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Veduta di Bordighiera |
Il giorno dopo l'annuncio della Direzione distrettuale antimafia, secondo la quale «la 'ndrangheta ha colonizzato la Lombardia» e altri allarmi simili riguardanti la Romagna del mese scorso, il Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha sciolto il consiglio comunale di Bordighera (Imperia) per infiltrazioni mafiose. Si tratta del primo caso in Liguria di una pubblica amministrazione sottoposta a questo provvedimento. «Preferisco non rilasciare ancora dichiarazioni, prima devo capire», ha detto il sindaco di Bordighera, Gianni Bosio (Pdl). «Sono turbato da uno scenario decisamente allarmante e sconfortante», ha commentato il presidente della Provincia di Imperia, Luigi Sappa (Pdl).
INDAGINI - La richiesta di sciogliemento era stata avanzata l'estate scorsa dai carabinieri, che avevano compilato un dossier dal quale emergeva l'ipotesi di un collegamento tra alcuni politici e la malavita organizzata. Il Comune era governato da una coalizione di centrodestra e a seguito delle indagini la giunta venne azzerata e il sindaco ne formò un'altra. Erano emerse pressioni sul sindaco e su alcuni assessori per ottenere l'apertura di una sala giochi e altri favori. Vennero arresati otto imprenditori, membri di alcune famiglie di origine calabrese (Pellegrino, Valente, De Marte, Barilaro) alcuni dei quali ritenuti «contigui» alla 'ndrangheta. L'ipotesi investigativa è che alcuni politici fossero stati eletti con voto di scambio.
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Il sindaco Gianni Bosio |
«È FINITA AGONIA» - «Sono amareggiata e delusa per la mia città, ma è una cosa che doveva essere fatta», ha commentato Donatella Albano (Pd), consigliera di opposizione a Bordighera. Dalla scorsa estate Donatella Albano è stata posta sotto tutela dalle forze dell'ordine dopo avere ricevuto minacce. «Avevamo chiesto come gruppo del Pd a luglio che il sindaco prendesse provvedimenti e non lo ha fatto. È stata una lunga agonia». L'ex assessore Marco Sferrazza non se lo aspettava. «Sono rimasto male. Sono tuttora convinto che abbiamo sempre lavorato bene». Sferrazza sarebbe stato minacciato assieme all'ex assessoreUgo Ingenito e dovrà comparire come parte lesa al processo per minacce il 14 aprile davanti al tribunale di Sanremo. Sferrazza ha aggiunto: «Qualcuno mi spieghi cosa significa voto di scambio. Votano tutti: le brave persone e quelle un po' meno brave. Anche quest'ultime dovranno pure esprimere una preferenza, no?».
TENSIONE - Che a Bordighera, un tranquillo e verdeggiante Comune di circa 10 mila abitanti della Riviera di Ponente a due passi dal confine francese, la situazione sia invece tutt'altro che tranquilla, lo conferma un episodio avvenuto lo scorso 27 febbraio, quando in un attentato incendiario è stata distrutta in piazza del Comune la vettura di un avvocato.
Dalla calabria esportiamo solo il meglio del meglio
RispondiEliminaU tamarrazzu e bossi chi ni volerra vidira vrusciati intra na cammara a gassu con la mafia ci vanno a braccetto
RispondiEliminaVivo nel nord da oltre trentanni la mafia sopratutto in quest'ultimi anni comanda su tutto facendo patti con la lega
RispondiEliminaio mi domando e dico aldila dell'appartenenza politica ma come si fa noi del sud nel voatre lega nord
RispondiEliminaComunque abbiamo ben poco da stare allegri
RispondiEliminaSALVATORE