti raccolgono sempre più consensi .Essi furono da me raccolti molti decenni fa alcuni purtroppo non trascritti sono stati dimenticati .Ma la vera fonte primaria è stato mio Padre senza di lui,senza i suoi nitidi racconti questo blog non sarebbe mai nato.
    Dici bene Sarino Sellia sino alla rovinosa alluvione del 1943 non rasssomigliava neppure lontanamente ad una sella .Il nome deriva appunto dal monte sul quale furono costruite le prime abitazioni vicino alla chiesa dell'Arcangelo già esistente (come ne abbiamo già discusso) magari ritorneremo sul specifico argomento.

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