Approvato dalla provincia il piano di assetto idrogeologico per interventi di diversi milioni di euro.
"Palazzo di vetro" sede della provincia di Catanzaro
Rispettando la tabella di marcia imposta l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha pubblicato 21 bandi di gara per gli interventi di prima fase del piano di assetto idrogeologico. Cinque interventi, per complessivi un milione 750mila euro, interesseranno il rischio di frane ai margini della rete viaria, con interventi sulla provinciale 73 tra i comuni di Lamezia Terme e Conflenti, sulla 114 a Curinga, sulla 128 tra Davoli, San Sostene e Sant’Andrea, sulla provinciale 85 nel comune di Feroleto Antico e sulla 93 tra Nocera Terinese e Conflenti. La maggior parte degli interventi, per oltre 11 milioni di euro complessivi di investimento, sono stati invece programmati dal settore tecnico responsabile delle funzioni regionali trasferite, sulla maggior parte dei fiumi e dei torrenti di competenza provinciale. È la prima volta dal tempo del trasferimento delle deleghe regionali (che ricordiamo è avvenuto nel 2006) che la provincia può investire importanti risorse sulla prevenzione dei rischi dovuti alle esondazioni dei fiumi e sul ripristino dell’officiosità idraulica mediante interventi mirati alla pulizia dei corsi d’acqua e dei bacini idrografici. Le gare d’appalto saranno aggiudicate mediante procedure aperte nella maggior parte degli interventi, mentre alcune opere di importo limitato sono state inserite in una unica tornata di procedure negoziate, che sarà espletata il 14 dicembre, con l’esclusione automatica delle offerte anomale e l’invito diretto alle sole imprese in possesso della categoria OG8. Nell’occasione è anche prevista una clausola che non consentirà a nessuna ditta partecipante alle procedure negoziate l’aggiudicazione di due appalti, mentre per tutte le procedure aperte è stata introdotta, di concerto con ANCE e Confindustria provinciali, l’obbligatorietà della presa visione dei luoghi. Le gare d’appalto sui fiumi prevedono un investimento di oltre 11 milioni di euro e gli interventi di maggiore consistenza interesseranno il torrente Fiumarella di Catanzaro (1.000.000 euro), il reticolo idrografico del fiume Corace (1.200.000 euro), il fiume Amato (1.500.000 euro), il bacino del fosso Specchi oltre a vari torrenti nel comune di Lamezia (1.000.000 euro), il fiume Alessi (900.000 euro), i torrenti Piazza, Bagni e Cantagalli a Lamezia (due interventi per totali 1.800.000 euro), i fiumi Alli, Beltrame, Alaca, Crocchio, Fiumarella di Guardavalle ed il reticolo idrografico di Curinga (in totale 4.500.000 euro per sette interventi). Si interverrà, con investimenti comunque consistenti, su numerosi altri corsi d’acqua, mentre sta partendo la programmazione di seconda fase che completerà l’opera di risanamento dei corsi d’acqua provinciali. Il traguardo raggiunto è frutto di un lavoro di squadra in cui l’Amministrazione Provinciale ha avuto importanti collaborazioni da parte della Soprintendenza per i Beni architettonici per il paesaggio della Calabria, dell’Autorità di Bacino, del Dipartimento Regionale Foreste e Forestazione e di tutti i comuni interessati dagli interventi. I tecnici provinciali che hanno programmato gli interventi, con l’ausilio di un nutrito gruppo di progettisti esterni all’Ente, sono l’ingegner Augruso, dirigente di settore, coadiuvato dagli ingegneri Mazzara, Pirrò e Crispino e dal geometra Giampà, per gli interventi sui fiumi, mentre per quanto attiene alla viabilità gli ingegneri Costanzo e Siniscalco, dirigenti, coadiuvati dagli ingegneri Coppola, Leone, Pirrò e dal geometra Caporale. Il presidente Wanda Ferro dichiara: “Finalmente dopo anni d’attesa stiamo investendo risorse importanti provenienti dalla Regione per opere di prevenzione e di salvaguardia del territorio. Un ringraziamento a tutte le istituzioni che hanno collaborato nella fase di programmazione che oggi ci consente di appaltare progetti per oltre 13 milioni di euro che avranno una sensibile ricaduta anche nel settore delle imprese, rispettando gli impegni assunti in sinergia con le associazioni di categoria ed imprimendo una decisa accelerazione al progetto di sviluppo.” (fonte giornale di calabria)