Tripoli sotto le bombe siamo entrati nel terzo giorno di Odissea all'alba “Odissey Dawn”, l’operazione militare in Libia della coalizione internazionale: attacchi dal cielo e dal mare sulle coste del Paese nordafricano, colpito da una pioggia di missili per costringere il Colonnello Muammar Gheddafi al “cessate il fuoco”, nonostante l’alt della Lega Araba. Lui, il rais però minaccia “l’inferno” all’Occidente traditore, Italia compresa e si riprende Misurata, roccaforte dei ribelli. Smorza le parole del padre il figlio Seif al Islam che “risparmia” aerei civili da eventuali attacchi libici nel Mediterraneo. Intanto il regime arma i civili, almeno un milione di uomini e donne parteciperanno alla controffensiva.
Nel link la diretta streaming della guerra in Libia http://english.aljazeera.net/watch_now/
Ai raid, cominciati sabato a Bengasi, partecipano al momento Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, e Qatar. Italia e Canada, gli altri due membri della coalizione internazionale, non hanno ancora preso parte attivamente agli attacchi finora ma è arrivato il momento di agire anche con i nostri aerei come ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, ma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto precisare che “non siamo in guerra”. Tornado italiani sono decollati dalla base militare di Trapani Birgi dove c’è il 37/o comando dell’Aeronautica militare. Intanto gli Usa annunciano che taglieranno i rifornimenti di Gheddafi. L’America non sa quanto dureranno i raid, quando si fermerà l’azione militare.
Un bombardamento ha preso di mira Tripoli e il dispositivo antiaereo nella capitale libica è entrato in azione. Il fuoco della contraerea è stato seguito da esplosioni e crepitio di armi automatiche. Un aereo della coalizione ha sorvolato la zona a sud della città, dove si trova la residenza-caserma del Raìs a Bab al Azizia, stando a quanto riferisce un inviato dell’Afp che si trova in un hotel ad un chilometro dal bunker del Colonnello.Le esplosioni continuano nella capitale e lungo tutta la costa della Libia.
Le forze di Gheddafi avrebbero inoltre bombardato nuovamente Bengasi, secondo quanto riportato da Al Jazeera. Citando fonti anonime, il canale satellitare ha parlato di fuoco dai tank carriarmati e lancio di razzi.
La minaccia di Gheddafi. Il Mediterrano si è trasformato in “un campo di battaglia”. Questo il primo commento di Muammar Gheddafi all’attacco della coalizione internazionale in un discorso trasmesso soltanto via audio dalla tv di Stato libica. Il Colonnello ha anche annunciato che “i depositi di armi sono stati aperti” per consentire al popolo di difendere la Libia. Il colonnello libico Muammar Gheddafi ha poi minacciato di attaccare “obiettivi civili e militari” nel Mediterraneo. I Paesi occidentali, Italia compresa, per i Raìs sono dei traditori. ma la Libia, è l0′avvertimento di Gheddafi, “non permetterà ai crociati, agli aggressori di passeggiare per Bengasi, di arrivare con le mitragliatrici” né tantomeno consentirà “ai soldati francesi e inglesi di portare la loro bandiera e di aggredire”. “Noi vinceremo contro il partito di Satana col permesso di Allah” ha concluso il Colonnello. E rivolgendosi all’alleanza che sta conducendo i raid aerei contro il suo Paese ha avvertito: “Non rallegratevi presto. L’occidente ci ha dato la possibilità di condurre una rivoluzione mondiale”.