Avrebbe dovuto convolare a nozze con la sua compagna sulla "Concordia" il 15 gennaio, due giorni dopo il naufragio
Avevano pianificato il matrimonio in crociera da oltre sei mesi ed
invece il giorno del fatidico "si" e' naufragato nella terribile
tragedia causata dal naufragio della "Concordia". Lo rende noto l'agenzia Agi.
Lui, Alessandro T., 32 anni, di Catanzaro, lei, Fabiola G., di Olbia,
di 30, sarebbero dovuti convolare a nozze sulla Costa Concordia il 15
gennaio 2012, circa un anno e mezzo dopo che si erano conosciuti a
Tropea (Vv) dove la promessa sposa aveva trascorso le vacanze estive del
2010. A rendere nota la vicenda sono gli avvocati dei due promessi
sposi, Lorenzo Amore, Marco Angelozzi e Giacinto Canzona, del Foro di
Tivoli, che annunciano un'azione legale da parte dei loro assistiti nei
confronti della societa' armatrice La giovane coppia nel pomeriggio del
13 gennaio 2012 si era imbarcata al porto di Civitavecchia per
l'agognato viaggio insieme ad una decina di parenti stretti ed amici
venuti dalla Sardegna e dalla Calabria. Alessandro e Fabiola, raccontano
gli avvocati, "erano a cena con i loro ospiti, quando in pochi minuti
si e' consumata la tragedia".
I fidanzati sono stati tratti entrambi in salvo su una scialuppa. Stessa fortunata sorte per tutti gli invitati imbarcati su altre due scialuppe". La coppia ha contattato i legali di famiglia, Lorenzo Amore, Marco Angelozzi e Giacinto Canzona raccontando l'accaduto e conferendo loro il mandato di richiedere alla Costa Crociere il risarcimento di tutte le spese sostenute e dei danni subiti per il matrimonio mancato.
I
legali chiederanno alla Compagnia di navigazione, sulla base di una
sentenza della cassazione, il risarcimento di tutti i danni, anche
quelli morali, tramite una class action "alla quale i viaggiatori
coinvolti - spiegano - possono aderire inviando una e.mail a
classactionconcordia@libero.it".I fidanzati sono stati tratti entrambi in salvo su una scialuppa. Stessa fortunata sorte per tutti gli invitati imbarcati su altre due scialuppe". La coppia ha contattato i legali di famiglia, Lorenzo Amore, Marco Angelozzi e Giacinto Canzona raccontando l'accaduto e conferendo loro il mandato di richiedere alla Costa Crociere il risarcimento di tutte le spese sostenute e dei danni subiti per il matrimonio mancato.