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domenica 9 giugno 2013

Conugi dopo 63 anni di matrimonio muoiono entrambi nello stesso giorno

Lei, in casa, non poteva sapere che a quindici chilometri di distanza la sua anima gemella fosse appena spirata. Eppure, in una sorta di indecifrabile gioco del destino il cuore di Maria ha cessato di battere una manciata di minuti dopo che i medici dell’ospedale di Prato hanno constatato il decesso di suo marito Marcello, che lì era ricoverato. La coppia di Seano, un paesino alle pendici del Comune di Carmignano (Prato) di cui è una frazione, ha vissuto la propria vita in un legame simbiotico che raggiunge l’apice nell’epilogo.
Anche il funerale sarà celebrato per entrambi lo stesso giorno. Doveva essere venerdì pomeriggio, ma il pm ha disposto l'autopsia sul corpo di Marcello, per fare chiarezza sulle cause della sua morte avvenuta in seguito a un incidente. Così aspetterà l'ultimo saluto anche Maria. Una decisione arrivata a funerale già organizzato: è stato il nipote Daniele (nella foto) ad avvertire tutte le persone arrivate in chiesa che il funerale è spostato.
Marcello Martini, 90 anni, aveva incrociato in paese lo sguardo di Maria Cartei, di due anni più giovane, sessantatrè anni fa. L’aveva amata, corteggiata, sposata. E da quel tempo il percorso era stato sempre condiviso. Tre figli, una casa, una vita costellata di grandi gioie e immensi dolori, come la morte improvvisa di uno dei tre frutti del loro amore. Qualche giorno fa, Marcello, che non era infermo ma camminava con alcune difficoltà per via di una malattia, era caduto lungo la via Baccheretana, una delle strade principali di Seano. Era stato ricoverato per riparare agli acciacchi, ma mercoledì sera, attorno a mezzanotte, i medici sono stati costretti a spiegare ai due figli – Adolfo e Fabiola – che non ce l’avrebbe fatta. E’ spirato dopo pochi minuti.
Nel frattempo la signora che si occupava di badare alla salute di sua moglie Maria ha chiamato la figlia Fabiola (che si trovava in ospedale): «Tua madre ha avuto un attacco di cuore, sta male». La morte è arrivata in pochi istanti anche per la donna, che nulla poteva sapere del fatto che qualche minuto prima il suo Marcello se ne fosse andato per sempre. «Una storia ....

sabato 8 giugno 2013

L'Enel mette in vendita 25 proprietà in Calabria una situata nel comune di Simeri Crichi

 L’iniziativa di vendita prevede la pubblicazione sul portale www.dismissioneimmobili.it dell’intero patrimonio Oltre a fabbricati residenziali, il gruppo ha messo in vendita anche terreni, immobili non residenziali ed ex centraline idroelettriche.

Sono 25 le proprietà localizzate in Calabria che l’Enel ha inserito nella campagna di dismissione del patrimonio immobiliare non più utilizzato a scopo aziendale avviata a partire dal 30 maggio. Oltre a fabbricati residenziali, il gruppo ha messo in vendita anche terreni, immobili non residenziali ed ex centraline idroelettriche, come nel caso di Melito Porto Salvo (località Placanica). La provincia più interessata dalle dismissioni in corso è quella di Cosenza, con 9 proprietà dislocate a Corigliano Calabro, Rossano, San Giovanni in Fiore e Parenti (terreni), Spezzano Albanese, Cariati, Francavilla Marittima e Sangineto (non residenziale) e Castrovillari (residenziale). Sette le proprietà in vendita a Catanzaro, di cui quattro nel capoluogo e altre tre nella provincia (a Badolato, Chiaravalle Centrale e Simeri Crichi) e 5 in provincia di Reggio, tra cui una serie di terreni a Villa San Giovanni, Mammola e Sant'Alessio in Aspromonte e un’unità immobiliare non residenziale nella Città dello Stretto. 
Sul mercato anche tre proprietà non residenziali a Vibo Valentia (in città, a Simbario e ad Arena) e una a Crotone (residenziale a Crotonei). L’iniziativa di vendita prevede la pubblicazione sul portale www.dismissioneimmobili.it dell’intero patrimonio, di cui saranno fornite informazioni e descrizioni dettagliate, e che sarà possibile acquistare mediante procedure ...

giovedì 6 giugno 2013

Oscar Brevi è il nuovo allenatore del Catanzaro. Firmato un contratto per un anno con l'eventuale opzione per il secondo

  
Oscar Brevi il mister che ha allenato Cremonese e Como è il nuovo allenatore del Catanzaro calcio. Da giocatore fu anche capitano del Torino. Il nuovo tecnico si lega alle Aquile per un anno, con opzione per il secondo. Entusiasta il presidente: «Al lavoro per allestire una squadra all'altezza delle aspettative»
La società US Catanzaro comunica di avere raggiunto in data odierna l'accordo con il sig. Oscar Brevi. Milanese, 45 anni, il nuovo tecnico delle Aquile proviene dalle esperienze sulla panchina della Cremonese e, in precedenza, del Como. Particolarmente entusiasta il presidente della società giallorossa, Giuseppe Cosentino: "Di Oscar Brevi mi hanno colpito subito il grande entusiasmo, la determinazione e la voglia di far bene.
Lo abbiamo cercato consapevoli della sua professionalità e delle sue capacità tecniche. Quando poi l'ho incontrato di persona, ho capito che è l'uomo giusto per il Catanzaro. Siamo già al lavoro con il nuovo tecnico ed il direttore Armando Ortoli per definire l'organico e allestire ...

lunedì 3 giugno 2013

Parco eolico di Simeri Crichi: dopo i vari interventi autorevoli che in modo allarmante chiedevano di fare di tutto per difendere il territorio; Il sindaco Marcello Barberio ne ripercorre la storia sin dalle sue origini.


 Riceviamo e pubblichiamo 
Grande strabismo sul parco eolico di Simeri Crichi
 nota-stampa del sindaco Marcello Barberio

 I giornali hanno pubblicato negli ultimi giorni autorevoli e allarmati interventi della Coldiretti, della CGIL e di Italia Nostra, a proposito del parco eolico che la società Dynamica dovrebbe realizzare nel territorio di Simeri Crichi e di Catanzaro. In molti chiedono ai due Comuni d’intervenire in autotutela, per impedire la realizzazione di un altro megaimpianto in Calabria, in un’area dove già insiste la centrale Edison e la discarica di Alli. Nel premettere che l’Amministrazione comunale in carica è insediata da soli 2 anni, è bene precisare che il potere di annullamento d’ufficio o di revoca deve riguardare atti amministrativi di propria competenza, cioè posti in essere dallo stesso Ente, sul presupposto che essi appaiano illegittimi o inopportuni ab origine o in itinere. L’abilitazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di potenza di 75 MW è stata rilasciata dalla Regione Calabria, con decreto 17870 del 17.12.2012. Il Dipartimento Attività Produttive della Regione è competente a intervenire in autotutela, non già i due Comuni. Il D.Lgs. 387/2003, infatti, attribuisce alla Regione il potere dell’Autorizzazione Unica, per l’eolico come per il fotovoltaico;i Comuni hanno competenza solo per piccoli impianti, assimilabili ad attività di edilizia libera. Anche il ricorso al Tar da parte degli agricoltori riguarda l’autorizzazione unica, cioè i decreti regionali 1780/2012 e 5578/2013. Precisano gli stessi ricorrenti che il procedimento ha avuto inizio nel 2007, prima del rilascio del parere regionale di compatibilità ambientale e dopo l’approvazione della convenzione con la società proponente, con delibere del Consiglio Comunale n°46/2006 e 3/2007, considerate dai ricorrenti come provvedimenti di assenso. E’, perciò, assolutamente errato sostenere che il Comune sta rilasciando autorizzazioni e concessioni che attentano all’integrità del territorio e al suo pregio paesaggistico. Non una concessione è stata rilasciata negli ultimi 2 anni, per quanto attiene direttamente o indirettamente al parco eolico. Inoltre negli ultimi 6 anni non risulta che una qualche associazione o qualche amministratore locale con la lampadina della tutela del territorio a intermittenza abbia mai sollevato questioni o provocato discussioni in merito. Eppure alcuni rilievi degli ultimi giorni possono anche apparire condivisibili. Di sicuro meritano attenzione, anche se suscitano un interrogativo non di poco conto: “Perché in Calabria solitamente si grida ai pericoli ambientali dopo che gli impianti sono stati realizzati o a conclusione dell’iter procedurale, e non prima? E perché il silenzio tombale per oltre 6 anni sul parco eolico?”. Ben venga, perciò, ogni utile iniziativa capace di andare oltre il semplice clamore mediatico. Noi siamo attenti e rispettosi e intendiamo, per intanto, favorire una ...