Siamo arrivati alla fine del racconto dettagliato del viaggio apostolico fatto dal Vescovo N.Orazi nella diocesi di Catanzaro dal 1582 suddiviso in 5 parti :Abbiamo avuto modo di vedere come il Vescovo descriveva Sellia come uno dei paesi più importanti della provincia ;molto probabilmente dovuto anche al fatto che essendo sede baronale essa aveva un tenore di vita un po' migliore con parecchi nobili che roteavano intorno ai baroni .Spesso durante i suoi viaggi nelle foranie vicine ,la sera preferisce dimorare a Sellia nella casa baronale che era la struttura più grande del paese con numerose stanze confortevoli e con una nutrita schiera di servitù. All'epoca della visita c'erano 5 Chiese ;non sappiamo se era incluso anche il convento di S.Maria delle Grazie della congregazione di Zumpano la quale fu soppresso da una bolla papale a firma di Papa Innocenzo X nel 1653 che riordinò i vari conventi ,chiudendoli o vendendoli, tra i quali anche i conventi di Cropani,Magisano,Albi,Zagarise solo per citarne alcuni vicini. Dov'era l'esatta ubicazione del convento?Il libro dei conventi in Calabria descrive che si trovava vicino l'abitazione dell'arciprete,abitazione che sappiamo si trovava come viene citato dai resoconti del viaggio sotto il castello verso le ultime case ,sopra l'attuale fermata dei pulman ;dunque è molto plausibile supporre che la zona (che ancora adesso si identifica come "sutta" Santa Maria) si chiamava così perchè sopra c'èra il convento .Il vescovo descrisse Sellia come" terra ricca "sicuramente per le tante donazioni e terreni che la parrocchia possedeva e anche per come spesso viene citato per il decoro e la bellezza delle Chiese difficilmente riscontrabile in altre foranie vicine.Orazi richiama con vigore solo in un occasione il popolo di Sellia, intimandolo a smetterla con la cattiva abitudine di usare la casa del Signore per stipulare contratti ,onorare rogiti notarili o come luogo per fare testamenti ecc..dicendo che questo modo disdicevole, offensivo di usurpare la Chiese e andava interrotta subito. La Chiesa principale era intitolata a San Nicola già nel 1582 quando il Presule compì il suo primo viaggio specificando che erano ben tre i sacerdoti al servizio esclusivo della Chiesa:
arciprete,cantore,tesoriere,che il paese contava più di 1274 anime,che nel cenobio dei frati mendicanti di S.Agostino vi risiedevano tre sarcedoti. Cita anche un eremita il quale custodiva una santa reliquia ,non specificando a chi appartenesse ;come non specifica i nomi delle altre tre Chiese che ricadevano nell'abitato di Sellia riconoscendone nel racconto solo tre: San Nicola, Dell'Arcangelo,S.Maria delle Grazie (quella del Rosario non era ancora stata costruita).Alla sua partenza il Vescovo invitò le varie autorità ad erigere una Chiesa al S.S Sacramento di cui lui ne era particolarmente devoto,come già era successo in altri paesi dove non esisteva una Chiesa o un altare dedicato al S.S.Sacramento.
Quello che abbiamo raccontato in questi 5 post è storia, niente fattarelli o ipotesi .Ecco i testi di alcuni libri visionati :
CATANZARO DURANTE LA RIFORMA TRIDENTINA.
VIAGGI APOSTOLICI DI N.ORAZI 1582-1607.
CRONACA DI CATANZARO DI L.GARIANO 1602.
NOTIZIE STORICHE INTORNO A CATANZARO....1874.
ASPETTI DI VITA SOCIALE IN CALABRIA DURANTE IL 500
BENI DELLA CHIESA IN CALABRIA
Ora invece facciamo qualche ipotesi sull'ubicazione delle altre Chiese.
Nel resoconto si dice che il Vescovo appena entrato a Sellia si ristorò nella Chiesa più vicina in attesa della preparazione alla processione solenne. L'entrata era l'attuale ponte che fungeva da porta d'ingresso al borgo, dunque la Chiesa si poteva trovare "sutta u serruna". Viene citato spesso San Giuseppe come nome di una Chiesa ,ma può darsi che fosse una cappella. Riguardo all' ipotesi della quinta Chiesa ,doveva essere ubicata vicino la casa baronale. La chiesa del S:S. Sacramento fu poi costruita? Sicuramente fu istituita una congrega al S.S.Sacramento.
Ricerca storica a cura di Sellia racconta chiunque copia questa ricerca è pregato di citare sempre la fonte con esplicito riferimento del link
Un blog da seguire sempre con attenzione grazie alle tante notizie,racconti,storie sul nostro blog.
RispondiEliminaZagor, queste notizie del viaggio del Vescovo Orazi hanno fatto conoscere molte cose fino adesso sconosciute, come la possibile ubicazione del convento di S.Maria che verosimilmente come tu stesso asserisci poteva trovarsi sotto il Castello. Dici bene quando affermi che noi Selliesi la parte dove si fermano gli autobus la chiamiamo " sutta S. Maria". E' quindi la possibile spiegazione logica, che il Convento potesse trovarsi effettivamente nella parte soprastante.Inutile ribadirti che stai facendo un ottimo lavoro per noi e per i posteri.Ciao G.F.
RispondiEliminaci stai deliziando con questi interessanti ed inediti percorssi storici su Sellia
RispondiEliminaBellissimo se ora avremmo le 5 chiese, il convento,il castello ecc..ecc..
RispondiEliminaCerto che siamo stati anche parecchio sfortunati, quasi tutto l'immenso tesoro è andato perso per sempre.Bisogna veramente ringraziare Zagor perche' con questo blog ci fa rivivere ,ci racconta,ci descrive una Sellia d'altri tempi.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'ubicazione del convento siamo a molto più di una ipotesi.Nei 5 post abbiamo raccontato un percorso storico documentato sui libri che come diceva un visitatore del blog (i libri sono stati molto avari nel descrivere Sellia)Ma con attente ricerche si puo scoprire ancora tanto sul glorioso passato del nostro borgo che amo..amiamo tanto
RispondiEliminaEffettivamente il luogo si chiamava sutta santa Maria ,fa pensare che nelle vicinanze era ubicata una Chiesa dedicata alla Madonna nel caso specifico il convento di Santa Maria delle Grazie.
RispondiEliminaRiesci grazie alle attente rielaborazioni storiche a portare nuovamente agli antichi splendori il nostro borgo spesso dimenticato,deturpato,scheggiato dai predatori di turno. Questo blog assume un valore enorme per chi vuole conoscere,approfondire ,confrontare la storia ,tradizioni ecc...su Sellia
RispondiEliminaIn questi post dedicati alla visita pastorale leggendoli sembrava di esserne proiettati in quell'epoca .Complimenti.
RispondiEliminaRicordo benissimo che mio nonno diceva che la sua casa prima della frana era sopra la fermata dei pulman vicino l'abitazione dell'arciprete don Marino.Ciao a tutti Giuseppe M.
RispondiEliminabellissimo percorso storico su un passato glorioso del nostro borgo, spesso dimenticato anche da noi che ci siamo nati.
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