sabato 15 gennaio 2011

Storia,origini, tradizioni del comune di Fossato Serralta

 
Fossato Serralta, ora è un piccolo Comune del Mandamento di Taverna in Provincia di Catanzaro. (Km. 16 da CZ., 730 m. slm., Km. 8 da Taverna).
Le origini del comune di Fossato Serralta coinvolgono la storia di Taverna (nella Magna Grecia l'antica Trischene) il più noto centro della presila catanzarese. Nell'anno 981, Taverna fu distrutta, e con essa, distrutto anche il Borgo Casale. I superstiti di Casale, scelsero di rifugiarsi nella collina "Serra Alta", formata a mò di sella con attorno pendii impervi, vi si fortificarono mediante scavi (trincee), e vi fondarono Fossato Serralta. Il centro presilano fu feudo dei Ruffo fino al 1464, epoca in cui passò al demanio regio. Fossato Serralta fu, per lungo tempo, Capoluogo, ed una delle tre "Università" sorte dalla distruzione di Trischene; aveva giurisdizione sui borghi vicini come Pentone, Sorbo San Basile, Maranise, Savuci e Noce. Pentone si distaccò da Fossato Serralta nel 1838 e Sorbo San Basile nel 1850. Noce tra il 1943 e il 1946, fu completamente distrutta e scomparve, in conseguenza di alluvioni.  Maranise piccola frazione di Fossato, nel corso del secolo scorso fu sede notarile, nel borgo primeggiava l'industria della concia delle pelli e quella della filanda della lana.L’abitato sorge a ridosso del monte Panaro, su un altipiano chiamato Serra Alta, del versante meridionale della Sila piccola, alla destra del fiume Alli, tra luoghi di aspra e selvaggia bellezza, ricca di grazia, con paesaggio severo e grandioso, circondato da una incantevole cornice di monti e colline degradanti, che dominano l’ampia conca del fiume "Alli", e, in fondo, la linea azzurra del mare Ionio. In questo luogo sorge Fossato Serralta, oasi di pace che dà gioia alla vita, incanto dolce all’animo, riposo alla mente. Sempre più caro assai nelle ore serene del mattino e nei rosati tramonti delle belle stagioni, con la perenne salutare brezza silana, alternata da quella marina del non lontano Ionio, del quale si gode ampiamente la vista.
  Caro ancora nelle malinconie invernali, o quando danza la falda bianca che, silenziosa e lieve, volteggiando, sul terreno si posa stanca, creando una calma immensa che fa ricordare al cuore, gli amori sopiti; e, ancora quando il cielo è coperto con le sue tinte incomparabili, che conferiscono una tavolozza ricca sempre più d’immagini e di colori: immagini e colori che non si attenuano neanche quando l’incantevole paesino di Fossato Serralta, s’iene descritto, nella sua costituzione geografica e fisica, nelle sue belle borgate, nelle sue vie, nei costumi della sua gente, nelle tradizioni religiose, nel vestire delle sue belle donne e gioiose giovincelle, nelle abitudini del suo popolo, nel folklore, nella devozione dei suoi figli emigrati, che non la dimenticano, anzi, che più l’amano per quanto sono più lontani. Località straordinariamente panoramica, Fossato Serralta, ammantata di castagni e ulivi, è attraversata dalla statale 109, che da una parte conduce al mare e dall’altra ai villaggi e laghi silani, e al Bosco più bello d’Italia la Sila.

4 commenti:

  1. Bella quest'iniziativa di promuovere la storia e la cultura dei nostri paesi. Spero non ti dimenticherai di Pentone! Tra qualche giorno anche sul mio blog comparirà qualcosa del genere.

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  2. Spesso non conosciamo le tante cose che belle che si trovano in molti paesi limitrofi. ciao a tutti
    Teresa.

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  3. Vi leggo sempre con aumentato interesse bravi continuate così.
    Un saluto da Antonio

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  4. Aspettiamo di vedere inserita anche la storia su simeri crichi la quale ha un forte legame con Sellia.
    Pepè

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