Si sono svolte ieri pomeriggio nella cattedrale dell'Immacolata di Catanzaro il funerale del presidente Pino Albano. L'ultimo saluto al Presidente, all'imprenditore che ha rappresentato un pezzo della storia catanzarese in una basilica dell'Immacolata stracolma. Tutti per lui. Rappresentanti del mondo istituzionale e politico, ex giocatori e dirigenti dell'Uesse e dell'Fc, , tifosi ,collaboratori, amici e semplici conoscenti. Una folla imponente per un funerale suggestivo e dalla forte carica emotiva. La Catanzaro sportiva e non s'è stretta così intorno alla famiglia Albano con un affetto che, di certo, avrà regalato un sorriso, lassù, al compianto imprenditore. La commozione che, da quarantottore a questa parte, ha colpito la città s'è riversata in un pomeriggio invernale, in cui è risuonato a lungo l'interminabile applauso che ha accolto la bara (sulla quale erano poggiate due casacche dell'Uesse) all'uscita dell'Immacolata. Attimi intensi e toccanti ai quali nessuno è voluto mancare per salutare, come ha ricordato Don Antonio Bomenuto nel corso della sua omelia, ''non solo chi era da tutti conosciuto come il Presidente, ma soprattutto che è stato semplicemente Pino ovverossia una persona amica di tutti'. Da Cosenza è arrivato anche il numero uno del club rossoblù, Paolo Fabiano Pagliuso, per dare l'arrivederci a un imprenditore che da appassionato di sport, come era solito ricordare in vita, ha amato tutta la Calabria e non soltanto quindi la sua città d'adozione. Spiccava poi la presenza di tanti vecchi compagni di avventura ai tempi dell'Uesse come dirigenti, allenatori, staff medico, giocatori e massaggiatori. E' il caso per esempio di Gianni Improta, Fausto Silipo, Franco Cittadino, Tonino Aloi, Gaetano Fontana e Adriano Banelli giusto per citarne alcuni. Senza contare una piccola rappresentanza dell'Fc. Estremamente toccante poi, al termine della cerimonia religiosa, la lettera che la figlia Gabriella ha voluto leggere e dedicare al padre. Parole che rispecchiavano l'uomo, il capofamiglia e l'imprenditore Pino Albano che, in punto di morte, ha rivolto un pensiero per la continuità della sua azienda.
E ciò al fine di garantire un futuro ai dipendenti della Siarc. Un pomeriggio contraddistinto da un aggettivo che è stato ripetuto tante volte dai presenti: ''Grande'.
Fonte ( Catanzaro informa )