Per quanti di voi che come me avete superato gli ….anta
certamente nei vostri ricordi più cari si trova il periodo della Santa Pasqua
la quale si viveva in modo molto diverso da oggi, certamente non con uova,ovetti di cioccolata, l’uovo quello vero era sistemato sopra le “cuzzupe”
tante tantissime”
cuzzupe” ma anche tozzetti alle mandorle
dolcetti all’anice ecc che venivano portate “a ru fornu de Nicola” Si
vedevano tante “lannie “ piene di
prelibatezze pasquali, abilmente sistemate sulle teste delle nostre madri, che
scendevano “a ri Palazzini” una volta
arrivate pazientemente aspettavano il proprio turno per infornarle. La
Settimana Santa era un susseguirsi di appuntamenti religiosi che scandivano in
modo molto partecipato l’avvicinarsi della resurrezione di Gesù. Il Mercoledì
Santo si assisteva ad una vera disputa
tra le bambine tra chi doveva custodire gelosamente le chiavi del S.S.
Sacramento, tanto che spesso si doveva ricorrere a un sorteggio. Le Campane
“ammutavanu”in segno di lutto per la passione di Gesù. La “Toppita” aveva il
compito di prendere momentaneamente il posto delle campane, la si sentiva
suonare tra le viuzze del borgo oltre
che per avvisare l’inizio delle varie funzioni anche alle 8 di mattina come a
mezzogiorno. Vedere la suggestiva statua
dell’Addolorata che la si poteva
ammirare solo durante la Settimana Santa (durante il restante periodo dell’anno
veniva serbata nella sacrestia) aumentando così lo stupore, venendo rapiti suo dolore, mi ricordo che da piccolo in più di
una occasione mentre l’osservavo mi sono scese le lacrime pensando il forte dolore che ha
dovuto provare nel vedere il suo giovane figlio ucciso crudelmente sulla croce.
Ma dopo i giorni di dolore, di buio, di smarrimento,di disperazione arrivava la
luce della....
Resurrezione “Sparava a
Gloria” noi bambini gioiosi veramente come una pasqua, sventolavamo le bandiere
durante la processione con Gesù Risorto e L’immacolata che durante la
“Cunfrunta” aveva perso quel manto nero di lutto per far posto al bellissimo manto
di festa.
Auguri di cuore di una Santa
Pasqua a tutti con l’augurio la speranza che ognuno di noi possa riscoprire
quei valori veri,puri,genuini della vita magari ritornando a vedere le cose con
gli occhi di un bambino, quel bambino che si trova dentro ognuno di noi, quel
bambino che vede tutto senza malizia,senza odio,senza rancore ma solo con amore.
Un bambino guardò una stella e si mise a piangere.
La stella disse:
"Bambino perchè piangi?"
Allora il bambino disse:
"Sei così lontana non potrò mai toccarti."
La stella rispose:
"Bambino se io non fossi già nel tuo cuore tu non potresti vedermi..."
La stella disse:
"Bambino perchè piangi?"
Allora il bambino disse:
"Sei così lontana non potrò mai toccarti."
La stella rispose:
"Bambino se io non fossi già nel tuo cuore tu non potresti vedermi..."
Buona Pasqua da Zagor &
Selliaracconta